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martedì 3 settembre 2019

RECENSIONE SERIE TV: Tredici - stagione 3

Come molte altre persone, anch'io prima di iniziare la terza stagione di Tredici ero piuttosto perplessa, infatti non ritenevo per niente necessario portare avanti la storia. Dopo averla vista, invece, mi sono ricreduta completamente: la terza stagione di Tredici è ben fatta (mi azzarderei a dire che è forse la stagione che ho preferito), la storia è stata costruita e sviluppata molto bene. Insomma, non è stata "campata per aria" come ci si aspettava.


Il primo aspetto positivo di cui vorrei parlare è il modo in cui i fatti sono raccontati.
La voce narrante è quella di Ani, ragazza che si è da poco trasferita alla Liberty High School e che ben presto si ritrova coinvolta nelle vite problematiche dei protagonisti della serie. Vediamo così l'alternanza tra le vicende avvenute prima della morte di Bryce Walker e ciò che invece sta succedendo nel presente, ovvero il casino in cui si ritrovano i ragazzi dopo la morte dell'ex studente della Liberty. Mi è piaciuta molto la tecnica usata per distinguere gli eventi del passato dagli eventi del presente: le scene ambientate nel passato presentano una luce più brillante e solare, come a sottolineare che il periodo compreso tra il cambio di scuola di Bryce e la morte di quest'ultimo è stata la fase più serena per i vari personaggi; al contrario i momenti del presente sono caratterizzati da una luce più fredda e pallida (per intenderci: la stessa luce presente nel film Twilight), quasi a indicare la situazione di crisi e angoscia in cui sono precipitate le loro vite.

giovedì 21 marzo 2019

RECENSIONE SERIE TV: Victoria - stagione 3

Si è conclusa il 3 marzo la terza stagione di Victoria, trasmessa negli USA da PBS. Oggi quindi sono qui per farvi una bella recensione... in attesa dell'arrivo della stagione anche in Italia (verrà trasmessa su La EFFE).



TRAMA
La terza stagione di Victoria segue un arco temporale relativamente breve, iniziando con i moti rivoluzionari del 1848 e terminando con la Great Exhibition del 1851. In questi tre anni due nuovi membri si uniscono alla Famiglia Reale: nascono infatti la principessa Luisa e il principe Arturo.
Non è un periodo facile per nessuno: le tensioni sociali e politiche caratterizzano questo periodo e nemmeno a Corte l'aria è delle migliori. Vediamo susseguirsi rivoluzioni in Europa, movimenti di protesta in UK, epidemie di colera e turbolenze al governo. A Buckingham Palace Victoria deve anche gestire un fronte interno non particolarmente allegro, causato dall'arrivo della sorellastra Feodora e dal distacco di Albert.
Per quanto riguarda la servitù vediamo esaurirsi la storia tra Skerrett e Francatelli, che vengono in parte sostituiti da Abigail, cartista e amica di Nancy, e Joseph, un valletto che intreccia una relazione con la Duchessa Sophie.

venerdì 15 marzo 2019

5 COSE CHE #47

Buongiornissimo a tutti!
Guardare serie TV è uno dei miei passatempi preferiti, perciò ho adorato realizzare il post di questa settimana... Spero che apprezzerete le mie scelte :)



5 SERIE TV PREFERITE,

VECCHIE  E CONCLUSE




GOSSIP GIRL


Penso che Gossip Girl sia uno dei teen drama più iconici dei primi anni duemila. Ho scoperto questa serie circa quattro o cinque anni fa, perché ero alla ricerca di una serie tv da guardare in lingua inglese, e ho impiegato più o meno due anni a finirla tutta. Devo ammettere che alla fine della sesta stagione mi sono sentita piuttosto fiera di me stessa per essere riuscita a concludere l'intera storia. Infatti, a parte le prime due stagioni che ho visto per intero nell'arco della stessa estate, le altre quattro le ho viste con molta calma in base ai vari impegni che avevo. Gossip Girl può essere descritto molto semplicemente come un gran casino: ci sono dei ragazzi strafighi e strapieni di soldi che combinano casini dalla mattina alla sera nell'Upper East Side della splendida Manatthan.

5 COSE CHE #48

Buongiorno a tutti!
Essendo io una grandissima amante delle sigle delle serie tv... mi sono divertita da morire a fare questo post! Spero che apprezzerete le mie scelte :D



5 MUSICHE PREFERITE DELLE SIGLE DELLE SERIE TV


ONE TREE HILL



Sovrana indiscussa in questa categoria è per me la sigla di One tree hill, ovvero la canzone "I don't want to be". E' pazzesca questa sigla, sia per quanto riguarda la musica, sia per l'effetto delle immagini. Io e mia sorella abbiamo addirittura scaricato questa canzone e nel periodo in cui guadavamo la serie andavamo in giro per casa o in auto cantandola a squarciagola. 



venerdì 18 gennaio 2019

TV SERIES: Riverdale 3x09

Oh. My. God. This episode is amazing. I'm not saying that it's THE best Riverdale episode up to now... but it surely stands on the podium.
Why? Well, because Archie has a great part here and he finally does something sensible (in the previous episodes his character was mistreated in all the possible ways).
But let's start from the beginning ;)


S03E09 follows two stories: we see what happened and what's happening in Riverdale and in the meantime we discover what kind of life Archie is living.
In Riverdale the situation is everything but easy, since Hiram seems to be winning on all sides.
Betty is having a hard time dealing with the kids escaped from the Sisters, while Jughead has to face an increasing discontent among the Serpents.
I loved (as usual) Lili's and Cole's performance and in this case I especially liked the scenes with Skeet Ulrich: the determined and tough FP Jones is back.
To be sincere Cheryl and Toni have really annoyed me, because they're acting like idiots, like two childish rascals. I would love to see them doing something meaningful, instead of spending their time making out and robbing.
I still have no clues about the role Edgar and the Farm are playing in the events, but I hope to find out as soon as possible.

giovedì 17 gennaio 2019

RECENSIONE SERIE TV: Victoria 3x01

Parigi, 1848: scoppia una rivoluzione, il re Louis Philippe è costretto a fuggire per salvarsi la vita.
L'Europa intera è in sommossa, il popolo si ribella, i sovrani tremano. E nemmeno Londra è un posto sicuro. Nel mentre la regina Victoria è incinta del suo (mi pare) sesto figlio e sembra non volersi rendere conto del pericolo in arrivo.


Questa terza stagione si apre col botto, nel pieno dei subbugli, e non ci lascia tempo per rientrare dolcemente nella storia, ma, anzi, ci trascina con violenza nei problemi e nei drammi dell'Europa del '48: sentiamo i resoconti dei politici, i timori dei ricchi, la rabbia del popolo... e vediamo le lacrime dell'ormai deposto Re dei Francesi, che chiede umilmente ospitalità alla Regina e scoppia a piangere di fronte a lei e al marito.
In questo episodio troviamo le due facce della medaglia, il malcontento rappresentato da due punti di vista opposti: da un lato la povera gente, affamata e sfruttata; dall'altro la Corte, che fatica a capire (perché in fondo nemmeno sa) i problemi dei lavoratori.

giovedì 10 gennaio 2019

SERIE TV: Poirot

Chi non conosce il celeberrimo Hercule Poirot? Detective belga, figlio della brillante penna di Agatha Christie, una delle mie autrici preferite. Nel corso degli ultimi sette/otto anni ho letto quasi tutti i libri che lo vedono protagonista (ho invece evitato la maggior parte di quelli con Miss Marple, personaggio che non mi ha mai conquistata), ma solo quest'anno ho scoperto questa serie. Serie lunghissima tra l'altro, durata quasi 15 anni.


Poirot (Agatha Christie's Poirot) è una serie televisiva britannica incentrata sull'omonimo personaggio, Hercule Poirot, ideato da Agatha Christie, e prodotta originariamente da London Weekend Television e poi da ITV Production and Agatha Christie Ltd, trasmessa in Inghilterra a partire dall'8 gennaio 1989 e terminata il 13 novembre 2013 dopo 13 stagioni, per un totale di 70 episodi divisi fra 36 episodi della durata di 52 minuti ispirati ai racconti brevi di Agatha Christie pubblicati nel corso degli anni venti, e 34 episodi della durata di 103 minuti ispirati ai romanzi.



RECENSIONE

Poirot viene magistralmente interpretato dallo stesso attore per tutta la serie: David Suchet incarna alla perfezione tutte le piccole stranezze del protagonista e riesce davvero a coinvolgerci nelle vicende. L'investigatore è buffo, grassoccio e con grandi baffi neri, ma elegante e raffinato allo stesso tempo... David Suchet rappresenta tutto questo, ogni dettaglio, con grande realismo. Il suo Poirot si muove a piccoli passetti veloci, si tocca sempre i baffi, è un po' presuntuoso e incredibilmente geniale. Io ho adorato i sorrisi tirati che appaiono sulle sue labbra ogni volta che qualcuno, più o meno volontariamente, nega le sue grandi doti, l'abilità delle sue "celluline grigie". Per quanto quest'uomo possa essere fuori dal comune, strano, l'attore riesce a farlo sembrare naturale nella sua stravagante eleganza.

venerdì 23 novembre 2018

5 COSE CHE #44

Buongiornissimo a tutti!
Manca poco più di un mese a Natale e sono già due settimane che giro per casa ascoltando canzoni natalizie... non so cosa mi sia successo quest'anno ma ho tremendamente voglia di Natale *-*
Comunque benvenuti all'appuntamento con il  5 COSE CHE di questo venerdì :)



5 SERIE TV CHE STO

 SEGUENDO O CHE HO APPENA

CONCLUSO 




VICTORIA


La serie tv sulla regina d'Inghilterra mi ha rapita completamente: le vicende, l'ambientazione, i dialoghi, i personaggi..- tutto è curato nei dettagli ed estremamente coinvolgente. Vorrei fare i miei complimenti a Jenna Coleman e a Tom Hughes, rispettivamente la regina Victoria e suo marito Albert, perchè interpretano in modo divino i loro personaggi. Albert soprattutto riuscito a conquistarmi pienamente con i suoi occhi azzurri e il suo accento tedesco. Sono mesi che sto attendendo con ansia la terza stagione, non vedo l'ora che arrivi gennaio per poterla guardare!

VICTORIA: la storia aiuta o penalizza?
LIBRO VS SERIE TV



RIVERDALE
 

Che cosa posso dire di Riverdale? Questa serie tv è riuscita a farmi innamorare completamente, totalmente, definitivamente. Hanno creato un giusto equilibri tra mistero e teen drama, unendo storie d'amore e d'amicizia con intriganti misteri da risolvere che ad ogni stagione diventano sempre più complessi e inquietanti. Ho adorato le prime due stagioni e ora sto seguendo settimana dopo settimana gli episodi delle terza stagione che si sta facendo sempre più interessante e avvincente. Ah, stavo per dimenticare un dettaglio non da poco: le abilità interpretative e il meraviglioso viso di Cole Sprouse.

RECENSIONE 3X01

giovedì 11 ottobre 2018

TV SERIES: Riverdale 3x01


La terza stagione inizia tre mesi dopo la conclusione della seconda. Siamo alla fine dell'estate e alla fine del processo di Archie. Molti cambiamenti hanno segnato Riverdale e i suoi abitanti, e questo episodio ce ne mostra gli esiti, passando in rassegna tutti i principali personaggi e le loro storie.
Josie e Sweet Pea si frequentano, lo stesso vale per Kevin e Moose; Toni e Cheryl hanno trascorso un periodo meraviglioso viaggiando insieme in moto; Alice ha seguito i consigli di Polly riguardanti la farm.

sabato 29 settembre 2018

SERIE TV: Tredici, stagione 2

È passato ormai qualche mese dall'uscita della seconda stagione di Tredici e in questo periodo ho rivisto più volte gli episodi, ho cercato informazioni e interviste su Internet. Leggendo diversi commenti mi sono resa conto che in molti pensano che la seconda stagione di Tredici sia stata fatta a caso, senza riflette e avere realmente qualcosa da raccontare. A me, invece, è piaciuta e alcuni episodi addirittura mi hanno coinvolta di più rispetto a quelli della scorsa stagione. In questo post vi voglio spiegare quali sono secondo me i tre principali punti forti della serie. 





GLI ATTORI
Trovo tutti gli attori di Tredici, dal primo all'ultimo, in grado di interpretare alla perfezione il loro personaggio: riescono a far emergere i pensieri, le emozioni, le debolezze e le paure del personaggio di cui vestono i panni. 
I personaggi di Tredici sono vivi e concreti, ciascuno ha un proprio spessore emotivo e psicologico, sono tutti personaggi ben fatti. Già nella prima stagione gli attori erano riusciti a sorprendermi positivamente, ma in questa seconda stagione mi hanno colpita ancora di più. In particolare vorrei fare i miei complimenti a Dylan Minnette, Brandon Flynn, Kate Walsh e Devin Druid.
Dylan Minnette aveva fatto un lavoro fenomenale nella prima serie: vediamo un Clay che, episodio dopo episodio, subisce i devastanti effetti delle cassette lasciate da Hannah. Ha perso la ragazza di cui era innamorato, si sente solo, ha paura, è divorato dal senso di colpa, è insicuro, vorrebbe urlare in faccia a tutti quello che pensa e tutto ciò traspare dallo sguardo e dal viso dell'attore: uno sguardo ferito, rotto, addolorato, il viso di una persona disperata, che è sull'orlo della pazzia quasi. In questa seconda stagione incontriamo un Clay che sta provando ad andare avanti, a ricomporre i pezzi della sua vita, ma purtroppo il suo cuore continua a condurlo nella direzione di Hannah.
Brandon Flynn mi ha colpito particolarmente perché il suo personaggio, Justin, è sicuramente quello che cambia di più nel corso della storia. Nella prima stagione non vediamo il vero Justin, ma la maschera che tenta sempre di indossare di fronte agli altri: la maschera del ragazzo figo e popolare a cui non interessa realmente di niente e nessuno. Nella seconda stagione, invece, conosciamo il vero Justin: un ragazzo fragile e insicuro, il figlio di una tossicodipendente, un ragazzo che ha paura e che sta ancora cercando di trovare la forza per cambiare la sua vita. In questa stagione è l'amore a dare a Justin la forza di continuare, l'amore per una ragazza che ha fatto soffrire e che ora vuole in tutti i modi aiutare e riconquistare.
Kate Walsh è stata impressionante. È una mamma che ha perso una figlia e che ora vuole combattere con le unghie e i denti per ottenere giustizia. La sua vita può essere suddivisa in due parti: il prima e il dopo. Prima della morte di Hannah era una donna grintosa e sempre sorridente, era energica ed entusiasta; dopo, invece, è una donna prosciugata, invecchiata improvvisamente, che vedrebbe la vita completamente in bianco e nero se solo non fosse per quella minuscola possibilità di vincere in tribunale la guerra contro la scuola e ottenere, quindi, giustizia per la figlia.
Devin Druid è stato pazzesco nell’interpretare Tyler. Tyler è da sempre il principale obiettivo dei bulli, lo sfigato per eccellenza della scuola, quello senza amici, il ragazzo che preferisce stare dietro a una macchina fotografica piuttosto che parlare con gli altri. Ma è anche l'unico (oltre a Clay e Justin) che in tribunale dice tutta la verità e ha il coraggio di sfidare i suoi stessi bulli. Tyler mi ha suscitato una compassione indescrivibile, mi ha fatto scendere qualche lacrimuccia e a volte mi ha, soprattutto, spaventata con le sue espressioni e i suoi comportamenti.

venerdì 14 settembre 2018

5 COSE CHE # 39

Buongiornissimo a tutti!
La scuola è cominciata da solo due giorni... e io ho già un'infinità di compiti. Com'è possibile questa cosa?!
Comunque benvenuti all'appuntamento con il 5 COSE CHE di questo venerdì ;)



5 CANZONI PREFERITE TRATTE DA MUSICAL


 CAN I HAVE THIS DANCE? - HIGH SCHOOL MUSICAL 3


Inizialmente ho pensato di realizzare un'intera lista di canzoni tratte dai film di HSM, ma poi mi sono resa conto che così facendo sarei stata un po' troppo monotona e noiosa. Quindi ho deciso di selezionare una sola canzone dalla colonna sonora dei tre film: Can I have this dance?, cantata da Zac Efron e Vanessa Hudgens. Tutte le volte che ascolto questa canzone e guardo il video sogno di saper ballare come Vanessa Hudgens, di avere un ragazzo stile Zac Efron e anche di avere un tetto della scuola simile a quello della East High (sì, lo so, forse pretendo un po' troppo XD ). 


venerdì 24 agosto 2018

RECENSIONE: La donna di Einstein di Marie Benedict


Storia ed emozioni: Mileva Marić, donna e scienziata 




TITOLO: La donna di Einstein
AUTRICE: Marie Benedict
EDITORE: Piemme
PAGINE: 341

TRAMA:
C'è un personaggio nella vita di Albert Einstein senza il quale la sua storia - e la nostra - non sarebbero quello che sono. Fu il suo più grande amore, ma anche qualcosa di più: la donna che lo ispirò, lo incoraggiò e lo aiutò a concepire quella formula che avrebbe cambiato il mondo. Mitza Maric era sempre stata diversa dalle altre ragazzine. Appassionata di numeri, fu la prima donna a iscriversi a fisica all'università di Zurigo, più interessata a quello che non a sposarsi come la maggior parte delle sue coetanee. E quando a lezione incontrerà un giovane studente di nome Albert Einstein, la vita di entrambi prenderà la strada che era fin dall'inizio scritta nel destino. La loro sarà un'incredibile unione di anime e menti, un amore romanzesco e tormentato, destinato a finire e, allo stesso tempo, a restare nella storia.





RECENSIONE:

L'estate scorsa ho (per caso) scoperto la serie tv Genius, trasmessa su Sky. Ho guardato tutta la prima stagione, dedicata ad Albert Einstein, ed episodio dopo episodio me ne sono innamorata. Mi sono appassionata alla storia di un uomo che, sinceramente, fino ad allora non aveva mai attirato la mia attenzione. La serie è riuscita a catturarmi in modo inaspettato, ho trovato un Einstein sconosciuto e mi sono immersa nei retroscena della sua vita. Proprio uno di questi "retroscena" mi ha colpita in modo particolare e mi ha portata alla lettura di questo libro: sto parlando di Mileva Marić, prima moglie di Einstein.


Marie Benedict nel suo romanzo ci racconta la vita di Mileva dal suo primo giorno al Politecnico di Zurigo fino alla rottura definitiva della sua relazione con il marito.
Io personalmente conoscevo già molti dei fatti presentati, visto che avevo già visto la serie e avevo cercato parecchie informazioni su Internet, però, per chi non sapesse nulla di Mileva, quest'opera è certamente una buona fonte, accurata da un punto di vista storico e abbastanza realistica.
Comunque io, grazie alla conoscenza pregressa, durante la lettura mi sono potuta concentrare soprattutto sulla protagonista, sulle sue emozioni e reazioni, tralasciando un po' date ed eventi storici. L'autrice, infatti, riesce a farci entrare nella testa e nel cuore della protagonista in modo incredibile e a mostrarci i meandri più reconditi della sua anima.

mercoledì 25 luglio 2018

LIBRO VS SERIE TV: Victoria di Daisy Goodwin

Buongiorno a tutti!
L'anno scorso ho iniziato a guardare la serie TV Victoria, di cui sono già uscite le prime due stagioni e uno speciale natalizio; al momento sono in attesa della terza stagione... la cui data di uscita sembra ancora essere un mistero.


Dopo aver visto i 17 episodi disponibili, ho deciso di leggere il romanzo che la sceneggiatrice della serie, Daisy Goodwin, ha scritto per farci conoscere meglio la protagonista, la regina Victoria.



TITOLO: Victoria

AUTRICE: Daisy Goodwin
EDITORE: Sonzogno

TRAMA:
Vittoria ha solo diciott'anni quando, nel 1837, la morte dello zio Guglielmo IV la innalza al trono d'Inghilterra. Esce da un'adolescenza malinconica e nei suoi primi giorni da regina viene guardata a vista dalla madre e dall'onnipresente e ambizioso Sir Lord Conroy, che esercita una grossa influenza sugli affari di stato e si sente minacciato dal carattere indipendente della giovane sovrana. Sebbene il potere la seduca fin da subito e le conferisca una straordinaria energia, le prime mosse dell'inesperta Vittoria sono però piuttosto avventate, soprattutto quando solleva pesanti, e ingiusti, sospetti contro l'inseparabile dama di compagnia di sua madre, accusata di intrattenere una relazione con l'odioso Conroy. Questo e altri passi falsi gettano una luce sinistra sulla regina, che non piace né al parlamento né ai sudditi. Gli scandali si succedono, insieme agli intrighi della corte per ostacolare la sua ascesa. Inoltre, agli stentati inizi sembra che stia per aggiungersi un matrimonio di pura convenienza dinastica. E invece... Le nozze con il cugino Albert si riveleranno il felice punto di svolta della vicenda pubblica e sentimentale di Vittoria d'Inghilterra, destinata, grazie alla non comune abilità politica e all'intrepida personalità, a segnare l'Ottocento britannico e a diventare una delle più grandi figure femminili della storia.




COMMENTO:

La descrizione del libro (in inglese) dice: "From one of our greatest historical writers comes a new take on one of our most beloved monarchs... Victoria as you've never seen her before."
Beh, sinceramente da questo libro fatico a immaginarmi la Goodwin come "one of our greatest historical writers". E nemmeno mi ha mostrato una Victoria "as you've never seen before".
Insomma, il romanzo si è rivelato una delusione mastodontica. 

La serie tv mi ha fatta innamorare. Ve ne avevo già parlato in un paio di articoli (QUI e QUI) e ho sempre sottolineato l'infinità di pregi che la caratterizzano.
Gli ambienti e i costumi sono magici, evocativi, ricchi e romantici.
Tom Hughes e Jenna Coleman sono due interpreti fenomenali: ogni battuta recitata da loro diventa emozionante. Sanno rendere gli aspetti più complessi, oscuri e luminosi, più segreti e velati di Albert e Victoria. I loro sguardi e i loro gesti raccontano tutta la difficile, ma intensa e sincera relazione tra la regina e suo marito.
La costruzione della storia è solida, mai noiosa, coinvolgente.

Ora, dopo aver letto il libro, credo che sia meglio che Daisy Goodwin continui a fare la sceneggiatrice e lasci perdere i romanzi. Non ho letto altro di suo e non penso che lo farò. Mi ha delusa davvero moltissimo.

mercoledì 9 maggio 2018

RIVERDALE: dramma Black Hood

Buongiorno a tutti!

Di solito non parlo mai di serie tv, se non in alcune rare occasioni in cui mi sento in dovere di farvi conoscere qualcosa che mi ha colpita particolarmente. Quelli sono sempre post "seri" e di consigli... mentre oggi no. Oggi non è così. Questo è un post di sfaso sfogo: ho bisogno di confrontarmi con qualcuno su questo argomento. Ho bisogno di sapere cosa ne pensate.

Di cosa sto parlando? Di Riverdale, amici miei.
Vi avviso che da qui in avanti potrebbe esserci RISCHIO SPOILER (involontario), perciò se conoscete la serie e non volete nessuna anticipazione forse dovreste smettere di leggere. Se, invece, siete molto curiosi e/o pensate che potrebbe interessarvi scoprire qualcosa di questa storia, proseguite pure. Non farò spoiler giganteschi, prometto.




Allora, cominciamo dall'inizio, da quanto tutto è iniziato.
Riverdale, cittadina graziosa quanto dannata, nasce dai fumetti di Archie Comics e compare sul grande schermo nel 2017 per The CW.
Nel cast (a dir poco fenomenale) incontriamo Cole Spouse (ve lo ricordate Cody di Zack e Cody? Ecco, adesso è mooolto mooolto più figo), Lili Reinhart, Camila Mendes, KJ Apa e Luke Perry (guardavate Beverly Hills 90210? Beh, lui era Dylan).

martedì 1 maggio 2018

THE MIRACLE MONDAY QUOTE #11

Buongiorno a tutti!
La citazione che vi propongo questa settimana è tratta da una delle mie serie tv preferite: Riverdale.
Non è esattamente una frase positiva, non incoraggia (come al solito) in modo esplicito a credere in se stessi, essere ottimisti etc, ma credo che possa essere un buono spunto di riflessione. A voi l'interpretazione.


Betty: “All this time I thought you were a lover, not a fighter.”
Jughead: “I’m both, I've got layers."
-
Riverdale



 
Tralasciando il fatto che io sono pazzamente innamorata dei Bughead, trovo questa frase molto bella: abbiamo tutti più di uno "strato", no? E tutti possiamo tirare fuori il lato migliore di noi a seconda di ciò che le occasioni richiedono.
Condividete? Fatemelo sapere :)

Nel caso vi interessasse, la citazione è presa da una delle scene finali dell'episodio 1x10.





Intanto vi auguro...


Buona settimana!
 

Alex


giovedì 29 marzo 2018

5 COSE CHE #26

Buongiorno a tutti!
Dopo un paio di settimane di stop, ritorno con questa meravigliosa rubrica *-*




5 LIBRI DI CUI VORREI FACESSERO UNA SERIE TV


Mi sa che oggi sarò un po' ripetitiva... insomma, vedrete tutte le storie di cui sono una fan scatenata.
Colgo un attimo l'occasione anche per ricordarvi che se volete contribuire all'evento #sharingbooks, dovreste farmi avere la conferma della partecipazione entro domani. Grazie mille!
E adesso concentriamoci sui nostri libri ;)





SHADOWHUNTERS di Cassandra Clare


Lo so, esiste già una serie tv... ma io vorrei rifarla da capo ahahah
La McNamara non riesco proprio a mandarla giù, Dominic Sherwood non rispecchia per niente Jace per come me lo sono sempre immaginato io, la sceneggiatura è penosa, hanno aggiunto personaggi, storylines e cose di ogni tipo senza alcun rispetto per il capolavoro della Clare. Insomma, non mi fa schifo eh, però si sarebbe potuto fare di meglio, molto di meglio. Rabbiaaaaa, uffa.





THE ILLUMINAE FILES di Kaufman e Kristoff 


Ho già citato questa serie nel 5 COSE CHE dedicato ai libri di cui avrei voluto un film: mi andrebbero bene entrambe le versioni. Forse una serie tv, essendo più lunga, potrebbe concentrarsi meglio sui dettagli.


domenica 14 gennaio 2018

VICTORIA: la Storia aiuta o penalizza?

Buongiorno a tutti!

Oggi parliamo di... serie TV a tema storico.
Come forse alcuni di voi già sanno, recentemente mi sono follemente innamorata di Victoria, la serie dedicata alla celeberrima regina inglese, di cui sono già state trasmesse le prime due stagione. La terza uscirà, mi sembra, ad agosto.

La trama  è molto chiara: la vita della regina dall'incoronazione a... boh, data ancora da definirsi. Sinceramente io spero che chiudano il programma prima della morte di Albert... perché penso che non potrei sopportare di vederlo morire :((
Ma, tralasciando questo momento malinconico in cui ho dimostrato il mio amore per il Principe, vorrei analizzare con voi i vantaggi/svantaggi di una serie TV che racconta la storia di individui realmente esistiti e anche abbastanza noti.

Punto primo: un programma che sceglie di utilizzare un personaggio e uno sfondo storici, può inventare o dovrebbe cercare di seguire la realtà dei fatti, limitandosi a romanzarla un po'? Beh, direi che qui, ovviamente, dipende dal calibro e della fama del protagonista. Per qualcuno come Victoria, credo che creare troppo liberamente non porterebbe nulla di buono... insomma, si può adornare la trama principale con tutta una serie di altri personaggi e fatti secondari, di fantasia, per arricchire il tappeto narrativo, mantenendosi comunque fedeli alla vita vera dei protagonisti reali.

Posto che sono contraria all'eccesso di libertà narrativa, il fatto che gli eventi principali siano già scritti, può essere considerato uno svantaggio? Elimina la sorpresa? Secondo me, no. Sarà che io sono una che ama gli spoiler... ma, a mio parere, sapere cosa dovrà (inevitabilmente) succedere non fa altro che aumentare l'attesa e la voglia di scoprire come gli sceneggiatori metteranno in atto il determinato evento. Prendiamo per esempio la già citata morte di Albert: che ansia! Che panico! Sapere vagamente cosa accadrà, rende lo spettatore emotivo, non rovina il suo umore.


domenica 7 gennaio 2018

3 SERIE TV IMPERDIBILI

Buongiorno a tutti!
Oggi finiscono definitivamente le Feste... e siamo tutti un po' tristi :((
Avrei voluto pubblicare un nuovo appuntamento della rubrica Dagli scaffali degli autori, ma ho deciso di fare altrimenti: ho, infatti, voglia di chiacchierare con voi a proposito di... serie tv.
Cosa state guardando di interessante? Nell'ultimo anno avete scoperto qualche serie meravigliosa? Cosa mi consigliereste?

Io vorrei proporvi tre tv series che ho adorato/ sto adorando... e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate voi, mi piacerebbe da morire spettegolare sulle vicende di queste serie con qualcuno che ne è appassionato :D




Victoria


L'ho trovata per caso su Sky On Demand l'altro ieri e l'ho praticamente finita tutta.
La sto guardando in inglese e ogni elemento di questa storia mi piace da impazzire. Mi sono innamorata della regina Vittoria e del principe Albert, della musica dei titoli di testa e degli accenti dei personaggi. Adoro sentirli parlare *-*



Penso che a breve guarderò The Crown, sperando che sia abbastanza diversa da Victoria ;)


giovedì 31 agosto 2017

SHADOWHUNTERS: TV series VS books pt2

Nella prima parte di questo speciale, vi abbiamo presentato i tre elementi più avvincenti della serie TV di Shadowhunters... Oggi, invece, ci concentriamo sulle tre scene perfette del libro che sono state tagliate/ modificate sul piccolo schermo.


  • BOOKS#3
    Al terzo posto inseriamo una scena che sì, c'è anche nella serie TV, ma che, purtroppo, è stata modificata parecchio, cancellando tutta la drammaticità e il fascino del momento: stiamo parlando di quando Jace offre il suo sangue a Simon.
    In Città di Cenere (secondo libro) Jace si dimostra dannatamente audace e stupidamente masochista, si rivela in tutta la sua fragilità e in tutto il suo tormento: sulla nave di Valentine, solo, davanti al corpo quasi inerte del migliore amico della ragazza che ama... disperato, distrutto, ma comunque pronto, alla fine, a fare la cosa giusta: il suo animo buono trionfa in modo mozzafiato.
    La scena trasportata all'Istituto, con Jace che si finge Clary... è penosa in confronto all'originale.

    Jace si avvicinò; adesso era in ginocchio sopra di lui, il fiato che formava sbuffi bianchi nell’aria gelida. Si curvò, premette il polso sanguinante contro la bocca di Simon. «Bevi il mio sangue, idiota» sussurrò. «Bevilo.»
    [...]
    Simon si tolse la mano dalla bocca. Le zanne erano scomparse. «Avrei potuto ucciderti» confessò. Aveva un tono di supplica nella voce.
    «Te l’avrei lasciato fare» disse Jace.


 

martedì 29 agosto 2017

SHADOWHUNTERS: TV series VS books


Come promesso, eccoci qui con il nostro speciale al sapore di demoni e cacciatori.

Iniziamo con ciò che nella serie TV è meglio riuscito...


  • TV#3
    Al terzo posto della nostra classifica troviamo: la Regina Seelie, in versione bambina.
    L'idea di non rappresentarla adulta ed eterea come nel libro è stata vincente: la Regina bambina è, a nostro parere, molto più sorprendente, inquietante, intimidatoria, trasmette alla perfezione la magia un po' pericolosa e ingannevole delle fate.
    (EPISODIO: 2x14)

  • TV#2
    Al secondo posto, il celeberrimo e adoratissimo (come siamo scontate), primo bacio dei Malec.
    Mai visto un Alexander più affascinante. E complimenti per la musica... War of Hearts rende la scena veramente perfetta. (Ammettiamo di esserci scaricate tutta la colonna sonora di SH e di averla ascoltata a ripetizione un miliardo di volte... )
    (EPISODIO: 1x12)





  • TV#1
    Il vincitore di questa piccola classifica è l'unico, inimitabile, tormentato, ingannevole e molto sexy Sebastian Verlac. Will Tudor interpreta un figlio di Valentine un po' diverso dal libro, più composto e, allo stesso tempo, più angosciato... E riesce a dare al personaggio un fascino particolare, che, purtroppo, nessun altro ha nella serie tv.




E voi? Cosa vi è piaciuto? Chi avete amato? Perché?

Inizialmente avevamo pensato di fare un unico post con i tre grandi successi della serie tv e le tre grandi scene del libro che, invece, sono state tagliate/ mal rappresentate sul piccolo schermo... Ma per non rendere il post troppo lungo, abbiamo deciso di spezzarlo in due.

A giovedì, con i tre peggiori fallimenti di Shadowhunters ;)





Alex e Marta



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