Ben ritrovati, cari lettori, al nostro appuntamento circa mensile
in collaborazione con la rivista online Il lettore di fantasia. Oggi vi
parlerò di un racconto un po’ particolare… si tratta infatti di un racconto a
fumetti, dal titolo Il sogno del prigioniero, disegnato e sceneggiato da Gino
Andrea Carosini. Ora non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo ;)
AUTORE: Gino Andrea Carosini
NUMERO DI APPARIZIONE: 24
Premessa obbligatoria: è la prima volta che mi trovo a parlare di un
racconto a fumetti, e nella mia vita ho letto veramente poche opere facenti
parte di quest’arte (su tutte forse la più significativa è stata la bellissima
graphic novel Blankets di Craig Thompson); tuttavia spero di riuscire a essere esaustivo in qualcosa che, in certi aspetti, è ancora più complicato
della semplice letteratura, soprattutto quando la mano che scrive e disegna è
la stessa.
RECENSIONE:
Il breve fumetto è ispirato a un racconto di Jack Finney, che purtroppo, per mia ignoranza, non conosco. So che Finney è l’autore de L’invasione degli ultracorpi (che per altro è parte della mia ormai infinita lista di libri da leggere), ma più di questo non so.
Che dire del racconto in sé? Non molto in realtà, anche e soprattutto in
virtù della sua brevità: parliamo infatti di poche pagine (6 contando la “copertina”), in cui non ci sono personaggi che possono essere incredibilmente
approfonditi; si capisce, però, che non è sicuramente l’introspezione
l’obiettivo dell’autore.
La storia narra dell’ultima parte della prigionia in un carcere di tal
Lopez, un condannato a morte di cui non sappiamo altro se non che è un’artista
e che come ultimo desiderio ha chiesto dei colori e dei pennelli per poter
dipingere la sua via di fuga.