martedì 29 gennaio 2019

SEGNALAZIONE: Il Lascito II – La Caccia del Falco Vol.2 di Stefano Caruso

Buongiorno lettori!
Tra un paio di settimane tornerà in onda VCUC on air, il nostro programma letterario su Radio People Italy. Non vedete l'ora? Vi capisco, nemmeno io sto più nella pelle.
Il romanzo che vi segnalo oggi è un dark fantasy, scritto dal giovane autore Stefano Caruso, nostro ospite in radio qualche tempo fa (QUI l'intervista).


«Non ti preoccupare, Ceaser, la conosco io la strada! No, non ci siamo persi! Non ci siamo persi il cazzo! Sono quattro giorni che giriamo come imbecilli in questa foresta di merda e di Yldorraine nemmeno l’ombra, mi vuoi ancora far credere che non ci siamo persi?»


TITOLO: Il Lascito II – La Caccia del Falco Vol.2
AUTORE: Stefano Caruso

GENERE: dark fantasy
EDITORE: self

TRAMA
Il Lascito – La Caccia del Falco Vol. 2
, è il seguito del romanzo fantasy ambientato a Jotnarheim, un mondo dove uomini modificati attraverso riti oscuri, chiamati arswyd, vengono usati come armi, per destabilizzare governi e ribaltare le sorti delle guerre.

La storia si sviluppa attraverso il punto di vista di cinque protagonisti:
- Doran, un giovane Cacciatore di arswyd costretto a causa di un equivoco a tradire il proprio ordine.
- Kahyra, una ragazza in cerca di vendetta dopo l’assassinio del padre.
- Ygg’xor, un pirata e sicario, avido di denaro e amante delle belle donne, che mette in moto eventi inarrestabili.
- Ceaser, una guardia reale incaricata di scortare la principessa di cui è innamorato verso la città in cui sarà offerta come sacrificio umano.
- Eryn, la principessa che, dopo aver perso ogni cosa, si ritrova in balia degli eventi, usata in modi diversi dallo zio e da un re straniero per poter avere il trono che fu di suo padre.
I cinque cercheranno di sopravvivere, alcuni in cerca di vendetta, altri di un semplice modo di sfuggire alla guerra civile.
Alla ricerca del proprio posto in un mondo cinico e brutale, dove nessuno è al sicuro, neppure un re.
In questo secondo volume alcuni misteri verranno svelati, altri se ne aggiungeranno. Per alcuni sarà la fine, per altri un nuovo inizio.
Chi sopravvivrà?

lunedì 28 gennaio 2019

THE MIRACLE MONDAY QUOTE #39

Buongiorno a tutti!
Com'è andato il vostro week end? Il mio piuttosto bene: ho scoperto di aver passato l'esame di economia e ho festeggiato con un favoloso tiramisù; di contro ho anche dovuto guardare parecchi film veramente angoscianti per l'esame di Storia Culturale (il tema è l'osceno)... per di più senza il caro Emme, che ha trascorso il fine settimana "in villeggiatura" a casa di un amico. Insomma, bene ma non benissimo XD

La citazione che ho scelto per oggi è tratta da Tutto ciò che sappiamo dell'amore di Colleen Hoover.

“Does he treat you with respect at all times? That's the first question. The second question is, if he is the exact same person twenty years from now that he is today, would you still want to marry him? And finally, does he inspire to be a better person? You find someone you can answer yes to all three, then you've found a good man.”
- Tutto ciò che sappiamo dell'amore, Colleen Hoover


sabato 26 gennaio 2019

642 IDEE PER SCRIVERE #4

Buongiorno a tutti!
Il testo che vi propongo oggi non viene veramente da "642 idee per scrivere"(il librone di scrittura da cui di solito traiamo ispirazione): è infatti un tema che il prof di Marta le ha assegnato come compito per Natale; io l'ho letto per caso e mi è piaciuto molto, perciò ho deciso di pubblicarlo.
Vedo con chiarezza le fonti che hanno ispirato mia sorella: Chuck Bass vi dice qualcosa? E Bling Ring?
Comunque vi auguro buona lettura. Fateci sapere che ne pensate.



Un ladro colto sul fatto decide di chiamare egli stesso la polizia. Racconta ciò che accade, descrivendo particolari emozioni e sensazioni del protagonista della vicenda.

Fin da quando sono piccolo le persone rimangono impressionate dai racconti che riguardano me, la mia famiglia e il nostro conto bancario: strepitosi viaggi nei luoghi più “chic” del mondo, incontri con personaggi famosi, numerosi inviti a cene di gala con persone che indossano vestiti più costosi di una casa, giornate di shopping nei negozi più prestigiosi della città… Insomma, tutti rimangono sempre stupiti dalla ricchezza della mia famiglia. Nessuno è mai riuscito a spiegarsi perché mia madre andasse in giro con al dito un anello di smeraldo uguale a quello che Taylor Swift aveva ricevuto in regalo dal suo nuovo fidanzato, poco dopo che questo anello era misteriosamente scomparso dalla casa della celebre cantante. Allo stesso modo, qualche anno fa, le coetanee di mia sorella Jenny rimanevano a bocca aperta nell’ammirare la mia dolce sorellina sventolare davanti ai loro occhi pieni di invidia una borsa identica a quella che la cantante Katy Perry si era vista sottratta da un ladro misterioso qualche giorno dopo averla comprata.
Tutti in città sapevano che la mia famiglia navigava nell’oro, ma nessuno riusciva a comprenderne il motivo. Se qualcuno mi avesse chiesto “Brad, ma che lavoro fanno i tuoi?”, io avrei dovuto rispondere “La mia famiglia ha una attività in proprio molto fruttuosa.”. Questo era ciò che i miei genitori volevano che io e mia sorella rispondessimo ai ficcanaso. La ragione della nostra vaghezza è molto semplice: la verità sulla mia famiglia doveva rimanere un segreto, altrimenti, se tutti avessero scoperto la nostra “attività di famiglia”, il mondo ci sarebbe crollato addosso.
È da molti anni che i miei parenti riescono a penetrare di soppiatto nelle ville stratosferiche delle star residenti a Beverly Hills e uscirne sani e salvi con le tasche colme di gioielli, oro, pietre preziose, denaro, vestiti, scarpe, borse…. Per riuscire nelle nostre imprese è fondamentale il lavoro di squadra: le donne si informano sui beni posseduti dalle celebrità e scelgono quelli che vorrebbero; gli uomini invece devono riuscire a soddisfare le richieste delle signore.
Mio padre è il numero uno, il migliore nella nostra famiglia, quello che riesce a entrare e derubare più facilmente le abitazioni. Quindi era abbastanza normale che tutti fossero sicuri che anch’io, un giorno, sarei diventato come mio padre. Peccato che quel giorno non sia mai arrivato e mai arriverà, considerato che domani, probabilmente, mi ritroverò a marcire in una cella.
Io non sono furbo come mio padre, non sono abile con i computer per rendere innocue le telecamere, non sono capace di scassinare una porta in meno di quindici secondi, non riesco ad arrampicarmi su un tetto senza rischiare di morire una dozzina di volte, non sono atletico come lui, non sono veloce né forte, anzi sono piuttosto smilzo e con zero muscoli. Io sono il contrario di mio padre: lui è un dio, io sono una nullità. Non sono nemmeno capace di mantenere il sangue freddo appena qualcosa va un po’ storto rispetto al piano previsto: mi faccio prendere subito dall’agitazione, inizio a tremare e a balbettare. Io sono una grande delusione per tutti, soprattutto per mio padre. Lui si vergogna di me. Dice che non sono capace di controllare le miei emozioni, sono troppo sensibile per i suoi gusti, non sono capace di stare calmo e di non perdere la testa.
Non ho mai capito come i miei familiari siano sempre riusciti a rimanere rilassati , a essere sicuri che tutto sarebbe andato bene. Io, invece, ho sempre pensato che fosse una questione di tempo prima che qualcuno venisse a sapere di tutti i reati che la mia famiglia ha commesso. E adesso, per colpa mia, tutti lo sapranno. Tutti smetteranno di pensare ai Bass come alla famiglia più ricca e sofisticata della città, ma cominceranno a vederci come degli sporchi criminali, come dei ladri. In fondo penso che sia giusto così, altrimenti a quest’ora non starei scrivendo questa mia confessione seduto tranquillamente in camera mia, ma avrei già cercato di far scomparire quel maledetto video, la prova della mia colpevolezza, avrei già avvisato tutta la mia famiglia e l’avrei convinta a scomparire in qualche altro luogo, sempre che esista un posto in cui sia possibile nascondersi per una famiglia di criminali come noi. D’altra parte se rubi le ricchezze delle star di Beverly Hills è impossibile non essere inseguiti da tutte le forze di polizia che Dio ha creato. Comunque, io avevo già pensato di confessare tutto, non riesco proprio a sopportare di vedere mia madre e mia sorella sfoggiare con vanità e superiorità i loro “nuovi “ abiti appena rubati o guardare mio padre volare con la sua “nuova” Porsche. Semplicemente non ci riesco. Non sono fatto come loro. Forse mio padre ha ragione, forse sono troppo sensibile, ma non riesco proprio a tenere a freno il mio senso di colpa. È vero, non ho ucciso nessuno e non ho mai sottratto niente a nessuno che non avesse i soldi per poter ricomprarsi tutto ciò che aveva perso, però non mi sembra comunque giusto ciò che fa la mia famiglia, ciò che io faccio. Anzi, sono sicuro che non è giusto.
Quando mi sono accorto che una telecamera era rimasta accesa nella casa in cui siamo entrati stanotte, all’inizio, mi è mancato il fiato, non sentivo più la terra sotto i piedi, per poco non mi sono fatto prendere da un attacco di panico. Come ho già detto prima, sotto pressione non me la cavo bene. Stanotte, invece, dopo un primo momento di puro terrore, sono riuscito a frenare le mie emozioni, a tenere i nervi saldi. Non ho dato l’allarme come avrei dovuto fare, non mi sono messo a piangere e a urlare come un bambino isterico, non ho fatto niente di niente. Ho terminato il mio lavoro come programmato, sono tornato a caso con mio padre e mio zio e poi ho iniziato a scrivere questa lettera con l’intenzione di sputare il rospo, di svelare il segreto che per tanti anni ha permesso alla mia famiglia di navigare nella ricchezza, nell’ozio e nella beatitudine. Anche se, sinceramente, io non riesco a definire la mia vita beata, dato tutti i crimini che ho commesso. Sono abbastanza sicuro che in Paradiso non ci sia posto per una persona come me. Forse Dio sarà clemente, nonostante tutto. Alla fine ho comunque deciso di dire la verità. Certo, insieme a me ho condannato anche tutta la mia famiglia alla galera o forse peggio, ma l’ho fatto per una buona causa. L’essere stato colto in fallo mi ha dato la spinta per compiere ciò che avrei dovuto fare anni fa. Confessare. Sono consapevole di tutto ciò che ho combinato ed è per questo che non sono andato fuori di testa, non mi sono gettato nello sconforto, ma è per ciò che mi sono finalmente comportato da uomo: non ho avuto paura, ma ho guardato in faccia la realtà con serietà e decisione.
Chissà come la prenderanno i miei familiari. Mi immagino già la faccia di mio padre, composta e impassibile come sempre; anche mia madre non si scomporrà più di tanto. Mia sorella, al contrario, sono sicuro che andrà fuori di testa: è sempre stata abituata a essere servita e riverita, a essere al centro dell’attenzione, a stare sempre sul grandino più alto del podio, vedersi privata di tutto sarà un duro colpo per lei. Lo so, qualcuno potrebbe pensare che io sia un uomo senza cuore e senz’anima. Questo, però, non è vero: io voglio bene alla mia famiglia, ma sono tutti coinvolti in questi crimini, quindi è giusto che tutti vengano puniti. È davvero una sfortuna per mio padre che il suo figlio maggiore sia un uomo così sensibile verso la giustizia e non un criminale incallito come lui avrebbe voluto.
Non c’è più niente da dire, ormai. Dopo aver terminato questa lettera chiamerò io stesso la polizia e poi sarà solo questione di pochi attimi prima che i poliziotti vengano ad arrestare me e tutta la mia famiglia. Non ci sarà neanche bisogno di un processo, questa mia confessione e il video della telecamera basteranno per farci rinchiudere tutti in cella. Non c’è nient’altro da aggiungere. Spero proprio di aver fatto la scelta giusta. Anzi, sono sicuro di averla fatta.



Brad Bass 
 


Che ne pensate? Vi è piaciuto?

Alex



venerdì 25 gennaio 2019

5 COSE CHE #45

Buongiorno a tutti!
Come stanno andando le vostre letture? Io al momento sono ancora impegnata con Il ponte di argilla di Markus Zusak. 
Da molto tempo non partecipo più a questa rubrica, per mancanza di tempo, ma l'argomento di oggi mi piace così tanto che ho fatto di tutto per ritagliarmi qualche momento per preparare il post.




5 CITAZIONI TRATTE DA FILM




TWILIGHT


"Edward: E così il leone si innamorò dell' agnello
Bella: Che agnello stupido
Edward: Che leone pazzo e masochista "

Penso di aver visto talmente tante volte Twilight da saperlo ormai a memoria. Ogni volta che lo riguardo (molto spesso) mi diverte anticipare ciò che i personaggi stanno per dire (lo so, mi diverto con poco); in particolare adoro pronunciare queste battute insieme a Edward e Bella (e immaginare di aver un giorno un ragazzo figo come Edwar XD).


giovedì 24 gennaio 2019

RECENSIONE: Tre millimetri al giorno di Richard Matheson

Un genio della narrazione  

 

 

TITOLO: Tre millimetri al giorno
AUTORE: Richard Matheson
PAGINE: 237

TRAMA:
Durante una gita in barca, Scott Carey è esposto a una nube radioattiva. Qualche settimana pìu tardi, preoccupato per le proprie condizioni di salute, si sottopone ad alcuni controlli medici e scopre con sgomento che non solo sta perdendo peso, ma è anche diventato più basso: ha cominciato a rimpicciolirsi, in un processo irreversibile, di tre millimetri al giorno. In un crescendo da incubo infinito, Carey vede i suoi tentativi di proseguire una vita normale svanire e perdere di logica, per trasformarsi in una continua lotta per la sopravvivenza tra insetti giganti e pericoli impensabili. Ed è solo l'inizio del suo viaggio verso l'ignoto...





RECENSIONE

Richard Matheson… che dire dell'autore? Non ho letto molto di lui. L’ho scoperto poco tempo fa quando, passeggiando per una libreria, l’occhio mi è caduto su un titolo che, troppo spesso, si ricollega solo al film che ne è stato tratto: sto parlando di Io sono leggenda (di cui troverete a breve la recensione). Oggi però parliamo del secondo libro che ho letto di questo autore, ovvero Tre millimetri al giorno.

lunedì 21 gennaio 2019

THE MIRACLE MONDAY QUOTE #38

Buongiorno a tutti!
Avete letto il mio Diario VCUC di ieri? Vi sono parsa un po' fuori di testa? Tranquilli, oggi inizia una nuova settimana e sono pronta per viverla al meglio.
Per l'esame di Storia culturale sto guardando due serie TV, ovvero Black Mirror e Masters of Sex: ogni episodio della prima mi lascia assolutamente sconvolta, visto che rappresenta le mie peggiori paure (mi mette un'ansia pazzesca); la seconda invece mi piace parecchio, unisce il giusto livello di humour e dramma. Prima o poi farà una recensione di entrambe.

La citazione che ho scelto per oggi è tratta da Clockwork Angel (Le Origini, L'Angelo) di Cassandra Clare.


“There's plenty of sense in nonsense sometimes, if you wish to look for it.”
- Will Herondale, L'Angelo di Cassandra Clare


domenica 20 gennaio 2019

DIARIO VCUC: una settimana da strapazzo

Buongiorno cari lettori!
Ho deciso che ogni tanto (ogni weekend in teoria, poi in pratica vedremo) vi farò un resoconto della mia settimana per aggiornarvi sulle novità, per chiacchierare un po' con voi e per sfogare tutte le mie ansie ed emozioni contrastanti da pazza psicopatica, effetto catartico al fine di evitare un'esplosione che distruggerebbe l'universo. 


Questa settimana è andata piuttosto di cacca, se vogliamo essere sinceri (e non troppo volgari).
Lunedì, martedì e mercoledì sono stati giorni di clausura per il tipico ripassone pre-esame: come forse avrete notato, per qualche giorno (tipo da sabato scorso) sono sparita dal blog e da ogni social annesso.
Com'è andato il mio esame? Vi interessa saperlo?
Prego Iddio e ogni Santo di averlo passato; tuttavia ho i miei seri dubbi, visto che sarà un miracolo se uno solo dei cinquanta alunni che erano presenti in aula risulterà promosso.
Materia? Economia e marketing. Marketing era pure fattibile, un esame normale. Economia... parliamone senza peli sulla lingua: come possiamo passare un esame in cui ci vengono poste domande su argomenti non in programma? Ci hanno chiesto le conseguenze della legge sul condono fiscale e del reddito di cittadinanza. Non li abbiamo nemmeno mai nominati a lezione, sono leggi recentissime e noi non ci stiamo laureando in Economia. Capisco il bisogno di essere sempre informati su tutto quello che succede intorno a noi... però, c***o, non è che noi la mattina ci svegliamo e andiamo a leggerci il testo integrale delle leggi che vengono approvate in Parlamento. Il condono fiscale? Abbiate pietà di me. Ci ha tirati scemi dieci lezioni sugli argomenti più disparati e chiede questo. Che poi Di Maio sarebbe stato in grado di rispondere a queste domande? In aula non ne eravamo troppo convinti.
Concludo questo sfogo sull'esame facendo notare che circa 15 studenti su 50 sono usciti due minuti dopo che ci è stato consegnato il foglio con le domande. Esame in bianco. Ma almeno hanno risparmiato un'ora della loro vita.

venerdì 18 gennaio 2019

TV SERIES: Riverdale 3x09

Oh. My. God. This episode is amazing. I'm not saying that it's THE best Riverdale episode up to now... but it surely stands on the podium.
Why? Well, because Archie has a great part here and he finally does something sensible (in the previous episodes his character was mistreated in all the possible ways).
But let's start from the beginning ;)


S03E09 follows two stories: we see what happened and what's happening in Riverdale and in the meantime we discover what kind of life Archie is living.
In Riverdale the situation is everything but easy, since Hiram seems to be winning on all sides.
Betty is having a hard time dealing with the kids escaped from the Sisters, while Jughead has to face an increasing discontent among the Serpents.
I loved (as usual) Lili's and Cole's performance and in this case I especially liked the scenes with Skeet Ulrich: the determined and tough FP Jones is back.
To be sincere Cheryl and Toni have really annoyed me, because they're acting like idiots, like two childish rascals. I would love to see them doing something meaningful, instead of spending their time making out and robbing.
I still have no clues about the role Edgar and the Farm are playing in the events, but I hope to find out as soon as possible.

giovedì 17 gennaio 2019

RECENSIONE SERIE TV: Victoria 3x01

Parigi, 1848: scoppia una rivoluzione, il re Louis Philippe è costretto a fuggire per salvarsi la vita.
L'Europa intera è in sommossa, il popolo si ribella, i sovrani tremano. E nemmeno Londra è un posto sicuro. Nel mentre la regina Victoria è incinta del suo (mi pare) sesto figlio e sembra non volersi rendere conto del pericolo in arrivo.


Questa terza stagione si apre col botto, nel pieno dei subbugli, e non ci lascia tempo per rientrare dolcemente nella storia, ma, anzi, ci trascina con violenza nei problemi e nei drammi dell'Europa del '48: sentiamo i resoconti dei politici, i timori dei ricchi, la rabbia del popolo... e vediamo le lacrime dell'ormai deposto Re dei Francesi, che chiede umilmente ospitalità alla Regina e scoppia a piangere di fronte a lei e al marito.
In questo episodio troviamo le due facce della medaglia, il malcontento rappresentato da due punti di vista opposti: da un lato la povera gente, affamata e sfruttata; dall'altro la Corte, che fatica a capire (perché in fondo nemmeno sa) i problemi dei lavoratori.

venerdì 11 gennaio 2019

SEGNALAZIONE: Brucia di Salvatore Improta

Buongiorno amici!
Oggi vi segnalo l'opera d'esordio di un autore emergente, Salvatore Improta. Il libro in questione è un'intensa storia d'amore che si sviluppa tra tre città: Napoli, Ferrara e Bologna.


TITOLO: Brucia
AUTORE: Salvatore Improta
EDITORE: Geeko Editor
PAGINE: 372

TRAMA:
Gioia è una scrittrice irrequieta, a tratti nichilista e impulsiva, gira per i bar con la sua Moleskine nera da cui non si separa mai e cerca tra le persone che incontra i volti dei personaggi delle storie che annota sul suo taccuino. In questo modo incrocia un misterioso ragazzo dagli occhi profondi: diventerà lo spunto per il personaggio di Pier, un giovane uomo che cerca di combattere un male che piano piano consuma la sua esistenza, annebbiando il suo passato.
Il ragazzo dagli occhi intensi è Andrea: anche lui giovane scrittore che si divide tra università, lavoretti e le irrinunciabili sessioni al computer, in cui dà vita alle storie che si dipanano nella sua testa. Sensibile, un po’ masochista e un po’ strafottente, curioso fino all’ossessione e creativo, Andrea scrive di Roberta, donna alla ricerca di se stessa che rimane sconvolta a seguito di un’inquietante scoperta…
I capitoli dedicati ad Andrea e alla sua storia si alternano in modo irregolare a quelli dedicati a Gioia e al suo racconto, fino a quando i destini dei due ragazzi non si incrociano fatalmente, scompigliando le pagine della loro esistenza.

giovedì 10 gennaio 2019

SERIE TV: Poirot

Chi non conosce il celeberrimo Hercule Poirot? Detective belga, figlio della brillante penna di Agatha Christie, una delle mie autrici preferite. Nel corso degli ultimi sette/otto anni ho letto quasi tutti i libri che lo vedono protagonista (ho invece evitato la maggior parte di quelli con Miss Marple, personaggio che non mi ha mai conquistata), ma solo quest'anno ho scoperto questa serie. Serie lunghissima tra l'altro, durata quasi 15 anni.


Poirot (Agatha Christie's Poirot) è una serie televisiva britannica incentrata sull'omonimo personaggio, Hercule Poirot, ideato da Agatha Christie, e prodotta originariamente da London Weekend Television e poi da ITV Production and Agatha Christie Ltd, trasmessa in Inghilterra a partire dall'8 gennaio 1989 e terminata il 13 novembre 2013 dopo 13 stagioni, per un totale di 70 episodi divisi fra 36 episodi della durata di 52 minuti ispirati ai racconti brevi di Agatha Christie pubblicati nel corso degli anni venti, e 34 episodi della durata di 103 minuti ispirati ai romanzi.



RECENSIONE

Poirot viene magistralmente interpretato dallo stesso attore per tutta la serie: David Suchet incarna alla perfezione tutte le piccole stranezze del protagonista e riesce davvero a coinvolgerci nelle vicende. L'investigatore è buffo, grassoccio e con grandi baffi neri, ma elegante e raffinato allo stesso tempo... David Suchet rappresenta tutto questo, ogni dettaglio, con grande realismo. Il suo Poirot si muove a piccoli passetti veloci, si tocca sempre i baffi, è un po' presuntuoso e incredibilmente geniale. Io ho adorato i sorrisi tirati che appaiono sulle sue labbra ogni volta che qualcuno, più o meno volontariamente, nega le sue grandi doti, l'abilità delle sue "celluline grigie". Per quanto quest'uomo possa essere fuori dal comune, strano, l'attore riesce a farlo sembrare naturale nella sua stravagante eleganza.

mercoledì 9 gennaio 2019

SEGNALAZIONE: Ciò che non viviamo di Maria Capasso

Buongiorno cari lettori!
Oggi vi segnalo una bella novella, scritta da un'autrice che abbiamo già conosciuto qui sul blog (vi ricordate Album di famiglia?). Di chi stiamo parlando? Di Maria Capasso, mi pare ovvio ;)
Per chi si fosse perso la precedente segnalazione, vi lascio QUI il link.


TITOLO: Ciò che non viviamo
AUTRICE: Maria Capasso
EDITORE: Un cuore per capello
GENERE: introspettivo, romantico
PAGINE: 64

TRAMA
Dove finisce ciò che non viviamo e i sentimenti repressi?

Da nessuna parte, restano dentro di noi ad ammuffire. 
Viola e Micol hanno finto di non accorgersi che la loro non era un’amicizia, ma qualcosa di molto più profondo, vivendo nell’ombra di un sentimento mai rivelato. 
Avranno un epilogo felice oppure incerto?
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