sabato 30 marzo 2019

VCUC on air: parliamo di... MORTE

Buongiorno a tutti!
Titolo un po' creepy non trovate? Lo so, di certo non fa sorridere... eppure anche la morte è un tema da trattare. Un tema scomodo, preoccupante, incomprensibile... ma pur sempre un argomento da analizzare: la morte (purtroppo o per fortuna) esiste.
Noi di VCUC ne abbiamo parlato nel nostro programma radio, VCUC on air, nella puntata del 6 marzo (che trovate QUI). Vi riassumo il nostro lungo discorso ;)




Società

La morte nelle società del passato, in particolare da prima dello sviluppo del concetto di individuo nel Medioevo (secondo Ariès), era un evento collettivo: triste certamente, ma supportato e sopportato dalla comunità. Oggi la morte è una sorta di affronto personale, un'ingiustizia che subiamo isolatamente. Una violenza inaudita e incomprensibile. Durante la puntata abbiamo analizzato le diverse tecniche di trattamento dei cadaveri, dalla mummificazione alla criogenizzazione, soffermandoci su come negli ultimi secoli si sia tentato in tutti i modi di "far sparire" la morte, per lo meno dalla nostra vista. Uno sguardo particolare è stato riservato alla tanatoestetica.

venerdì 29 marzo 2019

5 COSE CHE #49

Buongiorno a tutti!
Eccomi con il 5 COSE CHE di questo venerdì :D



5 libri che ho rivalutato (nel bene o nel male)



SHADOWHUNTERS


Considerando che oggi è una delle mie saghe preferite faccio davvero faticare a pensare che inizialmente non avevo nessuna intenzione di leggerla. Mi ricordo che in un primo momento ho pensato di interrompere il primo libro poco dopo averlo iniziato perchè lo trovavo noioso... chissà che cavolo avevo in testa. Mia sorella ha praticamente dovuto pregarmi per convincermi a continuare la lettura: per fortuna le ho dato ascolto :)




ILLUMINAE


Anche in questo caso si tratta di una delle saghe che più mi ha colpita ultimamente. Non avevo nessunissima intenzione di leggere Illuminae, l'avevo classificato come un libro fantascientifico che sicuramente non mi sarebbe mai piaciuto più di tanto. Quest'estate a fine giugno mentre stavo sistemando i libri sullo scaffale me lo sono ritrovata tra le mani, l'ho spulciato un po' e la sua grafica mi ha impressionato così tanto che ho deciso di dargli una chance.

giovedì 28 marzo 2019

RECENSIONE: Il ponte d'argilla di Markus Zusak


Un percorso di crescita e formazione.

 


TITOLO: Il ponte d'argilla
AUTORE: Markus Zusak
PAGINE: 490

TRAMA:
«C'era una volta, nella marea del passato dei Dunbar, una donna che aveva molti nomi.» C'erano stati anche un nonno con la passione per i miti greci, una nonna e la sua macchina da scrivere, un pianoforte consegnato nel posto sbagliato, una ragazza con le lentiggini che amava le corse dei cavalli, e un padre che, dopo la morte della moglie, aveva abbandonato i suoi cinque figli: Matthew, Rory, Henry, Clay e Tommy. I fratelli Dunbar. Costretti a vivere soli, e a definire da soli le regole della propria esistenza. E quando il padre tornerà sarà Clay l'unico dei fratelli che accetterà di aiutarlo e costruire con lui un ponte, concreto e metaforico nello stesso tempo: lo farà per la sua famiglia, per il loro passato, per il loro futuro, per espiare le colpe, per affrontare il dolore. Lo farà perché lui è l'unico che conosce tutta la storia, e per questo è obbligato a sperare. Ma fino a che punto Clay potrà portare avanti la più difficile di tutte le sue corse? Quanti degli ostacoli che la vita gli ha posto davanti riuscirà a superare? Quanta sofferenza può sopportare un ragazzo?



RECENSIONE

Il Ponte d'argilla è un libro abbastanza complesso, poiché l'autore narra più storie contemporaneamente, portando così passato, presente e futuro a intrecciarsi.
Al centro dell'intera narrazione vi è la famiglia Dumbar, composta da Micheal e Penny Dumbar e dai loro cinque figli, Matthew, Rory, Henry, Clay e Tommy. L'autore ci racconta le vicende di questa famiglia partendo da quelle dei genitori. Ho amato il personaggio di Penny, il suo essere forte e delicata al tempo stesso, e in alcuni punti mi sono commossa a leggere la sua storia: nata in Polonia e cresciuta solo dal padre, dal quale ha ereditato la passione per il pianoforte e per l'Iliade e l'Odissea, lascia il suo paese per andare alla ricerca di fortuna in Australia, dove tempo dopo incontrerà casualmente il suo futuro marito.

martedì 26 marzo 2019

SEGNALAZIONE: Amico, nemico di Simone Censi

Buongiorno a tutti!
Qualche tempo fa, in uno dei miei giretti per la blogosfera, ho trovato una segnalazione sul blog Il Mondo di SimiS che mi ha colpita parecchio: sto parlando de Il garzone del boia di Simone Censi. L'autore è stato così gentile da mandarmi il suo romanzo, che spero di riuscire a leggere il prima possibile.
Oggi sono qui per segnalarvi la sua opera più recente, dal titolo Amico, nemico.


TITOLO: Amico, nemico
AUTORE: Simone Censi
EDITORE: Edizioni Montag
PAGINE: 97

TRAMA:
Provenienti da storie familiari simili, due ragazzi si conoscono e stringono una solida amicizia all'interno di un istituto industriale irlandese, struttura d'ispirazione cattolica con lo scopo di accogliere ragazzi abbandonati o provenienti da famiglie disagiate. Amici, con caratteri diversi ma uniti dalle difficoltà, vivranno fra malnutrizione e soprusi, vittime delle particolari attenzioni di chi dovrebbe garantire la loro salute e formazione. Gli eventi scardineranno la loro amicizia fino a farli allontanare e perdere di vista. Si ritroveranno più avanti, in qualità di insegnanti, ognuno su barricate differenti, ma qualcosa di profondo e terribile li avrà cambiati per sempre.



Che ne pensate? Vi ispira?

Alex


lunedì 25 marzo 2019

THE MIRACLE MONDAY QUOTE #46

Buongiorno amici!
Com'è andato il vostro weekend? Io l'ho passato tra sfasi e feste di compleanno. Una festa di compleanno, singolare.
Partiamo dagli sfasi: l'elearning della mia università è stato in manutenzione negli ultimi giorni, quindi non ho avuto accesso alle slide caricate dai prof. E ho un esame mercoledì. Maledizione, mannaggia, argh.
Compleanno? La mia cara amica Ilaria ha compiuto 22 anni... e per l'occasione ha messo alla prova la sua abilità in cucina: abbiamo mangiato tante di quelle prelibatezze, tutte preparate da lei *-*
Vi allego una foto di noi due: non siamo bellissime? (Potete anche dire di no, non mi offendo XD).


Siete curiosi di scoprire la frase che ho scelto per oggi?

"Il sempre è fatto di tanti adesso."
- John Green, Città di carta

John Green. Un autore spesso... filosofico e poetico. Avrei potuto scegliere frasi molto più lunghe e complesse (magari ve le proporrò in futuro), però per oggi preferisco soffermarmi su queste poche parole: qualunque relazione, qualunque progetto, qualunque sogno... si costruisce a partire da adesso. Istante per istante. E il per sempre esisterà solo se il nostro impegno sarà costante. Attenzione ai dettagli, attenzione alle persone, attenzione ai momenti.

Che ne pensate? Condividete?


Buona settimana a tutti! 

Alex
 

sabato 23 marzo 2019

ALEX INTERVISTA... Melania D'Alessandro

Buongiorno a tutti!
Com'è andata la vostra settimana? Avete qualche bel progettino per questo weekend?
Questi ultimi giorni di sole mi hanno fatto venir voglia di fare un bella gita... solo che non saprei dove andare... e devo studiare :(

Mettiamo ora da parte i miei viaggio mentali e focalizziamo l'attenzione sulla nostra ospite di oggi: Melania D'Alessandro, che ho avuto il piacere di conoscere (virtualmente) come autrice e blogger qualche anno fa. Ancora ricordo con grandissimo piacere le mail che ci siamo scambiate, visto che raramente ho incontrato persone così delicate e attente ai dettagli... ecco, mi sto perdendo di nuovo. Rimango sul pezzo, promesso. Via con l'intervista!



 
MELANIA D'ALESSANDRO


1. Buongiorno Mel e benvenuta! Ti va di presentarti ai nostri lettori?
Ciao Alex, grazie per avermi invitata in questo tuo spazio virtuale. Le presentazioni, in casi come questo, sono d’obbligo direi. Ho 28 anni, abito in Liguria e attualmente mi sto impegnando per realizzare i miei sogni attraverso le mie numerose passioni. Sono diplomata al Liceo Socio-Psico Pedagogico e ho frequentato un corso accademico di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, un percorso, questo, che mi ha portata a interessarmi alla crescita personale, all’importanza che la cultura riveste nella nostra formazione individuale e a voler trasmettere ad altri ciò che ho imparato e sto continuando a imparare, poiché non si smette mai di crescere interiormente. Mi interesso di fiabe iniziatiche, leggende e spiritualità, la Natura mi è d’ispirazione e amo creare contenuti online affini a queste mie passioni.

2. Se dovessi descriverti con solo tre aggettivi, quali sceglieresti?
Creativa, determinata, sensibile.
3. Quando hai iniziato a scrivere? Come è nata in te questa passione?
La volontà di scrivere c’è sempre stata in me. Ho iniziato con piccole fiabe adatte alla mia altrettanto “piccola” età. Quando mia sorella è diventata abbastanza grande da poter capire (allora io avevo più o meno 9-10 anni), ho riempito quaderni di storie per raccontarle a lei, li conservo ancora e di tanto in tanto sono ancora fonte di risate in famiglia. Da allora non ho mai abbandonato la passione per la scrittura.
4. Oltre che autrice, sei stata anche bookblogger… sono due passioni facili da conciliare? Come hai gestito questo doppio ruolo?
Essere una bookblogger mi ha dato molto a livello personale, fornendomi anche la spinta necessaria per pubblicare il mio romanzo d’esordio (La città nascosta. Alla scoperta del mondo parallelo ed. Leucotea, 2014). Conoscere altre persone con la mia stessa passione per i libri mi ha spalancato le porte di un mondo che prima mi era estraneo. Non è stato semplice coniugare gli impegni del blog, avevo delle rubriche fisse a cadenza settimanale, c’erano le richieste degli autori da soddisfare, i libri delle case editrici da segnalare, leggere e recensire… E avevo sempre meno tempo per dedicarmi alla scrittura creativa, ben diversa da quella che riguarda i contenuti online. Ho trascurato molto anche le altre mie passioni, che invece per me avevano la priorità sul resto. Per questo motivo ho deciso di chiudere L’Albero delle Mele nel 2017 e dedicarmi a qualcosa di nuovo, che potesse conciliare meglio quello che sono diventata.
5. Ora hai creato un altro tipo di blog, Storie di Mel, dissetare l’anima con parole d’inchiostro: di cosa ti occupi in particolare?
Storie di Mel è una finestra sul mio mondo di autrice, un angolino al quale mi dedico per far conoscere al pubblico di lettori quello che faccio. Nel 2016, con la pubblicazione di Sogni di Carta, ho dato vita a una serie di topini di feltro creati rigorosamente a mano e sto provvedendo a inserire queste e altre creazioni nel mio spazio online. Dedico i miei articoli anche agli approfondimenti legati ai miei romanzi, pagine virtuali per conoscere meglio le ambientazioni in cui si muovono i miei protagonisti e tutto ciò che riguarda i miei mondi di carta e inchiostro. Mi occupo anche di consigli di scrittura creativa e, in casi eccezionali, parlo di libri che mi hanno colpito e che si sono saputi distinguere da altri titoli, aggiudicandosi un posto speciale nel mio cuore. Più curato e aggiornato con maggiore frequenza è invece l’altro mio blog, I colori del vento, nel quale do libero sfogo alla mia anima, parlando di crescita personale, spiritualità, antiche tradizioni e natura.

giovedì 21 marzo 2019

RECENSIONE SERIE TV: Victoria - stagione 3

Si è conclusa il 3 marzo la terza stagione di Victoria, trasmessa negli USA da PBS. Oggi quindi sono qui per farvi una bella recensione... in attesa dell'arrivo della stagione anche in Italia (verrà trasmessa su La EFFE).



TRAMA
La terza stagione di Victoria segue un arco temporale relativamente breve, iniziando con i moti rivoluzionari del 1848 e terminando con la Great Exhibition del 1851. In questi tre anni due nuovi membri si uniscono alla Famiglia Reale: nascono infatti la principessa Luisa e il principe Arturo.
Non è un periodo facile per nessuno: le tensioni sociali e politiche caratterizzano questo periodo e nemmeno a Corte l'aria è delle migliori. Vediamo susseguirsi rivoluzioni in Europa, movimenti di protesta in UK, epidemie di colera e turbolenze al governo. A Buckingham Palace Victoria deve anche gestire un fronte interno non particolarmente allegro, causato dall'arrivo della sorellastra Feodora e dal distacco di Albert.
Per quanto riguarda la servitù vediamo esaurirsi la storia tra Skerrett e Francatelli, che vengono in parte sostituiti da Abigail, cartista e amica di Nancy, e Joseph, un valletto che intreccia una relazione con la Duchessa Sophie.

mercoledì 20 marzo 2019

PENSIERI DI EMME: il vero problema siamo noi

Vorrei complimentarmi con quei "giornalisti", o sedicenti tali, che hanno ben pensato di affrontare il VERO problema che volevano mettere in luce le ultime manifestazioni per l'ambiente: l'ignoranza di questi giovani fannulloni e perdigiorno che non sanno neanche per cosa, eppure scendono in piazza e manifestano. Ah no? Non è forse questo il vero problema? Ennesima dimostrazione di quanto questo paese sia un paese di vecchi e, soprattutto, per vecchi.
Che alle manifestazioni larga parte dei giovani manifestanti sia lì solo per caso o, come si dice dalle mie parti, per "balzare la scuola" è dato di fatto. I suddetti "giornalisti", autori di un bellissimo (ma anche no) servizio, arrivano tardi di almeno cinquant'anni su questa notizia. E in realtà anche sul format: il ridicolizzare un intero movimento, domandando a decine di persone, per poi mostrare in servizio esclusivamente coloro che si sono rivelati più ignoranti sulla causa è una strategia per creare scalpore che esiste da sempre. Personalmente, l'ho sempre odiata e non mi ha mai divertito. Un modo come un altro per tranquillizzare il popolino circa il fatto che possa continuare a crogiolarsi nella sua ignoranza in quanto, lì fuori, c'è chi "è messo peggio"... Che poi vorrei vedere le risposte che avrebbero saputo dare in quella stessa circostanza tutte le persone che, vedendo il servizio, hanno dato degli ignoranti (o peggio) ai ragazzi che appaiono e che chiaramente fanno una sonora figura di m**** (meritata).

martedì 19 marzo 2019

SEGNALAZIONE: catalogo NPS - Fantasy

Buongiorno a tutti!
Oggi vorrei segnalarvi qualche novità letteraria, ovvero le opere pubblicate da NPS, un marchio di recente formazione.


Presentazione NPS

NPS Edizioni” è il marchio editoriale dell’associazione “Nati per scrivere”, nata nel 2016 da un gruppo di appassionati lettori e impegnata nel promuovere la cultura del libro in Toscana e ovunque trovi attenzione al tema. L’associazione cura laboratori di scrittura creativa, workshop e incontri su scrittura e editoria, letture animate per bambini, incontri con autori e rassegne letterarie.
NPS Edizioni” mira a valorizzare gli scrittori italiani, tramite prodotti letterari curati e di qualità, sia nel testo che nell’aspetto grafico, con un’attenzione alla letteratura fantastica, per tutte le età, e all’ambientazione, da intendersi non come mero sfondo, bensì come insieme di cultura, storia, arte, tradizioni e folklore, che rendono vivo e vitale un territorio.
 

Finora NPS ha pubblicato opere appartenenti a ben 5 collane, ovvero Narrativa, Fantasy, Bambini, Antologie e Gli Straordinari.
Oggi si soffermiamo sui Fantasy, poi nelle prossime settimane vi farò scoprire anche gli altri titoli :)



Fantasy

TITOLO: I fuochi di Valencia
AUTORE: Elena Covani
GENERE: urban fantasy
FORMATO: cartaceo e digitale
PAGINE: 192

TRAMA
Valencia, giorni di Las Fallas, la grande festa di primavera che anima le strade della città. Occasione ideale per gli Erjes per attaccare e contaminare numerosi umani, rendendoli loro schiavi. Le Sentinelle si apprestano a difendere la città, ma il Soldato José si interroga sul fine ultimo delle loro azioni: quella guerra tra le loro razze avrà mai termine?
Quando si imbatte in Maria, una ragazza contaminata ma in grado di resistere al virus dei demoni, i suoi dubbi aumentano e farà di tutto per proteggerla: dagli Erjes, che vogliono studiarla, dal Concilio, che vuole sopprimerla.
Una guerra per l’evoluzione, combattuta per le strade di Valencia. 

«La storia umana è piena di esempi di evoluzione naturale: il più forte da sempre sopravvive al più debole, è così che deve andare. Tu sei la prova vivente che anche noi ci possiamo evolvere, che non siamo creature sterili come ci hanno sempre definito, ma al contrario abbiamo enormi potenzialità; ci aiuterai a metterle in atto? Ci sono cacciatori e ci sono prede, tu devi solo scegliere cosa vuoi essere».

AUTRICE
Elena Covani è nata e cresciuta in Versilia. Appassionata di storia e cultura spagnola, ha trascorso un anno universitario a Valencia, le cui atmosfere le hanno ispirato il suo romanzo fantastico. Trascorre le giornate tra lavoro, famiglia, scrittura e la ginnastica ritmica, sua grande passione.
Ha pubblicato il romanzo “Una canzone all’improvviso”, una commedia romantica ambientata in Versilia, e alcuni racconti in antologie. “I fuochi di Valencia” è il suo primo urban fantasy.

lunedì 18 marzo 2019

THE MIRACLE MONDAY QUOTE #45 (e qualche novità)

Buongiorno a tutti!
Settimana scorsa ci siamo presi qualche giorno di pausa, come annunciato sulla nostra pagina Facebook, per riuscire a riorganizzarci al meglio. Al momento, infatti, abbiamo all'attivo parecchie iniziative letterarie... oltre ad avere, ovviamente, una vita privata e un piano di studi non proprio leggerissimo.
Ora, però, siamo tornati muahahah più carichi di prima ;)

Ieri, domenica 17 marzo, siamo stati al Bookpride a Milano ed è stata una giornata fantastica!
Emme, come sempre, si è lasciato prendere un po' dall'euforia... e ha svaligiato gli stand, comprando tanti (troppi) libri (e un poster dedicato all'universo di Lovecraft). Abbiamo assistito anche a un paio di incontri, il primo a tema "strutture non convenzionali nei romanzi" e il secondo sulle IA: purtroppo sono stati entrambi piuttosto deludenti. Per il resto della giornata io mi sono dedicata alla promozione del mio romanzo (QUI) allo stand di Edizioni Il Ciliegio, in compagnia del simpaticissimo collega autore Massimiliano Agarico.
A fine giornata sia io che Emme eravamo stanchi morti, perciò ci siamo coccolati con un super giropizza XD


Tra le altre recenti novità, ieri abbiamo anche aperto ufficialmente una campagna crowdfunding per finanziare il nostro progetto radio, VCUC on air, una trasmissione tutta dedicata alla cultura, in onda su Radio People Italy. Trovate QUI ulteriori informazioni.

venerdì 15 marzo 2019

5 COSE CHE #47

Buongiornissimo a tutti!
Guardare serie TV è uno dei miei passatempi preferiti, perciò ho adorato realizzare il post di questa settimana... Spero che apprezzerete le mie scelte :)



5 SERIE TV PREFERITE,

VECCHIE  E CONCLUSE




GOSSIP GIRL


Penso che Gossip Girl sia uno dei teen drama più iconici dei primi anni duemila. Ho scoperto questa serie circa quattro o cinque anni fa, perché ero alla ricerca di una serie tv da guardare in lingua inglese, e ho impiegato più o meno due anni a finirla tutta. Devo ammettere che alla fine della sesta stagione mi sono sentita piuttosto fiera di me stessa per essere riuscita a concludere l'intera storia. Infatti, a parte le prime due stagioni che ho visto per intero nell'arco della stessa estate, le altre quattro le ho viste con molta calma in base ai vari impegni che avevo. Gossip Girl può essere descritto molto semplicemente come un gran casino: ci sono dei ragazzi strafighi e strapieni di soldi che combinano casini dalla mattina alla sera nell'Upper East Side della splendida Manatthan.

5 COSE CHE #48

Buongiorno a tutti!
Essendo io una grandissima amante delle sigle delle serie tv... mi sono divertita da morire a fare questo post! Spero che apprezzerete le mie scelte :D



5 MUSICHE PREFERITE DELLE SIGLE DELLE SERIE TV


ONE TREE HILL



Sovrana indiscussa in questa categoria è per me la sigla di One tree hill, ovvero la canzone "I don't want to be". E' pazzesca questa sigla, sia per quanto riguarda la musica, sia per l'effetto delle immagini. Io e mia sorella abbiamo addirittura scaricato questa canzone e nel periodo in cui guadavamo la serie andavamo in giro per casa o in auto cantandola a squarciagola. 



lunedì 11 marzo 2019

THE MIRACLE MONDAY QUOTE #44

Buongiorno a tutti amici!
Come avete passato il week end? Avete festeggiato il Carnevale?
Io sinceramente mi sono messa una bella maschera veneziana che ho in casa, mi sono truccata un po'... e basta XD
Diciamo che non ho più l'età per andarmene in giro per il paese mascherata, saltellando su e giù dai carri, lanciando coriandoli e accecando gente con le stelle filanti. Era uno spasso quando ero piccola ;)

Per augurarvi buon inizio settimana oggi ho scelto una frase tratta da L'alchimista di Coelho.

"Chi entra nel deserto non può tornare indietro. Quando non si può tornare indietro, bisogna soltanto preoccuparsi del modo migliore per avanzare."
- Paulo Coelho


Avete letto questo libro? Che ne pensate?
Possiamo facilmente comprendere il significato di questa citazione, non trovate? Una volta iniziato il viaggio (la vita) è inutile lamentarsi di ciò che non ci piace, possiamo e dobbiamo solo cercare un modo per migliorare e andare avanti (fino alla meta).
Per chi non lo sapesse, L'alchimista finisce bene.


Buona settimana a tutti! 

Alex 

sabato 9 marzo 2019

SEGNALAZIONE: Aquila, le vette dello Spirito di Monika M.

Buongiorno a tutti!
Vi segnalo un nuovo romanzo di Monika M, autrice appassionata di arte e storia, viaggiatrice cronica e sognatrice irrecuperabile.


TITOLO: Aquila, le vette dello Spirito
AUTRICE: Monika M.
GENERE: thriller storico

TRAMA
Partendo da fonti storiche originali, Monika M, costruisce un thriller storico avvincente!I Templari nascosero, in varie città europee, parte del tesoro riportato dalla Terra Santa, L'Aquila sarebbe una di queste. La narrazione prende il via alla morte del Papa Angelico, Celestino V, protagonisti un manipoli di uomini fedeli al Santo che lotteranno per impedire al successore, Bonifacio VIII, di infangare e cancellare la memoria dell'eremita della Majella. Malachia, giovane professo, redigerà in segreto un tomo che l'oscura epoca rievoca. Unicamente dopo il terremoto del 2009 il manoscritto verrà ritrovato, nella Basilica di Collemaggio, da Bramante. Quali misteri cela da sempre la città di L'Aquila? Questo l'enigma. 


venerdì 8 marzo 2019

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA - consigli letterari e non solo

Buongiorno a tutti!
State seguendo le puntate di VCUC on air? Per chi se le fosse perse, potete recuperarle QUI.
La puntata del 27 febbraio è stata dedicata proprio al tema di oggi... le donne.
Siete curiosi di scoprire di cosa abbiamo parlato? Non preoccupatevi, questo post è proprio un bel riassunto dell'intera puntata (che comunque vi consiglio di ascoltare).




Un po’ di storia
 
La Giornata Internazionale della Donna si festeggia ogni anno l'8 marzo. L'obiettivo di questa festa è ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche della donna e le violenze che hanno subito nella storia.  L'origine della scelta della data è spesso erroneamente fatta risalire ad una tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise in un incendio. L'incendio del 1908 è stato però confuso con un altro incendio nella stessa città, avvenuto nel 1911 e dove si registrarono 146 vittime, fra cui molte donne. I fatti che hanno realmente portato all'istituzione della Festa della Donna sono in realtà più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto.
Citiamo un paio di eventi in particolare: a San Pietroburgo, l'8 marzo 1917, le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra; in seguito, per ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che si svolse a Mosca nel 1921 fu stabilito che l'8 marzo fosse la Giornata internazionale dell'operaia.
In Italia la prima Giornata della Donna si è svolta nel 1922, ma il 12 marzo e non l'8.
Nel settembre 1944 a Roma è stato istituito l’UDI, Unione Donne Italiane, e si è deciso di celebrare il successivo 8 marzo la giornata della donna nelle zone liberate dell'Italia.
Dal 1946 è stata introdotta la mimosa come simbolo di questa giornata. Questo fiore fu scelto perché di stagione e poco costoso.

mercoledì 6 marzo 2019

DIARIO VCUC: tra sogni e qualche timore, prendo coraggio e vado avanti

Ho aperto VCUC nel 2016. Sono passati solo due anni e mezzo, eppure mi sembra passato un secolo. Sono cambiate tante cose...
In primis non sono più una liceale, bensì una studentessa universitaria. Cambiamento da poco? Direi proprio di no, perché ora inizio a sentire davvero il peso delle scelte che ho fatto e che faccio, e questo peso spesso mi spaventa. Ho scelto il percorso che vorrei intraprendere nella vita, ma so che è difficile e che riuscire a realizzare tutti i miei progetti mi costerà fatica, tanta tanta fatica, e dedizione. Non ho mai avuto paura di impegnarmi, sono sempre stata molto convinta delle mie idee e pronta a dare il meglio e il massimo in tutto. Penso tanto e penso in fretta, tiro fuori idee dal cilindro a una velocità pazzesca... il problema è che vorrei fare tutto e tutto benissimo. Vorrei riuscire a far crescere questo blog così da renderlo una perfetta commistione tra professionalità e passione; vorrei sviluppare il mio programma radio e renderlo un giorno, in futuro, qualcosa di veramente valido, vorrei riuscire a condurre un programma simile su frequenze ben più importanti di quelle attuali; vorrei riuscire a ritagliarmi uno spazietto nel mondo letterario italiano, come autrice o giornalista, vorrei poter lavorare e vivere con i libri per tutta la vita. Un sogno impossibile? So che molti risponderebbero così... e a volte anche io ho questo dubbio, a volte anche io tentenno e mi chiedo se ha senso spendere tutte queste energie in questi progetti.
Me lo chiedo quando qualche autore mi risponde veramente male, quando vengo insultata a caso, quando qualcuno mi prende in giro descrivendo le mie attività come "ridicole". Però me lo chiedo anche quando arrivo a fine giornata parecchio stanca... e, credetemi, sono quasi sempre molto felice di tutte le buone e belle cose che riesco a fare in una giornata, sono estasiata quando riesco a portare a termine i miei piani... però qualche volta la sera, nel letto, mi chiedo se ne valga davvero la pena. Se tutto il mio impegno viene in qualche modo percepito e riconosciuto all'esterno. Se ha un senso. E se sto percorrendo la strada giusta.
Tante cose sono cambiate dal 2016, non sono più una ragazzina e questa verità mi spaventa da morire. Non posso più permettermi di sbagliare, non troppo.
Dovrei fare la patente, prima o poi... guidare mi terrorizza, chissà che non sia sintomo dei miei timori, della mia non-voglia di diventare adulta, del mio rifiuto di assumermi ulteriori responsabilità.
Ci tengo a specificare che questo post non ha lo scopo di farmi dare una pacca sulla spalla da nessuno, anzi... è semplicemente il mio blog e oggi ho deciso di usarlo per sfogarmi, per tirar fuori un po' di questa malinconia che sta caratterizzando le mie ultime settimane.

Concludo il post ringraziando Emme e mia sorella Marta, che mi aiutano ogni volta che possono. Marta non è molto presente qui, lo so e lo sa anche lei, tuttavia tra scuola e allenamenti (si allena tutti i giorni, tre ore al giorno) non ha mai molto tempo. Ringrazio ancora di più Emme, che si tiene quasi sempre nell'ombra e che raramente si vede riconosciuto tutto il suo lavoro. Lo ringrazio perché mi aiuta in tutto, dalla correzione del post allo sviluppo di ogni mia idea bislacca. Averlo nella mia vita, personale e "lavorativa", è una grandissima gioia. Siamo due zucconi e spesso le nostre idee in merito a blog e radio non vanno proprio d'accordo... ma alla fine riusciamo sempre a tirare fuori il meglio, lavorando insieme. Io creo tanto, sono un treno in corsa e spesso non analizzo bene i dettagli prima di partire; lui invece mi trova i buchi e mi aiuta a riempirli. E niente, è un collaboratore eccezionale e non penso proprio che riuscirei a gestire tutto senza di lui.

Questa conclusione mi ha fatto tornare il sorriso. Andrò avanti cercando di dare il meglio di me e di fare il possibile per portare avanti i miei sogni. Vi chiedo scusa in anticipo se qualche volta non vi risponderò subito e se salterò qualche attività, ci provo ma non garantisco di riuscire sempre a far tutto.
Nei prossimi giorni vi terrò informati sugli sviluppo dei progetti ora in corso e su eventuali modifiche future.

Alex

martedì 5 marzo 2019

REVIEW PARTY: La ragazza invisibile di Blue Jeans


Buono lo stile... ma mi aspettavo di meglio nell'insieme




 DATI

TITOLO: La ragazza invisibile
AUTORE: Blue Jeans
EDITORE: DeA Planeta Libri
PAGINE: 590

TRAMA
Una mattina di maggio Aurora Ríos viene trovata morta nella palestra della scuola. Qualcuno le ha inflitto un colpo fortissimo sulla testa e ha abbandonato vicino al corpo martoriato uno strano indizio: una bussola. È forse questo il primo momento in cui i compagni si accorgono veramente di Aurora, la "ragazza invisibile". A diciassette anni, Aurora non ha amici, né una famiglia che voglia occuparsi di lei. La sua morte fa chiasso, forse troppo, finché tutti ammutoliscono. Perché all'improvviso tutti a scuola vengono sospettati per il delitto. Ma chi è il vero responsabile di quello che è successo? Julia Plaza è ossessionata da questa domanda. Compagna di classe di Aurora, Julia ha un'intelligenza straordinaria e una memoria prodigiosa, ed è in grado di realizzare un cubo di Rubik in meno di cinquanta secondi. Così, quasi per gioco, e con l'aiuto del suo migliore amico Emilio, inizia a indagare sul delitto. Ma il gioco si trasforma rapidamente in un vortice da cui Julia non può più uscire: perché niente è come sembra e l'assassino della bussola potrebbe essere proprio accanto a lei.


RECENSIONE

Di solito non sono una grande appassionata di thriller... diciamo che non me li vado a cercare, ma quando me ne capita uno interessante tra le mani non me lo lascio scappare. Questo è proprio quello che è accaduto con La ragazza invisibile: Sara, del blog Milioni di Particelle, mi ha proposto di partecipare a questo Review Party e una volta letta la trama del romanzo in questione non ho saputo resistere.
Prometteva bene, davvero molto bene. E invece mi ha delusa. Chissà, forse avevo delle aspettative troppo alte...

lunedì 4 marzo 2019

IO LEGGO AUTORI EMERGENTI - TEMA DEL MESE: Il giallo

Buongiorno lettori!
Questo mese la prima tappa della rubrica #temadelmese (creata in collaborazione con il gruppo Facebook Io leggo autori emergenti) viene nuovamente ospitata dal nostro blog.
Vi siete persi i precedenti appuntamenti? Non temete, potete trovare QUI il fantasy classico e QUI lo young adult.
Siete curiosi di scoprire di cosa parleremo oggi? Beh, direi che ve l'ho già spoilerato nel titolo XD




Cos’è il genere giallo?

Il giallo è un genere di successo di narrativa di consumo nato verso la metà del XIX secolo e sviluppatosi nel Novecento. Dalla letteratura di genere, il giallo si è esteso agli altri mezzi espressivi veicolati da diversi media di massa: prima ai prodotti destinati alla radio e al cinema, quindi ai fumetti e ai prodotti destinati al pubblico televisivo.
L'oggetto principale del genere giallo è la descrizione di un crimine e dei personaggi coinvolti, siano essi criminali o vittime. Si parla in modo più specifico di poliziesco quando, assieme a questi elementi, ha un ruolo centrale la narrazione delle indagini che portano alla luce tutti gli elementi della vicenda criminale. Poiché il suo oggetto è molto vasto, spesso il genere giallo si sovrappone con altri generi letterari, come la fantascienza e il romanzo storico.
Il genere giallo è diviso tradizionalmente in diversi sottogeneri, anche se i confini spesso non sono ben definiti: il poliziesco (in particolare il giallo classico), la letteratura di spionaggio, il noir, il thriller, quest'ultimo a sua volta suddiviso in più filoni tra cui il thriller legale e il thriller medico. 
- Wikipedia 

Io durante la mia vita ho attraversato una fase tutta dedicata ai gialli... e in particolare a un'unica autrice: Agatha Christie, la regina indiscussa dell'omicidio.
Quando ero alle medie infatti mio padre mi fece scoprire Poirot, proponendomi di leggere Assassinio sul Nilo; dopo questo primo libro ho divorato tutti gli scritti della Christie: sinceramente ho sempre preferito l'investigatore belga a Miss Marple... il genio fuori dal comune di Poirot mi ha sempre affascinata molto di più... però questi sono gusti.
Strano ma vero, non ho mai apprezzato molto le detective stories di Conan Doyle: Sherlock Holmes mi ha convinta solo nelle trasposizioni cinematografiche e televisive (ho adorato la serie tv Sherlock).
Non ho mai letto nulla, invece, del "creatore" storico del genere, ovvero Edgar Allan Poe, che nel 1841 pubblicò I delitti della via Morgue, in cui compare il personaggio di Auguste Dupin, le cui enormi capacità deduttive gli permettono di risolvere casi criminali senza nemmeno recarsi sui luoghi dei delitti, solo leggendone resoconti giornalistici.
Per quanto riguarda altri autori noti del genere vi segnalo Edgar Wallace (tra gli scrittori di romanzi, racconti e drammi più prolifici della storia del poliziesco), Georges Simenon (il creatore del Commissario Maigret), Raymond Chandler e Rex Stout; tra gli autori contemporanei vi cito Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli.
Quali sono le vostre opere preferite? Quali caratteristiche deve avere un giallo per appassionarvi davvero?

Oggi vorrei proporvi tre titoli di gialli scritti da autori emergenti: potrete così provare qualcosa di nuovo rispetto ai grandi classici del genere.

sabato 2 marzo 2019

DIARIO VCUC: Dinosaur Invasion e il Cimitero Monumentale


 "A Milano fanno una mostra sui dinosauri, andiamo a vederla?", mi chiese Emme qualche mese fa, emozionato come un bambino all'idea di vedere tanti enormi dinosauroni.
Io (da esperta organizzatrice di gite) guardai sul sito di Dinosaur Invasion e lessi quanto segue:

Oltre 30 esemplari a dimensione naturale, animati con la sofisticata tecnologia ANIMATRONICS™, saranno esposti alla Fabbrica del Vapore.
Fedelissime riproduzioni a grandezza naturale di queste grandi creature, progettate e costruite sulla base delle indicazioni di un team di esperti paleontologi: grazie al loro lavoro è stato possibile riprodurle fedelmente non solo nell’aspetto, ma anche nei movimenti e nei “comportamenti” facendo di questi robot intelligenti dei dinosauri “vivi”.
DINOSAUR INVASION offre al visitatore un’esperienza unica, divertente e coinvolgente, che non tralascia gli importanti aspetti scientifici ed educativi grazie agli approfondimenti sull’evoluzione, sulla classificazione e sull’habitat di questi animali.
Alla fine del percorso che dura circa un'ora, un ampia zona dedicata all'Edutainment con giochi interattivi, laboratori con un sito archeologico costruito per la ricerca dei fossili, esperienza da far fare a tutti i bambini. Attigua caffetteria per il relax dei genitori.

venerdì 1 marzo 2019

5 COSE CHE #46

Buongiorno a tutti!
Dopo un periodo di letargo finalmente ritorno con il 5 COSE CHE di questo venerdì. Dato che mi piacciano molto gli argomenti spero di riuscire a partecipare a tutti i 5 COSE CHE di questo mese.




5 libri in cui vorrei vivere



SPY GIRLS


Sono passati ormai diversi anni da quando ho letto la serie di Spy Girls, eppure l'ho riletta tante volte da saperla a memoria. I libri di Spy Girls sono in assoluto tra i miei preferiti per lo stile ironico usato dall'autrice, stile molto simile a quello di Rick Riordan. È impossibile non innamorarsi di Cammie, delle sue inseparabili compagne di avventure, di tutte le altre spie della Gallegher Academy e, ovviamente, di Zach Good. Perchè mi piacerebbe vivere nel mondo di questi libri? Devo ammettere che ho sempre sognato di diventare una spia, inoltre mi ricordo che quando ero piccola io e una mia amica giocavamo a essere delle spie usando i trucchi di mia madre come gadget speciali (se dico Totally Spies vi viene in mente qualcosa?).


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