sabato 1 dicembre 2018

ALEX INTERVISTA... Gianni Mazza

Buongiorno a tutti!
Ci state seguendo in radio? Vi ricordo che ogni sabato andiamo in onda su Radio People Italy dalle 13 alle 15. Durante la nostra seconda puntata abbiamo intervistato un autore emergente... che era già stato con noi per la rubrica estiva di "Emergenti sotto l'ombrellone": sto parlando di Gianni Mazza, autore de La bestia di Brixton. Perché vi sto ripetendo questo? Perché Gianni è anche l'ospite di questo Alex intervista... :D



GIANNI MAZZA


1. Ciao Gianni! Ti va di presentarti ai nostri lettori? Raccontaci qualcosa di te e descriviti con tre aggettivi.
Ciao Alex, sono Siciliano, ho 37 anni, sono laureato in informatica e sviluppo software per conto di una software house che ha clienti in mezz’Europa.  Amo l’arte in tutte le sue forme e, oltre a scrivere, adoro la girare con la mia reflex alla ricerca di spunti creativi e, giusto per non farmi mancare nulla, studio in una piccola accademia teatrale che si chiama “La Bottega dell’attore”. Di aggettivi ne potrei trovare tanti (belli e brutti), ma i primi tre che mi vengono in mento sono: sognatore, istintivo e determinato.

2. Da quanto tempo scrivi? Com’è nata la tua passione?
Scrivo da più o meno 15 anni e ho iniziato per scherzo. Avevo un’amica di penna che studiava a Bologna e in una delle nostre lettere mi chiese se mi andava di provare a scrivere una poesia… ci provai, ci presi gusto e il resto è stato una valanga di poesie, racconti, pensieri e storie, tante storie. Quest’amica ha resistito al tempo e quando è scesa di nuovo in Sicilia è stata promossa a “una delle mie persone preferite”, nonché mia primissima fan.

3. Parlaci della genesi de La bestia di Brixton. 
Un giorno avevo in programma di andare a vedere il Cimbelino al Sam Wanemaker Playhouse, il piccolo teatro accanto al Globe Theater a Londra. Lo spettacolo era alle 3 del pomeriggio e dovevo passare un paio di ore in giro e trovare qualcosa da mangiare. Io amo Londra e ogni volta che sono lì passo il mio tempo a camminare con il naso all’insù. Dovevo pranzare e sono capitato in questo posto che si chiamava “The best of Brixton”, vi invito a cercare le foto del locale su internet per immaginare cosa ho provato: è un posto così particolare che ha scatenato in me una serie di reazioni creative meravigliose! Quando sono tornato a casa ho pensato: “Devo scrivere qualcosa ambientato qui, non so cosa, ma devo proprio usare quest’ambientazione!”. Ovviamente quella è stata la scintilla, il resto è stato un’eruzione di idee e pensieri che mi hanno fatto strutturare la trama in un certo modo e far scegliere un argomento così complicato come il disturbo della personalità multipla. Considera che ho scritto il mio romanzo in 1 anno, di cui 9 mesi buoni a studiare e a strutturare la storia e 3 a scriverla effettivamente.


 4. Quali autori hanno avuto una maggiore influenza su di te? Come definiresti il tuo stile?
Germano, il mio maestro e regista di teatro dice sempre che è importante cercare di “rubare” il più possibile dagli altri. Lo stesso principio lo applico alla mia vita di scrittore. Ovviamente non rubo le trame dei romanzi degli altri e non mi piace copiare neanche lo stile, ma leggo in media 50 libri l’anno tra saggistica e fiction e da ognuno di loro cerco di prendere ciò che mi piace. Ti faccio un esempio: adoro Baricco e lui ha uno stile inconfondibile pieno di ridondanze e assurdità. Il mio stile si allontana dal suo anni luce, ma adoro il suo modo di trattare i personaggi (sono perdutamente innamorato della signora Rail di Castelli di rabbia da anni!). Oppure adoro il modo in cui Marco Buticchi ha costruito il suo eroe non convenzionale. Dite la verità, quando pensate ad un agente segreto pensate ad uno 007, non ad un nano dalla testa enorme, non è vero? Come definirei il mio stile? Intimista e ironico allo stesso tempo. Mi piace entrare nella testa dei miei personaggi e per questo prediligo una prima persona abbastanza intimista. Mi piace strutturare le mie storie usando più voci, per avere maggiore liberta d’espressione. Per esempio La bestia di Brixton è narrata a due voci ricalcando le due personalità principali del protagonista. Ultimamente ho scoperto un’autrice inglese (Paula Hawkins) che si avvicina al mio stile di scrittura e devo dire che è stato bello leggere un’altra autrice che utilizza una tecnica simile alla mia.

5. Progetti per il futuro?
Ho già finito il mio terzo romanzo. Non ho cambiato genere, anche questo è un thriller, ma ho cambiato ambientazione, ho lasciato Londra dove ho ambientato sia La bestia di Brixton che il mio primo romanzo Luda, e sono atterrato a Roma negli anni ’50, e per la precisione nel manicomio di Santa Maria della Pieta, anche se in realtà non parlo esattamente di pazzia, perché purtroppo in manicomio non ci finivano solo i pazzi, ma anche chi “era un problema per il decoro della città”. E così il mio protagonista è un ragazzino che è rimasto solo dopo il bombardamento di San Lorenzo del ’43 e finisce al padiglione dei bambini. È una storia piena di amore e amicizia, ma anche sofferenza e morte. Ho iniziato anche a studiare per il 4 romanzo in cui tratterò un altro argomento un po’ spinoso, ovvero la pena di morte e per l’esattezza ciò che succedeva in Francia fino agli anni ’70, quando ancora veniva usata la ghigliottina.

6. È arrivato il momento di fare un po’ di esplicita autopromozione ;)
A chi consiglieresti il tuo romanzo? Lasciaci i tuoi contatti e dove è possibile acquistarlo.
Consiglio La bestia di Brixton agli amanti dei thriller psicologici e a chi ha voglia di scoprire i meccanismi di auto difesa della mente umana. Non è un giallo, non troveremo il solito detective alle prese con un caso impossibile da risolvere. Troveremo un cattivo verso cui provare empatia e un buono che deve imparare a difendersi dalla vita e soffriremo pensando che sono facce della stessa medaglia. Luda invece è un romanzo di tutt’altro genere, la protagonista va alla ricerca della propria identità ed è uno di quei personaggi a cui si finisce per affezionarsi, o per lo meno, io ho iniziato a volerle bene da subito. Entrambi sono disponibili su Amazon in formato ebook e cartaceo e, per la bestia di Brixton, nel sito della casa editrice: operaincertaeditore.it.


Vi lascio il bellissimo video del prologo de La bestia di Brixton



Ringrazio Gianni per essere stato (ancora) con noi e gli auguro buona fortuna per tutto!
Se avete altre domande per Gianni, lasciateci un commento e lui risponderà con piacere.

Vi invito a seguirci oggi su Radio People Italy per non perdervi le nostre novità ;)

Alex

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