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martedì 16 luglio 2019

RECENSIONE: Fiori di Campo - La linfa dell'anima di Martina Ghirardello

Quando l'amore vince su tutto...



TITOLO: Fiori di Campo - La linfa dell'anima
AUTORE: Martina Ghirardello

EDITORE: Genesis Publishing

TRAMA:
"Così, paradossalmente, dal sangue delle tue ferite che penetrano nel profondo dell’anima nasce una nuova linfa di cui non conosciamo la provenienza; forse è sempre stata dentro di noi, forse ci è stata donata da qualcuno, e da questo elisir di pura energia rinasciamo, come una fenice dalle sue ceneri."
La vita della famiglia Harris è stata totalmente sconvolta da quando i terribili segreti del passato dei genitori, John e Lucia, sono tornati allo scoperto. Ora una nuova minaccia incombe su di loro e riguarda la figlia più piccola, Laura, a cui una spietata organizzazione criminale dà la caccia. Con lei c’è James, il fotografo dalle mille risorse, che sta portando avanti una pericolosa indagine sulla sorella scomparsa in circostanze che coinvolgono la stessa organizzazione da cui ha momentaneamente salvato la fidanzata. Il loro è un amore profondo, sincero, che non si ferma di fronte alle difficoltà e ai pericoli, anche quando tutti i venti sembrano contrari.Con l’aiuto di John Harris, ex agente federale che decide finalmente di tornare in gioco, scoprono le ricerche attuate in precedenza da un collega molto vicino all’uomo, e fanno intuire che il passato della famiglia Harris e questo oscuro presente sono più legati di quanto chiunque potesse immaginare.Riuscirà l’amore a trionfare sulla più crudele follia umana? E soprattutto, che fine ha fatto Kevin, fratello gemello di Beatrice, rapito molti anni prima e mai ritrovato?




RECENSIONE

Dopo un anno sono finalmente riuscita a ritagliarmi un attimo di tempo per terminare il secondo volume della dilogia Fiori di Campo, libri che l'autrice ci ha gentilmente fornito. 


Per quanto riguarda la trama, ho apprezzato molto di più questo libro rispetto al precedente: in generale ho trovato la narrazione più ricca e più avvincente, nonostante la presenza di alcune scene in cui personaggi si perdono in convenevoli o discussioni di poco conto. L'aspetto relativo alla storia che mi ha convinta di più è stata la buona capacità da parte dell'autrice di mischiare "poliziesco" e amore, alternando scene di inseguimenti e rapine a scene romantiche. Martina Ghirardello ha creato una buona rete di intrighi e misteri da scoprire, dandoci la possibilità di far luce sulle diverse domande che i personaggi si pongono fin dall'inizio, senza cadere nella banalità e nei tipici "spiegoni", di cui molte volte ci si serve quando non si sa più che pesci pigliare: certo non posso dire che la scrittrice abbia costruito un mistero alla Agatha Christie, però la storia è stata messa insieme con coerenza e intelligenza. Peccato per il finale, che non mi ha convinta più di tanto, visto che mi aspettavo qualcosa di un po' più "frizzante"...

Commenti sui personaggi? In questo secondo volume il mio parere su di loro si è ribaltato: i personaggi che nel primo libro mi erano piaciuti di meno qui acquistano punti, mentre i personaggi che nel primo libro mi erano piaciuti di più in questo li ho apprezzati di meno. 
Partiamo della protagonista, Laura: nel precedente volume non mi aveva colpita più di tanto, non mi era parsa una protagonista con una forte personalità; in questo secondo libro, invece, sono riuscita a capirla meglio e ad apprezzarla di più, mi è piaciuto soprattutto il modo in cui non si dà mai per vinta trovando sempre la forza di risollevarsi. 
Al contrario di Laura, nel primo libro James mi aveva in certo senso affascinata, l'avevo identificato come un personaggio misterioso da poter scoprire piano piano... purtroppo ho trovato che in questo secondo volume abbia perso un bel po' di fascino: si comporta in maniera sempre troppo perfetta, è così eccessivamente mieloso e attento nei confronti di Laura da risultare fastidioso. 
I genitori di Laura, che nel primo libro erano comparsi solo alla fine, hanno qui la possibilità di esprimersi al massimo, dimostrando di essere due genitori disposti a qualunque cosa pur di proteggere le loro figlie. Mi è piaciuto molto il rapporto tra loro e le due sorelle Harris. 
Beatrice,  la sorella di Laura, è invece un personaggio che non riesce mai a emergere davvero, mi è sembrata molto sottotono rispetto al precedente libro, avrei preferito un miglior sviluppo del suo carattere.

Per quanto riguarda lo stile di scrittura e la struttura della narrazione, ho trovato che 
l'autrice, raccontando sempre in terza persona, abbia forzato un po' troppo il cambio di POV all'interno dello stesso capitolo. Così facendo non si ha la possibilità di capire più a fondo i personaggi, ma si crea soltanto confusione. 
Un aspetto molto positivo che vorrei sottolineare (e che mi era piaciuto anche nel precedente romanzo) è la capacità che l'autrice ha avuto nel trattare argomenti molto seri, come le difficoltà e le pressioni che una modella deve riuscire a sopportare per continuare a fare il suo lavoro e, sopratutto, il tema della violenza sulle donne

Consiglio Fiori di Campo a chiunque voglia leggere qualcosa di diverso dal solito romanzo rosa, un libro in cui Martina Ghirardello ha creato il giusto equilibro tra amore e adrenalina.



VOTO:




Che ne pensate? Vi ispira?
QUI la recensione del primo volume.

Marta

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