mercoledì 6 marzo 2019

DIARIO VCUC: tra sogni e qualche timore, prendo coraggio e vado avanti

Ho aperto VCUC nel 2016. Sono passati solo due anni e mezzo, eppure mi sembra passato un secolo. Sono cambiate tante cose...
In primis non sono più una liceale, bensì una studentessa universitaria. Cambiamento da poco? Direi proprio di no, perché ora inizio a sentire davvero il peso delle scelte che ho fatto e che faccio, e questo peso spesso mi spaventa. Ho scelto il percorso che vorrei intraprendere nella vita, ma so che è difficile e che riuscire a realizzare tutti i miei progetti mi costerà fatica, tanta tanta fatica, e dedizione. Non ho mai avuto paura di impegnarmi, sono sempre stata molto convinta delle mie idee e pronta a dare il meglio e il massimo in tutto. Penso tanto e penso in fretta, tiro fuori idee dal cilindro a una velocità pazzesca... il problema è che vorrei fare tutto e tutto benissimo. Vorrei riuscire a far crescere questo blog così da renderlo una perfetta commistione tra professionalità e passione; vorrei sviluppare il mio programma radio e renderlo un giorno, in futuro, qualcosa di veramente valido, vorrei riuscire a condurre un programma simile su frequenze ben più importanti di quelle attuali; vorrei riuscire a ritagliarmi uno spazietto nel mondo letterario italiano, come autrice o giornalista, vorrei poter lavorare e vivere con i libri per tutta la vita. Un sogno impossibile? So che molti risponderebbero così... e a volte anche io ho questo dubbio, a volte anche io tentenno e mi chiedo se ha senso spendere tutte queste energie in questi progetti.
Me lo chiedo quando qualche autore mi risponde veramente male, quando vengo insultata a caso, quando qualcuno mi prende in giro descrivendo le mie attività come "ridicole". Però me lo chiedo anche quando arrivo a fine giornata parecchio stanca... e, credetemi, sono quasi sempre molto felice di tutte le buone e belle cose che riesco a fare in una giornata, sono estasiata quando riesco a portare a termine i miei piani... però qualche volta la sera, nel letto, mi chiedo se ne valga davvero la pena. Se tutto il mio impegno viene in qualche modo percepito e riconosciuto all'esterno. Se ha un senso. E se sto percorrendo la strada giusta.
Tante cose sono cambiate dal 2016, non sono più una ragazzina e questa verità mi spaventa da morire. Non posso più permettermi di sbagliare, non troppo.
Dovrei fare la patente, prima o poi... guidare mi terrorizza, chissà che non sia sintomo dei miei timori, della mia non-voglia di diventare adulta, del mio rifiuto di assumermi ulteriori responsabilità.
Ci tengo a specificare che questo post non ha lo scopo di farmi dare una pacca sulla spalla da nessuno, anzi... è semplicemente il mio blog e oggi ho deciso di usarlo per sfogarmi, per tirar fuori un po' di questa malinconia che sta caratterizzando le mie ultime settimane.

Concludo il post ringraziando Emme e mia sorella Marta, che mi aiutano ogni volta che possono. Marta non è molto presente qui, lo so e lo sa anche lei, tuttavia tra scuola e allenamenti (si allena tutti i giorni, tre ore al giorno) non ha mai molto tempo. Ringrazio ancora di più Emme, che si tiene quasi sempre nell'ombra e che raramente si vede riconosciuto tutto il suo lavoro. Lo ringrazio perché mi aiuta in tutto, dalla correzione del post allo sviluppo di ogni mia idea bislacca. Averlo nella mia vita, personale e "lavorativa", è una grandissima gioia. Siamo due zucconi e spesso le nostre idee in merito a blog e radio non vanno proprio d'accordo... ma alla fine riusciamo sempre a tirare fuori il meglio, lavorando insieme. Io creo tanto, sono un treno in corsa e spesso non analizzo bene i dettagli prima di partire; lui invece mi trova i buchi e mi aiuta a riempirli. E niente, è un collaboratore eccezionale e non penso proprio che riuscirei a gestire tutto senza di lui.

Questa conclusione mi ha fatto tornare il sorriso. Andrò avanti cercando di dare il meglio di me e di fare il possibile per portare avanti i miei sogni. Vi chiedo scusa in anticipo se qualche volta non vi risponderò subito e se salterò qualche attività, ci provo ma non garantisco di riuscire sempre a far tutto.
Nei prossimi giorni vi terrò informati sugli sviluppo dei progetti ora in corso e su eventuali modifiche future.

Alex

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