Settimana scorsa vi ho segnalato il suo romanzo d'esordio e oggi è qui con noi per un'intervista... di chi sto parlando? Di Antonella Salottolo, autrice de Il fuoco, il vento e l'immaginazione.
Pronti per farle qualche domanda?
ANTONELLA SALOTTOLO
1. Buongiorno Antonella! Ti va di
presentarti ai nostri lettori? Raccontaci un po’ chi sei.
Buongiorno! Grazie per l’ospitalità
sul vostro blog! Sì con molto piacere. Sono una napoletana innamorata della sua
città, amante del mare, dei viaggi, della buona tavola e della cultura
orientale, in particolare del reiki, che adora scrivere. Laureata in filosofia,
mi sono specializzata in marketing per occuparmi in particolare di web marketing
e copywriting.
2. Se dovessi descriverti con solo tre
aggettivi… quali sceglieresti?
Non so bene quando ho cominciato a
scrivere, probabilmente appena ho imparato a tenere la penna in mano. Quello
che ricordo è che amavo ascoltare tutte le storie della mitologia greca che mi
raccontava mia madre e che, appena la vedevo con un libro in mano, le chiedevo
di raccontarmelo e per giorni immaginavo che altro potevano fare quei
personaggi. Quando frequentavo l’asilo inventavo favole e le dettavo a mia
nonna… ho cominciato così…
4. Com’è nata la trama de Il fuoco, il vento e
l’immaginazione?
Il romanzo è nato per gioco. Aspettavo il piccolo Andrea ed
ero costretta a letto con tanti pensieri e paure e per distrarmi ho iniziato a
mettere su carta questa storia che mi frullava da tempo nella testa. Diciamo
che le circostanze mi hanno regalato parecchio tempo da poter dedicare alla
scrittura e io ne ho approfittato. La storia poi, una volta liberata la mente,
è venuta fuori pian piano da sola. Pensando a questo processo creativo e al suo
potere catartico mi viene in mente una citazione di Beatrix Potter che mi piace
molto: “C’è qualcosa di delizioso nello scrivere le prime parole di una storia.
Non sai mai dove ti porteranno”.
Nel romanzo, ad esempio, ho inserito una fiaba a cui sono
molto legata perché l’abbiamo inventata io
e mio padre d’estate durante un viaggio a Malta un bel po’ di anni fa.
È un romanzo molto articolato, un mix di generi, in cui ho
parlato della mia famiglia e di tutte le mie passioni.
5. In che senso “l’IMMAGINAZIONE è la vera protagonista di
questo romanzo”?
L’immaginazione tra le righe de Il fuoco, il vento e
l’immaginazione mostra tutta la sua forza e ogni sua sfaccettatura. Fa
intravedere il suo lato intrigante ad Antonella; svela il suo lato amaro a
Lorenzo e Matteo; rivela il suo lato pericoloso e folle a Clara e, infine,
palesa il suo lato magico ad Astarte e al Professore. Il mio intento era quello
di far capire quanto sia importante e presente l’immaginazione nella vita di
ogni singola persona.
6. Quali messaggi vorresti trasmettere con la tua opera? Quali
emozioni vorresti suscitare nei tuoi lettori?
Vorrei far riscoprire il meravigliarsi del mondo, vorrei che
ognuno dedicasse un po’ di tempo al bambino che era, vorrei che i miei lettori
prendessero una pausa dalla frenetica vita di oggi, vorrei far incuriosire.
7. A chi consiglieresti il tuo libro?
Credo che Il fuoco, il vento e l’immaginazione sia la lettura
giusta per dei sognatori. È la storia perfetta
per chi non vuole leggere un libro che può essere etichettato sotto un unico
genere. Contiene, infatti, racconti di viaggio, tradizioni, aneddoti legati
alla gastronomia, a miti e leggende, favole, sì favole per adulti e per bambini,
fino ad arrivare ad un racconto dal carattere noir.
8. Hai qualche progetto particolare per il futuro? Stai
scrivendo qualcos’altro?
La storia di Lorenzo e Matteo non è conclusa, hanno altro da
raccontarci. Credo che anche questa volta la loro storia non sarà lineare ma
piena di colpi di scena, ma vedremo…
Come ho scritto ne Il fuoco, il vento e l’immaginazione “gli
scrittori non decidono prima che cosa raccontare, ma stanno attenti, si rendono
disponibili a seguire quello che accade mentre scrivono e questo permette loro
di intercettare cose più grandi di quello che prevedevano. Scrivere è un
viaggio insieme ai personaggi”.
9. Salutaci con una citazione tratta da Il fuoco, il vento e l’immaginazione.
Sono troppo indecisa… mi congederò con due citazioni:
9. Salutaci con una citazione tratta da Il fuoco, il vento e l’immaginazione.
Sono troppo indecisa… mi congederò con due citazioni:
“C’è chi affida alle fiamme un pensiero, un desiderio,
io quest’anno avevo un dono speciale, una storia. Volevo consegnarla al fuoco
per farla arrivare in alto tra le nuvole, così che potesse poi viaggiare nel
vento e girare per il mondo."
“Del resto ho sempre pensato che se non si perde la
curiosità la vita riserva sempre grandi sorprese”.
Grazie per l’attenzione!
Ringraziamo Antonella per essere stata con noi e le auguriamo buona fortuna per tutto!
Trovate QUI altre info sul suo libro.
Alex
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