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mercoledì 7 agosto 2019

UNA LETTURA E UNA GUSTOSA MERENDA #6

Buongiornissimo a tutti!
Dopo due bellissime settimane di vacanza eccomi di nuovo qui... con il sesto appuntamento di questa golosissima rubrica.


 

 

Un viaggio nella testa di Holden Caulfield

 

 

TITOLO: Il giovane Holden
AUTORE: J. D. Salinger
 
TRAMA
Sono passati più di sessant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e tutto quello che gli è cascato addosso dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. Torna, in una nuova traduzione di Matteo Colombo, il libro che ha sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento.

QUI LA RECENSIONE.



Perché lo consiglio?
Holden è un personaggio estremamente affascinante e accattivante: i suoi pensieri sono rapidi, confusi, spontanei e sinceri. Mi sono ritrovata in lui diverse volte; ho adorato la sua ironia, il suo senso dell'umorismo velato sempre da una certa malinconia. Mi sono davvero emozionata compiendo questo viaggio nella mente di un ragazzo giovane e spaesato, che in un certo senso, con la sua incertezza e confusione, rappresenta qualsiasi adolescente della Terra. 


Quale MERENDA consiglio?
Il racconto di  Holden si sviluppa per buona parte di notte: il ragazzo non fa altro che camminare, mentre la sua mente viaggia in continuazione come un treno, facendo pensieri contorti e assurdi... insomma, per seguirlo direi che ci vuole proprio un buon caffè e, dato che è estate, suggerirei un dolce e schiumoso caffè freddo.




Cosa ne pensate? Vi ispira la mia proposta?

Marta


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