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mercoledì 20 settembre 2017

RECENSIONE: Paper Palace di Erin Watt

Un po' meglio. Ma non troppo.


Recensione breve, ma intensa.


TITOLO: Paper Palace (The Royals #3)  
AUTORE: Erin Watt 
EDITORE: Sperling & Kupfer
PAGINE: 371

TRAMA:
Ella è arrivata a Bayview ormai da qualche mese, ma il tempo è volato. Capita, quando sei impegnata a combattere bulli e a innamorarti. Le ostilità dell'inizio sono soltanto un ricordo, e adesso può contare su una migliore amica che, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla, su un fidanzato che tutte le invidiano, su fratelli adottivi che adora e su un uomo, Callum Royal, che è quanto di più simile a un padre Ella abbia mai avuto. Ma le sfide per lei non sono finite. Perché, proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, e lei e Reed si sono appena ritrovati, il destino è pronto a separarli di nuovo. E questa volta potrebbe essere per sempre. Il futuro di Reed corre infatti sul filo del rasoio. Il suo carattere impulsivo e irascibile e i suoi pugni facili potrebbero avergli giocato un brutto tiro. E la sua tendenza a superare ogni ostacolo con la violenza potrebbe costargli cara. Si è spinto davvero troppo oltre? Ella è una combattente, ed è disposta a tutto per difendere le persone che ama, proteggere Reed, e stare con i Royal. Ma questa volta potrebbe essere troppo persino per lei.




 RECENSIONE:

Premetto che questa recensione non sarà molto lunga, visto che ho già abbondantemente parlato di questa serie nella recensione dei primi due volumi (qui): ho già spiegato quali sono stati (e ancora sono) i miei dubbi sui temi affrontati in questi libri e sul tipo di mondo che presentano. Perciò ora mi concentro solo sugli elementi propri di Paper Palace.

Inizio rinnovando i complimenti alle due autrici per lo stile semplice, lineare, ma coinvolgente, e per l'abilità mostrata nel saper catturare l'attenzione dei lettori grazie ai continui colpi di scena.
Ci tengo, però, a precisare come alcuni di questi twist siano un po' esagerati, e molto inverosimili. Vedi la ricomparsa di certi personaggi dati per morti.

Per quanto riguarda i vari Royal, li ho trovati tutti migliorati caratterialmente e messi (leggermente) più a fuoco: soprattutto Callum, che, finalmente, ha mostrato di saper essere un padre e di avere un'indole protettiva e quasi dolce dietro alla facciata equivoca.
Continuo, tuttavia, a ritenere inutili i due gemelli: compaiono raramente e dalle loro bocche non è ancora uscita una frase rilevante.
Speriamo che i vari spin-off ci permettano di conoscere meglio tutti i fratelli.
 


In questo terzo volume Reed, meno male, ha raggiunto un livello di tenerezza che lo rende un fidanzato quasi in regola... Mentre Ella, al contrario, l'ho giudicata abbastanza male: ha perso parte del suo "fascino" iniziale: l'ho trovata troppo perennemente vogliosa di mettere le mani addosso al suo bello. Ho capito che il piacere aiuta a dimenticare la sofferenza, ho capito che Reed le piace tanto, ho capito che le scene di sesso esaltano chi legge... Ma sarebbe stato meglio creare un equilibrio tra le conversazioni e le effusioni. Troppo sesso perde il suo significato.

Per quanto riguarda la trama, non ho apprezzato la conclusione: troppo frettolosa e poco chiara. I problemi si risolvono in fretta e non viene prestata la giusta attenzione al lieto fine dei personaggi e al modo in cui si arriva al bandolo della matassa.

Concludo sottolineando come, anche in questo ultimo romanzo della trilogia, manchi la minima sensibilità nei confronti di temi piuttosto seri/delicati, quali il rapporto padre/figlia, il matrimonio e l'omicidio.


VOTO: 


 
L'avete letto? Vi è piaciuto? Cosa ne pensate? 
Se avete un'opinione diversa, sono apertissima... Lasciate pure un commento :)


Alex

1 commento:

  1. Concordo in gran parte con la tua recensione. Inutilità di alcuni personaggi, banalizzazione di alcuni temi e del rapporto fisico... Insomma, per me è un no. Di sicuro un libro migliore di altre brutture che sono arrivate sui nostri scaffali, ma non riesco ad andare oltre il sessismo e le critiche che hai fatto anche tu alla serie (e forse, lo ammetto, è un mio limite).
    Ti lascio la mia recensione nel caso avessi voglia di leggere un parere molto meno diplomatico del tuo ahah!
    A presto!

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