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giovedì 1 febbraio 2018

RECENSIONE: Ogni storia è una storia d'amore di Alessandro D'Avenia


"Perché solo l'amore può arrivare dove anche la parola fallisce."

  



TITOLO: Ogni storia è una storia d'amore
AUTORE: Alessandro D'Avenia

EDITORE: Mondadori
PAGINE: 324

TRAMA:
L'amore salva? Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l'urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? Ed è proprio l'interrogativo fondante che Alessandro D'Avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. In questo libro incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all'istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher, poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po' di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di Alma Hitchcock, condividiamo l'energia quieta e solida di Edith Tolkien. Alessandro D'Avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d'amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. Per farlo, come un filomito, un "filosofo del mito", si rivolge all'archetipo di ogni storia d'amore: Euridice e Orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare "filo" e "racconto" si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una storia d'amore, tra i due poli opposti del disamore (l'egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell'amore stesso (il sacrificio di sé in nome dell'altro). Ogni storia è una storia d'amore è così un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore.






RECENSIONE: 

Mesdames et Messieurs, chiedo scusa per la lunga attesa.  Lunga? Lunghissima attesa. Per terminare questa lettura ho impiegato circa tre settimane. Certo, gli esami non hanno contribuito e ho, onestamente, letto poco ogni giorno... però, per essere proprio sincera sincera, ho trovato difficile leggere più di una decina di pagine al giorno. Da questa premessa vorrei iniziare la mia recensione.

Ogni storia è una storia d'amore non è un romanzo, ma un "quasi saggio" sull'amore: la mancanza di una trama "tradizionale", poco ma sicuro, rallenta la lettura. Non ci sono colpi di scena o personaggi che vivono grandi avventure. L'opera di D'Avenia, quindi, deve essere osservata con un occhio completamente diverso: io non sono abituata a leggere saggi (ne ho letti pochi) e il genere mi risulta sempre un po' ostico, però con questo libro ho fatto uno sforzo... e ammetto che alla fine mi è piaciuto. E anche parecchio.

“L'oggetto del nostro amore ci presta il coraggio che manca alla vita quando si accontenta dell'immobilità tipica di chi non ama nulla. La causa del viaggio è sempre l'amore, nella vita come nella letteratura.” 

L'autore ci guida e accompagna in un viaggio alla scoperta dell'amore, ci invita a seguire il filo che tende per noi tra le storie di tante donne che hanno sperimentato forme e sfumature di amore (che in alcuni casi diventa disamore), arrestandosi ogni tanto a riflettere per e con noi sulla storia d'amore per eccellenza, ovvero il mito di Orfeo ed Euridice (nella versione di Ovidio).

“Senza amore non conosciamo nessun viaggio di esplorazione del mondo, senza amore non giungiamo a conoscere né la morte né il modo di vincerla, cioè non diventiamo consapevoli di essere fatti di tempo limitato e di volerlo donare a qualcuno."

Le donne prese in considerazione sono state tutte compagne/ mogli/ amanti/ Muse di grandi artisti e per questo le pagine sono ricche di riferimenti letterari, storici, filosofici... non sono, insomma, una passeggiata. Ogni storia presenta estratti di poesie, romanzi, epistolari, riferimenti alla vita degli artisti, a fatti storici...  A causa di ciò mi sento di consigliare questo libro a chi è disposto, nel corso della lettura, a fare qualche ricerca, o a soffermarsi su una pagina, tornare indietro e rileggere, o comunque a prestare una buona attenzione all'opera. Non è un racconto per passare un pomeriggio, è un invito a una riflessione profonda e difficile: "cos'è l'amore?" non è una domanda dalla risposta facile e immediata e D'Avenia lo spiega benissimo.

“L'amore comincia sempre come un dolore, perché è la scoperta di un'assenza, come detta il "mi manchi" universale del lessico amoroso. L'amore, presto o tardi, ci porta in un territorio nuovo, ci fa uscire da noi per farci sperimentare la vita vera. È l'unica vera trasgressione dell'uomo, l'unica vera rivoluzione. Baudelaire diceva ironicamente che il solo fastidio dell'amore è che si tratta di un crimine in cui non si può fare a meno di un complice. Per uccidere il proprio egoismo bisogna prima innamorarsi”

Nell'insieme ho trovato il libro mozzafiato, profondo, intrigante, diverso, capace di parlare al cuore all'anima del lettore (se il lettore è disposto a permetterglielo). Diverse storie mi hanno straziata, mi hanno proprio fatta soffrire per la loro tragicità: mi sono immedesimata nelle donne dei racconti e, sono sincera, in alcune occasioni ho chiuso il libro perché andare avanti "faceva male".

In quest'opera è nascosta la possibilità di acquisire una grande consapevolezza.
Vi invito a impegnarvi in questa lettura, sperando che possa conquistarvi come ha fatto con me.


VOTO: 
 



L'avete letto? Cosa ne pensate? Gli darete una possibilità?

Alex



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3 commenti:

  1. Di D'Avenia avevo amato molto Bianca come il latte rossa come il sangue, tanto che in seguito ho acquistato ad occhi chiusi tutti i suoi romanzi. Purtroppo non sono ancora riuscita a leggerli, ma la sua delicatezza è incredibile :)

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    Risposte
    1. Io non ho apprezzato tutti i suoi libri... ma questo mi ha proprio colpita in positivo!

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