Come avevo già scritto nella recensione (QUI) del libro, ho amato Ogni giorno: sono rimasta colpita dalla particolarità della trama e, soprattutto, dalla scrittura dell'autore. Il punto forte di Ogni giorno non è la narrazione degli eventi: non si tratta, infatti, di un romanzo in cui rimaniamo con il fiato sospeso perchè i personaggi sono continuamente coinvolti in situazioni pericolose, avventure o corse contro il tempo. No, il punto forte del libro è la bravura che dimostra Levithan nel riuscire a farci entrare nel cuore e nella mente di "A". Proprio per questo temevo che la vera essenza del romanzo andasse persa con la trasposizione su schermo e, purtroppo, questo è accaduto (per lo meno in parte).
Il film di "Ogni giorno" è sicuramente carino, ma è troppo piatto emotivamente, perde completamente la consistenza del romanzo e, secondo me, questo avviene perchè le vicende sono presentate dal punto di vista di Rhiannon e non da quello di "A". Cambiando la prospettiva cambia tutto. Non abbiamo più modo di capire quello che "A" prova e pensa, di comprendere l'intensità del suo amore per la ragazza.
Nel libro si susseguono circa una trentina di incontri tra i due ragazzi e per una buona parte di essi Rhiannon non si fida completamente di "A". Da una parte le piace e vorrebbe stare con lui, dall'altra parte, però, capisce che una relazione con lui non sarebbe per niente facile, perciò è abbastanza indecisa, non sa bene cosa fare e come comportarsi. Capisco che in un film non si possano riportare tutte le scene del libro, ma in questo caso Rhiannon salta addosso ad "A" la terza volta che lo vede, praticamente. Inoltre, proprio per la mancanza di azione nel libro, il film rischia di risultare noiosetto in alcuni punti.
Ma il vero problema della pellicola è che i due personaggi principali sono troppo anonimi. Lei è una semplice ragazza come tante che si innamora a caso di "A" e "A", che è il fulcro di tutto il libro, rischia di sparire nel corso della storia.
Un altro aspetto che avrebbero potuto evitare di inserire nel film è la questione di Nathan, del Reverendo e del diavolo. Allora, verso l'inizio del libro, mentre "A" si trova nel corpo di un ragazzo di nome Nathan decide di andare a una festa a cui ci sarebbe stata anche Rhiannon. Sfortunatamente "A" non riesce a tornare a casa in tempo, quindi poco prima di mezzanotte accosta a bordo della strada. Il giorno successivo Nathan si ricorda di non essere stato pienamente in sé il giorno precedente e pensa, così, di essere stato posseduto dal diavolo. Dopo essersi confidato con il Reverendo, i due decidono di mettere online il racconto del ragazzo. Quando "A" legge la testimonianza di Nathan, gli scrive una mail spiegandogli di non essere il demonio. Così i due iniziano a scambiarsi dei messaggi. Tutta questa faccenda non è in realtà così importante nel libro, è una semplice storia di contorno che non ha grande influenza sul resto delle vicende... quindi, avrebbero potuto evitare di inserirla nel film. Oppure, avendo deciso di metterla, avrebbero dovuto svilupparla meglio, dato che sullo schermo è una storia appena accennata e piuttosto confusa.
Detto ciò magari il film di Ogni giorno potrebbe sembrare una schifezza, in realtà non lo è: è abbastanza piacevole, ma assolutamente non all'altezza del romanzo.
Avete letto il libro o visto il film? Cosa ne pensate?
Fatemelo sapere :)
Marta
Cara Alex, leggendo il tu racconto, mi sembrava di essere coinvolto, e sognavo veramente.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso