mercoledì 5 giugno 2019

RECENSIONE: Il fabbricante di suoni di Alessandro Ricci

Ritorno all'infanzia




TITOLO: Il fabbricante di suoni
AUTORE: Alessandro Ricci
ILLUSTRATRICE: Stefania Franchi
EDITORE: Arpeggio Libero
PAGINE: 132

TRAMA
Benvenuti a Sinestenia, un fantastico mondo dove colori e suoni sono la stessa cosa. Un luogo misterioso e fiabesco, popolato da Rossopardi e Grigiofanti e dove si mangiano Aranzucche e Violanzane.
Qui vive Gabriel, un bambino diverso da tutti, ma con un grande cuore che lo porterà a lanciarsi in una strabiliante avventura, a conoscere strambi personaggi e temibili avversari.
Riuscirà a scoprire chi ha rubato i suoni e a riportare i colori al loro posto?





RECENSIONE

Il primo elemento che vorrei lodare di questo libriccino sono i disegni: io ho una passione per le macchie di colore e Il fabbricante di suoni me ne ha donate a bizzeffe.
Adoro la copertina e adoro le figure che spuntano qua e là tra le pagine, nonché le macchie che ornano i titoli dei capitoli. I disegni sono semplici, i colori volutamente strabordanti e i personaggi spesso buffi; le immagini attirano l'attenzione e soddisfano piacevolmente lo sguardo: complimenti a Stefania Franchi!

In questi pochi tratti si concretizza uno dei temi centrali del racconto, ovvero il rapporto tra suoni e colori. A Sinestenia, infatti, tutti i colori emettono suoni, perciò vista e udito sono due sensi estremamente interconnessi. Nel corso del libro, grazie a disegni e testo, questo legame sensoriale viene trasmesso alla perfezione, ci si sente addirittura davvero dentro Sinestenia.

Il fabbricante di suoni
è consigliato a partire dai 7 anni... io sono forse leggermente vecchiotta (faccio 21 anni venerdì questo), eppure la storia mi ha coinvolta parecchio, tantoché ho fatto un salto indietro nel tempo, tornando la bambina che leggeva le avventure di Geronimo Stilton impegnato a salvare il mondo.
Qui l'eroe non è uno stravagante topo, bensì un bambino... un bambino altrettanto singolare: in un mondo in cui tutti ascoltano i colori, lui è sordo e muto - il suo universo è tutto grigio (di tante tonalità di grigio) - e per questo gli altri lo escludono.


A causa di un inaspettato sviluppo degli eventi, Gabriel si trova coinvolto in una mirabolante e pericolosa avventura, la quale gli insegna che per compiere grandi gesta non serve essere possenti cavalieri su un bianco cavallo... bastano perseveranza e determinazione. Il protagonista supera le sue paure, affronta i suoi timori, abbatte i suoi limiti e dimostra a tutti - a se stesso in primis - che anche lui vale, che anche lui è un eroe.

Devo, però, ammettere che Gabriel  non è stato il personaggio che più mi ha colpita: ho preferito Blundo, per la sua irrefrenabile gioia e la sua spontaneità, e "il fabbricante di suoni" (Ichoscrom) in persona, che mi ha ricordato una sorta di Merlino (quello del cartone Disney) troppo allegro e colorato.

Simpaticissimi i nomi di animali e oggetti.

Lettura consigliata ai bambini... magari accompagnati da un adulto: non sono certa che tutte le parole risulterebbero completamente comprensibili ai bambini da soli.



VOTO:




Cosa ne pensate? Vi piacerebbe leggerlo?

Alex



Ringrazio l'autore per la copia che mi ha mandato!
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2 commenti:

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