Un bel potenziale, ma anche una delusione.
TRAMA:
Simon Bennett ha avuto tutto dalla vita. Una brillante carriera da
modello, soldi, divertimenti, belle donne che gli ronzavano sempre
attorno; e Regina, l'altra metà della sua anima.
Con una bambina in arrivo, il matrimonio alle porte e la carriera in continua ascesa, la sua vita sembra essere perfetta. Poi il sogno si spezza, tutto precipita e Simon cade in una spirale infinita di dolore e sofferenza, che lo porta a rovinare ogni cosa e a non accorgersi di ciò che sta lasciando indietro.
Affiancato da suo fratello gemello Kevin, che mette da parte la sua carriera da regista per stargli vicino, riprende a lavorare, ma la sua vita ora è avvolta da una catatonia emotiva che lo fa chiudere in se stesso. La continua tensione tra i fratelli aggrava le già precarie condizioni fisiche del modello, ma ciò non gli impedisce di fare il possibile per buttarsi via, accettando lavori poco adatti a lui e scegliendo compagnie discutibili, allontanando da sé chi gli vuole bene. Fino al punto di rottura. E Simon, ormai esausto, si arrende.
Chi invece non è disposto ad arrendersi è Kevin, che lo salva in extremis e rimane al suo capezzale, mettendo ancora una volta da parte se stesso, per aiutarlo a ritrovare la voglia di vivere e ad accettare la presenza della figlia, che porta il nome della madre morta di parto.
Con una bambina in arrivo, il matrimonio alle porte e la carriera in continua ascesa, la sua vita sembra essere perfetta. Poi il sogno si spezza, tutto precipita e Simon cade in una spirale infinita di dolore e sofferenza, che lo porta a rovinare ogni cosa e a non accorgersi di ciò che sta lasciando indietro.
Affiancato da suo fratello gemello Kevin, che mette da parte la sua carriera da regista per stargli vicino, riprende a lavorare, ma la sua vita ora è avvolta da una catatonia emotiva che lo fa chiudere in se stesso. La continua tensione tra i fratelli aggrava le già precarie condizioni fisiche del modello, ma ciò non gli impedisce di fare il possibile per buttarsi via, accettando lavori poco adatti a lui e scegliendo compagnie discutibili, allontanando da sé chi gli vuole bene. Fino al punto di rottura. E Simon, ormai esausto, si arrende.
Chi invece non è disposto ad arrendersi è Kevin, che lo salva in extremis e rimane al suo capezzale, mettendo ancora una volta da parte se stesso, per aiutarlo a ritrovare la voglia di vivere e ad accettare la presenza della figlia, che porta il nome della madre morta di parto.
RECENSIONE:
Ricominciare è abbastanza difficile da recensire per me: da un lato l’ho apprezzato, dall’altro non è riuscito a catturare pienamente la mia attenzione.
Come prima cosa vorrei dire che è sicuramente un libro ben
scritto e con senso logico, non è uno di quei tanti romanzi di oggi senza capo né coda. Purtroppo, però, ho trovato una narrazione troppo lenta e diversi
dialoghi irrilevanti/inutili: ciò mi ha reso la lettura un po’pesante e inizialmente
la storia non mi ha colpita per niente. Successivamente, grazie a un ritmo di
narrazione più elevato, è riuscita a interessarmi di più.
Le parti che ho apprezzato maggiormente sono i flashback incentrati su Regina e Simon, che ho trovato molto romantici e divertenti.
Mi è piaciuto anche il legame che la scrittrice ha creato tra il protagonista e il suo gemello Kevin.
Simon sta vivendo un momento molto difficile in seguito alla morte della donna che amava e Kevin c’è per lui: lo aiuta, lo sostiene, si prende cura del fratello e della figlia neonata di quest’ultimo (che Simon non è in grado di gestire da solo).
Se il personaggio di Kevin mi ha colpita positivamente, al contrario, suo fratello Simon non è riuscito a convincermi molto. Capisco che la sua vita sia difficile dopo la morte di Regina, ma il suo comportamento da “depresso” e la sua decisione di “lasciarsi morire” mi hanno davvero infastidita. La scrittrice, comunque, è stata molto abile nel presentare due Simon completamente diversi, facendoci capire in questo modo l’effetto enorme che la morte di Regina ha provocato sul ragazzo. Nei flashback, infatti, possiamo vedere un Simon allegro, estroverso e sicuro di sé; nel presente, invece, un ragazzo che, ormai, vede la vita completamente in bianco e nero.
Un aspetto che non mi è piaciuto per niente è la presenza e la descrizione di alcune scene erotiche che, sinceramente, giudico piuttosto inutili e squallide. Non ho capito perché l’autrice le abbia volute inserire e soprattutto descrivere nei dettagli: secondo me stonano proprio con il resto del racconto, non c’entrano niente, spezzano gli avvenimenti, non hanno motivo di esistere (non sto facendo la bigotta, giuro).
Le parti che ho apprezzato maggiormente sono i flashback incentrati su Regina e Simon, che ho trovato molto romantici e divertenti.
Mi è piaciuto anche il legame che la scrittrice ha creato tra il protagonista e il suo gemello Kevin.
Simon sta vivendo un momento molto difficile in seguito alla morte della donna che amava e Kevin c’è per lui: lo aiuta, lo sostiene, si prende cura del fratello e della figlia neonata di quest’ultimo (che Simon non è in grado di gestire da solo).
Se il personaggio di Kevin mi ha colpita positivamente, al contrario, suo fratello Simon non è riuscito a convincermi molto. Capisco che la sua vita sia difficile dopo la morte di Regina, ma il suo comportamento da “depresso” e la sua decisione di “lasciarsi morire” mi hanno davvero infastidita. La scrittrice, comunque, è stata molto abile nel presentare due Simon completamente diversi, facendoci capire in questo modo l’effetto enorme che la morte di Regina ha provocato sul ragazzo. Nei flashback, infatti, possiamo vedere un Simon allegro, estroverso e sicuro di sé; nel presente, invece, un ragazzo che, ormai, vede la vita completamente in bianco e nero.
Un aspetto che non mi è piaciuto per niente è la presenza e la descrizione di alcune scene erotiche che, sinceramente, giudico piuttosto inutili e squallide. Non ho capito perché l’autrice le abbia volute inserire e soprattutto descrivere nei dettagli: secondo me stonano proprio con il resto del racconto, non c’entrano niente, spezzano gli avvenimenti, non hanno motivo di esistere (non sto facendo la bigotta, giuro).
Ricominciare è quindi un libro in crescendo, non perfetto,
ma da non giudicare fino all’ultima pagina.
Concludo consigliando questo romanzo a un pubblico più grande di me, più adulto e maturo: la storia vi coinvolgerà di più.
Cosa ne pensate? Vorreste leggere questo libro?
Marta
Concludo consigliando questo romanzo a un pubblico più grande di me, più adulto e maturo: la storia vi coinvolgerà di più.
VOTO:
Cosa ne pensate? Vorreste leggere questo libro?
Marta
Ringrazio l'autrice per la copia gratuita che mi ha fornito e vi lascio i suoi contatti:
Neanche a me le scene erotiche piacciono, figuriamoci poi dettagliate...bleah! Il sesso mi piace molto, che sia chiaro eh...ma leggerne i dettagli onestamente mi imbarazza e annoia anche...
RispondiEliminaYour Post is very useful, I am truly to this blog which is specially design about the CASINO It helped me with ocean of awareness so I really appreciate your blog.
RispondiEliminaBIG WIN