Semplicemente, vi lascio qui l'incipit di una poesia che ho scritto. "Poesia" lo metterei tra virgolette... Un petit poème en prose, più che altro.
FOLLIE D'AMORE
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro vero amore
Le ragazze innamorate fanno follie.
Io sono innamorata,
E, chissà,
Se sono pazza
O se sono solo impazzita…
So per certo,
So per certo,
Però,
Che hai sconvolto la mia vita.
E chissà,
E chissà,
Forse un manicomio mi guarirà.
Ma non voglio guarire.
Ma non voglio guarire.
Non da te.
Un po’ Jekyll,
Un po’ Jekyll,
Un po’ Hyde,
Lo so,
Quando il male si sveglia
Mi prende la malinconia,
Mi sveglio un mostro
Che non so mandar via.
Mille voci nella testa,
Tutte insieme
Fanno confusione,
E io vorrei che
Tu,
Tu,
Unicamente tu,
Le ascoltassi.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro vero amore
Vorrei amarti sempre
E salvarti da tutto e da tutti…
Ma non so salvarti
Ma non so salvarti
Da me
E dalle mie emozioni
In cui mi perdo
E mi ritrovo.
Vorrei darti l’universo,
Vorrei darti l’universo,
Vorrei per te ogni bene,
Ogni gioia,
Ogni felicità.
Buonanotte a tutti,
Alex
P.S. Sì, ho rubato il refrain a Prévert.
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