Buongiorno a tutti!
Oggi iniziamo la giornata con l'intervista a una nuova e freschissima scrittrice... Emma Altieri!
Autrice di Adrenalin e Scars (a quattro mani), entrambi di recente pubblicazione, sta scalando le classifiche di Amazon: conosciamola meglio!
EMMA ALTIERI
1. Ciao
Emma! Direi di iniziare cercando di conoscerti un po’ meglio… Ci racconti tre
curiosità su di te?
Vediamo tre curiosità. La prima è che mi
definisco uno spirito libero in cerca di una meta definitiva perché, fin
dall’infanzia, ho sempre viaggiato moltissimo e anche ora, quando posso, prendo
la mia valigia e parto. La seconda
curiosità credo possa essere che sono sempre stata una persona timidissima, fin
da piccola, ma quando metto tutto nero su bianco mi trasformo in un vulcano.
Sulla carta metto tutta la me stessa che nella realtà non esce in superficie.
La terza…oh mamma già trovarne due è stata critica e non credo siano curiosità
interessantissime. Magari potrebbe essere il fatto che non amo particolarmente
gli stereotipi del momento e quando scrivo cerco sempre di andare contro
corrente.
2.
Quando
hai cominciato a scrivere? Come hai portato avanti la tua passione? Ho
iniziato piccolissima. Ricordo il mio primo racconto, ero credo in terza
elementare. Dovrei averlo ancora conservato da qualche parte. Nell’adolescenza
invece era più che altro lacrimosissime poesie dedicate ai miei amori non
ricambiati. Poi, arrivando all’età adulta ho iniziato a leggere FanFiction ed
un giorno ho deciso di mettermi ala prova e provarci. C’è stato un periodo più
burrascoso in cui ho rinchiuso tutto in un cassetto, poi ho deciso di
riprendere tutto in mano e farne un libro, ed eccomi qui.
3. Parliamo
di Adrenalin: com’è nata l’idea per la trama del romanzo? Da dove trai
ispirazione per le tue storie? L’ispirazione delle mie storie
nasce perlopiù dal mio quotidiano. Un persona, una vicenda vissuta, una cosa
letta o magari qualcosa che manca. Adrenalin è nata proprio così. Un giorno
parlavo con una amica e l’affermazione è stata “Perché non esistono storie
sulle corse in motoGP?”. Io ho una passione per le motociclette trasmessa da
mio padre, che ho coltivato negli anni. Ho messo nella storia tutta me stessa,
il mio amore per i motori e per l’universo che li circonda.