Un paio di settimane fa vi ho segnalato il suo libro d'esordio e oggi è nostra ospite per Alex intervista...: si tratta di Chiara Avanzato, autrice di Fuori posto.
CHIARA AVANZATO
1. Ciao Chiara! Benvenuta nel nostro
angolino. Ti va di raccontarci qualcosa di te? Descriviti con tre aggettivi.
Giovane,
curiosa e determinata.
2. Sei laureata in Medicina e al tempo stesso sei scrittrice… come hai portato avanti impegni e passioni negli ultimi anni? Come sei riuscita a conciliare questi due lati della tua vita?
2. Sei laureata in Medicina e al tempo stesso sei scrittrice… come hai portato avanti impegni e passioni negli ultimi anni? Come sei riuscita a conciliare questi due lati della tua vita?
Nonostante
per i miei studi universitari abbia scelto l'ambito scientifico, ho sempre
amato follemente la letteratura, tant'è che ho frequentato il liceo classico.
Questa bruciante passione per la scrittura mi ha dato la spinta per continuare
a scrivere il mio romanzo fra un periodo d'esami e l'altro.
Avere
una buona routine di scrittura è importante. Cercate di tirare subito fuori
l’intera storia, tutta la trama. Anche se inizialmente sembrerà grezza, sarà
poi raffinata nelle ultime fasi di correzione.
L'idea
nasce da un racconto breve vincitore del primo premio nel mio liceo. In esso il
protagonista è un giovane ribelle che nel libro prende il nome di Edan. Ho
aggiunto un'ambientazione originale quale la Sicilia distopica del 3225 e un
altro filone narrativo, quello di Leandro, cioè il giovane rampollo innamorato.
Infine ho lasciato che i personaggi dessero vita alla trama.
Il racconto breve era fortemente ispirato a
George Orwell. Ho sempre amato il genere distopico fino a leggere tutti i più
grandi autori di questo filone come Huxley, Dick e Ballard. Il mio autore di
fantascienza preferito è Asimov da cui ho preso ispirazione per la componente
tecnologica del romanzo. Infine ho condito il tutto con una spolverata di
romanzo psicologico alla McEwan.
5. Come mai hai scelto la strada del
self? Si sta rivelando un’esperienza positiva?
Dopo
aver commissionato una copertina originale e una correzione professionale
sapevo che avrei atteso almeno un anno prima che il mio libro fosse sugli
scaffali. E non avrei avuto nemmeno la certezza che ci sarebbe arrivato. Per
avere un feedback immediato e continuare a lavorare su una nuova opera ho
preferito rinunciare alla visibilità della casa editrice e pubblicare direttamente
facendomi carico della promozione del libro in prima persona.
La mia
esperienza si è rivelata positiva sia economicamente che emotivamente e la
consiglio a tutti con le dovute accortezze (rivolgetevi a dei professionisti
per la correzione del testo e per la copertina).
6. Progetti per il futuro?
Mi
piacerebbe scrivere un nuovo libro meno impegnativo. Dopo l'abilitazione alla
professione medica e il concorso nazionale di specializzazione spero di trovare
di nuovo il tempo per questa mia amata passione.
7. Bene, siamo giunti alla conclusione
di questa (spero) interessante intervista. Ti va di salutarci con una citazione
tratta dal tuo libro?
Certo. “Scrivo di un secolo che non è il mio e
di vite che non sono mie. Ormai cos'altro mi è rimasto a parte raccontare
storie?”
Ringraziamo Chiara per essere stata con noi e le auguriamo buona fortuna per tutto!
Che ne pensate? Vi è piaciuta l'intervista?
Alex
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