DIARIO VCUC: Salone del Libro di Torino

Buongiorno a tutti!
Quest'anno io ed Emme siamo andati, per la prima volta, al Salone del Libro di Torino.

Sabato 11 maggio ci siamo alzati di buon ora (le 4.45 del mattino... che poi in realtà era ancora notte), siamo usciti di casa e abbiamo preso la metro per arrivare a Milano Centrale, da dove siamo partiti alla volta di Torino. Alle 8.30 siamo giunti a Lingotto e abbiamo fatto colazione. Alle 9.30 eravamo in coda per la perquisizione all'ingresso della fiera. Qua ho la prima perplessità da esternare: perché le bottiglie sono state fatte lasciar giù all'ingresso? Costituiscono forse un pericolo? Più che altro non capisco il senso di obbligarmi ad abbandonare una bottiglietta d'acqua da mezzo litro... per poi non controllare nemmeno il contenuto dello zaino. Per dire, io avevo un paio di forbici nello zaino, che mi ero dimenticata di togliere dopo l'evento di lunedì 6 maggio alle medie di Inzago. Le forbici sì e l'acqua no?

Tra i vari aspetti negativi dell'attesa in coda ci sono le conversazioni altrui. Non è che ci siamo messi a origliare eh, solo che alcune persone stavano parlando a voce veramente MOLTO alta. E così abbiamo sentito di gente che, fino a qualche giorno prima, voleva organizzarsi per andare a lanciare sacchetti pieni di m***a allo stand di Altaforte... e qua non aggiungo altro. Queste persone si definiscono paladini della libertà. Mi tappo la bocca, va'.

Una volta entrati abbiamo trascorso la mattinata tra gli stand, esplorando tutti e tre i padiglioni, dando un'occhiata ai vari libri proposti e scambiando due chiacchiere con qualche autore.
Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere tutti gli scrittori che ci eravamo prefissati :(
Trovate qualche immagine su Instagram.

Non abbiamo seguito alcuna presentazione.

Nel pomeriggio io mi sono fermata (in pianta stabile) allo stand di Edizioni Il Ciliegio per promuovere il mio romanzo (che, per chi non lo sapesse, si intitola Vuoi conoscere un casino?), mentre Emme ha proseguito i suoi giri. Questa volta devo ammettere che si è trattenuto parecchio, infatti ha acquistato solo due opere dalla Luni Editrice nel corso dell'intera giornata.
Io non ho comprato nulla.

Vi starete chiedendo il perché di questa astensione dallo shopping sfrenato, visto che siamo due appassionati lettori, nonché bookbloggers ;)
Beh, a dire il vero è stata un po' colpa dell'ambiente: troppi stimoli tutti insieme e, al contempo, una disposizione troppo dispersiva delle proposte. Personalmente ho preferito Tempo di Libri a Milano l'anno scorso, ho trovato la fiera più compatta ed efficiente.
Sicuramente il padiglione che abbiamo apprezzato di più a Torino è stato l'Oval (in cui, tra l'altro, c'era il Ciliegio), perché più fresco e con l'offerta, a nostro parere, più interessante.
Degli altri spazi ho apprezzato lo stand della Dark Zone.

Assurda la presenza di EAP, una vergogna. Vedere l'Albatros sbandierare i suoi cartelli per la ricerca di autori mi ha veramente lasciata di stucco.

Un aspetto assolutamente positivo per noi? La sala stampa aperta anche ai blogger: acqua e caffè gratis, un po' di pace dal caos della fiera.
Ammetto che inizialmente avevamo quasi timore a entrare... insomma, chi siamo mai noi per stare in mezzo ai giornalisti, quelli veri? Poi però il bisogno di acqua ha superato la vergogna XD (le code al bar per "comuni mortali" erano infinite...).

Uno degli incontri più divertenti della giornata è stato con Simona, del blog Il mondo di SimiS, che è passata a trovarci dal Ciliegio: abbiamo chiacchierato a lungo, ridendo parecchio... Mi è sembrato di incontrare una vecchia amica, anche se in realtà non avevo mai visto Simona di persona prima.
Spero di riuscire a ripetere l'esperienza anche con altre colleghe blogger che finora ho conosciuto solo virtualmente :D

L'esperienza nell'insieme non è stata male, tuttavia non ci ha soddisfatti in pieno, ci aspettavamo qualcosa di meglio, qualcosa di strabiliante. Forse avevamo delle aspettative troppo alte, o forse tutta la polemica su Altaforte dei giorni precedenti ci ha lasciato un po' l'amore in bocca.
Sicuramente saremmo riusciti a goderci di più il Salone se fossimo rimasti lì più giorni... ma, ahimé, la sessione d'esami si avvicina inesorabilmente e non c'è un minuto da perdere.

Ovviamente poi la sera siamo tornati a casa stanchi morti e siamo collassati a letto.

Voi siete mai andati a Torino? Vi è piaciuto? Cosa pensate della fiera di quest'anno?

Alex