Oggi ho il piacere di ospitare il cover reveal del nuovo romanzo di Cristiano Pedrini, di cui ho letto e recensito Sulle rive dei nostri pensieri (QUI la recensione).
"L’arte
è un potente eccitante capace
di
offuscare tutto quello che crediamo
importante,
a patto di poterci immergere
totalmente
in essa, e da essa trarre la linfa
che
sostiene la nostra ricerca della perfezione."
TITOLO: L'isola di Corentin
AUTORE: Cristiano Pedrini
EDITORE: self
TRAMA:
Corentin ha la sua isola, quel luogo sicuro nel
quale si protegge dal mondo, dove non lascia entrare nessuno. Scrive romanzi e
sogna un grande domani, che tarda ad arrivare, visto il suo straziante passato
e il suo faticoso presente . Le sue giornate trascorrono tra il Monet Verde, la libreria galleggiante
sulla Senna, lasciata in eredità dal
nonno e il suo girovagare per le vie di Parigi.
Corentin, seppur abbia la forza di superare e
osare, è chiuso nel suo mondo, nella sua isola fino all’incontro con Flavie, un noto pittore che
lo aiuterà a uscire allo scoperto e a osare rimettendo in discussione ciò che
vuole mostrare di sé agli altri.
La vita, l’amore, l’arte, la cornice romantica
Parigina, i sogni e le speranze…
Tutto sarà trascinato dalla ruota di un destino
che porterà i due a riscoprire se stessi, mostrando la bellezza delicata di
quei giorni che sembrano scaturire dalle pagine di una fiaba tinta dai colori
della speranza.
ESTRATTO:
Accanto al
cavalletto c’era un mobile, basso e alquanto malmesso sul cui ripiano erano
riposti, in modo disordinato, ogni sorta di pennelli, tubetti di tempera e
straccetti imbrattati di arcobaleni di colori.
Corentin si chinò
sul mobiletto scrutandolo con attenzione prima di decidersi a spostare un lembo
di stoffa. Lo sollevò notando la tavolozza nascosta sotto di esso.
La toccò
timidamente con la punta del dito, ritraendolo subito come se corresse il
rischio di essere azzannato, ma i suoi timori scomparvero non appena la prese
tra le mani osservandola con attenzione.
I suoi occhi
scivolarono sulla moltitudine di pennelli fino a che si decise a prenderne uno,
molto sottile, con l’impugnatura di legno nero.
Si voltò verso
il cavalletto vuoto e iniziò a muovere la mano, come se stesse dipingendo.
Posò infinite
volte la punta del pennello per poi proseguire in quel gioco immaginario fino a
che una voce, a lui del tutto sconosciuta lo paralizzò.
«Le persone curiose spesso sono
le più prevedibili.»
Corentin sbatté contro il
tavolinetto facendo cadere a terra tutto quello che vi era riposto sentendosi
mancare ma non ebbe il tempo di maledire la sua cattiva stella, si inginocchiò
rapidamente, sbattendo le ginocchia contro il pavimento, raccogliendo pennelli
e tubetti sotto lo sguardo impassibile dell’uomo che cinse le braccia al petto
scuotendo il capo.
Il suo sguardo
insofferente racchiuso in quel volto tondo, scavato da profonde occhiaie che si
notavano dietro quelle piccole lenti rettangolari, mise il ragazzo in
apprensione mentre tratteneva con scarsi risultati una smorfia di sofferenza
per le ginocchia doloranti.
«Di solito non permetto a
nessuno di toccare i miei strumenti di lavoro.»
«Però dovrebbe preoccuparsi di
ripulirli» si lasciò scappare Corentin osservandosi le mani sporche di pittura.
«Sul terzo ripiano c’è del
diluente. Pulisciti con quello» gli rispose Flavie avvicinandosi ad una
scrivania che occupava un angolo della stanza.
Corentin lo
vide spostare una pila di buste gettandole in una cassa di cartone accanto al
mobile.
«Come ti chiami?»
«Corentin» rispose lui
terminando di ripulirsi il palmo delle mani con uno straccio.
«Età?» chiese di nuovo senza
neppure guardarlo, intento a rimettere in ordine quello che era disseminato sul
piano della scrivania.
«Diciannove» rispose, cercando
di mascherare la smorfia dopo aver annusato le mani che ora puzzavano come non
mai.
Che ne pensate? Vi ispira?
Vi piace la copertina?
Alex
CONTATTI AUTORE:
Bella cover e la trama mi incuriosisce :)
RispondiEliminaCiao, bella cover e trama intrigante :D
RispondiEliminaMolto interessante! ;)
RispondiEliminahttps://julesonthemoon.blogspot.com