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lunedì 7 gennaio 2019

LIBRI DA OSCAR

Buongiorno a tutti, cari lettori!
Ieri sera a Beverly Hills si è tenuta la 76° edizione dei Golden Globe. Perché ve lo sto dicendo? In realtà non c'è un grande nesso logico con il nostro post di oggi... visto che l'abbiamo intitolo "Libri da Oscar" XD (però mica potevamo aspettare il 25 febbraio per pubblicarlo, no?).
Oggi vogliamo infatti assegnare alcuni premi ai migliori libri che abbiamo letto nel 2018.
Il 28 dicembre, partecipando a The Best of 2018, vi abbiamo fatto conoscere i libri più belli divisi per genere; in questo post invece le categorie sono diverse...


Ognuno di noi premierà un libro per ognuna delle seguenti categorie:
- Miglior Stile;
- Miglior Personaggio;
- Miglior Trama;
- Miglior Incipit;
- Miglior Finale;
- Miglior Copertina;
- Sorpresa dell'Anno.



MIGLIOR STILE


Marta: Per quanto mi riguarda questo premio non potrebbe essere attribuito a nessun altro: il vincitore assoluto è Rick Riordan. Penso di aver ripetuto un centinaio di volte di amare il suo stile di scrittura: semplice, fresco, ironico e divertente. Probabilmente mi leggerei anche la sua lista della spesa :)

RECENSIONE

Alex: Siamo nella testa di Holden e Salinger ci fa sentire a casa: i suoi pensieri sono rapidi, sconnessi, spontanei, un po' volgari e molto sinceri; a volte infantili e a volte incredibilmente maturi. Insulta tutti e ironizza su qualunque cosa, ripete frasi all'infinito e si fa prendere dalla malinconia. Lo stile è rapido e lentissimo, si sofferma su ogni pensiero e scappa via, senza lasciarci davvero il tempo di metabolizzarlo. Salinger è diretto, ripetitivo, pieno di giri di parole, semplice ma estremamente incasinato.

RECENSIONE

Emme: Premiare un autore emergente nella categoria Sorprese mi sembrava troppo scontato, così ho voluto essere anticonformista. Ne approfitto in oltre per dichiarare il mio amore per quest'opera: Maison du monde è un libro eccezionale. E l'autore è riuscito, col suo stile tra l' onirico e l'iperrealista, a confezionare un'opera a mio avviso magistrale. Se vogliamo è a tratti complesso ed ermetico ma riesce a creare immagini vivide e dalla potenza degna di autori ben più acclamati (le prime 10 pagine ne sono un esempio lampante). Un plauso a Massimiliano Agarico, che con la sua opera prima è riuscito ad accaparrarsi un posticino d'onore tra gli autori emergenti che seguirò di sicuro in futuro. 

venerdì 13 aprile 2018

5 COSE CHE #28

Buongiorno a tutti!
Oggi vi invito a partecipare a un dibattito/scambio di opinioni molto interessante sul tema "recensioni": Emme, infatti, ha scritto un lungo e riflessivo post sul significato del lavoro di noi blogger per gli autori e i vari utenti dei nostri mondi digitali.
Fateci sapere se siete d'accordo con noi o meno.
Trovate QUI l'articolo.

Tornando a noi... il tema del 5 COSE CHE di oggi è:




 5 LIBRI PIU' BELLI DEL MIO AUTORE PREFERITO


Scegliere il mio autore preferito è davvero facile: Cassandra Clare.
Ok, forse sono banale e scontata, ma nessuno è mai riuscito ad appassionarmi tanto quanto lei.
Le sue storie sono avvincenti, emozionanti, intense; adoro la varietà dei suoi personaggi e le sfumature uniche di ognuno; il suo stile è coinvolgente, ma dettagliato. Solo in lei ho trovato un connubio così perfetto di avventura, romanticismo, dolore, amicizia, speranza. Il tutto condito da riferimenti a temi di prim'ordine, come per esempio il razzismo e la xenofobia.
Insomma, sono una fangirl sfegatata di (quasi) tutti i suoi libri.

Le opere che preferisco appartengono ai tre filoni principali della serie Shadowhunters:
- Città di vetro, Città degli angeli caduti e Città delle anime perdute, rispettivamente il terzo, quarto e quinto volume dell'esalogia The Mortal Instruments;
- La principessa , terzo libro di The Infernal Devices (Le origini);
- Signore delle ombre, secondo capitolo di The Dark Artificies.

venerdì 3 novembre 2017

5 COSE CHE #9




Arrivo con il post di oggi ;)
L'argomento del 5 COSE CHE di questa settimana è:


 5 LIBRI CHE VORREI RILEGGERE


Premettendo che rileggerei quasi ogni singolo libro della mia libreria... Ecco i 5 libri che ho scelto!





  DUE LIBRI CHE NON RICORDO


Io ho letto e adorato sia la serie di Shadowhunters che quella di Hush Hush, e di entrambe ho tutti i libri nella mia libreria... Tutti, tranne questi due.
Città di cenere l'avevo preso in biblioteca, mentre Angeli nell'ombra l'ho prestato e non è mai tornato indietro (-.-), perciò questi due romanzi li ho letti solo una volta, al contrario degli altri volumi delle due serie, che ho ripreso in mano infinite volte.
Mi ricordo poco di entrambi e mi piacerebbe molto riscoprire tutti i dettagli delle due storie.



giovedì 31 agosto 2017

SHADOWHUNTERS: TV series VS books pt2

Nella prima parte di questo speciale, vi abbiamo presentato i tre elementi più avvincenti della serie TV di Shadowhunters... Oggi, invece, ci concentriamo sulle tre scene perfette del libro che sono state tagliate/ modificate sul piccolo schermo.


  • BOOKS#3
    Al terzo posto inseriamo una scena che sì, c'è anche nella serie TV, ma che, purtroppo, è stata modificata parecchio, cancellando tutta la drammaticità e il fascino del momento: stiamo parlando di quando Jace offre il suo sangue a Simon.
    In Città di Cenere (secondo libro) Jace si dimostra dannatamente audace e stupidamente masochista, si rivela in tutta la sua fragilità e in tutto il suo tormento: sulla nave di Valentine, solo, davanti al corpo quasi inerte del migliore amico della ragazza che ama... disperato, distrutto, ma comunque pronto, alla fine, a fare la cosa giusta: il suo animo buono trionfa in modo mozzafiato.
    La scena trasportata all'Istituto, con Jace che si finge Clary... è penosa in confronto all'originale.

    Jace si avvicinò; adesso era in ginocchio sopra di lui, il fiato che formava sbuffi bianchi nell’aria gelida. Si curvò, premette il polso sanguinante contro la bocca di Simon. «Bevi il mio sangue, idiota» sussurrò. «Bevilo.»
    [...]
    Simon si tolse la mano dalla bocca. Le zanne erano scomparse. «Avrei potuto ucciderti» confessò. Aveva un tono di supplica nella voce.
    «Te l’avrei lasciato fare» disse Jace.


 

martedì 29 agosto 2017

SHADOWHUNTERS: TV series VS books


Come promesso, eccoci qui con il nostro speciale al sapore di demoni e cacciatori.

Iniziamo con ciò che nella serie TV è meglio riuscito...


  • TV#3
    Al terzo posto della nostra classifica troviamo: la Regina Seelie, in versione bambina.
    L'idea di non rappresentarla adulta ed eterea come nel libro è stata vincente: la Regina bambina è, a nostro parere, molto più sorprendente, inquietante, intimidatoria, trasmette alla perfezione la magia un po' pericolosa e ingannevole delle fate.
    (EPISODIO: 2x14)

  • TV#2
    Al secondo posto, il celeberrimo e adoratissimo (come siamo scontate), primo bacio dei Malec.
    Mai visto un Alexander più affascinante. E complimenti per la musica... War of Hearts rende la scena veramente perfetta. (Ammettiamo di esserci scaricate tutta la colonna sonora di SH e di averla ascoltata a ripetizione un miliardo di volte... )
    (EPISODIO: 1x12)





  • TV#1
    Il vincitore di questa piccola classifica è l'unico, inimitabile, tormentato, ingannevole e molto sexy Sebastian Verlac. Will Tudor interpreta un figlio di Valentine un po' diverso dal libro, più composto e, allo stesso tempo, più angosciato... E riesce a dare al personaggio un fascino particolare, che, purtroppo, nessun altro ha nella serie tv.




E voi? Cosa vi è piaciuto? Chi avete amato? Perché?

Inizialmente avevamo pensato di fare un unico post con i tre grandi successi della serie tv e le tre grandi scene del libro che, invece, sono state tagliate/ mal rappresentate sul piccolo schermo... Ma per non rendere il post troppo lungo, abbiamo deciso di spezzarlo in due.

A giovedì, con i tre peggiori fallimenti di Shadowhunters ;)





Alex e Marta



martedì 15 agosto 2017

STRAFIGHI IN NERO DAL 1234



COMUNICAZIONE:
appuntamento spostato a domenica 27 per impegni familiari.






Dopo aver visto l'ultimo episodio della seconda stagione di Shadowhunters... Mi sento tragicamente emotiva e nostalgica. Per trovare un po' di sollievo, penso che trascorrerò le prossime ore rileggendo tutti i libri di Cassandra Clare che ho in casa ;)
(Dannazione... Mi manca Città di cenere.. A chi diavolo l'ho prestato?!)
Io e Marta pubblicheremo il 25 agosto un resoconto dettagliato delle scene meglio riuscite della serie tv, e di quelle del libro che, invece, sono state tagliate e che, secondo noi, avrebbero dovuto essere rappresentate.

Vi aspettiamo il 25 per un confronto tra fan scatenate **




Alex



sabato 22 luglio 2017

RECENSIONE: Lord of Shadows, The Dark Artifices, di Cassandra Clare


Recensione in anteprima


Non sarei mai riuscita ad attendere il 19 settembre... Così ho comprato il libro in inglese ;)
E menomale che l'ho fatto! Ho potuto apprezzare, finalmente, lo stile impeccabile della Clare, senza dover passare da una traduzione mal fatta (come era stata quella di Lady Midnight).


TITOLO ORIGINALE: Lord of Shadows, The Dark Artifices #2
AUTRICE: Cassandra Clare
DATA DI PUBBLICAZIONE USA: 23 maggio 2017
PAGINE: 720
ISBN-13: 978-1442468405


PLOT:
Emma Carstairs has finally avenged her parents. She thought she’d be at peace. But she is anything but calm. Torn between her desire for her parabatai Julian and her desire to protect him from the brutal consequences of parabatai relationships, she has begun dating his brother, Mark. But Mark has spent the past five years trapped in Faerie; can he ever truly be a Shadowhunter again?

And the faerie courts are not silent. The Unseelie King is tired of the Cold Peace, and will no longer concede to the Shadowhunters’ demands. Caught between the demands of faerie and the laws of the Clave, Emma, Julian, and Mark must find a way to come together to defend everything they hold dear—before it’s too late.


 
TITOLO: Il Signore delle Ombre, The Dark Artifices #2 
AUTRICE: Cassandra Clare
DATA DI PUBBLICAZIONE ITA: 19 settembre 2017
PAGINE: 720
EDITORE: Mondadori
ISBN: 9788804678953



TRAMA (tradotta da me):
Emma Carstairs ha finalmente vendicato i suoi genitori. Pensava che sarebbe stata in pace con se stessa. Ma ora è tutto tranne che tranquilla. Combattuta tra il desiderio per il suo parabatai Julian e il desiderio di proteggerlo dalle orribili conseguenze di una relazione tra parabatai, ha iniziato a frequentare suo fratello Mark.

Ma Mark ha passato gli ultimi cinque anni prigioniero delle fate; potrà mai tornare a essere un vero Shadowhunter?

Anche la corte fatata è in tumulto. Il Re Unseelie è stanco della Pace Fredda e non è più disposto ad sottostare alle richieste degli Shadowhunters.
Combattuti tra le richieste delle fate e le leggi del Conclave, Emma, Julian e Mark devono trovare un modo per difendere tutto ciò che hanno a cuore, prima che sia troppo tardi.



RECENSIONE:

Lady Midnight non mi aveva completamente soddisfatta… Mentre, ora, Lord of Shadows ha eliminato ogni dubbio: Cassandra Clare non ha perso il suo tocco magico.
Il secondo volume dei Dark Artifices mi ha catapultata di nuovo nel mondo Shadowhunters e, in particolar modo, nel cuore della famiglia Blackthorn.


I Blackthorn non sono solo una famiglia di cacciatori… Loro sono, soprattutto e prima di tutto, una famiglia. Leali, uniti, profondi, i Blackthorn sono le diversi parti di uno stesso corpo. La Clare riesce a  mostrare il loro specialissimo e unico legame attraverso gesti grandi e piccoli: dalle enormi sofferenze che Julian è disposto a sopportare per salvare i suoi “fratellini” ai delicati cenni di comprensione tra Ty e Livvy, ogni pensiero e ogni azione è volto a garantire pace e felicità agli altri membri della famiglia.
Quando parlo di “famiglia Blackthorn” non intendo solo chi porta effettivamente questo cognome, ma includo anche tutti quei personaggi che sono stati accolti e vengono accolti a cuore aperto dai sei fratelli di LA, come Emma, Diana, Kit.

“There is truth in stories,” said Arthur. “There is truth in one of your paintings, boy or in a sunset or a couplet from Homer. Fiction is truth, even if it is not a fact. If you believe only in facts and forget stories, your brain will live, but your heart will die.”

"C'è verità nelle storie," disse Arthur. "C'è verità in uno dei tuoi disegni, ragazzo, o in un tramonto o nei versi di Omero. La finzione è verità, anche se non è un fatto. Se credi solo nei fatti e dimentichi le storie, la tua mente vivrà, ma il tuo cuore morirà."

In questo libro ogni membro ha più spazio per mostrarsi in tutte le sue sfumature (il libro è anche abbastanza gigantesco) e può farci vedere ciò che in Lady Midnight era rimasto nascosto. Infatti, qui, anche i personaggi che mi avevano delusa (o lasciata perplessa) acquistano spessore.

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