Buongiorno a tutti!
Ecco qui l'intervista all'autore dell'appena recensito I tre cavalieri che fermarono un esercito, il primo racconto che ho letto grazie alla nostra nuova collaborazione con Il Lettore di Fantasia (QUI tutte le info).
- Chi è Sean Von Drake? Presentati ai lettori, svelandoci
qualche curiosità su di te.
Beh trattandosi di uno pseudonimo non posso scoprirmi troppo, però qualche curiosità ve la posso svelare… per esempio, sono uno scrittore notturno! Di giorno lavoro (e parecchio) e questo è uno dei motivi per cui pubblico sotto pseudonimo, essendo abbastanza noto nel mio settore voglio tenere separati gli ambiti.
Un’altra curiosità? amo alla follia le cose di cui scrivo, per esempio spesso mi è stato fatto notare che nei miei racconti i cavalli sono molto «vivi», in effetti pratico l’equitazione da oltre vent’anni; in generale penso che scrivere di cose che si conoscono a fondo aiuti il lettore a immedesimarsi. - Raccontaci del tuo rapporto con la scrittura: cosa
rappresenta per te scrivere?
Questa è una bella domanda… forse la risposta migliore che posso darvi è che per me scrivere è una necessità; non potrei evitare di farlo, un po’ come mangiare e dormire. Scrivo perché amo costruire mondi, raccontare storie, e credo che la scrittura sia un modo bellissimo di trasmettere emozioni sfidando le distanze, nello spazio e nel tempo. Sì, forse in fondo è questo il senso, scrivo perché mi piace emozionarmi ed emozionare. Vuoi un’altra curiosità? Certe volte mi commuovo da solo, rileggendo i miei testi. Perché quando ritorno con la fantasia in quei luoghi, vicino a quei personaggi… le emozioni mi sommergono, come una marea. - Che rapporto hai con il genere fantasy? Quali storie (libri
e non solo) hanno influenzato la tua opera? Scrivi anche altri generi?
Amo il fantasy perché parla di cose vere sempre. Nel fantasy puoi andare alla radice di ciò che ci rende umani, mettere in scena i grandi valori che muovono il mondo, come l’amicizia, la fedeltà, l’onore, l’amore… il fantasy è strettamente imparentato con la tragedia classica e con l’epica, e questa nobiltà di fondo – senza nulla togliere ad altri generi, che fra l’altro pratico io stesso – lo rende speciale, secondo me.
Per rispondere anche all’altra tua domanda, sì, scrivo anche altri generi di racconti ma con altri pseudonimi… quindi questa è un’altra storia!
Riguardo alle fonti di ispirazione… beh, tutto! certo, sono un accanito lettore (non ti annoierò con elenchi di titoli e autori, davvero… non saprei neanche da dove iniziare) ma preferisco vedermi come un cacciatore di storie; serie TV, libri, film, fumetti, giornali, i racconti dei vecchietti al bar… viviamo immersi nelle storie, basta saperle vedere, e non sai mai da dove ti può arrivare l’illuminazione. Un bravo scrittore deve vivere intensamente (come dice King, la scrittura è al servizio della vita) e cercare le storie ovunque può trovarne. - Nel tuo racconto I tre
cavalieri che fermarono un esercito
ho apprezzato molto la costruzione dell’universo narrativo, che lascia intravedere
una stratificazione ben superiore a quella concessa da una storia di poche
pagine: hai pensato di riutilizzare in toto, o anche solo in parte, le idee che
hai inserito all’interno del racconto per qualcosa di più complesso?
Mi fa piacere che tu l’abbia notato, in effetti il racconto di cui stiamo parlando è parte di un ciclo narrativo molto più ampio (che in parte potete seguire sulla rivista) e che vedrà la luce man mano; penso che questa ambientazione abbia un certo potenziale e cercherò di renderle onore facendola scoprire ai lettori un poco alla volta. - Salutaci con una citazione che ti rappresenta.
Uh, questa è difficile! Ti risponderò con una citazione difficile… ma se la indovini vuol dire che hai avuto un’infanzia felice: «Non chiedermelo.»
Benigni? Può essere? O sono impazzito? Correggetemi se sbaglio...
Comunque, vi abbiamo incuriositi? Non vedete l'ora di leggere i racconti di Sean von Drake?
Potete trovarli su IL LETTORE DI FANTASIA.
Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate.
Emme
QUI potete trovare la recensione del racconto I tre cavalieri che
fermarono un esercito.
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