Buongiorno a tutti!
Oggi arrivo un po' in ritardo... ma arrivo: sto approfittando della pausa tra due corsi per scrivere questo post ;)
Come sapete tutti (e come ci hanno ricordato tutte le prof in uni) è la
Festa della Donna! Quindi auguri a me e
auguri a voi, care lettrici. Approfitto dell'occasione per consigliarvi qualche bel libro... di autrici donne e sul tema "donna".
STORIE DELLA BUONANOTTE PER BAMBINE RIBELLI
VOL. 1 E 2 di Francesca Cavallo ed Elena Favilli
C'era una volta... una principessa? Macché! C'era una volta una bambina
che voleva andare su Marte. Ce n'era un'altra che diventò la più forte
tennista al mondo e un'altra ancora che scoprì la metamorfosi delle
farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini
a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne
raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti
da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di
pesi, musiciste, giudici, chef... esempi di coraggio, determinazione e
generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.
Storie della Buonanotte per bambine ribelli di
Elena Favilli e
Francesca Cavallo
è il libro più finanziato nella storia del crowdfunding: grazie a
Kickstarter ha raccolto oltre un milione di dollari da 70 nazioni
diverse in soli 28 giorni, per un totale di un milione e 300 mila
dollari dal lancio della campagna in aprile 2016 fino a ottobre dello
stesso anno.
UNA DONNA
PUO' TUTTO di Ritanna Armeni
Le chiamavano Streghe della notte. Nel 1941, un gruppo di ragazze
sovietiche riesce a conquistare un ruolo di primo piano nella battaglia
contro il Terzo Reich. Rifiutando ogni presenza maschile, su fragili ma
agili biplani, mostrano l’audacia, il coraggio di una guerra che può
avere anche il volto delle donne.
La loro battaglia comincia ben prima di alzarsi in volo e continua dopo
la vittoria. Prende avvio nei corridoi del Cremlino, prosegue nei duri
mesi di addestramento, esplode nei cieli del Caucaso, si conclude con
l’ostinata riproposizione di una memoria che la Storia al maschile
vorrebbe cancellare.
Il loro vero obiettivo è l’emancipazione, la parità a tutti i costi con
gli uomini. Il loro nemico, prima ancora dei tedeschi, il pregiudizio,
la diffidenza dei loro compagni, l’oblio in cui vorrebbero confinarle.
Contro questo oblio scrive Ritanna Armeni, che sfida tutti i «net» della
nomenclatura fino a trovare l’ultima strega ancora in vita e
ricostruisce insieme a lei la loro incredibile storia.
È Irina Rakobolskaja, 96 anni, la vice comandante del 588° reggimento, a
raccontarci il discorso, ardito e folle, con cui l’eroina nazionale
Marina Raskova convince Stalin in persona a costituire i reggimenti di
sole aviatrici. È lei a descriverci il freddo e la paura, il coraggio e
perfino l’amore dietro i 23.000 voli e le 1100 notti di combattimento. E
a narrare la guerra come solo una donna potrebbe fare: «Ci sono i
sentimenti, la sofferenza e il lutto, ma c’è anche la patria, il
socialismo, la disciplina e la vittoria. C’è il patriottismo ma anche
l’ironia; la rabbia insieme alla saggezza. C’è l’amicizia. E c’è –
fortissima – la spinta alla conquista della parità con l’uomo,
desiderata talmente tanto – e questa non è retorica – da scegliere di
morire pur di ottenerla».
LA LIBERTÁ È UNA LOTTA COSTANTE
di Angela Davis
Angela Davis, figura centrale e simbolica delle lotte di libertà e per i
diritti civili in tutto il mondo,
ben al di là del movimento di
liberazione afroamericano, torna dopo oltre dieci anni con un libro di
riflessione e di militanza politica. Negli interventi qui raccolti,
Davis mette l'accento su un punto fondamentale: tutte le lotte di
liberazione sono interdipendenti, da quelle che prendono a oggetto le
discriminazioni di classe, di genere, di razza, in base alla
nazionalità, all'orientamento sessuale o alle abilità fisiche e mentali,
fino all'ambientalismo e persino all'animalismo. Il nome di questa idea
è complicato («intersezionalità») ma la sostanza è molto semplice: «è
impossibile raccontare davvero quella che si ritiene la propria storia
senza conoscere le storie degli altri. E spesso scopriamo che le storie
degli altri in definitiva sono le nostre», scrive Davis; scopriamo cioè
che i meccanismi dell'oppressione, dell'esclusione e dello sfruttamento
sono gli stessi, e le lotte possono essere efficaci solo se si uniscono.
Tenendo fede alla sua intuizione fondamentale, Davis affronta qui
un'ampia gamma di fenomeni –la violenza domestica e di genere, la
violenza della polizia statunitense sui neri, le speculazioni delle
multinazionali, l’occupazione dei territori palestinesi, la situazione
delle carceri… – e li collega in un auspicio, anzi in un vero programma
di lotta globale per i diritti essenziali: a un'adeguata alimentazione,
all’istruzione, alla salute, alla casa, al lavoro, a un'esistenza
pacifica e dignitosa; in definitiva, alla libertà.