- BOOKS#3
Al terzo posto inseriamo una scena che sì, c'è anche nella serie TV, ma che, purtroppo, è stata modificata parecchio, cancellando tutta la drammaticità e il fascino del momento: stiamo parlando di quando Jace offre il suo sangue a Simon.
In Città di Cenere (secondo libro) Jace si dimostra dannatamente audace e stupidamente masochista, si rivela in tutta la sua fragilità e in tutto il suo tormento: sulla nave di Valentine, solo, davanti al corpo quasi inerte del migliore amico della ragazza che ama... disperato, distrutto, ma comunque pronto, alla fine, a fare la cosa giusta: il suo animo buono trionfa in modo mozzafiato.
La scena trasportata all'Istituto, con Jace che si finge Clary... è penosa in confronto all'originale.
Jace si avvicinò; adesso era in ginocchio sopra di lui, il fiato che formava sbuffi bianchi nell’aria gelida. Si curvò, premette il polso sanguinante contro la bocca di Simon. «Bevi il mio sangue, idiota» sussurrò. «Bevilo.» [...]
Simon si tolse la mano dalla bocca. Le zanne erano scomparse. «Avrei potuto ucciderti» confessò. Aveva un tono di supplica nella voce.
«Te l’avrei lasciato fare» disse Jace.
giovedì 31 agosto 2017
SHADOWHUNTERS: TV series VS books pt2
Nella prima parte di questo speciale, vi abbiamo presentato i tre elementi più avvincenti della serie TV di Shadowhunters... Oggi, invece, ci concentriamo sulle tre scene perfette del libro che sono state tagliate/ modificate sul piccolo schermo.
martedì 29 agosto 2017
SHADOWHUNTERS: TV series VS books
Come promesso, eccoci qui con il nostro speciale al sapore di demoni e cacciatori.
Iniziamo con ciò che nella serie TV è meglio riuscito...
- TV#3
Al terzo posto della nostra classifica troviamo: la Regina Seelie, in versione bambina.
L'idea di non rappresentarla adulta ed eterea come nel libro è stata vincente: la Regina bambina è, a nostro parere, molto più sorprendente, inquietante, intimidatoria, trasmette alla perfezione la magia un po' pericolosa e ingannevole delle fate.
(EPISODIO: 2x14)
- TV#2
Al secondo posto, il celeberrimo e adoratissimo (come siamo scontate), primo bacio dei Malec.
Mai visto un Alexander più affascinante. E complimenti per la musica... War of Hearts rende la scena veramente perfetta. (Ammettiamo di esserci scaricate tutta la colonna sonora di SH e di averla ascoltata a ripetizione un miliardo di volte... )
(EPISODIO: 1x12)
- TV#1
Il vincitore di questa piccola classifica è l'unico, inimitabile, tormentato, ingannevole e molto sexy Sebastian Verlac. Will Tudor interpreta un figlio di Valentine un po' diverso dal libro, più composto e, allo stesso tempo, più angosciato... E riesce a dare al personaggio un fascino particolare, che, purtroppo, nessun altro ha nella serie tv.
E voi? Cosa vi è piaciuto? Chi avete amato? Perché?
Inizialmente avevamo pensato di fare un unico post con i tre grandi successi della serie tv e le tre grandi scene del libro che, invece, sono state tagliate/ mal rappresentate sul piccolo schermo... Ma per non rendere il post troppo lungo, abbiamo deciso di spezzarlo in due.
A giovedì, con i tre peggiori fallimenti di Shadowhunters ;)
Alex e Marta
domenica 27 agosto 2017
RECENSIONE: Paper Princess e Paper Prince di Erin Watt
Siamo fumo... Inconsistenti e insignificanti.
The Royals mi ha sorpresa.
Nel corso degli ultimi mesi ho letto e visto recensioni di ogni tipo su questa serie di romanzi: alcuni la odiavano, molti la amavano. E io, dopo essermi letta in un paio di giorni sia Paper Princess che Paper Prince, posso ora capire entrambe le posizioni. Mi situo nel mezzo, diciamo.
TITOLO: Paper Princess
AUTRICE: Erin Watt (Elle Kennedy e Jen Frederick)
EDITORE: Sperling e Kupfer
PAGINE: 297
TRAMA:
Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua. A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d'ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e... Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un'intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un'inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco...
TITOLO: Paper Prince
AUTRICE: Erin Watt
EDITORE: Sperling e Kupfer
PAGINE: 282
TRAMA:
Ella non sa dire se la sua vita fosse migliore o peggiore prima che Callum Royal la trovasse. Ma una cosa è certa: da quando è piombata in casa Royal come un tornado, per lei è cambiato tutto. Scuola privata, feste e vestiti costosi. Con la sua grinta e la sua schiettezza, è riuscita persino a vincere l'ostilità dei fratelli Royal, a conquistare il loro rispetto e il loro cuore - in particolare quello di Reed. Il più imperscrutabile dei cinque. Bello, ricco e popolare, Reed ha tutto. Le ragazze fanno la fila per uscire con lui e i ragazzi lo rispettano. Eppure, nulla e nessuno sembra importargli. Perché i Royal sono così: non sono facili ai sentimenti, piuttosto li seppelliscono, fingendo che niente li sfiori. Con Ella, però, per la prima volta dopo la morte della madre, Reed ha permesso a se stesso di lasciarsi andare alle emozioni. Ma il suo mondo crolla quando, dopo una discussione, Ella scompare. Con il cuore a pezzi, e senza lasciare traccia. D'altronde è abituata a scappare e rifarsi una vita ripartendo ogni volta da zero. Tutti incolpano Reed per quella fuga, i suoi fratelli lo odiano e, se possibile, lui odia se stesso ancora di più. Ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di ritrovarla. Ma, se anche ci riuscisse, sarebbe in grado di riconquistare il suo cuore?
RECENSIONE:
Partiamo dagli aspetti positivi, che hanno contribuito a rendere questa serie celebre in tutto il mondo.
Le autrici ci sanno fare, senza alcun dubbio: non impiegano uno stile forbito, un lessico preciso e non si dilungano in descrizioni dettagliate o riflessioni profonde... Sanno scrivere semplice, facile, diretto. Sanno scrivere come risulta comprensibile (e apprezzabile) per la maggior parte delle persone, sono immediate. Il romanzo si fa leggere in fretta, è scorrevole e non richiede particolare attenzione. La trama è ricca di colpi di scena, di azioni movimentate, di scontri, di litigate, di sfoghi, di confessioni... Ha tutti gli elementi di una perfetta telenovela: questo sicuramente incuriosisce continuamente il lettore, aiuta a non perderlo per strada, a convincerlo a continuare per scoprire cosa accadrà.
Insomma, le autrice sanno come catturare il pubblico.
La domanda che ora mi pongo/vi pongo è questa: sono così brave a stregare i lettori... Da far dimenticare loro di pensare?
E mi inserisco io per prima in questo gruppo di lettori: il libro, di primo acchito, e nonostante i pregiudizi iniziali, non mi è dispiaciuto. Se avessi scritto questa recensione appena terminata la lettura, probabilmente sarebbe stata molto più positiva. Solo che, poi, parlando con un mio amico, e raccontandogli la storia, mi sono sorti alcuni dubbi e perplessità: ho iniziato a pensare... E la bellezza dei Royals è sbiadita in un colpo.
Questa serie è stracolma di assurdità! Di scene sciocche, di personaggi malati e un po' psicopatici, racconta un mondo impossibile e sbagliato.
giovedì 24 agosto 2017
RECENSIONE: Wolf, La ragazza che sfidò il destino, di Ryan Graudin
E se Hitler avesse vinto...
Ho iniziato a leggere Wolf: la ragazza che sfidò il destino per caso: l’ho trovato in un Autogrill.
Poi, dopo aver letto le prime pagine, non sono più riuscita a staccargli gli occhi di dosso.
TITOLO: Wolf, La ragazza che sfidò il destino
AUTRICE: Ryan GraudinEDITORE: De Agostini
PAGINE: 392
DATA DI PUBBLICAZIONE: maggio 2017 (ita)
DATA DI PUBBLICAZIONE: maggio 2017 (ita)
TRAMA:
È il 1956 e l'alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l'impero
giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la
Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell'Asse, una
spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i
continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in
palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del
Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento,
ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i
cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone
che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha
dato un'occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler... e
ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente
impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai
crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le
sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice
dell'anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si
uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario
dal fascino irresistibile...
RECENSIONE:
Ho apprezzato molto la scelta di ambientare un libro
“distopico” in un’epoca passata. L’autrice ha immaginato come sarebbe stato il
mondo nel 1956 se l’Asse avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale: Hitler
avrebbe avuto mezzo mondo nelle sue mani.
Proprio come alla Graudin, anche a me piace riflettere sui fatti storici e chiedermi “E se questa vicenda fosse andata in modo diverso, come sarebbe oggi la nostra vita?”.
(Ovvio, nel libro è presente anche un pizzico di fantasia, fondamentale per poter dar vita alla trama... )
I tre personaggi principali sono intriganti.
Yael non è la tipica protagonista di molti libri di avventura, soprattutto distopici, esclusivamente fredda, cinica, coraggiosa e quasi priva di sentimenti (per fare un esempio Katniss di Hunger Games, che non mi ha mai conquistata). Lei, nonostante sia stata allenata con l’obiettivo di commettere un assassinio, ha anche dei sentimenti, delle emozioni, prova tristezza e compassione, è fragile e resistente al tempo stesso, è capace sia di amare che di odiare con tutta se stessa. Non è un blocco di ghiaccio rigido e impassibile… È viva, calda e concreta: basta pensare al fatto che continua a guardare i lupi tatuati sul suo braccio per ricordare i cari persi, per sentirli vicini a sé.
Proprio come alla Graudin, anche a me piace riflettere sui fatti storici e chiedermi “E se questa vicenda fosse andata in modo diverso, come sarebbe oggi la nostra vita?”.
(Ovvio, nel libro è presente anche un pizzico di fantasia, fondamentale per poter dar vita alla trama... )
I tre personaggi principali sono intriganti.
Yael non è la tipica protagonista di molti libri di avventura, soprattutto distopici, esclusivamente fredda, cinica, coraggiosa e quasi priva di sentimenti (per fare un esempio Katniss di Hunger Games, che non mi ha mai conquistata). Lei, nonostante sia stata allenata con l’obiettivo di commettere un assassinio, ha anche dei sentimenti, delle emozioni, prova tristezza e compassione, è fragile e resistente al tempo stesso, è capace sia di amare che di odiare con tutta se stessa. Non è un blocco di ghiaccio rigido e impassibile… È viva, calda e concreta: basta pensare al fatto che continua a guardare i lupi tatuati sul suo braccio per ricordare i cari persi, per sentirli vicini a sé.
Cinque visite per coprire i numeri storti sul braccio sinistro. Cinque visite per cinque lupi. Ora saltavano, si accalcavano ululando, su fino al gomito. Neri e irrequieti, come se volessero balzarle fuori dalla pelle.
Babushka, mamma, Miriam, Aaron-Klaus, Vlad.
Cinque nomi, cinque storie, cinque anime.
Oppure, con un calcolo diverso: quattro ricordi e un promemoria.
Babushka, mamma, Miriam, Aaron-Klaus, Vlad.
Cinque nomi, cinque storie, cinque anime.
Oppure, con un calcolo diverso: quattro ricordi e un promemoria.
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venerdì 18 agosto 2017
RECENSIONE: Noi siamo tutto di Nicola Yoon
Per amore vale la pena rischiare tutto. Tutto.
Letto in meno
di quattro ore: Madeline e Olly sono stati dei teneri, imprevedibili, commoventi
compagni con cui trascorrere la serata.
Titolo: Noi siamo tutto
Autrice: Nicola Yoon
Data di pubblicazione: 16 maggio 2017
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 320
TRAMA:
Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. per questo non esce di casa, non l'ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d'aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede. lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. i loro sguardi si incrociano per un secondo, e anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più, e per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto. Bestseller n°1 del New York Times, e tuttora ai vertici delle classifiche negli Stati Uniti a oltre un anno di distanza dall'uscita, lo struggente e romantico romanzo d'esordio di Nicola Yoon è in corso di pubblicazione in 38 Paesi, e presto arriverà nelle sale cinematografiche l'omonimo film. Noi siamo tutto è una storia dolce e commovente, un libro destinato a diventare un cult.
RECENSIONE:
Una storia indimenticabile. Non ho altre parole per descrivere questo libro, quindi vi cito direttamente la locandina del film: "una storia indimenticabile".
Fin dalle prima pagine Madeline ci invita a conoscere lei e il suo mondo "tutto bianco", e lo fa con una semplicità disarmante: non è in cerca di pietà e compassione, non prova a commuoverci raccontandoci i dettagli più strappalacrime della sua esistenza... No, lei è pacata e sincera, e ci si mostra in tutta la sua essenza, descrivendo con spontaneità i dettagli quasi più banali della sua vita, quelli che quasi tenderemmo a non notare. Ci parla dei suoi libri, dei suoi corsi online, dei suoi vestiti e ci fa empatizzare con lei ancora prima di farci sapere che è malata.
Ho letto molti più libri di voi. Per quanti possiate averne letti, io ne ho letti di più. Credetemi. Ne ho avuto tutto il tempo.
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giovedì 17 agosto 2017
NUOVI ARRIVI... NELLA NOSTRA LIBRERIA
Oggi quando è arrivato il corriere abbiamo fatto salti
di gioia!
Ecco qui il nostro prezioso bottino.
- Noi siamo tutto, di Nicola Yoon
- Dimmi tre segreti, di Julie Buxbaum
- Wolf, Il giorno della vendetta, di Ryan Graudin
Non sono riuscita a resistere nemmeno un secondo... Sono già
incollata a Noi siamo tutto.
A voi un piccolo assaggio:
A voi un piccolo assaggio:
PAG 171
GUSTO
Me lo ritrovo davanti, sbigottito. Non dico una parola, ma premo le mie labbra contro le sue. All'inizio è rigido, confuso e restio, ma poi cede. Tutt'a un tratto mi stringe forte a sé. Con una mano mi accarezza i capelli e con l'altra mi cinge la vita.
Il suo sapore è identico a come me lo ricordavo.
Me lo ritrovo davanti, sbigottito. Non dico una parola, ma premo le mie labbra contro le sue. All'inizio è rigido, confuso e restio, ma poi cede. Tutt'a un tratto mi stringe forte a sé. Con una mano mi accarezza i capelli e con l'altra mi cinge la vita.
Il suo sapore è identico a come me lo ricordavo.
Buona serata,
Alex
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