Buongiorno a tutti!
Settimana scorsa ho finalmente finito la sessione d'esami, quindi ora posso dedicarmi interamente a voi, al blog e tutti i nostri mille nuovi progetti ;)
Dopo una breve vacanza in Svizzera (di cui vi parlerò nei prossimi giorni), sabato 28 settembre Emme e io siamo andati a Milano, all'hotel NYX, per partecipare a un'intervista di gruppo all'autore Jay Kristoff. Vi ricordate quando, felice come una bimba a cui hanno appena comprato un gelato enorme, ho postato l'invito all'evento da parte della Mondadori? Ecco, proprio di questo si trattava.
Sinceramente né io né Emme avevamo alcuna idea di cosa avremmo dovuto fare con esattezza, visto che questa è stata la nostra prima esperienza di questo tipo. Alla fine, però, è andato tutto per il meglio: Jay e traduttrice al centro, noi blogger in semicerchio... e via con le domande!
Prima di riportavi i punti salienti della giornata, vorrei ringraziare davvero tanto la Mondadori per averci dato questa possibilità e, soprattutto, Jay per essere stato così disponibile e pronto ad approfondire ogni punto dei suoi romanzi.
L'incontro ha avuto come focus principale la serie Nevernight, composta da tre romanzi: Mai dimenticare, I grandi giochi e Alba oscura.
Vi riporto alcune delle domande principali dell'intervista.
lunedì 30 settembre 2019
venerdì 27 settembre 2019
5 COSE CHE #60
Buongiornissimo a tutti!
L'autunno è ufficialmente iniziato da ben una settimana e per me si sta concludendo il primo mese di scuola. Non so voi, ma io non vedo l'ora che arrivi Natale... l'altro giorno mi sono messa a cercare su internet alcune ricette di dolci tipici natalizi XD.
E ora si parte con il 5 COSE CHE di oggi.
E ora si parte con il 5 COSE CHE di oggi.
5 LUOGHI LETTERARI CHE VORREI VISITARE
CENTRAL PARK- Il giovane Holden
Semplicemente geniale.
giovedì 26 settembre 2019
REVIEW: The twelve days of Dash and Lily by Rachel Cohn and David Levithan
A year later...
PLOT:
Dash and Lily have had a tough year since readers watched the couple fall in love in Dash & Lily’s Book of Dares.
Lily’s beloved grandfather suffered a heart attack, and his difficult
road to recovery has taken a major toll on her typically sunny
disposition. Lily’s spark has dimmed so much that Langston, her brother,
has put aside his grudge against Dash to team up and remind Lily what
there is to love about life.With only twelve days left until Christmas—Lily’s favorite time of the year—Dash, Langston, and their friends take Manhattan by storm to help Lily recapture the holiday spirit of New York City in December, a time and place unlike anywhere else in the world. Told in alternating chapters, The Twelve Days of Dash & Lily is bound to be a Christmas favorite for seasons to come.
REVIEW:
The twelve days of Dash and Lily continues the story of Dash and Lily, first begun in the novel Dash and Lily's book of dares, which I read last summer and deeply loved. Unfortunately I can't say the same about this book. Even if The twelve days of Dash and Lily isn't a bad novel at all, it just lacks something, that touch of magic which could have made me fall in love with it.
What I liked the most about this book is the authors' style: Rachel Cohn and David Levithan are a great couple of writers, there's an extraordinary complicity between them.
As any other teenager, Dash and Lily are scared, they always make mistakes, they try to do something good to make people around them happy, but then they always screw everything up: it has been quite amusing reading about their not good ending plans (I know, I can be a little sadistic sometimes). Even though the story is nice to read, I found some chapters a little useless, as if they had been written just to lengthen the book.
Now, let's talk about the characters. When I read Dash and Lily's book of dares, I thought Dash and Lily were two great characters, instead this time I found them less interesting.
In the previous book Dash conquered my heart because he was different from all the other guys of his age, he was the strange guy who preferred to read rather than go to parties; in this book he's changed: he's more sociable and friendly, but at the same time more common and for this reason less attractive. Lily changed too: she often acts like a child, she's foolish and she always does things without actually thinking about the consequences.
"I'm
telling you all of this now because I know there are all of these
things happening to you where what you feel is, as I said before in the
wrong way, beside the point. You can't stop time. You can't make
everyone healthy or always in love. You can't. But you and me- what we
have- that's one thing we do have control over. That's the one thing
that's up to us. There are times when it feels to me like it's all up to
you. And I'm sure there are times for you when it feels like it's
all up to me. But we have to move forward like itìs up to us, together. I
know it's not as intense or immediate as it used to be- but that just
means that instead of having only a present together, we're having a
past, a present, amd a future all at once."
A feature I really appreciated is how the writers developped the relationships between the two main characters and the other characters: I loved the friendship between Dash and Lily's brother, the way they learnt how to help and appreciate each other; I was moved to learn more about the relationship between Dash and his parents, especially when I read about the pain Dash suffered because of the abandonment by his father; it was also wonderful reading about the love that Lily felt for her granfather, their bond was intense and unique.
Even if I enjoyed The twelve days of Dash and Lily, I think it wasn't necessary to write it because it doesn't actually add anything new to the relationship between Dash and Lily.
Anyway I recommend this novel to anyone who would like to discover a Christmas romance in the glittering, snow-covered New York.
RATING:
What do you think? Have you read it yet? Do you know the writers?
Marta
Marta
mercoledì 25 settembre 2019
DAGLI SCAFFALI DEGLI AUTORI E NON SOLO #11
Buongiorno gente!
Per i consigli letterari di oggi frughiamo nelle librerie di... John Green, Nicola Yoon e Ken Follett.
Cosa ci propongono questi grandi autori? Quali libri hanno amato?
JOHN GREEN (autore di Colpa delle stelle, Cercando Alaska, Città di carta, Teorema Catherine, Tartarughe all'infinito e Will Grayson) CONSIGLIA
"The funniest book I've read in years."
Per i consigli letterari di oggi frughiamo nelle librerie di... John Green, Nicola Yoon e Ken Follett.
Cosa ci propongono questi grandi autori? Quali libri hanno amato?
JOHN GREEN (autore di Colpa delle stelle, Cercando Alaska, Città di carta, Teorema Catherine, Tartarughe all'infinito e Will Grayson) CONSIGLIA
Dove vai Bernadette? by Maria Semple
"The funniest book I've read in years."
Bernadette Fox non è un tipo facile. Sarà forse a causa degli occhialoni da diva, dei modi scostanti o dell'abrasiva ironia con cui considera le cose del mondo. Sarà perché esce di rado, trascura la casa e non fa nulla per nascondere l'indifferenza nei confronti dei comitati scolastici e della piaga dei rovi infestanti. Quando la figlia Bee chiede un viaggio in Antartide come premio per la pagella perfetta, Bernadette si getta eroicamente nei preparativi. Consumata dallo sforzo di adattarsi a una vita che non le assomiglia affatto, è una donna sull'orlo di una crisi di nervi. Mentre gli intoppi e i disastri si susseguono uno dopo l'altro, all'improvviso Bernadette scompare, lasciando alla sua famiglia il compito di raccogliere i cocci. Il che è esattamente ciò che Bee decide di fare, ricostruendo con acume e pazienza la scia di mail, fatture, articoli di giornale e circolari scolastiche che la madre si è lasciata alle spalle, fino a svelare il clamoroso segreto che Bernadette nasconde da vent'anni. Sorprendente ritratto femminile, "Dove vai Bernadette?" celebra l'istinto di fuga che cova dentro ognuno di noi. Perché nell'ingorgo assordante delle nostre vite è l'imperfezione l'unica ancora di salvezza.
giovedì 19 settembre 2019
RECENSIONE: The twelve days of Dash and Lily di Rachel Cohn e David Levithan.
Un anno dopo...
LIBRO DISPONIBILE SOLO IN INGLESE
TRAMA:
Dash and Lily have had a tough year since readers watched the couple fall in love in Dash & Lily’s Book of Dares.
Lily’s beloved grandfather suffered a heart attack, and his difficult
road to recovery has taken a major toll on her typically sunny
disposition. Lily’s spark has dimmed so much that Langston, her brother,
has put aside his grudge against Dash to team up and remind Lily what
there is to love about life. With only twelve days left until Christmas—Lily’s favorite time of the year—Dash, Langston, and their friends take Manhattan by storm to help Lily recapture the holiday spirit of New York City in December, a time and place unlike anywhere else in the world. Told in alternating chapters, The Twelve Days of Dash & Lily is bound to be a Christmas favorite for seasons to come.
RECENSIONE
The twelve days of Dash and Lily è il seguito di Come si scrive ti amo, libro che ho letto l'estate scorsa e che ho amato profondamente. Sarà che i due protagonisti sono personaggi della mia stessa età, sarà la magia del periodo natalizio in cui si svolgono i fatti, sarà l'affascinante New York... ma Come si scrive ti amo mi aveva davvero sorpresa ed entusiasmata. Purtroppo non posso dire lo stesso di questo libro.
Di certo The twelve days of Dash and Lily non è "brutto", solo che gli manca qualcosa, quel tocco di magia necessario per far sbocciare l'amore.
L'aspetto che ho sicuramente apprezzato di più è lo stile della narrazione: Rachel Cohn e David Levithan sono una coppia straordinaria, è incredibile come ogni volta riescano a incastrare alla perfezione le loro parole. Avendo letto il romanzo in inglese, questa è una qualità che è emersa moltissimo.
Dash e Lily sono due adolescenti e come tali si fanno mille paranoie mentali, combinano casini, cercano di rimediare ai loro errori, combinando disastri ancora più grandi: è stato divertende seguire le loro vicende e vedere come nessuno dei due riuscisse mai a combinare qualcosa di giusto per far felice l'altro (lo so, a volte sono un po' sadica). Nonostante la storia sia molto scorrevole nell'insieme, ho trovato alcuni capitoli un po' inutili, come se fossero stati inseriti soltanto per allungare le vicende. Gli autori hanno voluto mantenersi sulla stessa lunghezza d'onda di Come si scrive ti amo, infatti anche in questo libro è presente l'aspetto del "gioco", sebbene in questo caso ciò che deve essere trovato non è più una piccola Moleskine rossa, ma una persona... ovvero la stessa Lily.
Ora passiamo a parlare dei personaggi. Dash e Lily sono due ottimi personaggi, diversi e complementari, eppure questa volta li ho trovati meno esplosivi e meno accattivanti.
Dash si comporta in maniera molto più monotona: l'ho sempre immaginato come un ragazzo che si distingue dalla massa, preferendo i libri alle persone, quindi, se da un certo punto di vista è stato positivo vedere in lui un cambiamento, dall'altra parte ciò gli ha fatto perdere gran parte del fascino che avevo visto in lui nel precedente libro. Lily, invece, mi è apparsa molto più bambina e capricciosa rispetto a com'era stata presentata precedentemente: qui è troppo avventata e sciocca, mi ha quasi infastidito il suo infantilismo nello scappare davanti ai problemi, anzichè rimanere per cercare di risolverli. Se fossi stata in Dash a un certo punto l'avrei mandata al diavolo, altro che continuare a sbattermi per cercare di riconquistarla.
"I'm telling you all of this now because I know there are all of these things happening to you where what you feel is, as I said before in the wrong way, beside the point. You can't stop time. You can't make everyone healthy or always in love. You can't. But you and me- what we have- that'one thing we do have control over. That's the one thing that's up to us. There are times when it feels to me like it's all up to you. And I'm sure there are times for you when it feels like like it's all up to me. But we have to move forward like itìs up to us, together. I know it's not as intense or immediate as it used to be- but that just means that instead of having only a present together, we're having a past, a present, amd a future all at once."
Un aspetto che ho apprezzato moltissimo è stato il modo in cui i due autori hanno deciso di sviluppare le relazioni tra i due protagonisti e i personaggi secondari: è dolce l'amicizia che si crea tra Dash e il fratello di Lily, due persone così diverse che imparano a conoscersi e in un certo senso a volersi bene; piuttosto commovente è il legame tra Dash e i suoi genitori (abbiamo, infatti, la possibilità di scavare ancora più a fondo nel cuore del ragazzo comprendendo il dolore che prova per via dell'abbandono da parte del padre); molto carino è anche il rapporto tra Lily e suo nonno, un rapporto davvero speciale.
The twelve days of Dash and Lily è il tipico seguito che si poteva benissimo evitare, non perchè sia brutto o senza senso, ma semplicemente perchè non necessario: la storia di Dash e Lily era già conclusa, non c'era bisogno di aggiungere fatti per poi ritornare allo stesso punto in cui si era concluso il primo libro.
Nell'insieme è comunque una lettura piacevole. Consigliato a chi ama New York e le storie natalizie.
VOTO:
Che ne pensate? Vi ispira? Avete letto il primo volume?
Marta
P.S. Nei prossimi giorni pubblicheremo anche la recensione in inglese.
martedì 17 settembre 2019
SEGNALAZIONE: nuove uscita collana "Io me lo leggo"
Buongiorno a tutti!
Sì, lo so, ultimamente non sono molto presente qui sul blog... però, a mia discolpa, vi ricordo due buone ragione per cui ho ridotto il numero di post settimanali: prima di tutto la sessione d'esami non è ancora finita e io in questo momento assomiglio un po' al caro Giacomino; inoltre il blog verrà completamente rinnovato per inizio ottobre e, visto che cambieremo anche indirizzo, sto conservando parecchi succulenti articoli per il nuovo sito.
Bando alle ciance, ora mi concentro sull'argomento di oggi: sono qui, infatti, per segnalarvi l'uscita di due nuovi romanzi, parte della collana "Io me lo leggo". Entrambi i libri sono usciti proprio ieri.
TITOLO: Assedio
AUTORI: Daniela Barisone - Alex Montagono
GENERE: avventura - horror
PAGINE: 184
TRAMA
Londra, 1897. I morti si risvegliano dalle loro tombe, assalendo chiunque capiti loro a tiro e cibandosi di carne umana. In questo quadro di terrore, Sherlock Holmes e il dottor John Watson si ritrovano asserragliati nella Torre di Londra insieme alle loro nemesi: James Moriarty e Sebastian Moran. A far loro compagnia il fratello del celebre investigatore, Mycroft Holmes e William Bell, il biologo che sta cercando di scoprire di più su quanto accaduto. Uniti nel comune intento di portare a casa la pelle sana e salva, i quattro difendono la Torre con ogni mezzo, ma i morti viventi non sono ciondolanti esseri senza cervello e riescono a sfondare le loro difese.
TITOLO: Errori e malintesi
AUTORI: 157
GENERE: Victoria Van Oosten
PAGINE: romantico
TRAMA
Nella elegante Bath d’inizio Ottocento (sono da poco finite le guerre napoleoniche) tre giovani di ottima famiglia e altrettanto interessante dote sono alle prese con i rispettivi pretendenti o presunti tali: la protagonista, Isabel Ramsey, innamorata di Mr Tresham, studente di Oxford che tarda a dichiararsi; sua cugina Claire Dyce, fidanzata con il capitano Simmons, e Harriet Morris che non vuole saperne del capitano Reginald. Ad animare le loro giornate e complicare i loro sentimenti concorrono molti amici e parenti, tra i quali spiccano l’ironico Mr Drummond e la pasticciona Miss Skene, sempre pronti ad organizzare gite e divertimenti. Tra malintesi ed errori di valutazione, le tre ragazze dovranno fare i conti con la realtà e con i sentimenti altrui.
Cosa ne pensate? Vi ispirano? Entrambi i romanzi sono disponibili su Amazon.
Alex
Sì, lo so, ultimamente non sono molto presente qui sul blog... però, a mia discolpa, vi ricordo due buone ragione per cui ho ridotto il numero di post settimanali: prima di tutto la sessione d'esami non è ancora finita e io in questo momento assomiglio un po' al caro Giacomino; inoltre il blog verrà completamente rinnovato per inizio ottobre e, visto che cambieremo anche indirizzo, sto conservando parecchi succulenti articoli per il nuovo sito.
Bando alle ciance, ora mi concentro sull'argomento di oggi: sono qui, infatti, per segnalarvi l'uscita di due nuovi romanzi, parte della collana "Io me lo leggo". Entrambi i libri sono usciti proprio ieri.
TITOLO: Assedio
AUTORI: Daniela Barisone - Alex Montagono
GENERE: avventura - horror
PAGINE: 184
TRAMA
Londra, 1897. I morti si risvegliano dalle loro tombe, assalendo chiunque capiti loro a tiro e cibandosi di carne umana. In questo quadro di terrore, Sherlock Holmes e il dottor John Watson si ritrovano asserragliati nella Torre di Londra insieme alle loro nemesi: James Moriarty e Sebastian Moran. A far loro compagnia il fratello del celebre investigatore, Mycroft Holmes e William Bell, il biologo che sta cercando di scoprire di più su quanto accaduto. Uniti nel comune intento di portare a casa la pelle sana e salva, i quattro difendono la Torre con ogni mezzo, ma i morti viventi non sono ciondolanti esseri senza cervello e riescono a sfondare le loro difese.
TITOLO: Errori e malintesi
AUTORI: 157
GENERE: Victoria Van Oosten
PAGINE: romantico
TRAMA
Nella elegante Bath d’inizio Ottocento (sono da poco finite le guerre napoleoniche) tre giovani di ottima famiglia e altrettanto interessante dote sono alle prese con i rispettivi pretendenti o presunti tali: la protagonista, Isabel Ramsey, innamorata di Mr Tresham, studente di Oxford che tarda a dichiararsi; sua cugina Claire Dyce, fidanzata con il capitano Simmons, e Harriet Morris che non vuole saperne del capitano Reginald. Ad animare le loro giornate e complicare i loro sentimenti concorrono molti amici e parenti, tra i quali spiccano l’ironico Mr Drummond e la pasticciona Miss Skene, sempre pronti ad organizzare gite e divertimenti. Tra malintesi ed errori di valutazione, le tre ragazze dovranno fare i conti con la realtà e con i sentimenti altrui.
Cosa ne pensate? Vi ispirano? Entrambi i romanzi sono disponibili su Amazon.
Alex
venerdì 13 settembre 2019
5 COSE CHE #59
Buongiornissimo a tutti!
La scuola è ufficialmente iniziata e già sento la mancanza delle vacanze: quanto vorrei ritornare al mare o in Olanda... anzi, mi accontenterei della piscina sul terrazzo.
Mettendo da parte la depressione post inizio della scuola, iniziamo con il 5 COSE CHE di questo venerdì.
Mettendo da parte la depressione post inizio della scuola, iniziamo con il 5 COSE CHE di questo venerdì.
5 LIBRI CHE MI SONO STATI REGALATI
IL BACIO DELL'ANGELO CADUTO di BECCA FITZPATRICK
sabato 7 settembre 2019
RECENSIONE: Cime tempestose di Emily Bronte
Violento, crudo, spietato e senza cuore.
TITOLO: Cime tempestose
AUTORE: Emily Bronte
"Un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo - sono gli aggettivi utilizzati dalla critica dell'epoca - che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un'inesorabile (sino a un certo punto) vendetta portata avanti con fredda meticolosità dal disumano Heathcliff. 'Cime tempestose' è un romanzo selvaggio, originale, possente, si leggeva in una recensione della 'North American Review', apparsa nel dicembre del 1848, e se la riuscita di un romanzo dovesse essere misurata unicamente sulla sua capacità evocativa, allora "Wuthering Heights" può essere considerata una delle migliori opere mai scritte in inglese. Tomasi di Lampedusa esprimeva il suo entusiastico e ammirato giudizio su Cime tempestose: 'Un romanzo come non ne sono mai stati scritti prima, come non saranno mai più scritti dopo. Lo si è voluto paragonare a Re Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche. Si tratta di una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e corrusco spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza." AUTORE: Emily Bronte
(Dall'introduzione di Frédéric Ieva)
RECENSIONE
Non per essere esagerata, ma Cime Tempestose mi ha seriamente sconvolta.
Prima di leggerlo non sapevo molto riguardo a questo libro e il poco che conoscevo lo dovevo a Will e Tessa, che ne parlano parecchio in Shadowhunters - Le Origini. Sapevo che si trattava di una storia d'amore piuttosto complicata, eppure non mi aspettavo per niente ciò che mi sono ritrovata davanti. Sarà che ho 17 anni, sarà che non sono abituata a leggere i grandi classici del passato, eppure Cime Tempestose mi ha lasciata perplessa su diversi aspetti.
Partiamo dai personaggi: li ho odiato profondamente quasi tutti.
Heathcliff non è altro che un uomo violento, crudele e maniaco di potere. Fin da ragazzino si comporta come un selvaggio e crescendo non fa altro che peggiorare. Le sue azioni dovrebbero essere guidate dal suo amore per Catherine, ma in realtà non dimostra mai, se non in qualche rarissima occasione, di provare effettivamente qualche sorta di sentimento per lei. É ossessivo, ha in continuazione il desiderio di prevalere sugli altri ed è disposto a distruggere chiunque gli si pari davanti per ottenere ciò che vuole. Si tratta davvero di un uomo ripugnante e senza cuore, che trae piacere dalla sofferenza altrui.
venerdì 6 settembre 2019
5 COSE CHE #58
Buongiornissimo a tutti!
Quando ho scritto l'ultimo 5 COSE CHE mancavano pochi giorni alla partenza per il mare, questa volta mancano pochissimi giorni all'inizio della scuola... perché non può essere sempre estate? :(
Dopo questo iniziale momento di disperazione, direi di passare al post di oggi.
Iniziamo!
PERCY JACKSON di RICK RIORDAN
Quando ho scritto l'ultimo 5 COSE CHE mancavano pochi giorni alla partenza per il mare, questa volta mancano pochissimi giorni all'inizio della scuola... perché non può essere sempre estate? :(
Dopo questo iniziale momento di disperazione, direi di passare al post di oggi.
Iniziamo!
5 libri che mi porterei su un'isola deserta
TEOREMA CATHERINE di JOHN GREEN
Mi sembra strano pensarci, eppure sono passati già quattro o cinque anni da quando ho letto Teorema Catherine, nonché tutti gli altri libri di John Green. Ricordo di aver adorato questo libro perché mi aveva fatto morire della risate, non c'era pagina in cui uno dei personaggi non dicesse o facesse qualcosa di stupido. In un certo senso mi aveva piuttosto sorpresa, dato che prima di questo avevo già letto Cercando Alaska e Colpa delle stelle, ovvero le due opere di gran lunga più tristi e deprimenti (ma al tempo stesso fantastiche) dell'autore, perciò ero rimasta stupida nel ritrovarmi tra le mani un romanzo così esilarante. Se mi trovassi sola e soletta su un' isola deserta, direi che avere un buon libro in grado di farmi ridere sarebbe il massimo.
PERCY JACKSON di RICK RIORDAN
Non riuscirei mai e poi mai a vivere sapendo di non avere più la possibilità di andare a rileggermi la mia saga preferita in assoluto. Direi che non c'è altro d'aggiungere: Percy viene con me ovunque io vada... su questo non ci piove.
mercoledì 4 settembre 2019
CONCORSO LETTERARIO: "Misteri d'Italia" di NPS Edizioni
Buongiorno a tutti, cari scrittori!
Oggi ho una sorpresa per voi... Nati per scrivere lancia il concorso letterario Misteri d'Italia, con in palio la pubblicazione con NPS Edizioni e un weekend in Versilia!
Vi riporto qui sotto il comunicato.
Vi riporto qui sotto il comunicato.
Viareggio, 1 settembre 2019 – L’associazione “Nati per
scrivere”, da anni attiva in Versilia e in Toscana per promuovere cultura e
valorizzare i meritevoli scrittori emergenti, lancia il Concorso letterario
nazionale “Misteri d’Italia”, per romanzi inediti a tema. Il
concorso, a partecipazione gratuita, è aperto a tutti i cittadini
italiani maggiorenni, che hanno un manoscritto nel cassetto, che dovrà essere
inviato, via mail, entro il 20 dicembre 2019.
Il concorso “Misteri d’Italia” cerca
romanzi che affondino nella Storia e nelle storie del Belpaese, nelle leggende
di cui le regioni italiane sono ricche, nei segreti e nei misteri che si
portano dietro, come da linea editoriale di NPS Edizioni, il
marchio dell’associazione “Nati per scrivere”.
martedì 3 settembre 2019
RECENSIONE SERIE TV: Tredici - stagione 3
Come molte altre persone, anch'io prima di iniziare la terza stagione di Tredici ero piuttosto perplessa, infatti non ritenevo per niente necessario portare avanti la storia. Dopo averla vista, invece, mi sono ricreduta completamente: la terza stagione di Tredici è ben fatta (mi azzarderei a dire che è forse la stagione che ho preferito), la storia è stata costruita e sviluppata molto bene. Insomma, non è stata "campata per aria" come ci si aspettava.
Il primo aspetto positivo di cui vorrei parlare è il modo in cui i fatti sono raccontati.
La voce narrante è quella di Ani, ragazza che si è da poco trasferita alla Liberty High School e che ben presto si ritrova coinvolta nelle vite problematiche dei protagonisti della serie. Vediamo così l'alternanza tra le vicende avvenute prima della morte di Bryce Walker e ciò che invece sta succedendo nel presente, ovvero il casino in cui si ritrovano i ragazzi dopo la morte dell'ex studente della Liberty. Mi è piaciuta molto la tecnica usata per distinguere gli eventi del passato dagli eventi del presente: le scene ambientate nel passato presentano una luce più brillante e solare, come a sottolineare che il periodo compreso tra il cambio di scuola di Bryce e la morte di quest'ultimo è stata la fase più serena per i vari personaggi; al contrario i momenti del presente sono caratterizzati da una luce più fredda e pallida (per intenderci: la stessa luce presente nel film Twilight), quasi a indicare la situazione di crisi e angoscia in cui sono precipitate le loro vite.
Il primo aspetto positivo di cui vorrei parlare è il modo in cui i fatti sono raccontati.
La voce narrante è quella di Ani, ragazza che si è da poco trasferita alla Liberty High School e che ben presto si ritrova coinvolta nelle vite problematiche dei protagonisti della serie. Vediamo così l'alternanza tra le vicende avvenute prima della morte di Bryce Walker e ciò che invece sta succedendo nel presente, ovvero il casino in cui si ritrovano i ragazzi dopo la morte dell'ex studente della Liberty. Mi è piaciuta molto la tecnica usata per distinguere gli eventi del passato dagli eventi del presente: le scene ambientate nel passato presentano una luce più brillante e solare, come a sottolineare che il periodo compreso tra il cambio di scuola di Bryce e la morte di quest'ultimo è stata la fase più serena per i vari personaggi; al contrario i momenti del presente sono caratterizzati da una luce più fredda e pallida (per intenderci: la stessa luce presente nel film Twilight), quasi a indicare la situazione di crisi e angoscia in cui sono precipitate le loro vite.
Iscriviti a:
Post (Atom)