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sabato 30 settembre 2017

5 COSE CHE #4bis




Buongiorno!

Questa settimana ho deciso di recuperare un 5 COSE CHE un po' vecchiotto (di marzo, mi sembra), ma che non potevo assolutamente farmi scappare, visto che adoro il tema:

5 CITAZIONI CHE MI RISPECCHIANO

Quando, leggendo, trovo una frase che mi piace particolarmente, la sottolineo e poi la copio nel mio "quadernino dei pensieri", così da poterla facilmente ritrovare in caso di necessità. O così da poterle rileggere tutte quando mi sento un po' "pensierosa".
Trovo incredibile come, spesso, le parole di altri possano esprimere alla perfezione il mio stato d'animo: penso sempre "ecco, io volevo dire esattamente questa cosa qui, solo che non sarei mai riuscita a dirla così bene". 









 “Sometimes the most ruthless heart speaks the most truth”
― Cassandra Clare, Lord of Shadows

“There's something about a place you've been with someone you love. It takes on a meaning in your mind. It becomes more than a place. It becomes a distillation of what you felt for each other. The moments you spend in a place with someone... they become part of its bricks and mortar. Part of its soul.”
― Cassandra Clare, Lord of Shadows

Della Clare potrei mettere citazioni all'infinito: quest'autrice riesce a essere intensa e poetica, riesce sempre a farmi emozionare... E nel mio quadernino troviamo decine di sue frasi. Oggi mi limito a un paio di citazioni tratte dal suo più recente romanzo, ovvero Signore delle ombre ( la recensione QUI )





“Did you know that 'I told you so' has a brother,Jacob?" she asked cutting me off. "His name is 'Shut the hell up'.”
― Stephenie Meyer, Breaking Dawn
 
Quante volte avrei voluto rispondere così... (E in un paio di occasioni mi è capitato di farlo davvero XD) 




“It is a thousand pities never to say what one feels.”
― Virginia Woolf, Mrs. Dalloway

“When adults say, "Teenagers think they are invincible" with that sly, stupid smile on their faces, they don't know how right they are. We need never be hopeless, because we can never be irreparably broken. We think that we are invincible because we are. We cannot be born, and we cannot die. Like all energy, we can only change shapes and sizes and manifestations. They forget that when they get old. They get scared of losing and failing. But that part of us greater than the sum of our parts cannot begin and cannot end, and so it cannot fail.”
― John Green, Looking for Alaska 



E anche oggi non riesco a fermarmi a cinque...

  

“There's nothing like deep breaths after laughing that hard. Nothing in the world like a sore stomach for the right reasons.”
― Stephen Chbosky, The Perks of Being a Wallflower

Mi sembra giusto concludere con la mia citazionie preferita, quella che trovate anche qui sul blog (in alto a destra): una citazione che, pur non essendo molto filosofica, mi rispecchia da morire e ogni volta mi regala un dolce sorriso. 




Conoscete queste citazioni? Vi piacciono?
Ora cerco di recuperare tutti i vecchi post sull'argomento :))


 
Alex

giovedì 28 settembre 2017

LIEBSTER AWARD 2017 (Marta)


Rieccoci con il Liebster Award!
Per chi non lo sapesse: si tratta di un riconoscimento attribuito ai Blog con meno di 200 lettori fissi e che permette, seguendo alcune regole, di nominare altri blog meritevoli.






Regolamento

1. Ringraziare chi ti ha premiato
2. Scrivere qualche riga (max 300 parole) per promuovere un blog interessante che seguite
3. Rispondere alle 11 domande poste dal blog o dai blogger che ti hanno nominato
4. Scrivere a piacere 11 cose di te
5. Premiare a tua volta 11 blog
6. Formulare 11 domande per i blog che si nomineranno
7. Informare i blogger del premio assegnato



Ringraziare chi ti ha premiato

Ringrazio moltissimo Dolci,  del blog Le mie ossessioni librose, per questa nomina.
Però, visto che io ho già partecipato, nominata da
Emili  di L per Libro, ora lascio spazio alla mia sorellina Marta, che risponderà alle domande e vi racconterà di sé.

Alex




Scrivere qualche riga (max 300 parole) per promuovere un blog interessante che seguite

Vorrei parlarvi di un blog molto carino, un blog che a me piace molto, e con il quale Alex ha avuto una storia particolare: Honey, there are never enough books.
Potremmo dire che è proprio grazie a una delle ragazze che gestiscono questo angolino che Alex (e quindi anche io) ha mosso i primi passi nella blogosfera: ringraziamo ufficialmente e con molto affetto Clarke (<3), senza la quale noi due non saremmo qui adesso.
(Mi sembra di star facendo un discorso di ringraziamento per l’Oscar…)


mercoledì 27 settembre 2017

RECENSIONE: A tragic kind of wonderful


Un libro intenso. Molto intenso. 

Quando un libro scelto per caso si trasforma in un piccolo miracolo. 



TITOLO: A tragic kind of wonderful
AUTORE: Eric Lindstrom
EDITORE: Poppy
PAGINE: 281

TRAMA (tradotta da me):
Il disturbo bipolare rende imprevedibile la vita della sedicenne Mel Hannigan . La sua ultima sfida è riuscire a trovare un equilibrio tra i suoi sentimenti crescenti per un ragazzo e il suo istinto di tenere tutti a distanza. E quando una vecchia amica affronta Mel con la verità sulla fine della loro amicizia, segreti nascosti minacciano di tornare in superficie e sconvolgere il suo fragile equilibrio.
Mentre le pareti del rigido mondo di Mel si frantumano, lei teme il peggio: che i suoi amici la abbandonino una volta svelato il suo segreto. Mel può permettersi di rischiare tutto per scoprire se la accetterebbero comunque?
In questo libro Eric Lindstrom, l'acclamato autore di Not if I see you first, esamina la paura che ci impedisce di mostrare il nostro vero io, e il coraggio che serve per farsi amare esattamente come si è davvero.



RECENSIONE:

Mi credete se vi dico che quando ho comprato A tragic kind of wonderful non l’ho fatto per la trama? Certo, la storia sembrava carina… Ma ciò che mi ha spinto all’acquisto è stato altro: galeotti furono il titolo e la copertina. Quest’ultima, soprattutto, è stupenda, mi ricorda molto un quadro d’arte moderna: macchie di colore sparse su una tela bianca.

Come ormai è ovvio, io ho sempre amato tutto ciò che riguarda il caos e la confusione (fisica ed emotiva), perciò questo libro calza a pennello: “casino” è la parola perfetta per descrivere il mondo della protagonista, Mel. 

Mel Hannigan ha 16 anni e soffre di disturbo bipolare, il che rende la sua vita tutt’altro che semplice… Ogni istante della sua esistenza è imprevedibile. E difficile.
Non può raccontare la verità a nessuno dei suoi amici, non vuole che la considerino in modo diverso, che la trattino come se fosse una malata o una matta.

FIRMACOPIE IN MONDADORI


Sabato 14 ottobre sarò alla Mondadori di Bellinzago Lombardo (nel centro commerciale La Corte Lombarda) per un FIRMACOPIE **

Che emozione, che agitazione, oddio, aiuto!

Vi aspetto!



Alex

martedì 26 settembre 2017

REVIEW: A tragic kind of wonderful

Intense. Really intense.


When choosing books by chance makes you discover a little miracle.



COMUNICAZIONE:
Ho deciso che dei libri che leggo in lingua pubblicherò sia una recensione nella lingua in cui ho letto il libro che una recensione in italiano. Ecco qui la recensione in inglese, domani troverete quella in italiano.




TITLE: A tragic kind of wonderful
AUTHOR: Eric Lindstrom
PUBLISHER: Poppy
LANGUAGE: English
PAGES: 281

PLOT:
For sixteen-year-old Mel Hannigan, bipolar disorder makes life unpredictable. Her latest struggle is balancing her growing feelings in a new relationship with her instinct to keep everyone at arm's length. And when a former friend confronts Mel with the truth about the way their relationship ended, deeply buried secrets threaten to come out and upend her shaky equilibrium.
As the walls of Mel's compartmentalized world crumble, she fears the worst--that her friends will abandon her if they learn the truth about what she's been hiding. Can Mel bring herself to risk everything to find out?

In A Tragic Kind of Wonderful, Eric Lindstrom, author of the critically acclaimed Not If I See You First, examines the fear that keeps us from exposing our true selves, and the courage it takes to be loved for who we really are.




REVIEW:

I started reading A tragic kind of wonderful by chance: I loved the title and I bought it. Actually I felt in love with both the title and the cover, which looks like a piece of modern art: some spots of colors on a white canvas. 

You know, I’ve always been attracted by “chaos”… and in this book I found my perfect world.
Confusion here is everywhere in Mel’s mind.

Mel Hannigan is 16 years old and she suffers from bipolar disorder, which makes her life unpredictable.  She can’t tell anyone about her disease, she doesn’t want her friends to treat her differently, like she’s ill.


“Sometimes I wish I knew what I was going to say in time to decide not to.”

Mel is a strong girl and her main feature is her kindness: she’s always ready to help everyone around her, no matter what. Even when she’s sad or angry.  And due to her bipolar disorder, her feeling any type of emotion could become a problem: when she’s not under meds or when she lives a particular event (like a fight or a date), all her moods are magnified. Her sadness becomes depression, her happiness turns into excitement and her anger makes her a fury.
At first I found it difficult to really understand her, but after some pages I was able to empathize with her: it was wonderful, intense and quite unsettling at the same time… I got how she thought and felt, nevertheless I could see what her family was living because of her. I felt sorry for them all. 

“You're not bipolar, Mel. You have a bipolar disorder. You also have vibrant blue eyes, a wonderful personality, a tendency to undervalue yourself, and many, many other things. None of those things are you."
"What am I, then?"
"A person who changes and grows all the time.”

lunedì 25 settembre 2017

ALEX INTERVISTA... Alessandro Bogani ed Edoardo Pozzoli

Buongiorno a tutti!

Dopo l'intervista a Connie e Aura, eccomi qui con altri due giovani e talentuosi autori: Alessandro Bogani ed Edoardo Pozzoli.
I due hanno unito la loro passione per la scrittura dando vita a Hermanos, un romanzo western divertente e coinvolgente (trovate qui la mia recensione).

Conosciamo meglio questi ragazzi...






ALESSANDRO BOGANI ED EDOARDO POZZOLI



Ciao ragazzi! Benvenuti nel mio angolino!
Prima di tutto vi rifaccio i complimenti per Hermanos, che, davvero, mi è piaciuto molto.

  1. Direi di cominciare dall’inizio… Presentatevi ai nostri lettori
Alessandro: Un saluto a tutti! Comincio io. Sono Alessandro, ho 22 anni e proprio in questi giorni mi sono laureato in Scienze e Tecniche Psicologiche. Ora mi attendono altri due anni di specialistica con la speranza poi di diventare ricercatore.
 





 
Edoardo: Ciao! Mi chiamo Edoardo, anche io 22 anni, e sono uno studente in Economia e Gestione dei beni Culturali alla Cattolica di Milano. Anche io a breve mi laureerò e continuerò i miei studi con una magistrale in marketing cinematografico.




  1. Come vi siete conosciuti? Come è nata l’idea di scrivere un libro insieme?
Eravamo compagni di classe alle superiori. La cosa divertente è che per i primi tre anni praticamente non ci siamo quasi mai parlati, poi in quarta siamo finiti in banco insieme e abbiamo scoperto di avere parecchie cose in comune, tra cui la passione per la scrittura appunto.

  1. Come mai avete deciso di debuttare nel mondo letterario con un western? È un genere un po’… Insolito?
Bella domanda. Quando abbiamo iniziato a scrivere Hermanos non ci eravamo minimamente preoccupati di questo aspetto. Volevamo scrivere una storia ambientata nel Far West perché come ambientazione ci dava una grande libertà di azione: potevamo dipingere scene e personaggi che normalmente apparirebbero assurdi, ma che in quel contesto erano del tutto verosimili. Così abbiamo sperimentato con questo genere per vedere fin dove potevamo arrivare, cercando allo stesso tempo di “svecchiarlo” un po’.

  1. Come vi siete organizzati per la stesura del romanzo? Scrivevate insieme, un capitolo a testa, due versioni diverse che poi avete unito… ?
Edoardo: A grandi linee io mi occupavo delle parti descrittive e dell’intreccio, mentre Alessandro si concentrava sui dialoghi e sulla caratterizzazione dei personaggi. In genere ciascuno scriveva dei pezzi separati che poi “cucivamo insieme” quando ci trovavamo. C’è da dire che così si va molto più spediti nella stesura del testo, ma bisogna anche fare molta attenzione nell’avere ben chiara in mente la stessa idea, altrimenti si rischia che le parti scritte dall’uno siano del tutto diverse come stile e atmosfera rispetto a quelle dell’altro, il che renderebbe poco piacevole la lettura del libro.

  1. In quale personaggio di Hermanos vi ritrovate di più? Io molto in Rod e un pochino in Andrew...
Alessandro: Per quanto non sia il mio personaggio preferito in assoluto, effettivamente anche io mi ritrovo molto in Rod. Un po’ per il suo carattere schivo (ma non così cinico come vorrebbe far credere) e un po’ per il suo voler avere sempre sotto controllo la situazione. Salvo poi scoprire che le cose non vanno mai come aveva pianificato, ritrovandosi a dover improvvisare sul momento.
Edoardo: Julio. Indubbiamente il personaggio che mi rispecchia di più. Imprevedibile e caotico, sempre pronto a fare tutto quello che non ti aspetti. Però anche Andrew, con la sua idea di lasciarsi trasportare dalla vita e dagli eventi verso orizzonti sempre nuovi, mi rispecchia un poco.





venerdì 22 settembre 2017

5 COSE CHE #4


Questo è un momento molto delicato: sto scrivendo questo post subito dopo aver letto una parte di A tragic kind of wonderful che mi ha spiazzata. Mi trovo in uno stato confuso tra il  malinconico, il preoccupato e il "piango come una disperata, questo libro mi sta facendo soffrire molto più di quanto mi sarei mai immaginata". Quindi, menomale che esiste "5 COSE CHE", una rubrica sempre allegra e che, soprattutto oggi, mi permette di rivivere libri meravigliosi.
Dico soprattutto oggi, perché l'argomento di questo venerdì  è molto dolce e suggestivo... Insomma, tra poco un meraviglioso sorrisone mi si dipingerà sul viso... Perché adesso si parla di:


5 LIBRI CHE HO LETTO DA PICCOLA E
MI HANNO AVVICINATA ALLA LETTURA


Ecco qui, il sorrisone inizia a spuntare...







CRONACHE DEL REGNO DELLA FANTASIA
di Geronimo Stilton



Come la maggior parte dei bambini, anche io ho adorato quel simpaticissimo topino.
Ho letto troppi libri firmati Geronimo Stilton per poterli ricordare tutti... Ma questa saga mi rimarrà eternamente nel cuore.
Ombroso, il protagonista, è stato il mio primo grande amore di carta (come ho già detto nel Liebster Award), lui e Spica la prima coppia per la quale ho fatto il tifo...
Non dimenticherò mai le pagine del mio diario delle elementari ricoperte da cuoricini con il nome Ombroso ovunque ;)






PRINCIPESSE DEL REGNO DELLA FANTASIA 
 di Tea Stilton 


Mi ha conquistata il fratello, la sorella non poteva esser da meno. Anche se, sono sincera, preferivo Ombroso che faceva fuori gli orchi alle incantevoli principesse...





FAIRY OAK
di Elisabetta Gnone


Probabilmente oggi elencherò quasi tutte serie di libri... Ma una volta iniziato il primo, anche da piccola, molto difficilmente mi fermavo prima di aver concluso tutta la storia.
Io e Marta giocavano a interpretare Vì e Babù: io ero (sono sempre stata quella lunatica e un po' scontrosa) e lei Babù (perché era un amorino). Faccio presente che per parecchi anni ho continuato a chiamarla Babù :D


giovedì 21 settembre 2017

WWW WEDNESDAYS #2 (che per oggi è un THURSDAY)

Buongiorno!

Tranquilli, so che oggi è giovedì, non sono indietro di un giorno ;)
Però, visto che ieri non sono riuscita a preparare questo post (causa: la segreteria dell'università perde i documenti...) mi ci dedico oggi: questa rubrica è troppo carina per lasciarsela scappare!
Benvenuti, quindi, nel mio (solo per questa settimana) WWW THURSDAY.

Mi preparo subito a rispondere alle tre domande con la doppia W:

What are you currently reading? (Cosa stai leggendo attualmente?)
What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
What do you think you'll read next? (Cosa pensi di leggere in seguito?)

Pronti? Via! 



What are you currently reading? 


Sono a metà romanzo. Interessante, ma molto più complesso di come l'ero immaginato. Probabilmente quando l'avrò finito lo rileggerò subito, per cercare di capire meglio Mel (la protagonista) e il suo modo di essere. 






What did you recently finish reading ?



Recensione già pubblicata: la trovate qui. Non ho altri commenti da fare. Ho già detto tutto.






What do you think you'll read next?



Una storia molto carina, che mi è stata gentilmente inviata dall'autrice... E che, purtroppo, non ho ancora avuto tempo di leggere. Mi farò perdonare prestissimo :)



Avete letto questi libri? Li conoscete? Qualche consiglio per una successiva lettura? 

Buon Thursday a tutti!

Alex