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venerdì 28 dicembre 2018

THE BEST OF 2018

Buongiorno a tutti!
Come stanno andando le vostre Feste? Avete passato un bel Natale?
Il mio non è stato affatto male: ottimo pranzo di mamma e nonna, una bella partita a Cluedo, visitina alla figlioletta di mia cugina... tutto molto tranquillo, ma sicuramente piacevole. Quando tornerò da Verona (ovvero il 2) vi farò un recap completo delle mie vacanze e delle mie letture.


La giornata di oggi, invece, è dedicata a una bella iniziativa organizzata da Susy (I miei magici mondi) e Ely (Il Regno dei Libri): con The Best of 2018 ogni blogger partecipante sceglie il miglior libro letto durante l'anno per ogni categoria "in gara". Le categorie sono rappresentate dai generi letterari. Per i generi di cui non abbiamo letto nulla abbiamo semplicemente saltato la categoria.

Qui sul blog scriviamo in tre (Io, Marta ed Emme) e ognuno di noi ha gusti diversi, perciò abbiamo deciso di collaborare per assegnare i premi di questa speciale classifica.




UCRONIA:
Iron to iron di Ryan Graudin


"Luka e Adele sono attratti l'uno dall'altra perchè entrambi hanno una mentalità diversa rispetto alla maggior parte delle altre persone, hanno delle idee proprie, vogliono pensare con la propria testa e seguire il proprio cuore"

TRAMA:
Il sedicenne Luka Löwe ha un solo obbiettivo: vincere il Tour dell'Asse del 1955 e ottenere la Doppia Croce di Ferro, diventando così il primo a vincere per due volte il Tour dell'Asse. Questa è l'unica possibilità che Luka ha per dimostrare al padre il suo valore e le sue capacità. Luka ha già percorso il tragitto da Germania (capitale del Terzo Reich) a Tokyo in passato, ma questa volta è diverso. Luka non si sarebbe mai aspettato di incontrare Adele Wolfe, iscritta alla gara con il nome del fratello gemello con uno scopo ben preciso: vincere per poter vivere a tutti gli effetti la vita che vorrebbe.
Luka e Adele diventano alleati, ma ben presto il loro legame si trasforma in qualcosa di insolito, in amore. Purtroppo una sola persona puù vincere il Tour dell'Asse. Il loro legame sarà abbastanza forte da sopravvivere alla competizione?


RECENSIONE INGLESE
RECENSIONE ITALIANO
 


HISTORICAL ROMANCE/ BIOGRAFIA/ ROMANZO STORICO:
La donna di Einstein di Marie Benedict

sabato 20 ottobre 2018

ALEX INTERVISTA... Chiara Avanzato

Buongiorno a tutti!
Un paio di settimane fa vi ho segnalato il suo libro d'esordio e oggi è nostra ospite per Alex intervista...: si tratta di Chiara Avanzato, autrice di Fuori posto.



CHIARA AVANZATO


1. Ciao Chiara! Benvenuta nel nostro angolino. Ti va di raccontarci qualcosa di te? Descriviti con tre aggettivi.
Giovane, curiosa e determinata.
2. Sei laureata in Medicina e al tempo stesso sei scrittrice… come hai portato avanti impegni e passioni negli ultimi anni? Come sei riuscita a conciliare questi due lati della tua vita?
Nonostante per i miei studi universitari abbia scelto l'ambito scientifico, ho sempre amato follemente la letteratura, tant'è che ho frequentato il liceo classico. Questa bruciante passione per la scrittura mi ha dato la spinta per continuare a scrivere il mio romanzo fra un periodo d'esami e l'altro.
Avere una buona routine di scrittura è importante. Cercate di tirare subito fuori l’intera storia, tutta la trama. Anche se inizialmente sembrerà grezza, sarà poi raffinata nelle ultime fasi di correzione.

martedì 2 ottobre 2018

SEGNALAZIONE: Fuori posto di Chiara Avanzato

Buongiorno a tutti!
Dopo il mio bel weekend di relax in Alto Adige, ieri ho ricominciato le lezioni e oggi mi aspetta un'intensa e infinita giornata in università. Approfitto del ritardo della prof per scrivere questo post... e segnalarvi il romanzo d'esordio di Chiara Avanzato: si tratta di un distopico ambientato nella Sicilia del 3225 d.C, dal titolo Fuori posto. Curiosi?


TITOLO: Fuori posto
AUTRICE: Chiara Avanzato
EDITORE: self

TRAMA:
Nella Sicilia del 3225 d.C. poche facoltose famiglie hanno il privilegio di vivere per millenni. Solo i più colti hanno accesso al potere mentre la restante parte della popolazione conduce una breve esistenza dedita al lavoro che i loro padroni non vogliono svolgere. La tecnologia ha cancellato la fame nel mondo sfruttando la produzione ottimizzata e coltivazioni e allevamenti basati sulla manipolazione genetica. Edan è un giovane lavoratore troppo astuto per tenere la testa bassa. Leandro, invece, è il figlio di una delle famiglie più ricche della Sicilia. È il custode di un tremendo segreto a cui l’amore giocherà un brutto scherzo. Le vicende dei due protagonisti si intrecceranno in una continua discesa nel macabro.

giovedì 1 marzo 2018

RECENSIONE: Fandom di Anna Day


Un'idea ottima e un risultato a tratti banale.





TITOLO: Fandom
AUTRICE: Anna Day
EDITORE: De Agostini
PAGINE: 506

TRAMA:
Un romanzo sulla forza di essere se stessi. Sul coraggio di scegliere ciò in cui crediamo e ciò che amiamo, e affrontarne le conseguenze.

Finalmente il gran giorno è arrivato, Violet è pronta. Pronta per incontrare gli attori che hanno portato sul grande schermo il suo romanzo preferito, La Danza delle forche. Violet lo sa recitare a memoria, ne conosce ogni battuta. Se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di poterci vivere dentro ed essere Rose, la protagonista perfetta. Dovendo fare i conti con la realtà, Violet si accontenta di presentarsi all’evento come cosplayer di Rose e mettersi in fila per l’autografo dei suoi idoli. Soprattutto per quello dell’attore che interpreta Willow, l’eroe più bello di sempre – darebbe ogni cosa per far colpo su di lui. Proprio nel momento in cui il ragazzo si complimenta con lei per il suo costume accade qualcosa di inaspettato. Un terremoto. Urla. Il buio. Violet riapre gli occhi e qualcosa è cambiato. Le guardie corrono ovunque impazzite. Ma è solo quando un proiettile colpisce Rose e la ragazza cade a terra esanime che Violet capisce. Capisce che adesso non è più solo a un evento in costume per appassionati di fantasy. Adesso quella è la realtà. Adesso lei è dentro la storia e la protagonista del suo romanzo preferito è appena morta. Violet ora può fare solo una cosa: prendere il suo posto,
ripassare le battute e vivere la storia fino alla fine… E sperare che tutto vada come è stato scritto.



giovedì 24 agosto 2017

RECENSIONE: Wolf, La ragazza che sfidò il destino, di Ryan Graudin



E se Hitler avesse vinto... 


Ho iniziato a leggere Wolf: la ragazza che sfidò il destino per caso: l’ho trovato in un Autogrill.
Poi, dopo aver letto le prime pagine, non sono più riuscita a staccargli gli occhi di dosso.


TITOLO: Wolf, La ragazza che sfidò il destino
AUTRICE: Ryan Graudin
EDITORE: De Agostini

PAGINE: 392
DATA DI PUBBLICAZIONE: maggio 2017 (ita)

TRAMA:
È il 1956 e l'alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l'impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell'Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un'occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler... e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell'anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile...




RECENSIONE:

Ho apprezzato molto la scelta di ambientare un libro “distopico” in un’epoca passata. L’autrice ha immaginato come sarebbe stato il mondo nel 1956 se l’Asse avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale: Hitler avrebbe avuto mezzo mondo nelle sue mani.
Proprio come alla Graudin, anche a me piace riflettere sui fatti storici e chiedermi “E se questa vicenda fosse andata in modo diverso, come sarebbe oggi la nostra vita?”.
(Ovvio, nel libro è  presente anche un pizzico di fantasia, fondamentale per poter dar vita alla trama... )

I tre personaggi principali sono intriganti.
Yael non è la tipica protagonista di molti libri di avventura, soprattutto distopici, esclusivamente fredda, cinica, coraggiosa e quasi priva di sentimenti (per fare un esempio Katniss di Hunger Games, che non mi ha mai conquistata). Lei, nonostante sia stata allenata con l’obiettivo di commettere un assassinio, ha anche dei sentimenti, delle emozioni, prova tristezza e compassione, è fragile e resistente al tempo stesso, è capace sia di amare che di odiare con tutta se stessa. Non è un blocco di ghiaccio rigido e impassibile… È viva, calda e concreta: basta pensare al fatto che continua a guardare i lupi tatuati sul suo braccio per ricordare i cari persi, per sentirli vicini a sé. 

Cinque visite per coprire i numeri storti sul braccio sinistro. Cinque visite per cinque lupi. Ora saltavano, si accalcavano ululando, su fino al gomito. Neri e irrequieti, come se volessero balzarle fuori dalla pelle.
Babushka, mamma, Miriam, Aaron-Klaus, Vlad.
Cinque nomi, cinque storie, cinque anime.
Oppure, con un calcolo diverso: quattro ricordi e un promemoria.


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