giovedì 7 febbraio 2019

RECENSIONE: Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover


Primo incontro con Colleen Hoover 



TITOLO: Tuttò ciò che sappiamo dell'amore
AUTRICE: Colleen Hoover
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 337

TRAMA:
Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all'improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori - giovanissimo, ma dall'altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam - una gara di versi - per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.




RECENSIONE

Con una certa vergogna ammetto che questo è il primo libro di Colleen Hoover che io abbia mai letto: ne ho sempre sentito parlare un gran bene, ma non ho mai letto nulla di suo prima... perciò ho deciso di iniziare da una delle sue prime opere (in realtà mi sono accorta di avere questo libro sullo scaffale, disperso in mezzo ad altre cose da chissà quanto tempo XD).

Dopo aver letto la quarta di copertina mi aspettavo una storia d'amore un po' "scabrosa" tra una diciottenne e un professore parecchio più vecchio...  l'idea non mi allettava molto ad esser sincera. E invece no! Il romanzo si discosta radicalmente da ciò che mi ero immaginata (e meno male).

Will ha solo 21 anni ed è il ragazzo (e il professore) che tutte noi vorremmo avere: è dolce, premuroso, responsabile e poetico. Dio, scrive poesie *-* E che poesie...
Tutto il libro è disseminato di componimenti più o meno brevi, scritti da alunni, da Will, da sconosciuti; queste poesie danno un tocco irresistibile e molto romantico (a tratti anche malinconico) al libro. Esse rappresentano la necessità di esprimersi, di raccontarsi, di sfogarsi e di rivelarsi a se stessi e agli altri.

"Anche se hai scritto una poesia l'anno scorso, quando soffrivi per amore, e ora non soffri più, questo non vuol dire che qualcuno di quelli che ti ascoltano in prima fila non stia adesso vivendo un amore infelice. E' per questo che si scrive la poesia: per esprimere quello che provi, e perché qualcun altro, tra cinque anni o mille, possa ritrovarsi nelle tue emozioni."

La storia d'amore che si sviluppa tra le pagine è carina, piacevole e innocente. Non ci sono scene bollenti o corteggiamenti alla Fifty Shades, eppure (e per me proprio per questo) la Hoover sa rendere le vicende accattivanti, sa farci amare i personaggi per la loro semplicità e sincerità, per la loro crescita e le loro (a volte anche ingenue) riflessioni.

Il percorso di Will e Lake è tutto in salita ed è straordinariamente difficile per dei ragazzi della loro (e quindi della mia) età; i due, però, sanno farsi forza a vicenda e sanno maturare a sufficienza per risolvere ogni problema, o quasi.
Guida e appoggio insostituibile in questa scalata è la mamma della protagonista, Julia: donna forte dai mille consigli, le sue parole e i suoi gesti mostrano alla figlia la luce anche nei momenti più bui.

Meritano attenzione anche due personaggi "secondari", che hanno conquistato il mio cuoricino con il loro tenero infantilismo e la loro spontaneità: Kel e Caulder, i fratellini rispettivamente di Lake e Will, sono due ragazzini di nove anni che vedono il mondo tutto in positivo, nel loro essere bambini sono sempre veri e speranzosi, e anche per questo diventano una fonte di forza e valori per i fratelli maggiori.

L'aspetto che più mi ha colpita di questo romanzo è l'intensità con cui riconosce e sostiene il valore della vita. Secondo l'autrice, infatti, la vita è importante, più importante della morte, e noi tutti dobbiamo vivere e dobbiamo voler vivere. La vita, nonostante tutte le difficoltà, va avanti e va avanti verso la felicità.



VOTO:



Conoscete l'autrice? Avete letto questo libro? Cosa ne pensate?

Alex

3 commenti:

  1. Ne ho sentito parlare, ma continuo a rimandare le letture dei suoi libri; mi pare evidente che dovrei cominciare a leggerla sta autrice.. ottima recensione

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    Risposte
    1. Anch'io l'ho rimandata per tanto (troppo) tempo e ora me ne sto pentendo... devo recupare tutti i suoi libri ahahah

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