giovedì 16 agosto 2018

RECENSIONE: Fiori di campo - Le radici del cuore di Martina Ghirardello


Un buon inizio




TITOLO: Fiori di campo- Le radici del cuore
AUTORE: Martina Ghirardello
EDITORE: Genesis Publishing

TRAMA:                     
"Forse il destino non è solo una forza malvagia, forse la vita non è sempre buia, forse dietro il dolore si nasconde la via d’uscita, una salvezza, una possibilità di vittoria."

Un attico da sogno, un fidanzato bellissimo e influente, un lavoro da favola. Così vive Laura Harris, nel cuore della Grande Mela, lontana da una famiglia che l’ha sempre fatta sentire sbagliata. Una vita invidiata da molti, posseduta da pochi. E se fosse solamente un’illusione? Uno show abilmente costruito? Cosa accade quando uno schiaffo violento la fa cadere e guardare il mondo da una nuova prospettiva, quando si rende conto che più che di luce la sua esistenza è fatta di ombre, di punti interrogativi senza risposta? Improvvisamente, nel caos più totale si aggiunge lui, James, un ragazzo contraddittorio, che preferisce mostrarsi con una maschera fatta di malizia e superbia, perché sa che ciò che sta dietro questa barriera potrebbe mettere in pericolo chiunque. Uno strappo che riporta a galla il passato li renderà consapevoli che i loro nemici sono più simili di quanto immaginino. Allora, Laura e James si scopriranno alleati in questa battaglia e quando sono due paia di braccia a combattere il male fa meno paura.
Fiori di campo - Le radici del cuore è il primo volume della duologia che apre la “The Harris Series”, che ha come protagonista una famiglia, con le sue gioie, i suoi dolori e le sue difficoltà, una famiglia unita da una miriade di segreti mai svelati, ma soprattutto dal sentimento più forte e indistruttibile di tutti.
L’amore, in tutte le sue sfaccettature, pone qui le sue radici. Riuscirà a germogliare?




RECENSIONE:

La protagonista
 del romanzo, Laura, ha tutto nella vita: successo nel suo lavoro come modella, un modernissimo attico in cui vivere a New York, soldi, fama, bellezza e, come ciliegina sulla torta, un fidanzato fantastico. Purtroppo, ben presto, il sogno in cui vive Laura si trasforma nel peggiore degli incubi. Daniel, il suo amato ragazzo, si rivela essere un maniaco membro di un'organizzazione criminale di estrema segretezza. Il mondo di Laura crolla completamente, tutto quello che conosceva si dimostra essere una bugia.

C'è un unico spiraglio di luce che riesce a emergere dalle tenebre: James. 
James affera Laura prima che la ragazza cada nella disperazione più nera e diventa per lei un punto fisso, un'ancora a cui aggrapparsi per continuare a vivere.
La storia d'amore tra i due è piuttosto scontata: inizialmente si odiano e si urlano contro, poco dopo si innamorano pazzamente l'uno dell'altra. Nonostante ciò, mi è piaciuto il legame che l'autrice ha creato tra Laura e James, perché i due si proteggono e si aiutano a vicenda, insieme riescono ad affrontare e, in parte, a chiudere le ferite più profonde del loro passato.

"Le sfiorò la pelle con il mignolo mentre concludeva il lavoro e lei sussultò. Quando ebbe terminato alzò gli occhi, incontrando inevitabilmente quelli di Laura. Rimasero entrambi a guardarsi per un tempo che parve infinito. Laura notò le sfumature dorate delle iridi di James e lui il verde di quelle della ragazza."

Proprio come la relazione tra James e Laura, penso che anche quella tra Laura e la sua famiglia sia troppo frettolosa. Laura è "scappata" di casa all'età di 18 anni con Daniel perché non sopportava la sua famiglia, era convinta che i suoi genitori non le volessero bene, vedeva sua sorella come una "perfettina so tutto io".
Dopo che per Laura ha inizio l'incubo, la modella decide di chiedere aiuto a sua sorella, Beatrice. Io mi aspettavo che tra le due sorelle ci sarebbe stata un po' di diffidenza e un certo imbarazzo dopo sette anni durante i quali non si erano viste e, invece, non appena Beatrice varca la porta di casa di Laura, le due sembrano essere migliore amiche da una vita. Capisco che Laura stia cercando di superare un trauma e che sua sorella, in quanto avvocato, decida di aiutarla in ambito giuridico, ma è tutto il resto che non mi ha convinta pienamente. Avrei preferito uno sviluppo più graduale del loro rapporto, in modo tale da poter vedere effettivamente un'evoluzione del loro legame, invece così un attimo prima Laura odia sua sorella e l'attimo dopo l'adora. Lo stesso vale per il rapporto tra Laura e i suoi genitori. Ovviamente il fatto che i suoi genitori volessero più bene a Beatrice rispetto che a lei era solo una convinzione che Laura si era messa in testa, una sua paranoia mentale... però io mi sarei comunque aspettata una reazione diversa nel momento in cui si ritrovano insieme.


Nonostante i personaggi non siano riusciti a rapirmi, il libro mi è piaciuto. 
Apparentemente potrebbe sembrare un semplice romanzo rosa, in realtà è molto di più. Oltre alla storia tra Laura e James l'autrice tratta argomenti molto più seri, come le difficoltà e le pressioni che una modella deve riuscire a sopportare per continuare a fare il suo lavoro e, sopratutto, il tema della violenza sulle donne. Quest'ultimo è un argomento molto delicato che la scrittrice è riuscita a trattare come si deve: ha descritto molto bene lo shock e il senso di impotenza e di terrore che una situazione di violenza fisica comporta in una donna.

"Non riusciva a immaginare come si potesse sentire dopo che quel bastardo le aveva rubato il corpo e la dignità. Aveva una cieca rabbia dentro che si alimentava di ora in ora; mentre lei dormiva lui si tormentava. Nulla avrebbe mai potuto farle dimenticare quel pomeriggio, ed era colpa sua perché l'aveva lasciata sola. Giurò a se stesso che l'avrebbe aiutata a risalire, percorrendo con lei ogni piccolo passo verso la luce. Mai più nessuno le avrebbe fatto del male. Sentiva il dovere di proteggerla."

L'autrice usa un linguaggio piuttosto semplice e diretto, il ritmo della storia è buono; l'unica pecca che vorrei sottolineare nello stile è la continua descrizione, a volte eccessiva, dei sentimenti dei personaggi e del colore dei loro occhi e dei loro capelli. 

Alla fine del libro mi sono rimasti un bel po' di punti di domanda, ma penso che sia normale dato che l'intenzione della scrittrice è di realizzare una serie. Spero di avere la possibilità di leggere in futuro il secondo volume per riuscire a sistemare più accuratamente i pezzi di questa intricata (e intrigante) storia ;)




VOTO: 




Cosa ne pensate? Vi ispira?
Lasciatemi un commento : )


Marta

3 commenti:

  1. Non so... non è scattata la scintilla. Le pecche che hai elencato so che non potrei accettarle. Comunque 3 stelle per un libro d'esordio vanno più che bene no?

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    Risposte
    1. Quasi quasi gli avrei dato anche un 3.25 XD
      Nell'insieme mi è piaciuto, di certo molto molto meglio di altri libri di emergenti che ho letto di recente.

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  2. Sìsì, la trama mi ha proprio stupita, non me l'aspettavo così ;)
    E grazie <3

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