sabato 23 marzo 2019

ALEX INTERVISTA... Melania D'Alessandro

Buongiorno a tutti!
Com'è andata la vostra settimana? Avete qualche bel progettino per questo weekend?
Questi ultimi giorni di sole mi hanno fatto venir voglia di fare un bella gita... solo che non saprei dove andare... e devo studiare :(

Mettiamo ora da parte i miei viaggio mentali e focalizziamo l'attenzione sulla nostra ospite di oggi: Melania D'Alessandro, che ho avuto il piacere di conoscere (virtualmente) come autrice e blogger qualche anno fa. Ancora ricordo con grandissimo piacere le mail che ci siamo scambiate, visto che raramente ho incontrato persone così delicate e attente ai dettagli... ecco, mi sto perdendo di nuovo. Rimango sul pezzo, promesso. Via con l'intervista!



 
MELANIA D'ALESSANDRO


1. Buongiorno Mel e benvenuta! Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Ciao Alex, grazie per avermi invitata in questo tuo spazio virtuale. Le presentazioni, in casi come questo, sono d’obbligo direi. Ho 28 anni, abito in Liguria e attualmente mi sto impegnando per realizzare i miei sogni attraverso le mie numerose passioni. Sono diplomata al Liceo Socio-Psico Pedagogico e ho frequentato un corso accademico di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, un percorso, questo, che mi ha portata a interessarmi alla crescita personale, all’importanza che la cultura riveste nella nostra formazione individuale e a voler trasmettere ad altri ciò che ho imparato e sto continuando a imparare, poiché non si smette mai di crescere interiormente. Mi interesso di fiabe iniziatiche, leggende e spiritualità, la Natura mi è d’ispirazione e amo creare contenuti online affini a queste mie passioni.

2. Se dovessi descriverti con solo tre aggettivi, quali sceglieresti?
Creativa, determinata, sensibile.
3. Quando hai iniziato a scrivere? Come è nata in te questa passione?
La volontà di scrivere c’è sempre stata in me. Ho iniziato con piccole fiabe adatte alla mia altrettanto “piccola” età. Quando mia sorella è diventata abbastanza grande da poter capire (allora io avevo più o meno 9-10 anni), ho riempito quaderni di storie per raccontarle a lei, li conservo ancora e di tanto in tanto sono ancora fonte di risate in famiglia. Da allora non ho mai abbandonato la passione per la scrittura.
4. Oltre che autrice, sei stata anche bookblogger… sono due passioni facili da conciliare? Come hai gestito questo doppio ruolo?
Essere una bookblogger mi ha dato molto a livello personale, fornendomi anche la spinta necessaria per pubblicare il mio romanzo d’esordio (La città nascosta. Alla scoperta del mondo parallelo ed. Leucotea, 2014). Conoscere altre persone con la mia stessa passione per i libri mi ha spalancato le porte di un mondo che prima mi era estraneo. Non è stato semplice coniugare gli impegni del blog, avevo delle rubriche fisse a cadenza settimanale, c’erano le richieste degli autori da soddisfare, i libri delle case editrici da segnalare, leggere e recensire… E avevo sempre meno tempo per dedicarmi alla scrittura creativa, ben diversa da quella che riguarda i contenuti online. Ho trascurato molto anche le altre mie passioni, che invece per me avevano la priorità sul resto. Per questo motivo ho deciso di chiudere L’Albero delle Mele nel 2017 e dedicarmi a qualcosa di nuovo, che potesse conciliare meglio quello che sono diventata.
5. Ora hai creato un altro tipo di blog, Storie di Mel, dissetare l’anima con parole d’inchiostro: di cosa ti occupi in particolare?
Storie di Mel è una finestra sul mio mondo di autrice, un angolino al quale mi dedico per far conoscere al pubblico di lettori quello che faccio. Nel 2016, con la pubblicazione di Sogni di Carta, ho dato vita a una serie di topini di feltro creati rigorosamente a mano e sto provvedendo a inserire queste e altre creazioni nel mio spazio online. Dedico i miei articoli anche agli approfondimenti legati ai miei romanzi, pagine virtuali per conoscere meglio le ambientazioni in cui si muovono i miei protagonisti e tutto ciò che riguarda i miei mondi di carta e inchiostro. Mi occupo anche di consigli di scrittura creativa e, in casi eccezionali, parlo di libri che mi hanno colpito e che si sono saputi distinguere da altri titoli, aggiudicandosi un posto speciale nel mio cuore. Più curato e aggiornato con maggiore frequenza è invece l’altro mio blog, I colori del vento, nel quale do libero sfogo alla mia anima, parlando di crescita personale, spiritualità, antiche tradizioni e natura.


6. Pelle di foca, il tuo nuovo romanzo, si basa su un’antica leggenda nordeuropea, come ne sei venuta a conoscenza? Come mai hai deciso di riprendere questa storia?
Avevo tra le mani Donne che corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés, un libro che reputo straordinario sotto molti punti di vista. Durante la lettura, mi sono imbattuta nella storia intitolata Pelle di foca, pelle d’anima, alla quale è dedicato un intero capitolo all’interno del saggio della Estés. È stato amore a prima vista, ho sentito subito mia quella leggenda e i suoi significati nascosti e mi sono detta che sarebbe stato bello farne la base del mio romanzo.
7. Quali temi tratti principalmente in Pelle di foca?
Il tema del diverso gioca un ruolo fondamentale all’interno della narrazione e va a braccetto con quello della libertà di essere se stessi senza se e senza ma. Altre tematiche importanti sono legate all’ignoranza dettata dalla superstizione e dal pregiudizio; ci sono poi i rapporti familiari, l’accettazione di se stessi, la rinascita, il bullismo, la forza interiore che si può trovare nei momenti di difficoltà. L’ho dedicato alle donne, che spesso si sacrificano per gli altri e così facendo si dimenticano di loro stesse. All’interno del romanzo sono presenti figure femminili molto diverse tra loro, dalla protagonista, Brennalyn, indomita e selvatica, alla materna e decisa Grainne, passando per Fiona, forte e irremovibile. Ognuna di esse ha qualcosa da comunicare al lettore, uno o più temi sui quali riflettere.
8. Quali sensazioni vorresti suscitare nel lettore?
Vorrei permettere a chi mi legge di trovare il coraggio di affrontare le prove della vita. Mi piacerebbe che il lettore, traendo ispirazione dalla storia di Brennalyn e Fergus, trovi la forza di compiere scelte difficili e la voglia di amarsi e accettarsi così com’è.
9. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai altri romanzi nel cassetto?
Al momento non ho altri romanzi in cantiere, mi sono dedicata anima e corpo a Pelle di Foca per gli scorsi quattro anni, non ho avuto la forza di pensare ad altro. Ora che è pubblicato, finalmente, conto di tornare a dedicarmi alla creazione di mondi di carta e inchiostro, ho già qualche idea, aspetto solo che lieviti.
10. Salutaci con una citazione tratta da Pelle di foca.
"A volte ci sono promesse che non devono essere mantenute. Non se ti obbligano a vivere come non vuoi."

Ringraziamo Mel per essere stata con noi e le auguriamo buona fortuna per tutto!
Per saperne di più su Pelle di foca potete anche ascoltare la presentazione che lei stessa ha fatto durante la puntata di VCUC on air dedicata alle donne (QUI).

Alex

 

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