Questo mese la prima tappa della rubrica #temadelmese (creata in collaborazione con il gruppo Facebook Io leggo autori emergenti) viene nuovamente ospitata dal nostro blog.
Vi siete persi i precedenti appuntamenti? Non temete, potete trovare QUI il fantasy classico e QUI lo young adult.
Siete curiosi di scoprire di cosa parleremo oggi? Beh, direi che ve l'ho già spoilerato nel titolo XD
Cos’è
il genere giallo?
Il giallo è un genere di successo di narrativa di consumo nato verso la metà del XIX secolo e sviluppatosi nel Novecento. Dalla letteratura di genere, il giallo si è esteso agli altri mezzi espressivi veicolati da diversi media di massa: prima ai prodotti destinati alla radio e al cinema, quindi ai fumetti e ai prodotti destinati al pubblico televisivo.
L'oggetto principale del genere giallo è la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o vittime. Si parla in modo più specifico di poliziesco
quando, assieme a questi elementi, ha un ruolo centrale la narrazione
delle indagini che portano alla luce tutti gli elementi della vicenda criminale.
Poiché il suo oggetto è molto vasto, spesso il genere giallo si sovrappone con altri generi letterari, come la fantascienza e il romanzo storico.
Il genere giallo è diviso tradizionalmente in diversi
sottogeneri, anche se i confini spesso non sono ben definiti: il
poliziesco (in particolare il giallo classico), la letteratura di spionaggio, il noir, il thriller, quest'ultimo a sua volta suddiviso in più filoni tra cui il thriller legale e il thriller medico.
- Wikipedia
Io durante la mia vita ho attraversato una fase tutta dedicata ai gialli... e in particolare a un'unica autrice: Agatha Christie, la regina indiscussa dell'omicidio.
Quando ero alle medie infatti mio padre mi fece scoprire Poirot, proponendomi di leggere Assassinio sul Nilo; dopo questo primo libro ho divorato tutti gli scritti della Christie: sinceramente ho sempre preferito l'investigatore belga a Miss Marple... il genio fuori dal comune di Poirot mi ha sempre affascinata molto di più... però questi sono gusti.
Strano ma vero, non ho mai apprezzato molto le detective stories di Conan Doyle: Sherlock Holmes mi ha convinta solo nelle trasposizioni cinematografiche e televisive (ho adorato la serie tv Sherlock).
Non ho mai letto nulla, invece, del "creatore" storico del genere, ovvero Edgar Allan Poe, che nel 1841 pubblicò I delitti della via Morgue, in cui compare il personaggio di Auguste Dupin, le cui enormi capacità deduttive gli permettono di risolvere casi criminali senza nemmeno recarsi sui luoghi dei delitti, solo leggendone resoconti giornalistici.
Per quanto riguarda altri autori noti del genere vi segnalo Edgar Wallace (tra gli scrittori di romanzi, racconti e drammi più prolifici della storia del poliziesco), Georges Simenon (il creatore del Commissario Maigret), Raymond Chandler e Rex Stout; tra gli autori contemporanei vi cito Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli.
Quali sono le vostre opere preferite? Quali caratteristiche deve avere un giallo per appassionarvi davvero?
Oggi vorrei proporvi tre titoli di gialli scritti da autori emergenti: potrete così provare qualcosa di nuovo rispetto ai grandi classici del genere.
Segnalazioni
TITOLO: I racconti del commissario Silvestri
AUTORE: Guido Vianello
TRAMA:
Il commissario capo Silvestri ha fiuto e solidità etica, tenacia e vivacità culturale ma una sorta di languore introspettivo, di cui l’arcipelago lagunare spesso dota i suoi nativi, lo porta a condurre le sue inchieste con un coinvolgimento emotivo gravoso, a tratti atipico.
La Venezia dei nostri giorni, teatro plurale e contraddittorio dei crimini seguiti dal commissario, sembra fatta apposta per acuire questa propensione: il mito irrinunciabile di Porto Marghera e l’abusata meraviglia del centro storico, la reattiva ma incompiuta identità di Mestre, le seducenti nostalgie del Lido, appaiono dimensioni tra loro altre, tenute insieme a fatica.
Le indagini nella Venezia metropolitana di Silvestri finiscono per rispecchiare le inquietudini di una città alla ricerca di un nuovo equilibrio, mentre il suo sforzo di comprendere i perché ci rivela che, in fin dei conti, le difficoltà che deve affrontare costituiscono l’approdo migliore per la sua umanità.
TITOLO: Il killer del decalogo
AUTORE: Tiziana Privitera
TRAMA:
Los Angeles. Davanti alla cattedrale di Saint Paul viene rinvenuto il corpo di una donna, uccisa con un colpo di pistola e marchiata a fuoco con l'indicazione di un passo biblico: il primo dei dieci comandamenti. Le delicate indagini vengono affidate all'unità speciale della omicidi, un team di quattro detective specializzati nella soluzione dei casi più efferati. Quando, però, a una settimana esatta di distanza l'uno dall'altro, vengono ritrovati i corpi di altre due donne marchiate con i passi del secondo e terzo comandamento, l'ipotesi di un serial killer comincia a farsi sempre più concreta. Un killer freddo e calcolatore, che si rivelerà essere molto più vicino ai detective di quanto loro possano mai immaginare.
TITOLO: Senza far rumore
AUTORE: Riccardo Castiglioni
TRAMA:
Una vita vissuta in sordina, una ragazza ignara del pericolo che corre, il passato oscuro che ritorna.
Antonio, insegnante in pensione, conosce on line Claudia, un'universitaria appassionata di libri come lui.
Le strade dei due si divideranno per colpa di un banale equivoco per poi tornare a incrociarsi
quando, dal passato di Antonio, un vecchio incubo dimenticato emergerà minacciando Claudia.
Un giallo scritto in punta di penna per chi ama l'inquietudine nella sua forma più sottile.
Che ne pensate? Vi ispirano?
Vi invito a seguire la rubrica: nelle prossime settimane i tre autori saranno ospiti di altri tre blog per delle interessantissime interviste. Non perdetevele!
Alex
IN COLLABORAZIONE CON:
- Book-tique
- Il labirinto dei libri
- EC_Shivers'
- La tana dei libri sconosciuti
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