UNA LETTURA E UNA GUSTOSA MERENDA #2

Buongiornissimo a tutti!
Ben ritrovati con il secondo appuntamento di questa nuova e golosissima rubrica.
Siete pronti per scoprire la mia seconda proposta?
Dato che in questi giorni Alex festeggia tre anni dalla pubblicazione di Vuoi conoscere un casino?, ho deciso di dedicare il post di oggi proprio al suo libro... Quanto sono fiera della mia sorellona!

Dolce Martina...

TITOLO: Vuoi conoscere un casino?
AUTRICE: Alex Astrid  
TRAMA:
Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.
In Vuoi conoscere un casino? c’è tutto il mondo dei giovani di oggi, senza filtri e ipocrisie.


Perché lo consiglio?
Consiglio vivamente questa lettura a chiunque voglia conoscere e vivere una storia d'amore e d'amicizia, ma soprattutto di crescita: la storia di una ragazza che, pur essendo consapevole di essere un "casino" , cerca di riordinare i pezzi della sua vita.

Quale MERENDA consiglio?

Non appena ho deciso di inserire questo libro nel post di oggi, ho pensato come merenda a un bel ghiacciolo alla frutta, fresco e dissetante. Sono due i motivi legati alla mia scelta: in primo luogo VCUC è un libro molto fresco e scorrevole, adatto a essere letto sotto l'ombrellone mentre si gusta un bel ghiacciolo; in secondo luogo una delle mie scene preferite di questo libro è quella in cui la protagonista, Giorgia, mangia un ghiacciolo... tra le lacrime.

Ho aperto il frigo e ho mangiato un ghiacciolo alla fragola, seduta per terra, con ancora le scarpe, bagnata fradicia, la schiena contro il divano. Ho acceso la radio. Musica, fragola, acqua. Un pezzetto dopo l’altro: freddo, dolce, dolce, freddo. È strano il ghiacciolo, vero? Freddo, ma... dolce? Il freddo non può essere dolce, il freddo è brutto, cattivo, e fa male. Il dolce non aiuta, non è il dolce giusto. Mi sono fatta la doccia. Altra acqua, sempre fredda,

altre lacrime. Le gocce sulle mani, i capelli sugli occhi, le orecchie congelate. Fa freddo. Il freddo sveglia, o almeno dovrebbe. E adesso sono qui, ti sto scrivendo e posso dire di aver

superato la fase di shock. Sono solo... disperata?

Che ne pensate? Vi ispira la mia proposta?

Marta
 

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