domenica 1 ottobre 2017

RECENSIONE: La Bolla di Onar, I Guardiani dei Sogni di Elisabetta Carovani

Un fantasy tra le fiabe


Ringrazio l'autrice per avermi dato l'occasione di leggere La Bolla di Onar... E ora seguitemi: andremo nello spazio, tra sogni e folletti.


  

TITOLO: La Bolla di Onar, I Guardiani dei Sogni
AUTRICE: Elisabetta Carovani
EDITORE: Giovane Holden Edizioni

GENERE: fantasy
PAGINE: 64
ISBN: 9788863969931
ILLUSTRAZIONI: Alessandro Carovani
DISPONIBILE SU: Amazon 



TRAMA:
In questo preciso momento milioni di bambini sulla Terra stanno per chiudere i loro occhi e abbandonarsi al suono dolce del consueto augurio “Sogni d’oro!”, sussurrato con affetto dai genitori pochi istanti prima dell’accogliente abbraccio della notte. Rabdos, il Folletto Pennaio, sta per rivelare l’esistenza del suo popolo e le verità legate al suo mondo: la Bolla di Onar. Non tutti, infatti, sanno che dietro al semplice augurio notturno espresso dai genitori si nasconde l’infaticabile lavoro dei folletti della Bolla di Onar, che con i loro fedeli cavalli alati Burak sono pronti a intervenire per garantire a tutti i bambini di vivere nei loro sogni fantastiche avventure, proteggendoli da un temibile e acerrimo nemico: Efialtes, la cui presenza sul pianeta Terra sta mettendo in pericolo l’innocenza, la spensieratezza e l’incanto dell’immaginazione nei più piccoli. È questa un’opportunità per i giovani lettori di scoprire una realtà finora inesplorata e misteriosa, capace di coinvolgere anche i grandi in una sfida che stimola la loro fantasia e la loro immaginazione.
Siete pronti a vivere la magia che avvolge il mondo dei sogni?




RECENSIONE:

Vi capita mai di chiedervi l'origine dei vostri sogni? Perché qualche volta facciamo incubi orribili e ci svegliamo preoccupati? E perché, invece, spesso, i bambini sognano personaggi fantastici e mondi meravigliosi?

Vi stupirà, forse, sapere che le nostre fantasie notturne sono il risultato del costante lavoro dei premurosi Guardiani dei Sogni e della loro eterna lotta contro il demone Efialtes.

I Guardiani dei Sogni sono coraggiosi e puri cavalieri... E sono folletti. Provengono dalla magica Terra di Onar, che si trova racchiusa in una bolla incantata che gravita nello spazio tra la Terra (L'Altro Mondo, come lo chiamano i folletti) e la Luna.
Per ogni generazione vengono addestrati e scelti nuovi Guardiani dei Sogni, che vengono inviati sul nostro pianeta con i loro destrieri Burak per portare gioia nel sonno dei piccoli umani. Solo in quello dei piccoli... Perché, purtroppo, la maggior parte degli adulti si è lasciata sedurre dal fascino del demone Efialtes, che ci perseguita con le nostre ansie quotidiane anche durante la notte.

La storia è narrata da Rabdos, un folletto Pennaio, che ci racconta le vicende attraverso capitoli brevi, ma dettagliati e intriganti. Egli funge da narratore soggettivo e da cronista storico, integrando gli avvenimenti della sua vita agli eventi collettivi del suo Popolo.


"Mi chiamo Rabdos e sono un folletto Pennaio: scrivo cronache, racconti e testi di vario genere, e ho accettato l'incarico di redigere un piccolo volumetto che parli del nostro popolo. Abito sulla Terra di Onar, contenuta in una bolla dimensionale magica, posta nel grande spazio cosmico tra la Luna e la Terra, esattamente nel punto in cui le loro forza di attrazione gravitazionale si equilibrano: la bolla resta così a distanza costante sia dalla Luna che dalla Terra, e sempre allineata con esse."



La trama è scorrevole e intrigante, la tipica lotta tra bene e male che caratterizza il fantasy, ma trasportata a un livello semplificato e adatto anche ai lettori più giovani.

I personaggi sono simpatici, chiari e possono essere immediatamente compresi e classificati nei loro ruoli (antagonista, narratore, eroi...).

Ci tengo a complimentarmi con l'illustratore per i disegni, essenziali ed accattivanti: rendono la storia ancora più affascinante!

L'unico dubbio che mi ha lasciato questo libriccino è il target di lettori al quale si rivolge: ho chiesto un chiarimento all'autrice, la quale ha confermato un'età tra gli 8 e i 14 anni... Io, personalmente, fatico un po' a immaginarmi un bambino/ragazzino di quest'età impegnato in una lettura simile. Il lessico impiegato è, a tratti, troppo complesso per un bambino sotto i 10 anni, ma, al contempo, il soggetto è forse poco interessante per un 14enne.
Potrebbe, magari, riuscire a coglierne meglio i pregi chi, come me, è ben più "grandicello"... In questo caso, tuttavia, l'opera risulterebbe più adatta a chi "vorrebbe rivivere l'infanzia" che non a chi sta la ancora vivendo.

In ogni caso, La Bolla di Onar merita almeno un'occasione.
Io credo che proseguirò con la lettura dei successivi volumi, visto che questo è il primo capitolo di una serie, ragione per la quale il finale è apertissimo... E io voglio scoprire come continuerà l'avventura! 


VOTO:  



Alex

 

P.S. Io stanotte ho avuto un incubo... Avete presente la scena di Breaking Dawn in cui Bella si sogna tutti gli invitati al matrimonio morti e coperti di sangue? Ecco, circa ho sognato questo.
E voi? Cos'avete sognato? Qual è l'incubo peggiore che ricordiate? E il sogno più bello?







1 commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...