giovedì 8 novembre 2018

RECENSIONE: Obsidio di Amie Kaufman e Jay Kristoff


 È un'avventura visiva e mentale, un viaggio dell'anima nell'universo infinito. 




TITOLO: Obsidio. Illuminae File 3
AUTORI: Amie Kaufman e Jay Kristoff
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 615

TRAMA:
Asha Grant è approdata su Kerenza per sfuggire al suo passato. Peccato che questo l'abbia appena raggiunta. La ragazza è sopravvissuta all'assalto della BeiTech e da quel momento collabora in incognito con i pochi, disperati, coraggiosi membri della resistenza mentre, nel frattempo, si domanda cosa fare del segreto che tiene nascosto. L'ultima cosa che immaginava era di doversi preoccupare del suo ex, Rhys Lindstrom, appena sbarcato sul pianeta e più bello che mai nella sua uniforme BeiTech nuova fiammante. Chi può dirle con certezza se il ragazzo sarà per lei una via d'uscita o la garanzia che non se ne andrà mai viva da quel sasso congelato? Asha non è l'unica nei guai: la banda di sopravvissuti guidati da sua cugina Kady sta tornando su Kerenza, ma non ha abbastanza ossigeno per il viaggio. Oltretutto dietro l'angolo potrebbe anche esserci il rischio di un ammutinamento, ma non saranno certo queste inezie a fermare il Gruppo Illuminae. Purtroppo il tempo non è dalla loro parte. La BeiTech ha pianificato lo sterminio di tutti i civili su Kerenza ed è a un passo dal realizzarlo: soltanto un miracolo può salvarli. E i miracoli, lo sanno tutti, sono soltanto probabilità statistiche... o no?



RECENSIONE

Fino all'anno scorso non credevo che mi sarei mai appassionata a una serie fantascientifica. Non è il mio genere, mi dicevo. Non mi piacciono queste storie, mi ripetevo. E poi è arrivato Illuminae. Un colpo di fulmine, un amore che nasce all'istante e diventa ogni secondo più intenso. Un amore che cresce pagina dopo pagina, riga dopo riga.

The Illuminae files è molto più di una serie sci-fi, molto molto di più: questa trilogia è sci-fi e ya, è scienza e sentimenti, è intelligenza e passione, è dramma ed è gioia. Sono libri complessi, sono storie intricate e intriganti. È un mondo che ti rapisce e ti sconvolge.
È un'avventura visiva e mentale, un viaggio dell'anima nell'universo infinito.

Bene, ora che vi ho descritto per bene le sensazione che mi ha lasciato la serie nel complesso, posso soffermarmi nei dettagli su Obsidio ;)

Il terzo volume è più lento dei primi due, gli eventi si snodano con più calma, con meno ansia. Ciò, a mio parere, provoca sia un effetto positivo che uno negativo: possiamo conoscere meglio alcuni personaggi, possiamo soffermarci su dettagli di cui non ci eravano accorti, possiamo fissare lo sguardo per qualche secondo di più; tuttavia mi è mancato parecchio il ritmo incalzante di Illuminae e Gemina, il cuore che batte a mille e l'incertezza della catastrofe che potrebbe accadere in qualunque momento. Cambio di ritmo riuscito a metà, almeno per me.

Le vicende si svolgono in due ambienti diversi, visto che da una parte seguiamo il viaggio della Mao, con a bordo i superstiti della Heimdall e di Kerenza, e dall'altra osserviamo invece i drammi degli ultimi abitanti rimasti su Kerenza sotto lo sfruttamento della BeiTech.
Qui facciamo la conoscenza dei nostri nuovi eroi, ovvero Asha e Rhys. Tutta la parte che si svolge sul pianeta avrei preferito che fosse più lunga, più dettagliata; sappiamo molto della Mao e della sua gente, ma poco di Kerenza.
Le scene qui sono tragiche: gli autori descrivono una situazione di guerra, di dominio, di massacro, genocidio... orrori verosimili, assolutamente plausibili. Anzi, sono abomini realmente successi nel corso della nostra storia, e proprio questo ci sconvolge, ci strazia. Sappiamo essere così crudeli anche nella realtà, e questa consapevolezza è dolorosa.

Tra i personaggi che più mi sono piaciuti inserisco Ella, la cuginetta di Nik, perché la sua forza d'animo è invincibile e il suo sarcasmo assurdo e spassoso. Lei è un personaggio che sa davvero far piangere e ridere allo stesso tempo.
Cito poi Kady ed Ezra, che rimangono la mia coppia preferita: sono i primi, i più intensi, i più profondi. E le scene dei baci sono bellissime. 

Come nelle precedenti puntate, la grafica è pazzesca e le trascrizioni dei video, le chat, i file sono un modo nuovo e accattivante di raccontare una storia di valore.


La menzione d'onore, infine, va ad Aidan, che è un personaggio poliedrico, immateriale ma veramente tangibile. La nostra IA super evoluta perde qualche pezzo, un po' della sua "intelligenza"; in cambio acquista umanità, sensibilità. È il mostro della storia? Se lo chiede anche lui qualche volta... però no, non lo è. Aidan è l'eroe incompreso, colui che deve prendere decisioni impossibili per gli altri, colui che si assume le colpe, che si prende l'odio, colui che nessuno capisce... ma anche colui che salva tutti.
Aidan è il nostro eroe

Ci tengo a concludere sottolineando come questa trilogia porti spunti di riflessione su temi molto delicati.
Primo esempio: chi sono davvero i cattivi? La BeiTech, d'accordo. Ma i soldati meritano di morire? Persone normali, con una vita, che si sono ritrovate immischiate in una guerra che non hanno scelto loro. Sono soldati, obbediscono. Fino a che punto sono colpevoli? Fino a che punti sono colpevoli di qualcosa che non hanno scelto e di cui sanno fin troppo poco?
Secondo esempio: Aidan compie azioni che la sensibilità umana riterrebbe abominevoli. Ci sono, però, situazioni in cui "l'umanità" è debolezza, in cui avere compassione e cercare di salvare tutti... porta semplicemente alla morte di tutti. Come comportasi allora? Che decisione prendere? 
The Illuminae files ci pone parecchi quesiti complessi, forse privi di una vera e propria soluzione... che ognuno ci pensi su e trovi la sua risposta.

Serie assolutamente consigliata.



VOTO: 




Che ne pensate? Conoscete la serie?
Lasciatemi il vostro parere.

Alex
 

RADIO
Obisidio sarà oggetto di recensione e spunto di riflessione questo sabato in Vuoi conoscere un casino? on air. Seguiteci su Radio People Italy sabato tra le 13 e le 15.

RECENSIONI:

4 commenti:

  1. Forse è il caso che la legga! Ottima recensione tesoro <3

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  2. Sono davvero contenta che ti sia piaciuto! Anch'io quando ho iniziato questa serie ero parecchio titubante, perché la fantascienza non è esattamente il mio genere (anche se credo di dovermi ricredere, perché ho amato parecchi libri di questo genere) ma questa serie mi ha conquistata! :)

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    Risposte
    1. La fantascienza invece non è proprio il mio genere... di solito non mi prendono molto queste storie.
      Penso che questa serie abbia fatto innamorare un po' tutti :)

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  3. Alla fine io sono stata più generosa e ho dato cinque stelline a questo libro ahhah, ma sono in gran parte d'accordo con la tua recensione.
    Una degnissima conclusione in un formato che ho adorato sempre di più nel corso della serie. L'unica pecca per me è la totale scomparsa di alcuni personaggi quali Ezra, Rhys e Asha, resi completamente inutili (tranne sul finale).
    Per il resto, che colpi di scena!
    Bello, bello, bello. Se vuoi leggere la mia recensione la trovi qui c:
    Un abbraccio.

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