giovedì 15 novembre 2018

RECENSIONE: Nick e Norah - Tutto accadde in una notte di David Levithan e Rachel Cohn


Può l'amore sbocciare in una sola notte?

 



TITOLO: Nick e Norah - Tutto accadde in una notte (Nick and Norah's infinite playlist)
AUTORE: David Levithan e Rachel Cohn
EDITORE: Mondadori

TRAMA:
Manhattan, sabato sera, un locale punk. Nick, che ha appena finito di suonare con il suo gruppo, chiede a una sconosciuta di essere la sua ragazza per cinque minuti. Le chiede solo cinque minuti e un bacio. Quanto basta per farsi vedere dalla sua ex che incede sicura nel locale con il nuovo ragazzo. Ma anche quanto basta per precipitare con Norah in una notte lunghissima. Vagando in una New York piovosa e sfavillante di luci, tra tassisti scontrosi, buttafuori vestiti da conigliette, ingombranti ex fidanzati, un giubbotto che si chiama Salvatore e una vecchia auto di nome Jessie, Nick e Norah vivranno una notte indimenticabile, al ritmo di una colonna sonora fatta di clacson, cellulari squillanti e canzoni...



RECENSIONE:

Nick e Norah- Tutto accadde in una notte è il primo libro nato dalla coppia di autori David Levithan e Rachel Cohn. 

Nick e Norah sono due giovani amanti della musica punk: lui è il bassista etero di una band queercore (piuttosto sfigata), lei è la figlia di un importante pezzo della discografia. Il tutto ha inizio una sera quando i due si incontrano casualmente in un locale e Nick chiede a Norah di essere la sua ragazza per cinque minuti per far ingelosire la ex, Tris, anche lei nel locale. Da questa proposta i minuti diventano ore e ha inizio la notte più lunga e folle della loro vita. Nick e Norah danno inizio a un viaggio per le strade di Manhattan costituito da silenzi imbarazzanti e dialoghi ancora più imbarazzanti, pianti isterici, risate senza senso, sguardi nascosti, baci rubati e, sopratutto, musica. I due amano la musica, la musica scorre nelle loro vene, così decidono di associare alcuni brani ai vari momenti che passano insieme e preferiscono servirsi della musica e delle canzoni di altri per esprimere i loro pensieri e sentimenti. Nick e Norah danno vita alla loro personale playlist, a un'infinita playlist che continua a suonare per tutta la notte. 


I protagonisti mi sono piaciuti come personaggi, entrambi sono molto ironici, simpatici e talmente impacciati da risultare estremamente teneri, anche se in alcune circostanze "a prima vista" mi sono apparsi un po' troppo complicati da capire e paranoici, in particolar modo Norah. In realtà poi, pensandoci meglio, il fatto che a volte  Norah si comporti in maniera incomprensibile e cambi idea all'improvviso ha senso: lei è spesso insicura, si preoccupa dell'etichetta che gli altri potrebbero affibbiarle, teme di essere troppo poco audace e troppo inesperta con i ragazzi, perciò molte volte tende ad avere dei comportamento decisamente assurdi.
Nick è impossibile da non amare secondo me, perché è estremamente tenero e confuso; gli piace Norah, ma continua a pensare alla sua ex e quando lo fa cade in uno stato quasi di depressione. Qua e là mi faceva addirittura un po' "pena",  e mi veniva voglia di dargli un abbraccio e di rassicurarlo che tutto sarebbe andato per il meglio.

"E' ridicolo, ma prendiamo la metropolitana. La cosa ancora più ridicola è che prendiamo la 6, la linea locale notoriamente più lenta di tutta Manhattan. Alle quattro del mattino restiamo sulla pensilina per venti minuti buoni, lo stesso tempo che ci avremmo messo a piedi, ma non mi dispiace aspettare perché stiamo parlando di tutto, di Schegge di follia e della nostra marca preferita di burro d'arachidi e delle nostre mutande preferite e del fatto che Tris ogni tanto puzza un po' e Tal è un feticista dei peli, e del destino delle gemelle Olsen e del numero di volte che abbiamo visto dei topi in metropolitana e dei nostri graffiti preferiti di tutti i tempi, e tutto quanto in quella che sembra un unica frase che dura per tutti quei venti minuti."

Nick e Norah sviluppano i tipici pensieri che potrebbero benissimo avere due adolescenti qualunque, hanno le loro paranoie e insicurezze, i loro momenti di crisi e di pazzia, di grandissimo imbarazzo, ma anche di gioia e divertimento.

"Mi piace il modo in cui è amica delle conigliette di Playboy/girl. Mi piace che sappia guidare con il cambio automatico. Mi piace il fatto di dovermi guadagnare i suoi sorrisi  le sue risate. Mi piace come mi ha baciato. Mi piace come sembra sapersi lasciare alle spalle il passato. Potrei imparare qualcosa. Mi piace poterle dire qualsiasi cosa senza avere paura di scoprirmi troppo."

Ancora una volta ho apprezzato lo stile di Rachel Cohn e David Levithan: Nick e Norah si esprimono in modo molto colloquiale e diretto, tant'è vero che sembra di avere davanti due persone reali che parlano tra di loro. Questo, se da un lato mi è piaciuto, al tempo stesso costituisce un elemento critico per il libro, poiché questo romanzo contiene un sacco di espressioni gergali che in italiano non sono state rese per niente bene: alcune frasi sono davvero brutte da leggere e, nonostante io ne abbia capito il senso, spesso sono rimasta stranita.
Purtroppo a volte capita che la traduzione rovini lo scritto originale.

Nick e Norah- Tutto accadde in una notte è una storia semplice, molto leggera e piacevole da leggere per farsi quattro risate e vivere insieme ai protagonisti una pazza notte di musica e amore per le strade dell'affascinante e incantevole New York.



VOTO:




Avete letto questo libro? Cosa ne pensate?
Conoscete gli autori?

Marta



ALTRE OPERE DI DAVID LEVITHAN:

1 commento:

  1. Da traduttrice capisco molto bene quanto una traduzione possa nuocere ad un libro! Per il resto, questo romanzo non sembra male, anche se non è il mio genere! :)

    https://julesonthemoon.blogspot.com/

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