lunedì 30 aprile 2018

CONTEST LETTERARIO: #condilibri

Di nuovo buongiorno gente!
Oggi niente università, quindi mi godo una bella giornata di pace... ah, no, devo studiare :'(
Comunque ho buone notizie per tutti gli autori o aspiranti tali, e anche per tutti quelli di voi che in generale amano scrivere: inizia oggi un bellissimo contest letterario!
La gara si chiama #condilibri e offre in premio la condivisione dei libri/dei racconti dell'autore vincitore da parte di tutti i partecipanti e dei blog organizzatori.




L'iniziativa è stata pensata dall'autrice Sabrina Longo e dalla blogger Giorgia Chiaro.
Io sono felicissima di far parte della giuria e di poter leggere le vostre creazioni <3



TEMA:

Il tema per questo primo appuntamento è appena stato rivelato: dovrete scrivere un racconto ambientato nell'Ottocento. Valgono viaggi nel tempo, personaggi d'epoca e chi più ne ha più ne metta.



REGOLE:
📖 scrivete un racconto breve che rispecchi il tema del mese con un massimo di 1000 parole
📖 caricatelo sul gruppo come documento con il titolo #condilibri Maggio+ il titolo da voi scelto
📖 consegnatelo entro il 15 Maggio

 

Trovate QUI ulteriori informazioni. Vi consiglio di inscrivervi al gruppo fb "Autori emergenti - la rete" per partecipare e rimanere aggiornati sugli sviluppi.

Io non parteciperò a questo primo argomento, ma di sicuro a una delle prossime puntate sì.


!! SCADENZA: 15 maggio!!


Partecipate numerosi!

Alex


Sarebbe carino se i partecipanti decidessero di iscriversi ai blog della giuria ;)

mercoledì 25 aprile 2018

SPECIALE: 25 aprile - Festa della Liberazione

Buongiorno e buon 25 aprile!
Oggi siamo tutti (o quasi) "in vacanza"... ma quanti di noi sanno davvero perché?
Spero che voi facciate parte di quel gruppo di persone che conoscono l'origine e il significato di questa Festa e, credetemi, non sto farneticando: negli ultimi giorni ho sentito molti miei "colleghi" in università che avevano le idee parecchio confuse (qualcuno addirittura lo confondeva con il Primo maggio -.-).

Breve riassunto storico per chi non avesse le idee chiare: il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò, per mezzo di Sandro Pertini, l’insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti. Oggi si festeggia, perciò, la Festa della Liberazione.

Perché vi sto dicendo tutto questo? Ma, ovviamente, perché ho tanti bei libri da consigliarvi sul tema :D
Vi propongo sia "classici" che uscite più recenti.





I CLASSICI


IL PARTIGIANO JOHNNY di Beppe Fenoglio 
Il partigiano Johnny è riconosciuto come il piú originale e antiretorico romanzo italiano sulla Resistenza. La storia è quella del giovane studente Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l'8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento. Ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben piú profonda e generale. Come ha scritto Dante Isella «il romanzo di Fenoglio è come il Moby Dick nella letteratura marinara. La sua dimensione etica dilata lo spazio e il tempo dell'azione oltre le loro misure reali», grazie anche a una continua invenzione linguistica.

Esiste anche una trasposizione cinematografica del 2000, diretta da Guido Chiesa.


ULTIMO VENNE IL CORVO di Italo Calvino (raccolta di racconti)
"... preferisco dividere la materia in tre parti, per mettere in evidenza tre linee tematiche del mio lavoro di quegli anni. La prima è il racconto 'della Resistenza' (o comunque di guerra o violenza) visto come avventura di suspense o di terrore, un tipo di narrativa che eravamo in parecchi a fare a quell'epoca. La seconda linea è pure comune a molta narrativa di quegli anni, ed è il racconto picaresco del dopoguerra, storie colorate di personaggi e appetiti elementari. Nella terza domina il paesaggio della Riviera, con ragazzi o adolescenti e animali, come personale sviluppo d'una 'letteratura della memoria'. È superfluo osservare che spesso le tre linee si congiungono."
- Italo Calvino


L'AGNESE VA A MORIRE di Renata Viganò
"L'Agnese va a morire è una delle opere letterarie più limpide e convincenti che siano uscite dall'esperienza storica e umana della Resistenza. Un documento prezioso per far capire che cosa è stata la Resistenza [...].Più esamino la struttura letteraria di questo romanzo e più la trovo straordinaria. Tutto è sorretto e animato da un'unica volontà, da un'unica presenza, da un unico personaggio [...]. Si ha la sensazione, leggendo, che le Valli di Comacchio, la Romagna, la guerra lontana degli eserciti a poco a poco si riempiano della presenza sempre più grande, titanica di questa donna. Come se tedeschi e alleati fossero presenze sfocate di un dramma fuori del tempo e tutto si compisse invece all'interno di Agnese, come se lei sola potesse sobbarcarsi il peso, anzi la fatica della guerra [...]."
- Sebastiano Vassalli
 

ALEX INTERVISTA... Cristina Azzali

Buongiorno a tutti!
E benvenuti a un nuovo appuntamento di Alex intervista... : l'ospite di oggi è una giovane e promettente autrice di fantasy. Diverse mie colleghe blogger hanno già letto e recensito i suoi lavori e ne sono rimaste soddisfatte, perciò penso che anch'io quest'estate mi dedicherò ai suoi libri ;)




CRISTINA AZZALI


1. Ciao! Ti va di presentarti ai nostri lettori? Raccontaci chi sei e qualche curiosità su di te.
Ciao a tutti! Sono Cristina, ho 28 anni e vivo in provincia di Verona, sul Lago di Garda. Sono una scrittrice fantasy emergente, autrice della saga L'eredità della spada, nonché una lettrice accanita, un'appassionata di storia del cinema, di lingue straniere e di storia e cultura medievale. Qualche curiosità su di me? Vediamo... amo i gatti e attualmente ne ho tre - Akira, William Shakespeare e Regan - che vivono con me e il mio fidanzato.


martedì 24 aprile 2018

SEGNALAZIONE: Fiori di campo - Le radici del cuore di Martina Ghirardello

Buongiorno!
Un'autrice che conosco ha da poco creato un gruppo molto carino su fb, in cui ha invitato tanti scrittori emergenti: ho scoperto un'infinità di "colleghi" e di opere molto interessanti. Conto di riuscire a recuperare un po' di questi libri nei prossimi mesi... e intanto vi presento un romanzo scritto proprio da una giovane autrice che mi ha contattata grazie a questo "club" di esordienti.



TITOLO: Fiori di campo - Le radici del cuore
AUTRICE: Martina Ghirardello
EDITORE: Genesis Publishing


TRAMA:
Forse il destino non è solo una forza malvagia, forse la vita non è sempre buia, forse dietro il dolore si nasconde la via d’uscita, una salvezza, una possibilità di vittoria. Un attico da sogno, un fidanzato bellissimo e influente, un lavoro da favola. Così vive Laura Harris, nel cuore della Grande Mela, lontana da una famiglia che l’ha sempre fatta sentire sbagliata. Una vita invidiata da molti, posseduta da pochi. E se fosse solamente un’illusione? Uno show abilmente costruito? Cosa accade quando uno schiaffo violento la fa cadere e guardare il mondo da una nuova prospettiva, quando si rende conto che più che di luce la sua esistenza è fatta di ombre, di punti interrogativi senza risposta? Improvvisamente, nel caos più totale si aggiunge lui, James, un ragazzo contraddittorio, che preferisce mostrarsi con una maschera fatta di malizia e superbia, perché sa che ciò che sta dietro questa barriera potrebbe mettere in pericolo chiunque. Uno strappo che riporta a galla il passato li renderà consapevoli che i loro nemici sono più simili di quanto immaginino. Allora, Laura e James si scopriranno alleati in questa battaglia e quando sono due paia di braccia a combattere il male fa meno paura. Fiori di campo - Le radici del cuore è il primo volume della duologia che apre la “The Harris Series”, che ha come protagonista una famiglia, con le sue gioie, i suoi dolori e le sue difficoltà, una famiglia unita da una miriade di segreti mai svelati, ma soprattutto dal sentimento più forte e indistruttibile di tutti. L’amore, in tutte le sue sfaccettature, pone qui le sue radici. Riuscirà a germogliare?


 


UN CLASSICO E UN BUON TÈ #20

Buongiorno a tutti!
Negli ultimi giorni, finalmente, ho avuto modo di dedicarmi alla stesura del mio prossimo romanzo: il lavoro procede bene, anche se non velocemente quanto vorrei :(
Non posso spoilerarvi molto, ma posso anticiparvi che è incentrato sulla storia di due sorelle gemelle, l'una molto diversa dall'altra, e che è raccontata da una narratrice molto particolare...




Dopo l'assenza di settimana scorsa, ricompare oggi il caro Emme, che vi consiglia il libro che ha da poco terminato.


 
LA GUERRA DEI MONDI di  H.G. Wells



TRAMA:
Alla fine del 1800, da più parti del mondo giungono bollettini circa strani disturbi atmosferici e nei dintorni di Londra si rinvengono misteriosi cilindri precipitati dal cielo. La curiosità lascia il posto al terrore quando si diffonde la sconcertante rivelazione: la Terra è stata invasa dai marziani. Gli uomini, il cui intelletto è tragicamente inferiore a quello degli alieni, saranno costretti a condividere il destino delle "bestie che periscono". "La guerra dei mondi", pubblicato per la prima volta nel 1897, è il romanzo più famoso di H.G. Wells. Una storia così vivida e realistica che, quando l'adattamento di Howard Koch - contenuto in questo volume - fu trasmesso dalla CBS nel 1938 per la regia e la voce del giovanissimo Orson Welles, un'ondata di panico travolse migliaia di americani convinti che un'invasione aliena fosse realmente in corso.


Emme lo descrive così:
"Pionieristico, drammatico e geniale.""




lunedì 23 aprile 2018

#SHARINGBOOKS: settimana 4 - coraggio

Buongiorno a tutti!
Eccoci qui con l'ultimo appuntamento di #sharingbooks: l'iniziativa terminerà il 29 aprile, affrettatevi a partecipare ;)

#sharingbooks è un'iniziativa che ho organizzato (in collaborazione con altre blogger) per far conoscere il maggior numero di libri possibile a un pubblico il più ampio possibile.







Come funziona?


Per un mese, ogni lunedì viene scelto un tema e tutti i post della settimana devono riguardare quell'argomento. Io pubblico un post qui sul blog in cui spiego l'iniziativa e il tema (e lo stesso fanno gli altri blog) e chiunque può partecipare seguendo queste semplici istruzioni.
Dovete pubblicare un post su un qualunque social (per esempio Facebook), composto in questo modo:
- scegliete tre libri;
- aggiungete (almeno) una citazione tratta da (almeno) uno di questi libri (questa opzione è facoltativa, se volete potete anche non mettere citazioni);
- scrivete l'hashtag dell'evento, cioè #sharingbooks e il tema della settimana;
- taggate tre persone;
- se volete aggiungete il link a questo post (per far capire agli altri cosa devono fare).

Le tre persone taggate dovranno (se vogliono) a loro volta pubblicare un post con la stessa struttura.
In ogni post uno dei libri dovrà essere ripreso dal post della persona che vi ha taggato, mentre gli altri due dovrete aggiungerli voi. 

E' possibile fare più post durante tutta la settimana.

Nota per gli autori: potete scegliere anche libri che avete scritto voi (lo scopo dell'iniziativa è anche, e soprattutto, far conoscere autori emergenti, quindi un po' di pubblicità va benissimo), però dei due libri "nuovi" da aggiungere al post uno solo potrà essere preso dalla "vostra scuderia", l'altro dovrà essere scritto da qualcun altro (vanno benissimo anche gli amici XD).


THE MIRACLE MONDAY QUOTE #10

Buongiorno a tutti!
La frase di oggi proviene da un film, Ghost Dog - Il codice del samurai, che non è esattamente il tipo di pellicola che mi fa impazzire... ma questa citazione è proprio bella.

“Secondo gli antichi, una decisione andrebbe presa nello spazio di sette respiri. È necessario essere determinati e avere il coraggio di gettarsi al di là dello steccato.”



Vi siete mai gettati al di là dello steccato? Siete persone determinate? Rapide nella scelta?
O di solito valutate ogni possibile controindicazione di ogni vostra azione?
Raccontatemi :)

Intanto vi auguro...


Buona settimana!
 

Alex

sabato 21 aprile 2018

BLOGTOUR - RECENSIONE: Sulle rive dei nostri pensieri di Cristiano Pedrini


Una storia d'amore fuori dal comune 




TITOLO: Sulle rive dei nostri pensieri
AUTORE: Cristiano Pedrini
EDITORE: self
PAGINE: 230

TRAMA:
Lee Newman, astro nascente del partito repubblicano, durante il suo viaggio a bordo dell'American Queen ritrova il desiderio di tornare ad amare dopo aver incontrato Nicholas un giovane dipendente di bordo. Ma con esso è costretto ad affrontare gli intrighi che la vita, la società e il destino gli pongono come ostacoli a un amore che vorrebbe nascere, ma che forse è destinato a morire. Nicholas è davvero chi dice di essere? Quanto può essere profondo un viaggio dentro e fuori al proprio cuore? Cosa ha permesso loro di incontrarsi su quel lussuoso battello che scivola sulle acque calme e brillanti del fiume più grande d'America, per ritrovarsi a lottare per loro stessi e quello che di loro sarà? Perché Lee e Nicholas sono destinati a conoscersi, conquistarsi e appassionarsi per poi perdersi per sempre? Quanto possono essere pericolosi i segreti, il nostro passato e quello che siamo agli occhi del mondo?






RECENSIONE

Questa recensione non è facile, perché, sebbene io abbia finito di leggere Sulle rive dei nostri pensieri ormai da qualche giorno, ancora non riesco a definire che tipo di impressione mi ha lasciato.
Cercherò di schiarirmi le idee qui con voi.

Andiamo per gradi. Cosa sicuramente mi è piaciuto? Lo stile dell'autore, che riesce a essere delicato e poetico nella maggior parte dei momenti: Cristiano Pedrini racconta le vicende in modo dettagliato, ma leggero; è sofisticato senza risultare stucchevole. Ho apprezzato particolarmente le belle descrizioni paesaggistiche che accompagnano il lettore lungo tutto il romanzo.
Personalmente ho trovato vincente anche la scelta dell'ambientazione: l'imbarcazione lungo il Mississippi sa di antico e di contemporaneo allo stesso tempo e crea un'atmosfera quasi sospesa nel tempo.

venerdì 20 aprile 2018

5 COSE CHE #29

Buongiorno!
Di solito dell'appuntamento con il 5 COSE CHE se ne occupa Alex, ma il tema di questa settimana l'ha spiazzata (l'unico anime che lei abbia mai visto è Yu-Gi-Oh) perciò ha deciso di lasciarmi carta bianca e di far fare a me il post ;)




5 SIGLE PREFERITE DI ANIME




DRAGON BALL - tutte le sigle




Lupin



giovedì 19 aprile 2018

EMME INTERVISTA... Annarita Guarnieri

Buongiorno a tutti!
Abbiamo appena pubblicato la recensione del racconto La stanza di Annarita Guarnieri, realizzata in occasione della collaborazione con la rivista Il lettore di Fantasia.
Ora vi facciamo conoscere meglio l'autrice con una bella intervista ;)




Inizio subito con una “sviolinata”: il tuo racconto mi è piaciuto e anche molto. Detto da me è un signor complimento, dato che tendenzialmente è difficile che qualcosa mi colpisca così positivamente.
Fatta la doverosa premessa comincio con le domande.

1. La prima domanda che ti voglio porre è ormai di rito per tutti gli autori: da dove nasce il racconto “La Stanza”? Da cosa hai tratto ispirazione?
Allora, in realtà il racconto esula completamente dalle cose che scrivo di solito, in quanto si tratta prevalentemente fantasy e fantascienza. Per la sua genesi bisogna tornare agli anni Ottanta e a un sogno che ho fatto… ho sempre sogni avventurosi. Tutto quello che mi era rimasto impresso era quest’ uomo che usciva da quello che sembrava un rifugio antiatomico, e si trovava in una terra deserta. Quel frammento, così com’era, non mi serviva a molto, così ci ho pensato su e ho finito per scrivere qualcosa che sta un po’ a cavallo fra il kafkiano e il noir.

RECENSIONE: La stanza di Annarita Guarnieri



COLLABORAZIONE CON IL LETTORE DI FANTASIA




TITOLO: La stanza
AUTORE: Annarita Guarnieri
NUMERO:  23

TRAMA:
Spaventato e confuso, con solo ricordi frammentati e poco nitidi di ciò che gli è accaduto, il protagonista, Paul Larkins, si risveglia in una stanza buia senza nessuna apparente via d’uscita…







RECENSIONE

Ed eccoci, come ogni mese, con il nostro consueto appuntamento con i racconti della rivista Il Lettore Di Fantasia. Oggi parliamo del racconto La Stanza di Annarita Guarnieri.


Ancora una volta questo giornale non delude, rivelandosi sempre più un progetto di assoluto valore. Questo racconto, dai tratti di un thriller psicologico, è infatti una piccola perla che convince su tutta la linea. Ma capiamo più nel dettaglio perché mi tolgo il cappello dinnanzi al lavoro dell’autrice.


martedì 17 aprile 2018

WWW... WEDNESDAYS #14

Buon mercoledì gente!
E' da parecchio tempo che non preparo un WWW  in piena regola... perciò oggi sono intenzionata a rimediare: ecco qui le mie letture presenti, passate e future.





What did you recently finish reading ?




Un'opera da leggere assolutamente. Non l'ho trovato molto convincente dal punto di vista stilistico, ma per quanto riguarda il contenuto è imperdibile.
QUI la mia recensione.



THE MY WORLD AWARD 2018

Buongiorno a tutti!
Ringrazio Lara del blog Flowerstardust per avermi nominata al My World Award 2018 e rispondo con piacere alle sue domande :D



Il conferimento "My World Award 2018" è nato per conseguire l'intento di farvi conoscere i blogger che amate e seguite. Questa iniziativa è un ottimo espediente per farvi scoprire chi si cela dietro ai canali.




REGOLE:
  1. Seguire e taggare il blog che ti ha nominato.
  2. Rispondere alle sue 10 domande.
  3. Nominare a tua volta 10 blogger.
  4. Formulare altre 10 domande per i tuoi blogger nominati. Le domande possono essere su vita privata, viaggi, cinema, estetica, musica, serie tv, libri e cibo.
  5. Informare i tuoi blogger della nomination.


UN CLASSICO E UN BUON TÈ #19

Buongiorno a tutti!
Anche stasera si esce per cena: oggi andiamo di sushiii *-*
Che poi, a esser sincera, io non vado matta per il pesce crudo... ma amo le patatine di gamberi, quindi non vedo l'ora di potermi abbuffare di quelle XD




Per quanto riguarda la nostra rubrica del martedì, oggi sono sola, niente Emme. Il ragazzo è impegnato a sopravvivere a troppe ore di lezione di teologia e non ha nemmeno la forza per scegliere un classico. Perciò vi tocca subirvi la mia scelta ;)


 
LA PESTE  di  Albert Camus



TRAMA:
Orano è colpita da un'epidemia inesorabile e tremenda. Isolata con un cordone sanitario dal resto del mondo, affamata, incapace di fermare la pestilenza, la città diventa il palcoscenico e il vetrino da esperimento per le passioni di un'umanità al limite tra disgregazione e solidarietà. La fede religiosa, l'edonismo di chi non crede alle astrazioni, ma neppure è capace di "essere felice da solo", il semplice sentimento del proprio dovere sono i protagonisti della vicenda; l'indifferenza, il panico, lo spirito burocratico e l'egoismo gretto gli alleati del morbo. Scritto da Camus secondo una dimensione corale e con una scrittura che sfiora e supera la confessione, "La peste" è un romanzo attuale e vivo, una metafora in cui il presente continua a riconoscersi.




Alex (cioè io) lo descrive così:
"Accurato, metaforico e inaspettatamente coinvolgente.""




lunedì 16 aprile 2018

THE MIRACLE MONDAY QUOTE #9

Buongiorno a tutti!

La frase di oggi è una citazione tratta da Io sono il messaggero di Markus Zusak, libro che ho scelto anche per il tema felicità dello #sharingbooks di questa settimana.

“Se uno come te può arrivare ad agire così con quelle persone, allora forse può riuscirci chiunque. Forse chiunque può vivere al di là delle proprie capacità."
Ed è allora che capisco. Io non sono affatto il messaggero. Io sono il messaggio.

- Markus Zusak




Vi siete mai sentiti "limitati"? Non credete di avere molte più possibilità di quelle che considerate di solito? Potreste fare di più? Potreste diventare un "bel messaggio" per gli altri? Un esempio?
Fatemi sapere cosa ne pensate.


Buona settimana!
 

Alex

#SHARINGBOOKS: settimana 3 - felicità

Buongiorno a tutti!
Inizia la terza settimana di #sharingbooks e anche oggi sono pronta a condividere coi voi tanti bei libri.

#sharingbooks è un'iniziativa che ho organizzato (in collaborazione con altre blogger) per far conoscere il maggior numero di libri possibile a un pubblico il più ampio possibile.
Il progetto durerà per tutto il mese di aprile e ogni settimana sarà dedicata a un tema in particolare.







Come funziona?


Per un mese, ogni lunedì viene scelto un tema e tutti i post della settimana devono riguardare quell'argomento. Io pubblico un post qui sul blog in cui spiego l'iniziativa e il tema (e lo stesso fanno gli altri blog) e chiunque può partecipare seguendo queste semplici istruzioni.
Dovete pubblicare un post su un qualunque social (per esempio Facebook), composto in questo modo:
- scegliete tre libri;
- aggiungete (almeno) una citazione tratta da (almeno) uno di questi libri (questa opzione è facoltativa, se volete potete anche non mettere citazioni);
- scrivete l'hashtag dell'evento, cioè #sharingbooks e il tema della settimana;
- taggate tre persone;
- se volete aggiungete il link a questo post (per far capire agli altri cosa devono fare).

Le tre persone taggate dovranno (se vogliono) a loro volta pubblicare un post con la stessa struttura.
In ogni post uno dei libri dovrà essere ripreso dal post della persona che vi ha taggato, mentre gli altri due dovrete aggiungerli voi. 

E' possibile fare più post durante tutta la settimana.

Nota per gli autori: potete scegliere anche libri che avete scritto voi (lo scopo dell'iniziativa è anche, e soprattutto, far conoscere autori emergenti, quindi un po' di pubblicità va benissimo), però dei due libri "nuovi" da aggiungere al post uno solo potrà essere preso dalla "vostra scuderia", l'altro dovrà essere scritto da qualcun altro (vanno benissimo anche gli amici XD).

sabato 14 aprile 2018

OFFERTA APRILE: Vuoi conoscere un casino? in ebook

Buongiorno a tutti!
Oggi vi parlo del mio libro Vuoi conoscere un casino?, che sarà in offerta per tutto il resto del mese di aprile.




Vuoi conoscere un casino? è disponibile su Amazon in formato cartaceo a 14,55 euro e di solito potete trovare anche l'ebook a 4,99. Però (e qua arriva l'offerta XD) per i prossimi quindici giorni potrete acquistarlo in ebook a 2, 99 euro.
Approfittatene! L'offerta scade il 30 aprile.


Un po' "Il giovane Holden" e un po' "I ragazzi del muretto": "Vuoi conoscere un casino?" è un affresco potente del mondo dei giovani di oggi che vivono alla periferia di una grande città. È la storia di una metamorfosi, di un viaggio. Il viaggio che ogni ragazzo deve affrontare per diventare grande.

Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.
In Vuoi conoscere un casino? c’è tutto il mondo dei giovani di oggi, senza filtri e ipocrisie.






Buon weekend a tutti!

Alex

 

venerdì 13 aprile 2018

5 COSE CHE #28

Buongiorno a tutti!
Oggi vi invito a partecipare a un dibattito/scambio di opinioni molto interessante sul tema "recensioni": Emme, infatti, ha scritto un lungo e riflessivo post sul significato del lavoro di noi blogger per gli autori e i vari utenti dei nostri mondi digitali.
Fateci sapere se siete d'accordo con noi o meno.
Trovate QUI l'articolo.

Tornando a noi... il tema del 5 COSE CHE di oggi è:




 5 LIBRI PIU' BELLI DEL MIO AUTORE PREFERITO


Scegliere il mio autore preferito è davvero facile: Cassandra Clare.
Ok, forse sono banale e scontata, ma nessuno è mai riuscito ad appassionarmi tanto quanto lei.
Le sue storie sono avvincenti, emozionanti, intense; adoro la varietà dei suoi personaggi e le sfumature uniche di ognuno; il suo stile è coinvolgente, ma dettagliato. Solo in lei ho trovato un connubio così perfetto di avventura, romanticismo, dolore, amicizia, speranza. Il tutto condito da riferimenti a temi di prim'ordine, come per esempio il razzismo e la xenofobia.
Insomma, sono una fangirl sfegatata di (quasi) tutti i suoi libri.

Le opere che preferisco appartengono ai tre filoni principali della serie Shadowhunters:
- Città di vetro, Città degli angeli caduti e Città delle anime perdute, rispettivamente il terzo, quarto e quinto volume dell'esalogia The Mortal Instruments;
- La principessa , terzo libro di The Infernal Devices (Le origini);
- Signore delle ombre, secondo capitolo di The Dark Artificies.

PENSIERI DI EMME su... LE RECENSIONI: tra limiti e opportunità per autori e lettori.


Per iniziare...

Qualche settimana fa la non-redazione di “Vuoi conoscere un casino?”si è vista accusata, in una accesa discussione con un autore, d’essere deficitaria di competenza e professionalità nel recensire le favolose opere che un qualunque sedicente Stephen King o J.K. Rowling in erba (là dove l’erba è molta, ma non è dei prati…) ha scritto.
Sulla base di quella discussione ho riflettuto parecchio arrivando a formulare alcune opinioni circa le recensioni e la loro utilità per scrittori e lettori e oggi, grazie a questo lungo post, cercherò di dar sfogo alla mia natura prolissa e offrirvi i risultati delle mie elucubrazioni.


 


Capiamo il perchè…


La domanda da cui sono partito è stata: “Perché facciamo recensioni? Perché (soprattutto Alex) perdiamo ore e ore di tempo a scrivere, argomentare, leggere, recensire, correggere, litigare con Blogger per l’impaginazione etc.?”.
La risposta del mio io interiore è stata: “Abbiamo una passione, la lettura, e amiamo parlarne. Il blog diviene dunque il mezzo che ci permette di raggiungere quante più persone che, con noi, condividono il medesimo interesse. Amiamo leggere sì, ma amiamo anche parlare di libri, viverli, discuterne, conoscere pareri, siano essi conformi ai nostri o (meglio ancora) difformi. Amiamo il confronto e l’interazione con gli altri. Ecco perché scriviamo su un blog.”
Con questa premessa è fondamentale chiarire un punto: leggere, e recensire di conseguenza, è un hobby, un qualcosa che amiamo fare nel tempo libero, nessuno di noi lo fa di lavoro e nessuno di noi ha le reali competenze per farlo. Lo facciamo senza la pretesa di essere delle istituzioni in merito (pur ricoprendo un ruolo talvolta istituzionale). Non abbiamo affrontato nessun corso di studi che si focalizzasse sulla critica e, quindi, ogni nostra recensione nasce da quella che è una commistione tra gli studi di letteratura affrontati durante il nostro percorso scolastico, il gusto personale e letture pregresse, che creano quello che potrebbe definirsi il nostro bagaglio culturale letterario. L’amalgama di questi tre ingredienti, insieme, vanno a formare quella che è la nostra identità critica di lettori, che di fatto è poi la parte di noi che va a confrontarsi con l’ opera che vogliamo, e/o  a volte dobbiamo, recensire.


giovedì 12 aprile 2018

RECENSIONE Il tatuatore di Auschwitz di Heather Morris

Una bella storia, ma uno stile non adatto 




TITOLO: Il tatuatore di Auschwitz
AUTRICE: Heather Morris
EDITORE: Garzanti
PAGINE: 223

TRAMA:
Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento in poi sarà solo una sequenza inanimata di numeri tatuata sul braccio. Ad Auschwitz Lale, ebreo come loro, è l'artefice di quell'orrendo compito. Lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo. Quel giorno però Lale alza lo sguardo un solo istante. Ed è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non può più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito. La ragazza racconta poco di sè, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno il passato. Eppure sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Ma dove sono rinchiusi non c'è posto per l'amore. Dove si combatte per un pezzo di pane e per salvare la propria vita, l'amore è un sogno ormai dimenticato. Non per Lale e Gita che sono pronti a tutto per nascondere e proteggere quello che hanno. E quando il destino vuole separarli nella gola rimangono strozzate quelle parole che hanno solo potuto sussurrare. Parole di un domani insieme che a loro sembra precluso. Dovranno lottare per poterle dire di nuovo. Dovranno crederci davvero per urlarle finalmente in un abbraccio. Senza più morte e dolore intorno. Solo due giovani e la loro voglia di stare insieme. Solo due giovani più forti della malvagità del mondo.






RECENSIONE:

La storia di Lale è drammatica, intensa e sconvolgente: questo libro raccoglie e narra i dettagli di un'esistenza infernale, di un luogo dell'orrore... in cui, però, trova spazio l'amore. O meglio, l'amore si ritaglia, con una forza quasi assurda, uno spazio nell'indicibile violenza nella quale i protagonisti sono costretti a vivere.

Lale arriva ad Auschwitz il 23 aprile del 1942 e si fa una promessa: lui ne uscirà vivo. Giorno dopo giorno non smette mai di provarci e, per riuscirci, accetta il lavoro di Tatowierer (tatuatore), esercizio che viene da molti considerato un tradimento nei confronti del suo stesso popolo. Ma con Lale questa professione si trasforma nella speranza e nelle salvezza di molti: il tatuatore cerca infatti di aiutare quanti più prigionieri possibile, sfruttando i privilegi offerti dalla sua posizione.

La parte femminile della vicenda è Gita, ebrea slovacca che attira l'attenzione di Lale nel momento esatto in cui lui è costretto a infliggerle il dolore e l'umiliazione di diventare un numero.
In un universo di disperazione e inumanità tra i due cresce l'amore e diventa , un po' per tutti quelli che li conoscono, un simbolo vivente di speranza: nessuno può privarli di almeno un attimo di felicità. E loro da lì usciranno vivi, se lo sono ripromessi a vicenda.


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