Com'è andata la vostra settimana? Avete qualche bel progettino per questo weekend?
Questi ultimi giorni di sole mi hanno fatto venir voglia di fare un bella gita... solo che non saprei dove andare... e devo studiare :(
Mettiamo ora da parte i miei viaggio mentali e focalizziamo l'attenzione sulla nostra ospite di oggi: Melania D'Alessandro, che ho avuto il piacere di conoscere (virtualmente) come autrice e blogger qualche anno fa. Ancora ricordo con grandissimo piacere le mail che ci siamo scambiate, visto che raramente ho incontrato persone così delicate e attente ai dettagli... ecco, mi sto perdendo di nuovo. Rimango sul pezzo, promesso. Via con l'intervista!
MELANIA D'ALESSANDRO
1. Buongiorno
Mel e benvenuta! Ti va di presentarti ai nostri
lettori?
Ciao Alex, grazie per avermi invitata in questo tuo spazio
virtuale. Le presentazioni, in casi come questo, sono d’obbligo direi. Ho 28
anni, abito in Liguria e attualmente mi sto impegnando per realizzare i miei
sogni attraverso le mie numerose passioni. Sono diplomata al Liceo Socio-Psico
Pedagogico e ho frequentato un corso accademico di Conservazione e Restauro dei
Beni Culturali, un percorso, questo, che mi ha portata a interessarmi alla
crescita personale, all’importanza che la cultura riveste nella nostra
formazione individuale e a voler trasmettere ad altri ciò che ho imparato e sto
continuando a imparare, poiché non si smette mai di crescere interiormente. Mi
interesso di fiabe iniziatiche, leggende e spiritualità, la Natura mi è
d’ispirazione e amo creare contenuti online affini a queste mie passioni.
Creativa, determinata, sensibile.
3. Quando
hai iniziato a scrivere? Come è nata in te questa passione?
La volontà di scrivere c’è sempre stata in me. Ho iniziato con
piccole fiabe adatte alla mia altrettanto “piccola” età. Quando mia sorella è
diventata abbastanza grande da poter capire (allora io avevo più o meno 9-10
anni), ho riempito quaderni di storie per raccontarle a lei, li conservo ancora
e di tanto in tanto sono ancora fonte di risate in famiglia. Da allora non ho
mai abbandonato la passione per la scrittura.
4. Oltre
che autrice, sei stata anche bookblogger… sono due passioni facili da
conciliare? Come hai gestito questo doppio ruolo?
Essere una bookblogger mi ha dato molto a livello personale, fornendomi
anche la spinta necessaria per pubblicare il mio romanzo d’esordio (La città nascosta. Alla scoperta del mondo
parallelo ed. Leucotea, 2014). Conoscere altre persone con la mia stessa
passione per i libri mi ha spalancato le porte di un mondo che prima mi era
estraneo. Non è stato semplice coniugare gli impegni del blog, avevo delle
rubriche fisse a cadenza settimanale, c’erano le richieste degli autori da
soddisfare, i libri delle case editrici da segnalare, leggere e recensire… E
avevo sempre meno tempo per dedicarmi alla scrittura creativa, ben diversa da
quella che riguarda i contenuti online. Ho trascurato molto anche le altre mie
passioni, che invece per me avevano la priorità sul resto. Per questo motivo ho
deciso di chiudere L’Albero delle Mele
nel 2017 e dedicarmi a qualcosa di nuovo, che potesse conciliare meglio quello
che sono diventata.
5. Ora hai
creato un altro tipo di blog, Storie di
Mel, dissetare l’anima con parole d’inchiostro: di cosa ti occupi in
particolare?
Storie
di Mel è una finestra sul mio mondo di autrice, un angolino al quale mi
dedico per far conoscere al pubblico di lettori quello che faccio. Nel 2016,
con la pubblicazione di Sogni di Carta,
ho dato vita a una serie di topini di feltro creati rigorosamente a mano e sto
provvedendo a inserire queste e altre creazioni nel mio spazio online. Dedico i
miei articoli anche agli approfondimenti legati ai miei romanzi, pagine
virtuali per conoscere meglio le ambientazioni in cui si muovono i miei
protagonisti e tutto ciò che riguarda i miei mondi di carta e inchiostro. Mi
occupo anche di consigli di scrittura creativa e, in casi eccezionali, parlo di
libri che mi hanno colpito e che si sono saputi distinguere da altri titoli,
aggiudicandosi un posto speciale nel mio cuore. Più curato e aggiornato con
maggiore frequenza è invece l’altro mio blog, I colori del vento, nel quale do libero sfogo alla mia anima,
parlando di crescita personale, spiritualità, antiche tradizioni e natura.
6. Pelle di
foca, il tuo
nuovo romanzo, si basa su un’antica leggenda nordeuropea, come ne sei venuta a
conoscenza? Come mai hai deciso di riprendere questa storia?
Avevo tra le mani Donne che
corrono coi lupi di Clarissa Pinkola Estés, un libro che reputo
straordinario sotto molti punti di vista. Durante la lettura, mi sono imbattuta
nella storia intitolata Pelle di foca,
pelle d’anima, alla quale è dedicato un intero capitolo all’interno del
saggio della Estés. È stato amore a prima vista, ho sentito subito mia quella
leggenda e i suoi significati nascosti e mi sono detta che sarebbe stato bello farne
la base del mio romanzo.
7. Quali
temi tratti principalmente in Pelle di
foca?
Il tema del diverso gioca un ruolo fondamentale all’interno della
narrazione e va a braccetto con quello della libertà di essere se stessi senza
se e senza ma. Altre tematiche importanti sono legate all’ignoranza dettata
dalla superstizione e dal pregiudizio; ci sono poi i rapporti familiari, l’accettazione
di se stessi, la rinascita, il bullismo, la forza interiore che si può trovare
nei momenti di difficoltà. L’ho dedicato alle donne, che spesso si sacrificano
per gli altri e così facendo si dimenticano di loro stesse. All’interno del
romanzo sono presenti figure femminili molto diverse tra loro, dalla
protagonista, Brennalyn, indomita e selvatica, alla materna e decisa Grainne,
passando per Fiona, forte e irremovibile. Ognuna di esse ha qualcosa da
comunicare al lettore, uno o più temi sui quali riflettere.
8. Quali sensazioni
vorresti suscitare nel lettore?
Vorrei permettere a chi mi legge di trovare il coraggio di affrontare
le prove della vita. Mi piacerebbe che il lettore, traendo ispirazione dalla
storia di Brennalyn e Fergus, trovi la forza di compiere scelte difficili e la
voglia di amarsi e accettarsi così com’è.
9. Quali
sono i tuoi progetti per il futuro? Hai altri romanzi nel cassetto?
Al momento non ho altri romanzi in cantiere, mi sono dedicata anima
e corpo a Pelle di Foca per gli
scorsi quattro anni, non ho avuto la forza di pensare ad altro. Ora che è
pubblicato, finalmente, conto di tornare a dedicarmi alla creazione di mondi di
carta e inchiostro, ho già qualche idea, aspetto solo che lieviti.
10. Salutaci
con una citazione tratta da Pelle di foca.
"A volte ci sono promesse che non devono essere mantenute. Non
se ti obbligano a vivere come non vuoi."
Ringraziamo Mel per essere stata con noi e le auguriamo buona fortuna per tutto!
Per saperne di più su Pelle di foca potete anche ascoltare la presentazione che lei stessa ha fatto durante la puntata di VCUC on air dedicata alle donne (QUI).
Alex
Alex
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