TITOLO: Da ora in poi AUTRICE: Catia Proietti EDITORE: Edizioni Il Ciliegio PAGINE: 220 TRAMA Claudio, tredici anni, è nato e cresciuto a San Basilio, quartiere
problematico della periferia romana. Appassionato di skateboard, rivela
il suo talento iniziando a frequentare uno skatepark nelle vicinanze. Ma
a casa la situazione è difficile: orfano di madre, vive con il padre
Dario che, inabile al lavoro a causa di un incidente, sfrutta l'abilità
del figlio per spacciare droga. Claudio ha un sogno, vorrebbe diventare
uno skater professionista, ma si sente vittima di un destino imposto dai
condizionamenti sociali ed è deluso dal mondo degli adulti. La scuola e
lo sport gli offrono un'opportunità di riscatto e, in un susseguirsi di
avvenimenti a ritmo serrato, Claudio sceglierà di ribellarsi.
RECENSIONE
Io non ci voglio morire, dice Claudio in Da ora in poi, riferendosi alla cava di rena. Claudio sembra Rosso Malpeloe molti direbbero che, in fondo, lo è e non potrebbe essere
altrimenti. Siamo tutti Rosso Malpelo: il giudizio e il pregiudizio da parte degli altri
(e di noi stessi) ci incatena a un futuro già determinato. Invece no. Non è così. E
Claudio diventa l'emblema dell'autodeterminismo, dei sogni e delle passioni che
possono (e devono) essere inseguiti.
AUTHOR: Christina Lauren PAGES: 416 PLOT: Three years ago, Tanner Scott’s family relocated from California to
Utah, a move that nudged the bisexual teen temporarily back into the
closet. Now, with one semester of high school to go, and no obstacles
between him and out-of-state college freedom, Tanner plans to coast
through his remaining classes and clear out of Utah. But when his
best friend Autumn dares him to take Provo High’s prestigious Seminar,
where honor roll students diligently toil to draft a book in a semester,
Tanner can’t resist going against his better judgment and having a go,
if only to prove to Autumn how silly the whole thing is. Writing a book
in four months sounds simple. Four months is an eternity. It turns out, Tanner is only partly right: four months is
a long time. After all, it takes only one second for him to notice
Sebastian Brother, the Mormon prodigy who sold his own Seminar novel the
year before and who now mentors the class. And it takes less than a
month for Tanner to fall completely in love with him.
REVIEW
The last semester of high school is going to start and Tanner has to
complete his schedule. Autumn, his best friend, teases him to join The
Seminar, not just a writing course, but THE writing course: students have to write a complete book in four months. Tanner decides to
take the challenge. He doesn't know how much four months can change his
world. While at lesson he meets Sebastian, an ex-student and now teacher's assistant. And his smiles ruins him.
Tanner
falls desperately in love with him, although he knows Sebastian is
off-limits. Every guy in town is off-limits. Two years before the
beninning of this story Tanner's family moved from California to Provo,
Utah, a small town where almost everyone is Mormon. Back home he was
out, his family and friends knew about his sexual identity and nobody
had problems with it: he was Tanner and he was bisexual. It was almost
like saying he had dark hair, just a matter of fact.
On the contrary, here, in Provo, it's a secret. And of course Sebastian, who is the bishop's son, is out of reach.
TITOLO: Autoboyography AUTRICE: Christina Lauren PAGINE: 416
TRAMA (in italiano vi ho riassunto la trama all'inizio della recensione):
Three years ago, Tanner Scott’s family relocated from California to
Utah, a move that nudged the bisexual teen temporarily back into the
closet. Now, with one semester of high school to go, and no obstacles
between him and out-of-state college freedom, Tanner plans to coast
through his remaining classes and clear out of Utah.
But when his
best friend Autumn dares him to take Provo High’s prestigious Seminar,
where honor roll students diligently toil to draft a book in a semester,
Tanner can’t resist going against his better judgment and having a go,
if only to prove to Autumn how silly the whole thing is. Writing a book
in four months sounds simple. Four months is an eternity.
It turns out, Tanner is only partly right: four months is
a long time. After all, it takes only one second for him to notice
Sebastian Brother, the Mormon prodigy who sold his own Seminar novel the
year before and who now mentors the class. And it takes less than a
month for Tanner to fall completely in love with him.
RECENSIONE
L'ultimo semestre delle superiori sta per iniziare e Tanner deve
finire di compilare il suo orario. Autumn, la sua migliore amica, lo
sfida a iscriversi a The Seminar, non un corso di scrittura, ma IL
corso per eccellenza: tutti gli studenti scriveranno un libro in quattro
mesi, sotto la guida esperta del professor Fujita. "Quattro mesi? Ma che
volete che sia, sono un sacco di tempo!", o almeno questo pensa Tanner
quando accetta la sfida. Ancora non sa che questa decisione
sconvolgerà la sua vita: a lezione il protagonista incontra
Sebastian, miglior studente dell'anno precedente, ora assistente nel
corso.And his smile ruins him.
Tanner si innamora perdutamente di Sebastian, non riesce a pensare ad altro: vorrebbe parlare con lui, toccarlo, conoscerlo, baciarlo. Eppure sa perfettamente che l'oggetto del suo desiderio si trova oltre un confine invalicabile: Tanner, infatti, due anni prima dell'inizio delle vicende, si è trasferito dalla California - dove era dichiaratamente bisessuale - alla cittadina di Provo, Utah, dove la maggior parte degli abitanti appartiene alla Chiesa Mormone. E Sebastian è figlio del bishop del paese.
Buongiorno
lettori! La CE Le
Mezzelane ha istituito un concorso per la selezione di romanzi Young Adult da
inserire nella collana Young Like Me.
Curatrice della collona è Roberta Martinetti.
Cos’è lo YA?
Qualche mese fa
abbiamo pubblicato un post in cui vi abbiamo illustrato le caratteristiche di
questo "genere".
"Molto spesso si considera lo YA un genere letterario, in realtà
sarebbe più corretto definirlo un target di lettura, poiché possono
essere YA libri di tutti i generi, inclusi fantasy e fantascientifici come Illuminae
e Percy Jackson. In breve rientra nello YA tutto ciò che è scritto
per un pubblico giovane e che vede come protagonisti adolescenti.
I libri di questo tipo sono generalmente scritti in prima persona, così
da permettere al lettore di immedesimarsi più facilmente nel protagonista, di
comprendere meglio i suoi pensieri e i suoi sentimenti; il lettore deve avere
la possibilità di entrare nella sua mente e di scoprirla pian piano, pagina dopo
pagina.
Per sollecitare l'attenzione i libri YA trattano, ovviamente, tematiche
legate al mondo adolescenziale: amore, amicizia, famiglia, scuola, cambiamenti
fisici ed emotivi."
Art. 1 –
PROMOTORI – Le Mezzelane Casa Editrice istituisce un concorso letterario per
romanzi inediti di genere Young Adult, con la finalità della creazione della
collana “Young Like Me”. Curatrice della collana Roberta Martinetti.
Buongiorno a tutti!
Come stanno andando le vostre Feste? Avete passato un bel Natale?
Il mio non è stato affatto male: ottimo pranzo di mamma e nonna, una bella partita a Cluedo, visitina alla figlioletta di mia cugina... tutto molto tranquillo, ma sicuramente piacevole. Quando tornerò da Verona (ovvero il 2) vi farò un recap completo delle mie vacanze e delle mie letture.
La giornata di oggi, invece, è dedicata a una bella iniziativa organizzata da Susy (I miei magici mondi) e Ely (Il Regno dei Libri): con The Best of 2018 ogni blogger partecipante sceglie il miglior libro letto durante l'anno per ogni categoria "in gara". Le categorie sono rappresentate dai generi letterari. Per i generi di cui non abbiamo letto nulla abbiamo semplicemente saltato la categoria.
Qui sul blog scriviamo in tre (Io, Marta ed Emme) e ognuno di noi ha gusti diversi, perciò abbiamo deciso di collaborare per assegnare i premi di questa speciale classifica.
UCRONIA: Iron to iron di Ryan Graudin
"Luka e Adele sono attratti l'uno dall'altra perchè entrambi hanno una
mentalità diversa rispetto alla maggior parte delle altre persone, hanno delle idee proprie, vogliono pensare con la propria testa e seguire il proprio cuore"
TRAMA: Il
sedicenne Luka Löwe ha un solo obbiettivo: vincere il Tour dell'Asse
del 1955 e ottenere la Doppia Croce di Ferro, diventando così il primo a
vincere per due volte il Tour dell'Asse. Questa è l'unica possibilità
che Luka ha per dimostrare al padre il suo valore e le sue capacità.
Luka ha già percorso il tragitto da Germania (capitale del Terzo Reich) a
Tokyo in passato, ma questa volta è diverso. Luka non si sarebbe mai
aspettato di incontrare Adele Wolfe, iscritta alla gara con il nome del
fratello gemello con uno scopo ben preciso: vincere per poter vivere a
tutti gli effetti la vita che vorrebbe. Luka e Adele diventano
alleati, ma ben presto il loro legame si trasforma in qualcosa di
insolito, in amore. Purtroppo una sola persona puù vincere il Tour
dell'Asse. Il loro legame sarà abbastanza forte da sopravvivere alla
competizione?
"Qui dentro troverai alcuni indizi. Se ti interessano, gira pagina. Se no ti prego di rimettere il taccuino sullo scaffale."
TITOLO: Come si scrive ti amo
AUTORE: David Levithan e Rachel Cohn
EDITORE: Mondadori
TRAMA:
"Qui dentro troverai alcuni indizi. Se ti interessano gira pagina. Se no ti prego di rimettere il taccuino sullo scaffale". Dash è un ragazzo scontroso e solitario che alla compagnia delle persone preferisce quella dei libri. Tra gli scaffali della sua libreria preferita trova una moleskine rossa, lasciata da una misteriosa ragazza che gli lancia una sfida. Lily si prepara ad affrontare il Natale più triste della sua vita. Per distrarsi un pò scrive alcuni indizi sulla sua agendina rossa e la lascia tra gli scaffali di una libreria, sperando che a trovarla sia il ragazzo giusto.
RECENSIONE
Come si scrive ti amo è il secondo libro scritto a quattro mani da David Levithan e Rachel Cohn. Trovo particolarmente significativo il titolo in inglese, Dash and Lily's Book of Dares (Il libro delle sfide di Dash e Lily) , perchè l'intera storia è incentrata sulle innumerevoli sfideche i due protagonisti si lanciano a vicenda. Il tutto ha inizio il giorno 21 dicembre quando Dash, ragazzo amante dei libri e ossessionato dall'etimologia delle parole, trova per caso in uno scaffale dell'immensa biblioteca newyorkese della Strand una Moleskine rossa, all'interno della quale sono contenute le parole di una ragazza, Lily, che gli propone di lanciarsi a vicenda una serie di prove per capire se sono fatti per stare insieme. E così ha inizio una sorta di "partita" durante la quale Lily e Dash si ritrovano a vagare per le strade e i locali di Manhattan nei giorni precedenti al Natale per portare a termine le più svariate prove.
È stato molto intrigante per me seguire i percorsi compiuti dai due protagonisti: ad ogni nuova sfida mi domandavo come Dash o Lily l'avrebbero risolta, in quale luogo si sarebbero dovuti recare, a quale pazzia sarebbero andati incontro.
È un'avventura visiva e mentale, un viaggio dell'anima nell'universo infinito.
TITOLO: Obsidio. Illuminae File 3 AUTORI: Amie Kaufman e Jay Kristoff EDITORE: Mondadori PAGINE: 615 TRAMA: Asha Grant è approdata su Kerenza per sfuggire al suo passato. Peccato
che questo l'abbia appena raggiunta. La ragazza è sopravvissuta
all'assalto della BeiTech e da quel momento collabora in incognito con i
pochi, disperati, coraggiosi membri della resistenza mentre, nel
frattempo, si domanda cosa fare del segreto che tiene nascosto. L'ultima
cosa che immaginava era di doversi preoccupare del suo ex, Rhys
Lindstrom, appena sbarcato sul pianeta e più bello che mai nella sua
uniforme BeiTech nuova fiammante. Chi può dirle con certezza se il
ragazzo sarà per lei una via d'uscita o la garanzia che non se ne andrà
mai viva da quel sasso congelato? Asha non è l'unica nei guai: la banda
di sopravvissuti guidati da sua cugina Kady sta tornando su Kerenza, ma
non ha abbastanza ossigeno per il viaggio. Oltretutto dietro l'angolo
potrebbe anche esserci il rischio di un ammutinamento, ma non saranno
certo queste inezie a fermare il Gruppo Illuminae. Purtroppo il tempo
non è dalla loro parte. La BeiTech ha pianificato lo sterminio di tutti i
civili su Kerenza ed è a un passo dal realizzarlo: soltanto un miracolo
può salvarli. E i miracoli, lo sanno tutti, sono soltanto probabilità
statistiche... o no?
RECENSIONE
Fino all'anno scorso non credevo che mi sarei mai appassionata a una serie fantascientifica. Non è il mio genere, mi dicevo. Non mi piacciono queste storie, mi ripetevo. E poi è arrivato Illuminae. Un colpo di fulmine, un amore che nasce all'istante e diventa ogni secondo più intenso. Un amore che cresce pagina dopo pagina, riga dopo riga.
The Illuminae files è molto più di una serie sci-fi, molto molto di più: questa trilogia è sci-fi e ya, è scienza e sentimenti, è intelligenza e passione, è dramma ed è gioia. Sono libri complessi, sono storie intricate e intriganti. È un mondo che ti rapisce e ti sconvolge. È un'avventura visiva e mentale, un viaggio dell'anima nell'universo infinito.
Bene, ora che vi ho descritto per bene le sensazione che mi ha lasciato la serie nel complesso, posso soffermarmi nei dettagli su Obsidio ;)
Buongiorno a tutti!
Qualche mese fa abbiamo iniziato una collaborazione con il gruppo Io leggo autori emergenti (QUI il progetto) per la promozione di scrittori esordienti. Oggi vi presentiamo il terzo #temadelmese.
Molto spesso si considera lo YA un genere letterario, in realtà sarebbe più corretto definirlo un target di lettura, poiché possono essere YA libri di tutti i generi, inclusi fantasy e fantascientifici come Illuminae e Percy Jackson. In breve rientra nello YA tutto ciò che è scritto per un pubblico giovane e che vede come protagonisti adolescenti.
I libri di questo tipo sono generalmente scritti in prima persona, così da permettere al lettore di immedesimarsi più facilmente nel protagonista, di comprendere meglio i suoi pensieri e i suoi sentimenti; il lettore deve avere la possibilità di entrare nella sua mente e di scoprirla pian piano, pagina dopo pagina.
Per sollecitare l'attenzione i libri YA trattano, ovviamente, tematiche legate al mondo adolescenziale: amore, amicizia, famiglia, scuola, cambiamenti fisici ed emotivi.
Gli amici sono fondamentali durante l'adolescenza: con loro ci si diverte, si commettono piccole e grandi follie, ci si confida, ci si aiuta reciprocamente. Durante questa fase della vita si cresce e si cambia ed è sicuramente meglio farlo accanto a persone che ci aiutano e ci vogliono bene, persone che ci capiscono meglio di chiunque altro perché stanno vivendo e provando esattamente ciò che stiamo vivendo e provando anche noi.
Proprio come l'amicizia anche "l'amore" è importante per un ragazzo: durante l'adolescenza si conoscono nuove persone, si matura e sbocciano i primi amori. Si sa che le ragazze sognano continuamente di incontrare il loro principe azzurro... e mentre lo attendono con grande trepidazione preferiscono vivere la storia d'amore di altri, seguendo le vicende delle protagoniste dei libri.
La famiglia costituisce poi una parte essenziale nella vita dei giovani. L'adolescenza è una fase di grandi trasformazioni e questi cambiamenti possono mutare anche il rapporto tra un ragazzo e la sua famiglia: molte volte l'adolescente si allontana dalla propria famiglia, si trova in difficoltà nell'esternare le proprie emozioni, pensa di avere sempre ragione e di fare sempre la cosa giusta, vuole essere indipendente e non dà ascolto a nessuno. Ed ecco che nei libri YA possiamo leggere anche di ragazzi che si lamentano dei propri genitori, ragazzi che combinano casini, vengono messi in punizione e combinano casini ancora più grandi, ragazzi che nascondono piccoli o grandi segreti alla propria famiglia.
Gli adolescenti possono sentirsi persi, confusi, impauriti e così cercano di comprendere se stessi attraverso le parole di altri.
Gli YA essendo, appunto, indirizzati verso un pubblico giovane e avendo come protagonisti ragazzi, sono solitamente scritti in maniera molto semplice e scorrevole, facile da leggere e apprezzare; usano un linguaggio piuttosto colloquiale e poco impegnativo. Ovviamente, ci sono diversi tipi di YA: alcuni raccontano storie estremamente banali e sono scritti con un linguaggio fin troppo abusato, perché hanno il solo scopo di intrattenere; altri invece possono affrontare tematiche più impegnative e contenere riflessioni più serie. La lettura di queste opere è spesso anche utile e piacevole per gli adulti, che rivedono se stessi e i loro figli in queste storie.
In «A 15 anni sei
troppo vecchio» incontriamo per la prima volta i fratelli Cameron e Ruben
Wolfe. I due sono tanto uniti quanto diversi, visto che mentre Ruben, il più
vecchio, è forte, bello e brillante, Cameron è invece il più classico degli
sfigati. I due ragazzi passano la maggior parte del loro tempo litigando con i
genitori e i fratelli maggiori, combattendo tra di loro incontri di boxe «a una
mano» (possiedono un solo paio di guantoni), e progettando piani
semidelinquenziali, come derubare il dentista del quartiere, che falliscono
miseramente. Ma quello che Cameron, come tutti gli adolescenti, desidera
veramente, è incontrare una ragazza - una ragazza vera, non una di quelle delle
riviste che guarda il fratello. Ma la domanda che lo attanaglia è: chi può
innamorarsi di un perdente come me?
RECENSIONE:
Ho letto e amato i due "precedenti" libri di Markus Zusak, Storia di una ladra di libri e Io sono il messaggero, così quando ho saputo della trilogia The Wolfe Brothers ho deciso di leggerla. Era da quasi un anno che mi ripromettevo di acquistare A 15 anni sei troppo vecchio, l'avevo inserito anche nella mia wishlist di dicembre e, finalmente, ora ho avuto la possibilità di leggerlo. Ne A 15 anni sei troppo vecchio l'autore ci presenta la famiglia Wolfe. I Wolfe sono un "branco" numeroso, incasinato e pieno di problemi, ma anche molto unito, i cui membri sono capaci di volersi bene e di proteggersi a vicenda. A capo del "branco" ci sono il signore e la signora Wolfe, all'apparenza due genitori un po' rudi e bruschi, ma anche disposti a spaccarsi di lavoro per il bene dei loro figli. Il primogenito, Steven, è presentato come "il vincente" della famiglia, colui che piace alla gente e che riesce ad ottenere successo nella vita. Troviamo poi Sarah, l'unica figlia femmina, che divide le sue giornate tra lavoro in ufficio e lunghe sessioni di coccole con il fidanzato sul divano di casa. Incontriamo anche Ruben, il belloccio della famiglia, il ragazzo affascinante e simpatico che fa cadere ai suoi piedi tutte le ragazze. Infine, sul gradino più basso della famiglia, c'è Cameron, il ragazzo "dal cuore grande", quello timido e insicuro che preferisce rimanere in silenzio o rispondere "ok" a tutti piuttosto che dire ciò che realmente pensa.
TITLE: The sun is also a star AUTHOR: Nicola Yoon PAGES: 384 PLOT: Natasha: I’m a girl who believes in science and facts. Not fate.
Not destiny. Or dreams that will never come true. I’m definitely not the
kind of girl who meets a cute boy on a crowded New York City street and
falls in love with him. Not when my family is twelve hours away from
being deported to Jamaica. Falling in love with him won’t be my story.
Daniel:
I’ve always been the good son, the good student, living up to my
parents’ high expectations. Never the poet. Or the dreamer. But when I
see her, I forget about all that. Something about Natasha makes me think
that fate has something much more extraordinary in store―for both of
us.
The Universe: Every moment in our lives has brought us to this single moment. A million futures lie before us. Which one will come true?
REVIEW
I first started reading
this book in January: I read a few pages and then I had to stop to read
other books. Now that I’ve finished it, I regret postponing this reading, I
regret it a lot.
The sun is also a star
is wonderful, I actually think that there’s no other word to describe it and
I’m not even sure that “wonderful” makes it justice. This novel is really like
the sun: it’s bright, clear, powerful and… essential.
Last summer I read Everything everything by Nicola Yoon, so I already knew the author: last summer I liked her first novel, but now I'm sincerely in love with her and her second book.
The story is (mainly)
told by Natasha and Daniel, the two main characters.
She’s a black girl from Jamaica and she went to US a decade before the
beginning of the book. She has a father who wants to be an actor,a mother who works double shifts and a little
shy brother. They’re all undocumented immigrants and, since they’ve been
discovered (her father’s fault), they’ll be deported back to Jamaica.
Daniel is the second son of
a Korean couple. His parents own a beauty care shop and they want him and his
elder brother Charlie to become doctors, so that they will never experience poverty.
Buongiorno a tutti!
Il post di oggi è dedicato al confronto tra il film Tuo, Simon e il libro da cui è tratto (che prima di essere trasposto su pellicola si intitolava Non so chi sei, ma io sono qui, in lingua originale Simon vs. the Homo Sapiens Agenda)
TITOLO: Tuo, Simon AUTRICE: Becky Albertalli EDITORE: Mondadori TRAMA: Simon ha diciassette anni e un amore segreto per Blu, un ragazzo
conosciuto online con cui intrattiene un'intensa, tenera
corrispondenza. Il loro rapporto è al sicuro finché un'email non finisce
nelle mani sbagliate: quelle di Martin, il bullo della scuola, che ora
minaccia di rivelare a tutti lo scoop dell'anno... a meno che Simon non
l'aiuti a conquistare Abby, la ragazza di cui è innamorato ma che non lo
degna di uno sguardo. Per proteggere il suo amore, Simon dovrà
affrontare per la prima volta la paura di uscire dal guscio che ha
costruito intorno a sé, trovando il coraggio di rinunciare alle proprie
sicurezze per fare spazio alla bellezza e alla libertà di essere se
stessi. Email dopo email, il sentimento per Blu cresce, e così la voglia
di conoscersi e di far conoscere agli altri chi è davvero.
Ci tengo a precisare che prima di scrivere questo articoletto ho (in ordine) visto il film in italiano, letto il libro in italiano, visto il film in inglese, letto il libro in inglese.
Perché tutto questo? Perché mi sembrava incredibile la conclusione alla quale ero giunta dopo la prima visione e lettura... conclusione che invece si è riconfermata dopo il secondo esame.
Ovvero? Ovvero che il film è meglio del libro. Molto meglio, almeno secondo i miei gusti e parametri.
In poche parole posso dirvi che la pellicola è più completa, più emozionante, più profonda, più ricca. In molte parole... adesso vi spiego tutto nei dettagli.
Una storia emozionante e innovativa, scritta con grande maestria.
TITOLO: Ogni giorno
AUTORE: David Levithan
EDITORE: Best Bur
TRAMA: Da quando è nato, A si risveglia ogni giorno in un
corpo diverso. Per ventiquattr'ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è
costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze
che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui
non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e
riprendere il cammino da nomade è impossibile: per la prima volta innamorato, A
cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione, fino a
convincere Rhiannon che è tutto vero, che quello che ogni giorno si presenta da
lei è la stessa persona, anche se in un corpo diverso. Rhiannon s'innamora a
sua volta dell'anima di A, ma dimenticare il suo involucro è difficile, e pian
piano la relazione con i mille volti di A si fa più delicata di un vetro
sottile. Nel disperato tentativo di non perderla, A tradisce le sue regole,
inizia a lasciare nelle esistenze quotidiane tracce e strascichi del suo
passaggio, e qualcuno se ne accorge...
RECENSIONE
:
David
Levithan è riuscito a creare una storia capace di catturare la mia attenzione
dall’inizio alla fine. L’autore utilizza un tipo di scrittura estremamente
espressiva e comunicativa. Ogni singola pagina è intensa, carica di
significato e di emozioni.
Ho apprezzato moltissimo il protagonista, “A”. Penso che sia il
personaggio più strano che io abbia mai conosciuto. Non è una persona
reale, non è un mostro o una creatura sovrannaturale, è semplicemente “A”.
Da quando ha memoria si sveglia ogni giorno in un corpo diverso, sempre
la stessa età (16 anni), mai la stessa persona. Non sa perché, non sa se ci
siano altri come lui, non sa praticamente niente, se non che non vuole
assolutamente rovinare l’esistenza delle persone da cui è ospitato. Ha la
possibilità di accedere parzialmente alla memoria e alla mente delle persone in
cui “vive” per cercare di comprenderle quel tanto di cui ha bisogno per
comportarsi come si comporterebbero quelle determinate persone, evitando,
quindi, di lasciare traccia del suo“passaggio”.
Buongiorno a tutti!
È arrivato un nuovo pacco da Amazon e finalmente ho tra le mani questi piccoli gioielli (o almeno spero che siano tali).
Nella wishlist di ormai mesi e mesi fa avevo inserito La donna di Eistein, al quale mi sono interessata dopo aver visto la serie tv Genius dedicata a Einstein. La protagonista, nonché voce narrante, è Mileva Maric, prima moglie del genio della fisica. Mileva era serba ed era una donna dalla notevole intelligenza e creatività: era brillante, come le disse anche il marito. Peccato che poi, però, la sua luce venne completamente offuscata da quella di Albert e da una serie di complicanze nella loro vita matrimoniale e familiare. Mileva sarebbe stata un genio probabilmente, e, invece, si ritrovò tradita e dimenticata.
Spero proprio che questo libro si riveli all'altezza delle mie aspettative.
TITOLO: Tartarughe all'infinito (Turtles All the Way Down)
AUTORE: John Green EDITORE: Rizzoli PAGINE: 352 LINK ACQUISTO: QUI TRAMA:
Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non
rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c’è una
ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica
da sempre, è decisa a non farsela scappare. Punto di partenza delle
indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva
ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una
vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche
Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona
amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni
giorno più strette dei suoi pensieri.
RECENSIONE:
Questo libro mi ha provocato reazioni contrastanti, molto contrastanti: l'ho amato, mi ha rapita, coinvolta, mi ha commossa e mi ha fatta piangere disperatamente fino ad odiarlo.
Io ho sempre amato gli incipit di John Green (come dimenticare quello di Will ti presento Will ahah) e anche questa volta non mi ha delusa: il romanzo inizia nel pieno di una giornata di Aza, inizia nel mezzo del casino della sua mente e te la fa scoprire così, con semplicità e immediatezza.
Nel periodo in cui ho capito per la prima volta che forse ero una
creatura di finzione, passavo i giorni dal lunedì al venerdì in
un’istituzione finanziata da denaro pubblico nella zona nord di
Indianapolis chiamata White River High School, dove mi veniva richiesto
di consumare il pranzo a una certa ora – tra le 12.37 e le 13.14 -da
forze tanto più grandi di me che non riuscivo nemmeno a cominciare a
identificarle. Se queste forze mi avessero imposto un momento diverso
per il pranzo, o se in quel giorno di settembre i compagni di tavolo che
mi aiutavano a scegliere il mio destino avessero scelto un argomento di
conversazione diverso, avrei incontrato una fine diversa, o quanto meno
una diversa metà. Ma stavo iniziando a imparare che la vita è una
storia che si racconta di te, non una storia che racconti tu.
Ovvio, tu fai finta di essere l’autore. Devi. Pensi: Adesso decido di andare a pranzo, quando quel bip monotono
risuona dall’alto alle 12.37. Ma in verità è la campanella a decidere.
Tu credi di essere il pittore, e invece sei la tela.
Aza Holmes è una protagonista assolutamente intrigante: la sua vita è
assurda nella normalità e i suoi pensieri mi hanno catturata
all'istante. Soffre di disturbo ossessivo complusivo e la sua mente segue una strada tutta sua: quando entra nella spirale, non riesce più a uscirne, si stringe sempre di più, sempre di più, lei cade giù e non riesce a risalire, non si sente più se stessa e combatte contro i suoi pensieri, che, come dice lei, non sono lei. Perché lei non controlla nulla, lei è schiava della sua vita. Lei non scrive la sua storia, la sua storia scrive lei.
Il fatto sorprendente di questo romanzo, e sorprendentemente vero, è che Aza è così e basta. Vorrebbe cambiare, sparire, scappare dalla sua testa e dalla sua ossessione per i batteri, lei sa che baciare qualcuno non la ucciderà... ma semplicemente non riesce a fuggire. Resta in trappola.
Mi ha fatto male leggere le sue parole. Mi ha fatto male vederla con Davis e con Daisy e perfino con sua mamma. Mi ha fatto male leggere le sue due voci litigare per obbligarla a comportarsi in un certo modo.
Ho amato Davis. Questo ragazzo è meraviglioso: il suo blog, le sue frasi, le sue paure... è sempre intenso e sincero, spaventato e e coraggioso allo stesso tempo. Mi sono persa nel suo cielo di stelle, ve lo giuro (Davis ama l'astronomia).
"Questa cosa di tenebre / Riconosco come mia."
William Shakespeare
Ha detto più di una volta che la pioggia di meteore sta succedendo, al di là del cielo coperto, anche se noi non la vediamo. Chi se ne importa se sa o non sa baciare? Sa vedere attraverso le nuvole.
Come non citare, poi, la stravagante Daisy? La migliore amica di Aza che scrive fanfiction su Chewbecca e Rey, che lavora da Chuch E. Cheese e che da Applebee ordina sempre la stessa portata: questa ragazza è una forza, è la goia e la positività, la leggerezza e il sorriso di questo libro.
Lo stile dell'autore è accattivante e diretto. Le riflessioni e i
pensieri stravaganti, che John Green non dimentica mai di regalarci, mi
hanno ricordato quanto mi fossero mancati i suoi libri.
Per capire cosa non mi è piaciuto, vi devo fare qualche spoiler sul finale, non posso evitarlo. Se siete interessati cliccate sul pulsante qui sotto... altrimenti saltate in fondo ;)
Per il tema trattato, non ho potuto evitare di confrontare questa storia con A Tragic Kind of wonderful, nel quale la protagonista soffre di disordine bipolare. Le due ragazze si assomigliano, hanno la stessa paura di chi sono e lo stesso rapporto complicato con il mondo (anche se, lo ammetto, John Green ha un'eleganza di immagini che Eric Lindstrom ancora si sogna) e le due vicende hanno uno sviluppo simile. Mi aspettavo, quindi, una conclusione altrettanto simile. Una conclusione felice. E invece no. Così non è stato. Lo so, voi mi direte che John Green scrive sempre storie con un finale "tragico"... ma qui è proprio diverso. Lo so che Gus muore e Alaska pure e Margo se ne va e tutto il resto... Ma qui l'autore prende la linea del tempo della vita di Aza e la taglia in due punti, ci racconta la sua storia, però non dà una fine ai suoi tormenti. Tutti i suoi altri protagonisti trovano, in qualche modo, la loro pace. Aza no. Aza non guarisce, non resta con Davis, ad Aza non "va meglio". L'amore non trionfa. So che può sembrare sciocco e infantile, però questo finale non mi è piacuto. L'addio che vuol dire arriverci, non mi è piaciuto. Mi ha fatta disperare. Ecco, vedete, io ho questo problema: mi innamoro delle storie e dei personaggi, perciò voglio che stiano tutti bene. Mi fa male sapere che soffriranno ancora quando io ho terminato l'ultima pagina.
Conclusione? Se vi piace il genere, è un libro da divorare... ma, se il vostro cuoricino è fragile come il mio, preparatevi a soffrire :(
VOTO:
Conoscete John Green? Quali suoi libri avete letto? Vi sono piaciuti?
Vorreste leggere Tartarughe all'infinito?
Alex
FOCUS SUL TITOLO:
“Turtles All the Way Down”, tradotto in italiano è “ogni tartaruga poggia su un’altra tartaruga”
e si tratta di un’espressione comunemente utilizzata per riferirsi al
problema della regressione infinita in cosmologia, a cui si fa
riferimento anche in un libro di Stephen Hawking:
«Un famoso scienziato tenne una volta
una conferenza pubblica su un argomento di astronomia. Egli parlò di
come la Terra orbiti attorno al Sole e di come il Sole, a sua volta,
compia un’ampia rivoluzione attorno al centro di un immenso aggregato di
stelle noto come la nostra galassia.
Al
termine della conferenza, una piccola vecchia signora in fondo alla
sala si alzò in piedi e disse: “Quel che lei ha raccontato sono tutte
frottole.
Il mondo, in
realtà, è un disco piatto che poggia sul dorso di una gigantesca
tartaruga.” Lo scienziato si lasciò sfuggire un sorriso di superiorità
prima di rispondere: “E su cosa poggia la tartaruga?” “Lei è molto
intelligente, giovanotto” disse la vecchia signora. “Ma ogni tartaruga
poggia su un’altra tartaruga!” »
Come vi avevo promesso, ecco qui la tanto attesa intervista a Marco Erba, autore di Fra me e te, edito da Rizzoli. Lo scrittore sarà ospite della scuola di Marta a metà dicembre... E, quindi, Marta ha avuto l'idea di invitarlo anche qui sul blog per parlare un po' di lui e del suo libro. Abbiamo già pubblicato la recensione del suo romanzo (la trovate QUI) e adesso non vediamo l'ora di farvi conoscere meglio quest'autore semplice ed emozionante.
MARCO ERBA
1.Alex e Marta: Benvenuto! Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Raccontaci tre curiosità su di te. Ciao! Sono Marco Erba, nato nel 1981,
sposato con Cecilia, papà di tre figli di cui uno in affido, insegnante per
passione e per mestiere da dieci anni. Tre curiosità un po’ a caso: 1) da
ragazzino correvo in bicicletta e sognavo di vincere il Giro d’Italia, 2)
quando chiudo la macchina, la chiudo una seconda volta anche se sono certo di
averla già chiusa, 3) mi piace guardare i cartoni animati con i miei bambini:
odio Winnie the Pooh, mentre adoro i Pj Masks.
2.Alex e Marta: Com’è nata la tua passione per la scrittura?
Quando hai iniziato a scrivere? La passione è nata da mio nonno e da
mio padre. Quando ero piccolo mio nonno mi raccontava un sacco di storie inventate
da lui: non aveva avuto la possibilità di studiare, ma leggeva tantissimo ed
era una miniera inesauribile. Mio padre invece mi regalava un sacco di libri e
prima di dormire, ogni sera, mi leggeva una fiaba. Non ha mai saltato un
giorno….
Stamattina è arrivato il corriere... e ora, finalmente, posso stringere Gemina tra le mani.
Questo post dovrebbe essere una sorta di Teaser Tuesday, ovvero dovrebbe servire per incuriosire voi lettori, presentandovi un estratto del libro che sto leggendo; eppure, sebbene Gemina non l'abbia ancora nemmeno iniziato, sono io quella in ansia, sono io quella curiosissima, quella che sta letteralmente impazzendo perché "voglioleggerequestolibrodevosaperecosasuccederàmanonpossoperchédevostudiarelinguisticaporcavaccaaaa" vorrebbe leggerlo, ma, causa studio, non può farlo.
Impressioni e riflessioni di due sorelle: Marta e Alex commentano il primo libro di Marco Erba, a tema adolescenza.
TITOLO: Fra me e te
AUTORE: Marco Erba
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 387
TRAMA: Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori - Voldemort, la Frigida, il
Cetaceo. Non ha veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica
e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli
stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi. Finché non
incontra Yong. Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti
altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco
sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi
compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook. Raccontata a due
voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che fa
emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima
della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo
il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare
adolescente anche chi non lo è mai stato.
RECENSIONE MARTA:
Fra me e te non è un libro che ha ottenuto fin da subito la mia approvazione: le prime pagine non hanno catturato in alcun modo la mia attenzione, anzi, mi è quasi venuta voglia di interrompere la lettura. Fortunatamente non l'ho fatto: i capitoli successivi si sono rivelati più interessanti, scorrevoli e piacevoli.
Mi è piaciuta molto l'idea dell'autore di portare avanti due storie e due personaggi diversi, con sentimenti e pensieri differenti. Sinceramente, però, devo dire che ho preferito di gran lunga il personaggio di Edo, forse per la sua maggiore ironia... A volte, infatti, ho trovato Chiara un po' troppo lamentosa. D'altra parte, di entrambi mi è sembrato inverosimile il cambio repentino di comportamento: i due "migliorano" troppo in fretta. Avrei preferito un maggiore approfondimento della loro crescita.
Aggiungo che non sono riuscita a entrare in sintonia nè con Chiara nè con Edo, anche se questo, penso, fosse proprio l'effetto desiderato dell'autore: Marco Erba ha, forse, voluto sottolineare come gli adolescenti spesso assumano comportamenti sbagliati... Quindi quale modo migliore per trasmettere questo concetto, se non rappresentare due ragazzi che "danno fastidio" anche ai ragazzi?
Comunque, chiederò una spiegazione all'autore nell'intervista che gli faremo a breve :)
ALCUNE PAROLE CHE HO AMATO:
- Sono due, perché rappresentano il legame fra me e te. Un legame indistruttibile - mi ha detto papà quel giorno. - Io ci sarà sempre per te. Quando lo vorrai potremo essere insieme. Come queste due tartarughe.-
Nel corso degli ultimi mesi ho letto e visto recensioni di ogni tipo su questa serie di romanzi: alcuni la odiavano, molti la amavano. E io, dopo essermi letta in un paio di giorni sia Paper Princess che Paper Prince, posso ora capire entrambe le posizioni. Mi situo nel mezzo, diciamo.
TITOLO: Paper Princess
AUTRICE: Erin Watt (Elle Kennedy e Jen Frederick) EDITORE: Sperling e Kupfer PAGINE: 297
TRAMA: Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua.
A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola.
Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati
di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far
quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un
giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma
deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore
amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore
legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per
il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di
vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum
Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e
furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon,
Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di
farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla
loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum.
Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a
casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato,
che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio.
Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco...
TITOLO: Paper Prince
AUTRICE: Erin Watt EDITORE: Sperling e Kupfer PAGINE: 282
TRAMA: Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che
Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in
casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata,
feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è
riuscita persino a vincere l'ostilità dei fratelli Royal, a conquistare
il loro rispetto e il loro cuore - in particolare quello di Reed. Il più
imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le
ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano.
Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così:
non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che
niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della
madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni.
Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con
il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D'altronde è abituata a
scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti
incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se
possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare
qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in
grado di riconquistare il suo cuore?
RECENSIONE: Partiamo dagli aspetti positivi, che hanno contribuito a rendere questa serie celebre in tutto il mondo. Le autrici ci sanno fare, senza alcun dubbio: non impiegano uno stile forbito, un lessico preciso e non si dilungano in descrizioni dettagliate o riflessioni profonde... Sanno scrivere semplice, facile, diretto. Sanno scrivere come risulta comprensibile (e apprezzabile) per la maggior parte delle persone, sono immediate. Il romanzo si fa leggere in fretta, è scorrevole e non richiede particolare attenzione. La trama è ricca di colpi di scena, di azioni movimentate, di scontri, di litigate, di sfoghi, di confessioni... Ha tutti gli elementi di una perfetta telenovela: questo sicuramente incuriosisce continuamente il lettore, aiuta a non perderlo per strada, a convincerlo a continuare per scoprire cosa accadrà. Insomma, le autrice sanno come catturare il pubblico. La domanda che ora mi pongo/vi pongo è questa: sono così brave a stregare i lettori... Da far dimenticare loro di pensare?
E mi inserisco io per prima in questo gruppo di lettori: il libro, di primo acchito, e nonostante i pregiudizi iniziali, non mi è dispiaciuto. Se avessi scritto questa recensione appena terminata la lettura, probabilmente sarebbe stata molto più positiva. Solo che, poi, parlando con un mio amico, e raccontandogli la storia, mi sono sorti alcuni dubbi e perplessità: ho iniziato a pensare... E la bellezza dei Royals è sbiadita in un colpo. Questa serie è stracolma di assurdità! Di scene sciocche, di personaggi malati e un po' psicopatici, racconta un mondo impossibile e sbagliato.
Letto in meno
di quattro ore: Madeline e Olly sono stati dei teneri, imprevedibili, commoventi
compagni con cui trascorrere la serata.
Titolo: Noi siamo tutto
Autrice:Nicola Yoon Data di pubblicazione:16 maggio 2017 Editore:Sperling & Kupfer Pagine:320
TRAMA: Madeline
Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto
rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il
mondo esterno. per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in
diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole
caldo sul viso. le uniche persone che può frequentare sono sua madre e
la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di
traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede.
lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai
piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un
berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo
nome è Olly. i loro sguardi si incrociano per un secondo, e anche se
nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo
Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è
quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello
che ha non le basta più, e per vivere anche solo un giorno perfetto è
pronta a rischiare tutto. Tutto. Bestseller n°1 del New York Times, e
tuttora ai vertici delle classifiche negli Stati Uniti a oltre un anno
di distanza dall'uscita, lo struggente e romantico romanzo d'esordio di
Nicola Yoon è in corso di pubblicazione in 38 Paesi, e presto arriverà
nelle sale cinematografiche l'omonimo film. Noi siamo tutto è una storia
dolce e commovente, un libro destinato a diventare un cult.
RECENSIONE:
Una storia indimenticabile. Non ho altre parole per descrivere questo libro, quindi vi cito direttamente la locandina del film: "una storia indimenticabile". Fin dalle prima pagine Madeline ci invita a conoscere lei e il suo mondo "tutto bianco", e lo fa con una semplicità disarmante: non è in cerca di pietà e compassione, non prova a commuoverci raccontandoci i dettagli più strappalacrime della sua esistenza... No, lei è pacata e sincera, e ci si mostra in tutta la sua essenza, descrivendo con spontaneità i dettagli quasi più banali della sua vita, quelli che quasi tenderemmo a non notare. Ci parla dei suoi libri, dei suoi corsi online, dei suoi vestiti e ci fa empatizzare con lei ancora prima di farci sapere che è malata.
Ho letto molti più libri di voi. Per quanti possiate averne letti, io ne ho letti di più. Credetemi. Ne ho avuto tutto il tempo.
Libro trovato per caso sullo scaffale di un’amica, che me lo ha consigliato come l'ottava meraviglia del mondo. Ora le do ragione... e credo che andrò a comprarmene una copia per rileggerlo
una volta a settimana ;)
TITOLO: Will ti presento Will AUTORE: John Green e David Levithan
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome
Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere
più diversi, ma dal momento in cui i loro mondi collidono, le loro vite,
già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a
scoprire cose completamente nuove sull’amicizia, l’amore e, soprattutto,
su loro stessi.
RECENSIONE:
John e David formano una coppia
eccezionale: i due Will sono completamente opposti e
complementari, ma contemporaneamente simili e vicini l’uno all’altro.
Il romanzo racconta in parallelo le vite di due Will Grayson, che d’ora in
avanti chiamerò Will#1 e Will#2. Will #1 (presentato da John Green) ha due genitori modello, un’amica di nome
Jane della quale potrebbe o meno essere innamorato, e un migliore amico enormee omosessuale, Tiny.
"Penso a quanto sia importante un migliore amico. Quando ti svegli la
mattina e metti le gambe fuori dal letto e appoggi i piedi per terra e ti alzi
in piedi. Non è che ti avvicini al bordo del letto e guardi giù per assicurarti
che il pavimento sia ancora lì. Il pavimento c’è sempre."
Will #2 (raccontato da David Levithan) può essere descritto con un unico,
semplice aggettivo: depresso. Estremamente depresso. Insomma sta solo
aspettando il momento giusto per suicidarsi. Will#2 ha una mamma troppo
invadente e un’amica che detesta, Maura.
Nessuno dei due Will è davvero felice, sono entrambi intrappolati in una
situazione della quale non sono soddisfatti.
Poi si incontrano per caso… e boom, ecco la rinascita, iniziano a vivere.
Dopo un momento da incubo (e voglie omicide) per Will#2 si chiude una
porta e si apre un portone: grazie a Will#1 conosce Tiny. Eccentrico,
esagerato, invadente, un po’ egocentrico, amante della musica e dello
spettacolo, bisognoso di amore e pronto a elargirne… Tiny è il ragazzo che
Will ha sempre sognato, il ragazzo che potrebbe capirlo, aiutarlo e dargli speranza.