venerdì 9 settembre 2016

Alex intervista... TANIA PAXIA!


Buona sera a tutti!
"Alex intervista..." è una rubrica dedicata a personaggi (saranno soprattutto scrittori/scrittrici, ma non solo...) più o meno celebri, però sempre presentati per un motivo particolare: sanno il fatto loro. Sanno il fatto loro? Sì, esatto. Sono bravi in quello che fanno, e, soprattutto, amano quello che fanno. I nostri ospiti sono ragazzi e ragazze, uomini e donne appassionati del loro lavoro e pronti a regalarci un pochino della loro esperienza.



"Le strane logiche dell'amore" vi dice qualcosa? Se nomino "The Woden's Day" vi si accende la lampadina? Allora indovinare non vi sarà difficile...
Con immenso piacere, ecco a voi la nostra prima "ospite": Tania Paxia!
28 anni, vive a Bibbona (in provincia di Livorno), gestisce il blog "Nicholas ed Evelyn e il Diamante Guardiano" ed è un'autrice incredibilmente prolifica (qui trovate i suoi romanzi).
 

1. Ciao Tania! Benvenuta nel mio piccolo mondo incasinato :D Questa è la prima intervista che scrivo in vita mia… Sono emozionatissima! Partiamo? Partiamo (alla scoperta di una giovane e talentuosa autrice).
Tania… Chi è Tania Paxia? Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Grazie a te per l’ospitalità :) Chi è Tania? Eh bella domanda! È una ragazza piena di sogni che spera di realizzare. Vive anche lei in un mondo incasinato e all’età di ventotto anni cerca ancora la propria strada. Per il resto, vive di libri.:)
2. Se  dovessi descriverti in cinque parole… quali sarebbero e perché?
Lunatica, perché il mio umore varia a seconda della giornata.
Azzeccagarbugli, visto che risolvo sempre tutte le grane e i guai, sia a me che agli altri.
Scribacchina, perché non c’è giorno in cui io non scriva almeno mezza pagina A4.
Sono l’ANSIA in persona, per questo quando aspetto delle risposte importanti non dormo fin tanto che non sono certa di avere tutto sottocontrollo, con l’aiuto di tante dosi di camomilla.
Occhialuta, perché ho una miopia forte e senza occhiali non posso fare praticamente nulla. (Mi mancano 9/10) XD
3. Domanda che richiede una grande memoria ;) Qual è il primo libro che hai letto?
Il primissimo libro che ho letto è stato “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carroll. Poi, se non sbaglio, in quello stesso periodo mia madre mi leggeva in contemporanea “Il principe e il povero” di Mark Twain. Ho ancora quest’ultimo libro in versione gigante e cartonata.


4. Se tu fossi costretta all’esilio sul cucuzzolo di una sperduta catena montuosa e potessi portare con te un solo libro… Quale sarebbe?
Il Conte di Montecristo. Senza dubbio. Almeno mi aiuterebbe a trovare una soluzione per scappare, come Edmond Dantès  XD
5. Dicono che i colori che amiamo ci rappresentino al meglio: qual è il tuo colore preferito e cosa può dirci di te?
In realtà ho due colori preferiti: il primo è il rosso che rappresenta il mio entusiasmo. Poi mi piace molto il verde, perché è una sorta di portafortuna e mi dà serenità.
6. Non solo sei una scrittrice… Ma sei anche molto brava a disegnare, complimenti!  Sei anche appassionata di arte? Segui qualche artista in particolare?
Ti ringrazio! Sì, diciamo che è un talento che ho scoperto a scuola e poi mai messo in pratica perché ho scelto un altro tipo di percorso. Sono appassionata di arte, ma non di quella contemporanea perché è troppo astratta e “fredda” per i miei gusti. Le opere classiche, sicuramente, hanno qualcosa di particolare, che è rimasto e rimarrà vivo nel corso del tempo.
Non seguo un artista in particolare.
7. Tra le tue (molto variegate) passioni, troviamo anche i manga: ce ne consiglieresti qualcuno?
Consiglio una serie molto carina che ho scoperto durante gli anni delle superiori. Si chiama Yu degli Spettri scritto e disegnato da Yoshihiro Togashi.

8.  Chi inizia a scrivere, lo fa per un motivo. Chi continua a scrivere lo fa con un fine (che l’autore stesso ne sia consapevole o no). Scrivere è uno sfogo, è libertà; scrivere è rilassante, è mettersi in gioco; scrivere fa scorrere fiumi di fantasia e ci fa volare in un mondo tutto nostro. Scriviamo per comunicare un messaggio, per essere ascoltati; scriviamo per noi stessi, per alleggerirci dai pesi che altrimenti ci opprimerebbero… Tu, perché hai iniziato a scrivere? Quando hai deciso di buttar giù le prime righe? Perché hai continuato? Qual è lo scopo delle tue parole?
Ho cominciato a scrivere durante la mia adolescenza, anche se per un po’ avevo messo da parte questa passione. Avevo iniziato per gioco e per sfogarmi e liberarmi da tutto lo stress accumulato durante il giorno. Durante il periodo in cui ho interrotto la scrittura, però, sentivo come se mi mancasse qualcosa e senza accorgermene ho ricominciato senza smettere più. Penso sia un vizio, ormai XD perché non ne posso più fare a meno. Cerco sempre di scrivere storie divertenti o quantomeno a base ironica, proprio con lo scopo di trasmettere ai lettori qualcosa di positivo e che li distragga dai problemi di ogni giorno. E anche peri infondere un po’ del mio buonumore.
9. Cosa ti aiuta a trovare la concentrazione giusta per scrivere? Musica? Silenzio? Tè? Caffè? Un peluche da strapazzare di coccole? Dove scrivi? Sdraiata sul letto, rannicchiata sul divano o perfettamente seduta al tavolo? Insomma, descrivici il tuo ambiente “di lavoro” ideale.
Di solito scrivo con le cuffiette e la musica a tutto volume. Ma quando non è possibile va bene anche il silenzio. Scrivo ovunque, basta avere un computer portatile e un po’ di tempo libero. Insomma, ogni momento è buono.
10. Per creare i tuoi personaggi ti ispiri alla realtà? Nascono da persone che conosci o sono frutto di fantasia?
Alcuni personaggi sono nati dalla mia fantasia, mentre altri grazie a qualche persona sconosciuta vista da lontano. Prendo spunto un po’ da tutti.
11.  Come mai hai deciso di pubblicare su Amazon? Ci spieghi un po’ come funziona e che conseguenze comporta (pubblico, pubblicità, difficoltà e vantaggi)?
Ho iniziato a pubblicare su Amazon perché nessuno voleva pubblicare il mio primo romanzo fantasy, dato che in Italia il fantasy sembra essersi ridotto a un “genere di nicchia”, anche se non sono affatto d’accordo con quest’affermazione. Poi ho inserito pian piano anche gli altri. Di sicuro farsi conoscere non è semplice come inserire i romanzi con due o tre click sulla piattaforma. Comporta molto lavoro, forse maggiore di quello impiegato nella stesura del romanzo. Perché i lettori non si fidano a leggere libri di perfetti sconosciuti, soprattutto perché sono molto selettivi sulla scelta dei romanzi, visto che li accompagneranno per qualche ora o addirittura qualche giorno. Il lettore si aspetta di trascorrere il suo tempo libero nel miglior modo possibile, non di stressarsi anche durante quel periodo di tempo limitato. È una bella responsabilità e io da lettrice accanita capisco benissimo quest’esigenza. Mi è capitato molte volte di rimanere delusa da un libro (anche famoso) e non è mai una bella sensazione perché viene subito da pensare “Vorrei non aver mai comprato questo libro”. XD Non vorrei mai che qualcuno lo dicesse dei miei, quindi per me la responsabilità è raddoppiata, come quella di tutti gli altri auto-pubblicati che possono contare soltanto su se stessi. Le difficoltà sono tante, in primis l’assenza di visibilità e di pubblicità che si può raggiungere soltanto con tanto lavoro e dopo aver ricevuto tante porte in faccia. O almeno è stato così per me. I vantaggi non sono molti, ma una volta che si riesce a creare un seguito, è tutto più semplice e gestibile.
12.  Siamo giunti alla conclusione di quest’incontro virtuale, è stato un piacere averti come ospite. Ci saluteresti con una frase tratta da uno dei tuoi romanzi?
Grazie a te per l’opportunità! :)
La frase che mi caratterizza di più è riportata nel romanzo intitolato “Sono io Taylor Jordan!
Tieni stretti i tuoi sogni e non aver paura di realizzarli” – Taylor Jordan


Alex

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