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mercoledì 7 agosto 2019

RECENSIONE: I gialli del mistero - Nerio di Roh Christensen

Un breve giallo da ombrellone 



TITOLO:  I gialli del mistero - Nerio
AUTRICE: Roh Christensen
EDITORE: self

TRAMA:
Il commissario Nerio Saveri, dopo aver aggredito un superiore, deve riconsegnare pistola e distintivo e intraprendere un percorso di recupero. Durante la terapia con la dottoressa Friedman, iniziano strani sogni che lo portano indietro nel tempo sulle coste della Scozia, dove incontra un suo avo vissuto nel 1700. Il ragazzo, che ha il suo stesso nome, non può vederlo e vive in una condizione di povertà estrema. Nerio cerca di dargli una mano come può e nel frattempo deve rimettere insieme i cocci della sua vita: un matrimonio andato in frantumi e il rischio di restare senza lavoro. La dottoressa Friedman, durante la terapia, scopre qualcosa che lo riguarda e di cui nessuno, neppure lui ne è a conoscenza. La domestica Nanni dall'accento romanesco e la dolce Clelia, nipote di Nerio rimasta orfana, sono solo alcuni dei personaggi che incontrerete in questo giallo dai contorni misteriosi.



RECENSIONE

L'opera in questione è un lungo racconto (o un romanzo breve?) di circa 80 pagine, il primo titolo di una serie.

L'autrice nel corso del testo si sofferma spesso sulle descrizioni di ambienti e paesaggi, approccio che in alcune situazioni risulta molto pittoresco (nel passato) e in altre un po' ridondante (nel presente).

Per quanto riguarda il protagonista, il detective Saveri, fin dalle prime pagine egli riesce a conquistare la simpatia del lettore, presentando un buon connubio di gentilezza e sfacciataggine: è un uomo misterioso, con un passato interessante e un carattere accattivante; un uomo un po' scorbutico ma dal cuore grande.
L'altro personaggio che mi ha convinta appieno, strappandomi un sorriso in più occasioni, è Nanni, ovvero la determinata e premurosa domestica del detective.
Nerio antenato, invece, mi ha suscitato soprattutto tenerezza e a tratti compassione. Mi sarebbe piaciuto poter seguire di più le sue avventure, mentre mi pare che sia stato un po' trascurato nel corso della narrazione... D'altra parte dobbiamo ricordarci che la storia proseguirà nei prossimi volumi, dove, spero, avremo modo di appronfondire le vicende di questo giovanotto.

Vista la brevità del testo, non commenterò oltre lo sviluppo della trama al fine di evitare spoiler; tuttavia ci tengo a sottolineare che, secondo me, l'autrice ha raggiunto l'obiettivo: il libro cattura l'attenzione del lettore, lo incolla alla storia, spingendolo a domandarsi cosa accadrà in seguito.
Io sono molto curiosa di scoprire come si evolveranno gli eventi e quale sorte toccherà ai protagonisti. Le domande sono molte... spero di avere le risposte in futuro.

Piccola nota negativa: in alcuni punti la forma del testo potrebbe essere migliorata.

Romanzo consigliato agli appassionati di gialli e misteri di ogni sorta; libro adatto per una rapida lettura sotto l'ombrellone. 



VOTO: 




Cosa ne pensate? Vi ispira?
 
Alex


lunedì 4 marzo 2019

IO LEGGO AUTORI EMERGENTI - TEMA DEL MESE: Il giallo

Buongiorno lettori!
Questo mese la prima tappa della rubrica #temadelmese (creata in collaborazione con il gruppo Facebook Io leggo autori emergenti) viene nuovamente ospitata dal nostro blog.
Vi siete persi i precedenti appuntamenti? Non temete, potete trovare QUI il fantasy classico e QUI lo young adult.
Siete curiosi di scoprire di cosa parleremo oggi? Beh, direi che ve l'ho già spoilerato nel titolo XD




Cos’è il genere giallo?

Il giallo è un genere di successo di narrativa di consumo nato verso la metà del XIX secolo e sviluppatosi nel Novecento. Dalla letteratura di genere, il giallo si è esteso agli altri mezzi espressivi veicolati da diversi media di massa: prima ai prodotti destinati alla radio e al cinema, quindi ai fumetti e ai prodotti destinati al pubblico televisivo.
L'oggetto principale del genere giallo è la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o vittime. Si parla in modo più specifico di poliziesco quando, assieme a questi elementi, ha un ruolo centrale la narrazione delle indagini che portano alla luce tutti gli elementi della vicenda criminale. Poiché il suo oggetto è molto vasto, spesso il genere giallo si sovrappone con altri generi letterari, come la fantascienza e il romanzo storico.
Il genere giallo è diviso tradizionalmente in diversi sottogeneri, anche se i confini spesso non sono ben definiti: il poliziesco (in particolare il giallo classico), la letteratura di spionaggio, il noir, il thriller, quest'ultimo a sua volta suddiviso in più filoni tra cui il thriller legale e il thriller medico. 
- Wikipedia 

Io durante la mia vita ho attraversato una fase tutta dedicata ai gialli... e in particolare a un'unica autrice: Agatha Christie, la regina indiscussa dell'omicidio.
Quando ero alle medie infatti mio padre mi fece scoprire Poirot, proponendomi di leggere Assassinio sul Nilo; dopo questo primo libro ho divorato tutti gli scritti della Christie: sinceramente ho sempre preferito l'investigatore belga a Miss Marple... il genio fuori dal comune di Poirot mi ha sempre affascinata molto di più... però questi sono gusti.
Strano ma vero, non ho mai apprezzato molto le detective stories di Conan Doyle: Sherlock Holmes mi ha convinta solo nelle trasposizioni cinematografiche e televisive (ho adorato la serie tv Sherlock).
Non ho mai letto nulla, invece, del "creatore" storico del genere, ovvero Edgar Allan Poe, che nel 1841 pubblicò I delitti della via Morgue, in cui compare il personaggio di Auguste Dupin, le cui enormi capacità deduttive gli permettono di risolvere casi criminali senza nemmeno recarsi sui luoghi dei delitti, solo leggendone resoconti giornalistici.
Per quanto riguarda altri autori noti del genere vi segnalo Edgar Wallace (tra gli scrittori di romanzi, racconti e drammi più prolifici della storia del poliziesco), Georges Simenon (il creatore del Commissario Maigret), Raymond Chandler e Rex Stout; tra gli autori contemporanei vi cito Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli.
Quali sono le vostre opere preferite? Quali caratteristiche deve avere un giallo per appassionarvi davvero?

Oggi vorrei proporvi tre titoli di gialli scritti da autori emergenti: potrete così provare qualcosa di nuovo rispetto ai grandi classici del genere.

venerdì 28 dicembre 2018

THE BEST OF 2018

Buongiorno a tutti!
Come stanno andando le vostre Feste? Avete passato un bel Natale?
Il mio non è stato affatto male: ottimo pranzo di mamma e nonna, una bella partita a Cluedo, visitina alla figlioletta di mia cugina... tutto molto tranquillo, ma sicuramente piacevole. Quando tornerò da Verona (ovvero il 2) vi farò un recap completo delle mie vacanze e delle mie letture.


La giornata di oggi, invece, è dedicata a una bella iniziativa organizzata da Susy (I miei magici mondi) e Ely (Il Regno dei Libri): con The Best of 2018 ogni blogger partecipante sceglie il miglior libro letto durante l'anno per ogni categoria "in gara". Le categorie sono rappresentate dai generi letterari. Per i generi di cui non abbiamo letto nulla abbiamo semplicemente saltato la categoria.

Qui sul blog scriviamo in tre (Io, Marta ed Emme) e ognuno di noi ha gusti diversi, perciò abbiamo deciso di collaborare per assegnare i premi di questa speciale classifica.




UCRONIA:
Iron to iron di Ryan Graudin


"Luka e Adele sono attratti l'uno dall'altra perchè entrambi hanno una mentalità diversa rispetto alla maggior parte delle altre persone, hanno delle idee proprie, vogliono pensare con la propria testa e seguire il proprio cuore"

TRAMA:
Il sedicenne Luka Löwe ha un solo obbiettivo: vincere il Tour dell'Asse del 1955 e ottenere la Doppia Croce di Ferro, diventando così il primo a vincere per due volte il Tour dell'Asse. Questa è l'unica possibilità che Luka ha per dimostrare al padre il suo valore e le sue capacità. Luka ha già percorso il tragitto da Germania (capitale del Terzo Reich) a Tokyo in passato, ma questa volta è diverso. Luka non si sarebbe mai aspettato di incontrare Adele Wolfe, iscritta alla gara con il nome del fratello gemello con uno scopo ben preciso: vincere per poter vivere a tutti gli effetti la vita che vorrebbe.
Luka e Adele diventano alleati, ma ben presto il loro legame si trasforma in qualcosa di insolito, in amore. Purtroppo una sola persona puù vincere il Tour dell'Asse. Il loro legame sarà abbastanza forte da sopravvivere alla competizione?


RECENSIONE INGLESE
RECENSIONE ITALIANO
 


HISTORICAL ROMANCE/ BIOGRAFIA/ ROMANZO STORICO:
La donna di Einstein di Marie Benedict

martedì 31 luglio 2018

EMERGENTI SOTTO L'OMBRELLONE: libri da spiaggia e non solo #3

Buongiorno a tutti!
Continua la nostra nuova rubrica del martedì dedicata agli emergenti: siete pronti a scoprire un altro interessante libro da leggere in vacanza e non solo?




Il nostro ospite di oggi è Antonio Falco con il suo romanzo La stella a sei punte, pubblicato nella collana Noir e Gialli di Edizioni Il Ciliegio (Antonio è quindi un mio "collega").



TITOLO: La stella a sei punte
AUTORE: Antonio Falco
EDITORE: Edizioni il Ciliegio
PAGINE: 400

TRAMA:
Giulia Rinaldi è la poliziotta che a tratti assume il ruolo di protagonista della narrazione e che, insieme agli altri membri della squadra T, dovrà risolvere l’ingarbugliato caso della scomparsa di una giovane ventenne appartenente alla cosiddetta Torino bene.
L’evolversi degli eventi porterà gli agenti verso direzioni via via sempre più inaspettate e davanti alla drammaticità di alcuni misteri relativi alla famiglia della ragazza.


sabato 9 giugno 2018

ALEX INTERVISTA... Sunny Valerio

Buongiorno a tutti!
Settimana scorsa vi ho segnalato il romanzo d'esordio di Sunny Valerio, un giallo dal titolo Il bacio del lago, e oggi l'autrice è nostra ospite per un'intervista. Siete pronti a conoscerla meglio e a scoprire tante curiosità sui suoi scritti?




SUNNY VALERIO 


1. Ciao Sunny! Ti va di presentarti ai nostri lettori? Raccontaci qualche curiosità su di te.

Ciao! Assolutamente sì! Sono una giovane donna che ha fatto della propria parlantina e immaginazione un lavoro. Ho venticinque anni, da diversi anni sono doppiatrice pubblicitaria, ho doppiato anche in film e telefilm, e con questo mio nuovo romanzo thriller, Il bacio del lago, posso finalmente dire con gioia anche giovane scrittrice. Ad Ottobre tra l’altro è prevista la pubblicazione del mio secondo romanzo, che in realtà è stato il primo ad essere sviscerato dalle mie dita e che ho tenuto nel cassetto un po’ più di mesi rispetto a Il bacio del lago. Amo leggere e scrivere thriller, anche La Quercia, così si chiama la mia seconda creazione, ha sempre in sé tanta suspance e mistero.
Della mia vita privata posso dirvi che sono pugliese, di Bari precisamente, e che la vita mi ha condotta a Novara, città in cui vivo con il mio adorato maritino e la nostra amatissima figlioletta pelosa tutta nera, Siria.
Ho una passione sfegatata per tutto ciò che va scoperto, per le atmosfere grigie ed inquietanti, per la natura e soprattutto per gli animali, di cui interpreto continuamente i pensieri in diretta con vocine bizzarre quando mi trovo in loro compagnia.
Sono avvezza alle figuracce, ma non fa niente, strappare un sorriso alle persone, per quanto delle volte vorrei sprofondare sottoterra, è sempre positivo 😊.

giovedì 30 novembre 2017

WMW #2


 


Buongiorno a tutti!

Oggi vi accogliamo con il ritorno della nostra rubrica tutta in giallo!
WMW, che sta per "Who Murdered Whom?", è interamente dedicata ai capolavori di celebri autori di gialli: suicidi un po' bislacchi, omicidi ingegnosi, colpevoli inimmaginabili, morti, furti, eredità, gelosia, colpi perfetti e detective geniali vi aspettano.
La rubrica non è formata da vere e proprie recensioni, bensì è un po' "un assaggio del delitto": noi presentiamo il caso d'omicidio (?), i personaggi e i punti forti del racconto... sta a voi provare a calarvi nei panni dell'investigatore di turno e tentate di risolvere il mistero.
Oppure potete semplicemente decidere di gustarvi il libro ;)



Dieci piccoli indiani (Ten Little Niggers negli Stati Uniti) è un romanzo giallo scritto da Agatha Christie. È considerato uno dei suoi capolavori.
Fu pubblicato in Gran Bretagna nel 1939; in Italia uscì per la prima volta nell'agosto 1946 col titolo ...E poi non rimase nessuno, romanzo numero 10 della collana Il Giallo Mondadori. Con il suo sensazionale record di 110 milioni di copie, è il libro giallo più venduto in assoluto, e si è pertanto piazzato all'undicesimo posto nella classifica dei best-seller con più incassi della storia (terzo posto se consideriamo solo i romanzi). Il luogo dove è ambientata la storia è ispirato a un'isola tidale posta di fronte al Devon.



giovedì 1 settembre 2016

WMW... WHO MURDERED WHOM? : L'assassinio di Roger Ackroyd

 

Buongiorno a tutti!

Oggi vi accogliamo con la prima pubblicazione di una nuova rubrica... tutta gialla!
WMW, che sta per "Who Murdered Whom?" è interamente dedicata ai capolavori di celebri autori di gialli. Suicidi un po' bislacchi, omicidi ingegnosi, colpevoli inimmaginabili, morti, furti, eredità, gelosia, colpi perfetti e detective geniali.
La rubrica non è formata da vere e proprie recensioni, bensì è un po' "un assaggio del delitto": noi presentiamo il caso d'omicidio (?), i personaggi e i punti forti del racconto... sta a voi provare a calarvi nei panni dell'investigatore di turno e tentate di risolvere il mistero.
Oppure potete semplicemente decidere di gustarvi il libro ;)


L'assassinio di Roger Ackroyd (The Murder of Roger Ackroyd), altrimenti tradotto col titolo Dalle nove alle dieci, è uno tra i romanzi gialli più famosi e ingegnosi dell'opera di Agatha Christie; scritto nel 1926, fu pubblicato per la prima volta in Italia nel 1937 dalla Arnoldo Mondadori Editore, numero 27 della collana Il Giallo Mondadori.

TRAMA:
King's Abbot è un tipico paesino della campagna inglese dove non succede mai nulla di speciale. Un giorno però qualcosa accade: l'uomo più ricco del paese, Roger Ackroyd, viene inspiegabilmente assassinato proprio quando stava per leggere una lettera che avrebbe fatto luce su un misterioso suicidio. Non tutti però hanno da dolersi della morte dell'uomo, almeno così sembra credere un buffo straniero trasferitosi da poco nel villaggio per coltivare zucche. L'uomo, che non è altri che l'inegugliabile Poirot, riesce a scoprire che la realtà è ben diversa da quella che appariva e che tutti, anche le persone insospettabili, hanno qualcosa da nascondere. 

Punto forte del romanzo: la fiducia. La Christie gioca abilmente sulla nostra fiducia nelle parole dei personaggi, ci inganna con le loro affermazioni. Non mente, no, assolutamente no: la verità è nascosta in piena luce, sotto i nostri occhi, chiara, ben visibile... ma noi siamo ciechi. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Molto meglio.

A volte è necessario usare discrezione. Ai suoi pazienti lei dice tutto, proprio tutto, dottore? 

Chi è l'assassinato? Roger Ackroyd, tipico signore di campagna: ricco sfondato, in procinto di risposarsi e con un'eredità invidiabile per chiunque.

Chi è l'investigatore (che si intromette nei piani dell'assassino)?

Mesdames et Messieurs, voilà Hercule Poirot: detective belga (e non francese, mi raccomando), ritiratosi a King's Abbot per coltivare zucche...
Per maggiori informazioni su Poirot consulta: L'identikit del detective.


IL CASO: cosa succede la sera del delitto?
La signora Ferrars si è suicidata tra la notte di giovedì e venerdì... E in paese già si vocifera: si è tolta la vita per rimorso... il rimorso di aver ucciso il marito un anno prima.
Verità o pettegolezzo? L
a spiegazione della sua drastica decisione è contenuta in una lettera, lettera che viene consegnata a Roger Ackroyd, il quale, ahimè, non ha il tempo di dir nulla a nessuno.

Un insieme di persone cena (o come dice la Christie, "pranza") nella dimora di Ackroyd e tra gli invitati troviamo il dottor Sheppard (il narratore e successivamente braccio destro di Poirot), caro amico del padrone di casa, al quale Ackroyd confida le sue ansia sulle circostanze che hanno portato alla morte della sua amata signora Ferrars.
Il colloquio tra i due dura poco e quando Sheppard lascia l'amico, quest'ultimo ancora non ha letto la fatidica lettera. E mai la leggerà.
Poco più di un'ora dopo, infatti, il dottore riceve una telefonata dal maggiordomo di Ackroyd...
"Venga immediatamente, dottore. Il signor Ackroyd è stato assassinato."
Nulla è stato sottratto dallo studio dell'assassinato, eccezion fatta per la lettera.
Che cosa aveva scritto la Ferrars? Aveva forse confessato l'omicidio del marito? Nascondeva qualche altro losco segreto? Accusava qualcuno? Nel caso... Chi? Di cosa? 

 



¿Chi ha commesso il delitto?
 


Cinque del mattino. Sono molto stanco...ma ho finito il mio compito. Mi fa male il braccio a furia di scrivere...




BUONA LETTURA E BUONA INVESTIGAZIONE!





Alex
 







 
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