sabato 29 settembre 2018

SERIE TV: Tredici, stagione 2

È passato ormai qualche mese dall'uscita della seconda stagione di Tredici e in questo periodo ho rivisto più volte gli episodi, ho cercato informazioni e interviste su Internet. Leggendo diversi commenti mi sono resa conto che in molti pensano che la seconda stagione di Tredici sia stata fatta a caso, senza riflette e avere realmente qualcosa da raccontare. A me, invece, è piaciuta e alcuni episodi addirittura mi hanno coinvolta di più rispetto a quelli della scorsa stagione. In questo post vi voglio spiegare quali sono secondo me i tre principali punti forti della serie. 





GLI ATTORI
Trovo tutti gli attori di Tredici, dal primo all'ultimo, in grado di interpretare alla perfezione il loro personaggio: riescono a far emergere i pensieri, le emozioni, le debolezze e le paure del personaggio di cui vestono i panni. 
I personaggi di Tredici sono vivi e concreti, ciascuno ha un proprio spessore emotivo e psicologico, sono tutti personaggi ben fatti. Già nella prima stagione gli attori erano riusciti a sorprendermi positivamente, ma in questa seconda stagione mi hanno colpita ancora di più. In particolare vorrei fare i miei complimenti a Dylan Minnette, Brandon Flynn, Kate Walsh e Devin Druid.
Dylan Minnette aveva fatto un lavoro fenomenale nella prima serie: vediamo un Clay che, episodio dopo episodio, subisce i devastanti effetti delle cassette lasciate da Hannah. Ha perso la ragazza di cui era innamorato, si sente solo, ha paura, è divorato dal senso di colpa, è insicuro, vorrebbe urlare in faccia a tutti quello che pensa e tutto ciò traspare dallo sguardo e dal viso dell'attore: uno sguardo ferito, rotto, addolorato, il viso di una persona disperata, che è sull'orlo della pazzia quasi. In questa seconda stagione incontriamo un Clay che sta provando ad andare avanti, a ricomporre i pezzi della sua vita, ma purtroppo il suo cuore continua a condurlo nella direzione di Hannah.
Brandon Flynn mi ha colpito particolarmente perché il suo personaggio, Justin, è sicuramente quello che cambia di più nel corso della storia. Nella prima stagione non vediamo il vero Justin, ma la maschera che tenta sempre di indossare di fronte agli altri: la maschera del ragazzo figo e popolare a cui non interessa realmente di niente e nessuno. Nella seconda stagione, invece, conosciamo il vero Justin: un ragazzo fragile e insicuro, il figlio di una tossicodipendente, un ragazzo che ha paura e che sta ancora cercando di trovare la forza per cambiare la sua vita. In questa stagione è l'amore a dare a Justin la forza di continuare, l'amore per una ragazza che ha fatto soffrire e che ora vuole in tutti i modi aiutare e riconquistare.
Kate Walsh è stata impressionante. È una mamma che ha perso una figlia e che ora vuole combattere con le unghie e i denti per ottenere giustizia. La sua vita può essere suddivisa in due parti: il prima e il dopo. Prima della morte di Hannah era una donna grintosa e sempre sorridente, era energica ed entusiasta; dopo, invece, è una donna prosciugata, invecchiata improvvisamente, che vedrebbe la vita completamente in bianco e nero se solo non fosse per quella minuscola possibilità di vincere in tribunale la guerra contro la scuola e ottenere, quindi, giustizia per la figlia.
Devin Druid è stato pazzesco nell’interpretare Tyler. Tyler è da sempre il principale obiettivo dei bulli, lo sfigato per eccellenza della scuola, quello senza amici, il ragazzo che preferisce stare dietro a una macchina fotografica piuttosto che parlare con gli altri. Ma è anche l'unico (oltre a Clay e Justin) che in tribunale dice tutta la verità e ha il coraggio di sfidare i suoi stessi bulli. Tyler mi ha suscitato una compassione indescrivibile, mi ha fatto scendere qualche lacrimuccia e a volte mi ha, soprattutto, spaventata con le sue espressioni e i suoi comportamenti.

venerdì 28 settembre 2018

5 COSE CHE # 41

Buongiornissimo a tutti!
Benvenuti all'appuntamento con il  5 COSE CHE di questo venerdì.



5 BELLISSIME ILLUSTRAZIONI 

NEI LIBRI



FAIRY OAK di ELISABETTA GNONE


Avrò letto l'intera saga di Fairy Oak, composta da sette libri, almeno quattro o cinque volte nel corso degli anni e ogni volta che rileggo il finale dell'ultimo volume, Addio, Fairy Oak, mi metto a piangere. Fin da quando sono piccola adoro i disegni che accompagnano il titolo all'inizio dei vari capitoli. Poi, soprattutto, ho da sempre un debole per gli inserti presenti all'interno dei libri: per esempio nel secondo volume sono rappresentati i diari delle due protagoniste, in un altro libro il diario di una loro amica e così via.




RAGAZZE DELL'OLIMPO di ELENA KEDROS


Già da piccola ero una grandissima amante della mitologia greca, perciò alle elementari decisi di leggere questa saga di Elena Kedros, la quale racconta la storia di tre ragazze che scoprono di essere in realtà le tre dee Atena, Afrodite e Artemide. La serie mi era piaciuta moltissimo e i suoi personaggi avranno per sempre un piccolo posticino nel mio cuore. Proprio come Fairy Oak anche Ragazze dell'Olimpo guadagna sicuramente punti per gli inserti e i disegni che si trovano all'interno dei libri.

martedì 25 settembre 2018

RECENSIONE: Un battito negli abissi di Antonella Tafanelli

 Peccato, mi aspettavo di più




TITOLO: Un battito negli abissi
AUTRICE: Antonella Tafanelli
EDITORE: La strada per Babilonia
PAGINE: 114

TRAMA:
Protagoniste assolute di questo libro sono la speranza e la voglia di ricominciare. Margherita subisce violenze fisiche e psicologiche, un amore malato, a causa del quale si annulla completamente. Grazie alla sua forza, alla vicinanza dei suoi amici e della sua famiglia comincia a riemergere dagli abissi, ma ci sono ferite profonde, difficili da rimarginare. Nella sua vita entrerà però una persona, che cercherà di scavalcare quei muri che Margherita ha edificato. Dovrà scontrarsi con i fantasmi del suo passato, con le sue paure, e con la sua voglia di indipendenza. Un romanzo di speranza, di grinta nei confronti della vita, un romanzo che mette in luce la violenza domestica e vuole dire basta.




RECENSIONE:

Prima di tutto vorrei ringraziare la CE La strada per Babilonia per avermi regalato questo libro. 
Poi, però, purtroppo, devo ammettere di essere rimasta un po' delusa dall'opera nell'insieme.
Di questa CE avevo già letto Oltrebosco di Lorenzo Bosisio (QUI la recensione) ed ero rimasta piacevolmente colpita sia dallo stile dell'autore che dalla cura del prodotto. In Un battito negli abissi, invece, non ho ritrovato né la stessa abilità né la stessa attenzione. Ma partiamo dall'inizio del libro e procediamo per gradi, che ne dite?

La protagonista, Margherita, è una donna 37enne divorziata da due anni, dopo 16 infernali anni di matrimonio con un uomo ingiusto e violento. Margherita è stata ferita nel corpo e nello spirito e sta ora, piano piano e con l'aiuto di amici e parenti, superando il drammatico periodo trascorso con il marito. Il libro si concentra, sostanzialmente, sulla sua relazione con Marco, un uomo che finalmente riesce a farle tornare il sorriso e a farla sentire sicura e amata.

lunedì 24 settembre 2018

SEGNALAZIONE: B&W Souls di Emma Lee Bennet

Buongiorno a tutti!
Stamattina avrei dovuto dare l'esame orale di inglese, ma eravamo in 80 studenti e la prof dopo un po' (giustamente) ha chiesto chi fosse disponibile per tornare domani. Io mi sono offerta volontaria: oggi ho passato cinque ore in attesa e avrei dovuto aspettarne altre quattro prima di essere interrogata... molto meglio rimandare a domani e farla finita in un paio d'ore XD

Quindi eccomi qui, un po' in ritardo rispetto al solito, per segnalarvi un romanzo in uscita questa settimana: si tratta di B&W Souls di Emma Lee Bennet.


TITOLO: B&W Souls
AUTRICE: Emma Lee Bennet
EDITORE: Edizioni La Zattera

TRAMA:
Alexander Archer, proprietario della AA Enterprises Corp., è un potente uomo d’affari dal carattere spigoloso, segnato da un passato difficile. Laila, figlia del famoso pittore Samuel Lee Cole, ex uomo d’affari e proprietario della Cole Company Inc, compagnia sull’orlo del fallimento, è tormentata dai traumi di un rapporto infelice. Si incontreranno per lavoro, ma la loro affinità spirituale e l’immediata attrazione fisica dipingeranno scenari sconvolgenti ricchi di colpi di scena. Fa da sfondo una New York contemporanea che vede anche gli altri protagonisti muoversi nella metropoli che non dorme mai.

sabato 22 settembre 2018

ALEX INTERVISTA... Roberta De Tomi

Buongiorno a tutti!
Il mese scorso ho pubblicato la segnalazione di un libro molto promettente: sto parlando di Alice nel labirinto di Roberta De Tomi. L'autrice è la nostra ospite di oggi. Siete pronti a scoprire tante curiosità su di lei e sul suo romanzo?



ROBERTA DE TOMI


1. Ciao Roberta! Benvenuta tra noi. Ti va di presentarti ai nostri lettori? Raccontaci qualche curiosità su di te. Ciao, grazie per il tempo e lo spazio che mi dedichi e un carissimo saluto ai lettori e alle lettrici del blog! Dunque, le curiosità possono essere tante, credo che potrei scrivere più di un romanzo sulle mie disavventure! Scherzi a parte, posso dirvi che sono nata in un piccolo paese dell’Emilia Romagna, tra nebbie, zanzare e paesaggi dotati di una loro peculiarità. Il fatto di abitare in campagna ha alimentato la mia tendenza a sognare a occhi aperti, tanto che quando ero bambina immaginavo storie di fate e folletti ambientate nel giardino di casa mia. Tutto questo accadeva con la complicità delle storie che leggevo. Inoltre fin da piccola mi sono appassionata agli anime, non senza dimenticare di spegnere la televisione per dedicarmi alle mie incursioni nella natura e a giochi in cui mi divertivo a “interpretare” vari ruoli. Per un certo periodo ho anche curato un giornalino artigianale ispirato a quelli dedicati alle ragazzine (per intenderci, pubblicazioni tipo “Cioè” o il più recente “Top Girl”), suddiviso in varie sezioni. Si trattava di un rudimentale quadernetto cui applicavo immagini - ritagliate da altri magazine - accompagnate da testi di articoli dedicati a vari argomenti. Insomma, ho avuto un’infanzia molto fantasiosa! Proprio la fantasia ha colmato una certa solitudine legata al luogo in cui vivevo.  Ovviamente con il tempo ho dovuto imparare a camminare con la testa sulle nuvole e i piedi piantati a terra. Così sono arrivate altre passioni: la musica, il teatro, l’arte. Mi sono diplomata al liceo linguistico, poi laureata al DAMS di Bologna. Da lì, tante esperienze: collaborazioni con i giornali come corrispondente, lavori vari ed eventuali  e, in mezzo, tanta scrittura. Il blog in cui raccontavo della mia esperienza di precaria (senza peli sulla lingua) e dei miei sogni; le recensioni, le interviste, tante persone interessanti con cui parlare e confrontarsi. E vengo a oggi con un piccolo bilancio che consiste in: la passione per i gatti, quella per la natura, l’amore per il buon cibo (pizza in primo piano!), la sbadataggine di Bunny di Sailor Moon (sono un po’ fifona come lei), la curiosità nei confronti delle novità, l’amore per le letture (prosa e poesia) e per tutto quello che è arte, musica e spettacolo. E vengo alla scrittura: si tratta di  un’esigenza ma anche di un’arma per combattere la mia timidezza e per dare forma alle immagini che ho dentro. La scrittura mi fa stare bene, in mezzo alle tempeste del quotidiano… anche nelle fasi più difficili di editing e revisione! Vi cito qualche mia pubblicazione: “Chick Girl – Azalee per Veridiana” (Delos Digital), “Il maledetto residuo nel cuore” (Rupe Mutevole Edizioni) e i racconti usciti per le antologie “Scritture Aliene”.  Ho alcuni racconti sparpagliati in giro per il web e il blog lapennasognante.blogspot.it.  


2. Come è nata in te la passione per i libri? Quando hai iniziato a scrivere la tua prima opera?
Tutto è nato dalle storie che mi raccontava mio papà. Fiabe, principalmente. Poi è arrivato un regalo da un mio zio, libraio: una raccolta di favole di Esopo. Fu amore a prima… lettura. Successivamente mi appassionai a classici della letteratura per ragazzi, come: “Il richiamo della foresta”, “Tre uomini in barca”, “Pollyanna” e così via, fino a quando non scoprii, a dieci anni, i romanzi per grandi. Parlo di “It” di Stephen King: fu una folgorazione  in quanto mi aprì un mondo nuovo.
Parallelamente alle letture, iniziai a scrivere storie di tipo fantastico. Avevo circa otto anni quando mi cimentai in una descrizione a sfondo magico che portai a scuola come tema. Da lì, storie fatate che abbandonai poco dopo. Gli anni dell’adolescenza mi portarono lontano dalla scrittura che ritrovai all’università. E così, ho preso questo treno, interrotto per alcuni anni per motivi personali, ma poi ripreso.

giovedì 20 settembre 2018

5 COSE CHE #40

Buongiornissimo a tutti!
Benvenuti all'appuntamento con 5 COSE CHE di questo venerdì.



5 LIBRI CHE HO REGALATO





MAGNUS CHASE- LA NAVE DEGLI SCOMPARSI di RICK RIORDAN

Una delle mie migliori amiche ama leggere (proprio come me) e in ambito letterario abbiamo gusti molto simili, così a Natale e ai compleanni di solito ci regaliamo a vicenda dei libri. Lo scorso maggio al suo compleanno le ho regalato Magnus Chase - La nave degli scomparsi, poiché sapevo che anche lei stava leggendo la saga di Rick Riordan, autore per cui andiamo matte entrambe.
- Marta


QUI la recensione.






 SIGNORA DELLA MEZZANOTTE di CASSANDRA CLARE

Sempre all'amica sopracitata il Natale scorso ho regalato Signora della mezzanotte, il primo volume della nuova saga di Cassandra Clare, The Dark Artificies. Sapevo che aveva voglia di cominciare la serie, ma che non aveva ancora avuto occasione di comprare il libro, così io ho fatto il buon Babbo Natale e gliel'ho regalato. E lei cosa mi ha regalato secondo voi? Ovviamente Signore delle Ombre, il secondo volume de The Dark Artificies :)
- Marta


QUI la recensione.



RECENSIONE: Vorrei essere mio fratello di Markus Zusak.

Un libro semplice ma carico di significato



TITOLO: Vorrei essere mio fratello
AUTORE: Markus Zusak
EDITORE: Frassinelli


TRAMA:
La famiglia dei fratelli Wolfe sta passando un brutto momento. Il padre ha perso il lavoro, soldi ce ne sono sempre meno, e il clima in casa è sempre più pesante. Per questo Cameron e Ruben accettano di entrare nel circuito degli incontri clandestini di boxe tra ragazzi. Con le scommesse e le mance si può guadagnare bene. Naturalmente lo fanno di nascosto dai genitori, e Cameron dovrà anche nascondere, persino a se stesso, quello che prova per la ragazza che viene sempre agli incontri, e che sembra avere occhi soltanto per Ruben. Ma i due fratelli presto capiranno che stanno combattendo per qualcosa di più importante dei soldi, persino delle ragazze: combattono per la loro dignità, combattono per scoprire chi sono veramente. E combattono l'uno per l'altro.





RECENSIONE: 


Il secondo volume della trilogia The Wolfe Brothers mi ha soddisfatta molto di più del precedente libro, probabilmente per la presenza di una trama più completa e concreta. Come già avevo scritto nella recensione de A 15 anni sei troppo vecchio, il primo libro della serie mi era piaciuto, ma di fatto non narrava una vera e propria storia: più che altro l'autore lì ha voluto presentare la famiglia Wolfe e raccontare, in particolare, la quotidianità di due fratelli, Cameron e  Ruben Wolfe.

In questo secondo volume, in seguito ai problemi finanziari della famiglia, Cam e Rube decidono di partecipare ad alcuni incontri clandestini di boxe in cambio di denaro. I due fratelli così si ritrovano ad affrontare sfide sempre più difficili contro temibili avversari e, soprattutto, contro se stessi. Cam e Rube erano da sempre considerati gli sfigati e i nullafacenti, facevano tutto insieme, come ciondolare per le vie della città, sfidarsi a One Punch e commettere piccoli e stupidi reati; in questo libro, invece, il loro rapporto viene messo a dura prova. Rube non vuole più essere considerato un perdente, così decide di utilizzare la boxe per dimostrare il suo valore. Rube è veloce, forte, intelligente, spietato, non ha paura del dolore o di perdere, lui vuole vincere. E vince. Sempre. Sfida dopo sfida la sua fama aumenta, inizia a essere chiamato da tutti "Ruben Wolfe il Guerriero", quello forte e bello, quello che piace a tutti e ha successo. E suo fratello? Cam inizialmente accetta solo perché il fratello aveva accettato: sa di non avere nessuna possibilità di vittoria e così decide di utilizzare la sua debolezza a sua vantaggio creando il personaggio di "Cameron Wolfe il Perdente". Il suo obbiettivo non è vincere, bensì rimanere in piedi, sopravvivere, uscire dal ring sulle sue gambe.

mercoledì 19 settembre 2018

DAGLI SCAFFALI DEGLI AUTORI... E NON SOLO!

“Never trust anyone who has not brought a book with them.”
― Lemony Snicket, Horseradish



Buongiorno a tutti!
Ogni tanto mi ricordo di questa rubrica... e tiro fuori qualche post ;)
Chiedo scusa per non essere stata molto costante finora, ma non preoccupatevi: nei giorni scorsi ho preparato e programmato appuntamenti fino a gennaio (sono diventata efficiente, vero?).

Per i consigli letterari di oggi frughiamo nelle librerie di... Sophie Jordan, Nicholas Sparks e J.K. Rowling.

Cosa ci propongono questi grandi autori? Quali libri hanno amato? 




SOPHIE JORDAN (autrice di Firelight Trilogy, The Ivy chronicles series) CONSIGLIA The Princess diaries by Meg Cabot


 "What’s not to love about a normal-girl-turned-princess? And by normal I mean an awkward freshman girl struggling with her… well, awkwardness. I was that freshman girl! Weren’t most of us? Only I didn’t wake up one day to learn I was a princess, more’s the pity. Mia is amusing, offbeat, and most importantly, real. She’s “every girl,” and that’s what makes her one of my favorites."

Mia, quattordici anni, vive a New York in un loft disordinato con la mamma artista e un gatto sovrappeso ghiotto di calzini. È vegetariana e vorrebbe diventare un'attivista di Greenpeace. Ha un'amica del cuore, che la aiuta a sopravvivere a scuola, dove nessuno la considera e il ragazzo che le piace esce con un'altra, una bionda da urlo. Lei invece è così piatta! Ma quando il padre, che vive in Europa, le rivela di essere il Principe di Genovia, la sua vita si trasforma... 




lunedì 17 settembre 2018

SEGNALAZIONE: Album di famiglia di Maria Capasso

Buongiorno a tutti!
Vi segnalo un nuovo romanzo in uscita oggi: sto parlando di Album di famiglia di Maria Capasso, pubblicato da Officina Ensemble.


Tu sei nelle cose che non ho vissuto, nei caffè che non ho mai bevuto al bar, tu sei nei miei baci mancati, che un giorno darai a chi ti capirà. I baci veri. Quelli che ti fanno perdere la testa e il sonno. Tu sei nelle mie cose lasciate a metà, che tu porterai a termine laddove io non ho avuto fegato. Tu sei la mia continuità. La mia eternità.


TITOLO: Album di famiglia
AUTRICE: Maria Capasso
EDITORE: Officina Ensemble
PAGINE: 156


TRAMA:
Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell’indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l’emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti.

sabato 15 settembre 2018

RECENSIONE: Mamma mia! Here we go again (Ci risiamo)

Carino, ma non perfetto. 

 


Mercoledì sera sono andata al cinema con una mia amica e abbiamo visto Mamma mia! Ci risiamo.
Entrambe abbiamo amato il primo film e lo abbiamo visto e rivisto molte, forse troppe, volte. Inoltre qualche anno fa in casa mia abbiamo passato la "fase ABBA": un periodo di qualche mese in cui ascoltavamo solo e soltanto le loro canzoni. Potete immaginare quindi la mia gioia all'idea di questo sequel.

La pellicola si sviluppa su due binari paralleli: nel presente la storia di Sophie alle prese con l'inaugurazione dell'hotel Belladonna; nel passato le avventure di Donna con Harry, Bill e Sam.
Tra le due parti ho preferito quella ambientata nel passato, perché l'ho trovata più ricca sotto ogni aspetto: più storia, più sostanza e sviluppo. Nel presente prevale la parte comica, che, certo, fa sorridere, ma manca di profondità; sono molte le battute da parte di Harry e Bill, e le amiche di Donna sono sempre uno spasso... però avrei voluto qualcosina di più, più emozione e sincerità.


Le vicende sono soprattutto incentrate sulla commemorazione di Donna, che tutti ricordano con grande affetto. E anche io, onestamente, ne ho sentito molto la mancanza, perché l'assenza di Meryl Streep si avverte e pesa parecchio sul risultato; infatti la sua comparsa nella scena finale ha fatto battere il cuore a tutti in sala, me compresa (è partito un super applauso).

Purtroppo gli anni sono passati per tutti... e diversi attori appaiono invecchiati e appesantiti, privi del fascino di un tempo; la sceneggiatura non li aiuta poi a brillare, visto che le battute non mettono in risalto le loro qualità.

Favolosa la presenza di Cher: perfetto il suo ingresso, mitiche le sue performance musicali, straordinario il suo sorriso.
Ho apprezzato particolarmente anche un'altra new entry del cast, ovvero Lily James, che interpreta Donna da ragazza. L'attrice, infatti, è riuscita a rendere alla perfezione il carattere eccentrico, solare e testardo che già Meryl Streep aveva messo in scena nel primo film.
Splendente come sempre Amanda Seyfried, che ha ricreato la mia amata sempre sorridente e luminosa Sophie.

Come nel primo film, il paesaggio è stupendo e l'ambientazione magica.

Per quanto riguarda la parte musicale (che copre la quasi totalità del film), è stato piacevole ritrovare lo stile inconfondibile degli ABBA e scoprire le loro nuove canzoni - di cui un paio veramente belle. Avrei tuttavia preferito che avessero dato più spazio alle voci degli attori, lasciandole pulite e senza accompagnamento di cori vari.

Conclusione? Sicuramente è stato interessante e divertente approfondire il passato di Donna... ma avrebbero potuto fare di meglio. Film carino, non perfetto.


Voi cosa ne pensate? Avete visto il primo film? Siete curiosi di scoprire il secondo?

Alex

venerdì 14 settembre 2018

5 COSE CHE # 39

Buongiornissimo a tutti!
La scuola è cominciata da solo due giorni... e io ho già un'infinità di compiti. Com'è possibile questa cosa?!
Comunque benvenuti all'appuntamento con il 5 COSE CHE di questo venerdì ;)



5 CANZONI PREFERITE TRATTE DA MUSICAL


 CAN I HAVE THIS DANCE? - HIGH SCHOOL MUSICAL 3


Inizialmente ho pensato di realizzare un'intera lista di canzoni tratte dai film di HSM, ma poi mi sono resa conto che così facendo sarei stata un po' troppo monotona e noiosa. Quindi ho deciso di selezionare una sola canzone dalla colonna sonora dei tre film: Can I have this dance?, cantata da Zac Efron e Vanessa Hudgens. Tutte le volte che ascolto questa canzone e guardo il video sogno di saper ballare come Vanessa Hudgens, di avere un ragazzo stile Zac Efron e anche di avere un tetto della scuola simile a quello della East High (sì, lo so, forse pretendo un po' troppo XD ). 


mercoledì 12 settembre 2018

OFFRESI grafico e illustratore

Buongiorno a tutti!
Questo post è dedicato soprattutto a blogger, autori ed editori: se siete alla ricerca di un grafico/illustratore, siete nel posto giusto. Oggi vorrei infatti presentarvi il mio amico Alessio Gatto, mente fantasiosa e disegnatore creativo, nonchè autore del disegno del mio header e del mio banner (che vi lascio qui sotto, insieme alle altre foto).




ALESSIO SI PRESENTA:


Caro lettore,

mi chiamo Alessio, per gli amici CAT, soprannome che deriva dal mio cognome. Imparo in fretta e cerco di sfruttare questa capacità per assimilare più informazioni possibili su ciò di cui m’interesso nella vita. Sono un appassionato del disegno manga, fin da quando guardavo alla televisione Dragonball e altri cartoni animati giapponesi. Ho iniziato a disegnare quei bellissimi personaggi, che in ogni singola puntata mi trasmettevano incredibili emozioni. Non avendo purtroppo nove vite, un giorno futuro, quando avrò più esperienza e capacità nel disegno o nella computer grafica, vorrei creare anch’io un personaggio nuovo, con una storia piena di avventura e azione. Un’altra mia passione è la fotografia: un’arte capace di intrappolare un singolo momento per l’eternità, di fissare momenti della vita ed emozioni rendendoli indelebili. Le immagini oggi rivaleggiano in espressività con i testi scritti. L’immagine oggi è il vertice della comunicazione visiva.




I SUOI LAVORI

martedì 11 settembre 2018

EMERGENTI SOTTO L'OMBRELLONE #8

Buongiorno a tutti!
Ormai l'estate sta giungendo al termine (da calendario mancano ancora una decina di giorni, ma l'estate, quella vera, con la E maiuscola, è andata...) e con essa sta per finire anche la nostra rubrica dedicata agli scrittori "sotto l'ombrellone"; perciò oggi concludiamo in bellezza, con una doppia segnalazione.


Le nostre ospiti sono Ilenia Leonardini e Catherine BC.




TITOLO: Amanti... dell'Universo.
AUTRICE: Ilenia Leonardini
EDITORE: self
PAGINE: 272

TRAMA:
Tra un mondo dove alieni e mezzi alieni si sono perfettamente integrati con noi umani, una guerra fra razze sta per scoppiare. Chi vincerà? La natura fredda di alcuni extraterrestri o l'umanità che potrebbe essersi insediata nei loro cuori? Scopriamolo attraverso la vita della famiglia Sheridan, dei Linx e di tanti altri appassionanti personaggi.

BIOGRAFIA:
Sono nata nel 1977 nell’assolata città marittima di La Spezia, in quella striscia di terra chiamata Liguria. Sono figlia unica e vivo con mia madre nella piccola provincia di Luni Mare, in quanto ho perso mio padre recentemente a causa di un brutto "mostro" , non mi piace il vero nome di questa malattia. Il mondo perfetto e sognante del cinema mi ha sempre attratto, anche se sono un’appassionata di musica. Di entrambi i “mondi” apprezzo quello straniero. Lo sport che ho praticato più volentieri è la difesa personale. Devo ammettere che mi ha ispirata molto. Rimango fedele al mio primo amore: il nuoto. Quando entro in mare è come se ritrovassi il mio ambiente, forse in un’altra vita ero un delfino, chi lo sa! La scrittura l’ho incontrata verso i 14 anni. I miei primi manoscritti ricordano più sceneggiature e sono carichi di dialoghi, poi mi sono detta: “… e se creassi uno stile tutto mio?” Così ho fatto! La scrittura creativa è stata, ed è ancora, una passione terapeutica. Mi ha aiutata a superare i momenti di sconforto, specialmente dopo perdita del lavoro. Io lo dirò sempre: “Scrivere fa bene al cuore e all’anima!”. Mi piace spaziare tra i “generi letterari”. Passo dal fantasy, all’horror per poi catapultarmi nello sci-fi.

lunedì 10 settembre 2018

MY WORLD AWARD 2018

Buongiorno a tutti!
Qualche giorno fa Sara, del blog Milioni di particelle, ha nominato il nostro blog per il My World Award 2018: oggi siamo qui (con grande piacere) per rispondere alle sue domande ;)




Regole

  • Seguire e taggare il blog che ti ha nominato
  • Rispondere alle sue 10 domande
  • Nominare a tua volta 10 blogger
  • Formulare altre 10 domande per i tuoi blogger nominati, che possono essere su vita privata, viaggi, cinema, estetica, musica, serie tv, libri e cibo
  • Informare i tuoi blogger della nomination



    Le nostre risposte
    1. Qual è il film che preferite in assoluto e perchè?
      ALEX: Dirty Dancing 2: Havana Nights. Perchè? Sinceramente non so dare una motivazione razionale al mio amore per questo film: l'ho visto per la prima volta alle medie e da allora lo adoro... Forse perché con questa pellicola ho scoperto la musica latina ;)
      MARTA: Mmm, domanda difficile. In realtà non ho propriamente un film preferito, diciamo che il film che probabilmente ho visto più volte è Pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna; d'altra parte come si fa a non amare lo stravagante Capitan Jack Sparrow, la bella Elizabeth Swan e l'affascinante Will Turner?
    2. Il posto in cui siete andati che vi è rimasto nel cuore? e perché.
      ALEX: Sarentino, Alto Adige. Un luogo di pace, riposo, tranquillità: un piccolo paradiso tra i monti, insomma. (E ci tornerò tra un paio di settimane, appena finiti gli esami, yuppiii!).


      MARTA: Campomarino, Molise. E' il posto in cui io e la mia famiglia siamo andati in vacanza per dieci anni, la prima volta che ci siamo andati avevo quattro anni e l'ultima quattordici. 
    3. Dolce o salato e perchè?
      ALEX: Mmh... entrambi? Come dolce il gelato, che va bene per ogni stagione ed è la merenda perfetta in compagnia. Come salato la pizza, che soddisfa la mia golosità la domenica sera.
      MARTA: Non ho una preferenza, direi che l'importante è mangiare. 

    sabato 8 settembre 2018

    RECENSIONE FILM: Resta con me (Adrift)


     Un'incredibile storia vera.

     



    Sabato scorso sono andata al cinema con tre mie amiche a vedere Resta con me, film uscito in Italia il 29 agosto, con protagonisti Shailene Woodley e Sam Claflin.
    La sceneggiatura è tratta da una storia vera: quella della sopravvissuta Tami Oldham, che nel suo romanzo Red Sky in Mourning: A True Story of Love, Loss, and Survival at Sea racconta i giorni che ha trascorso dispersa in mezzo all'oceano.

    venerdì 7 settembre 2018

    5 COSE CHE #38

    Buongiornissimo a tutti!
    Benvenuti all'appuntamento con il primo 5 COSE CHE di settembre.



    5 RICORDI LEGATI A 5 LIBRI




    LA PRIMA VOLTA IN CUI HO PIANTO PER UN LIBRO:
    L'ULTIMO ANGELO di BECCA FITZPATRICK

    Il capitolo conclusivo della saga de Il bacio dell'angelo caduto è stato il primo libro in assoluto per cui ho versato qualche lacrimuccia. In realtà L'ultimo angelo non è un romanzo particolarmente triste e il finale è abbastanza positivo, considerato tutte le difficoltà che i protagonisti devono affrontare; eppure nelle ultime pagine, quando ho dovuto dire addio a un personaggio che mi stava davvero molto simpatico, non sono riuscita a trattenermi.







    giovedì 6 settembre 2018

    RECENSIONE: Oltrebosco di Lorenzo Bosisio


    Breve e incisivo 




    TITOLO: Oltrebosco
    AUTORE: Lorenzo Bosisio
    EDITORE: La strada per Babilonia
    PAGINE: 194

    TRAMA:
    Un ragazzo si sveglia in un bosco. Non sa chi è, né come ci è arrivato. È solo, affamato e infreddolito. Dovrà imparare a sopravvivere e lottare contro la natura ostile, aggrappato alla speranza di trovare una via di uscita verso casa, verso quella vita di cui non ricorda altro che piccoli frammenti sconnessi. Un ragazzo si sveglia ogni mattina e lotta contro la realtà opprimente della periferia di una grande città. Combatte contro una famiglia disastrata. Si ribella contro una scuola che lo vuole controllare. Cresce in un ambiente ostile, una giungla dove solo il più forte ce la fa. Due storie così diverse, ma con un legame molto forte. Quale destino le unirà? Un romanzo che parla di speranza, amore, coraggio.




    RECENSIONE:

    Il romanzo è piuttosto breve (circa 190 pagine) e nei vari capitoli si alternano le vicende di due ragazzi: uno "sconosciuto" perso in un bosco infinito e Paolo, un adolescente rabbioso che odia il suo mondo.

    Lo stile dell'autore mi ha colpita molto fin dalla prima pagina e ho apprezzato soprattutto la sua capacità di caratterizzare in modo distinto le due ambientazioni: la parte che si svolge nel bosco è più accurata e descrittiva, si sofferma sui dettagli; la parte di Paolo (nel mondo "normale e quotidiano") è, invece, più rapida e immediata, più moderna e in un certo senso insofferente.
    Lo stile, insomma, si adatta alla perfezione alle due diverse situazioni e rispecchia gli atteggiamenti dei protagonisti.


    Devo ammettere che all'inizio mi sono interessata di più alle vicende di Paolo, quelle del ragazzo nel bosco mi sono parse troppo nebulose e imprecisate (senza nome, senza meta... quasi un po' noioso), poi, proseguendo con la lettura (e iniziando a cogliere il nesso tra le due storie), anche la prima parte è riuscita a catturarmi.

    mercoledì 5 settembre 2018

    WWW WEDNESDAY #17

    Buongiornissimo a tutti!
    Purtroppo l'estate sta giungendo al termine e, come sempre, è passata fin troppo velocemente. Non riesco a credere che tra poco mi toccherà tornare a scuola, fare i compiti e svegliarmi alle 6.30 tutti i giorni...
    Comunque, per non deprimermi troppo, è meglio passare subito al WWW di questo mercoledì.
    Bene, iniziamo!




    What did you recently finish reading ?


    Libro decisamente divertente, in cui l'ironia regna sovrana ma, al tempo stesso, con un messaggio di vita molto importante. Quante volte ci ritroviamo a comportarci in determinati modi solo per apparire perfetti agli occhi degli altri? In quante situazioni pensiamo troppo anziché farci guidare solo dal cuore e dai sentimenti che proviamo? Ecco, seguendo le vicende di Maia abbiamo la possibilità anche noi di imparare a vivere con più spensieratezza e libertà :)
    Prossimamente la recensione.



    lunedì 3 settembre 2018

    IO LEGGO AUTORI EMERGENTI - TEMA DEL MESE: Fantasy Classico

    Buongiorno!
    Come vi ha già spiegato ieri Alex (QUI il post) da oggi iniziamo a occuparci anche della programmazione del gruppo "Io leggo autori emergenti", una community su Facebook dedicata ai lettori curiosi e vogliosi di... scoprire nuovi autori e nuovi libri. Il gruppo è collegato alla pagina "Catalogo - autori emergenti", in cui potete trovare un'infinità di opere di generi diversi: ce n'è davvero per tutti i gusti!
    Comunque, ogni mese scegliamo un tema da approfondire e alcuni romanzi di esordienti da segnalarvi. Cominciamo ora questa avventura con il primo tema: questo settembre parleremo di...


    Prima di consigliarvi tre romanzi, vorrei chiarire cosa considero parte del genere e cosa potete aspettarvi di trovare nelle opere che citerò.


    Un po’ di storia e qualche info 

    Il fantasy è uno di quei generi che includono una miriade di sottogeneri, come il dark fantasy, il fantasy contemporaneo, quello mitologico, fiabesco, storico e persino western. Oggi però focalizzeremo la nostra attenzione unicamente su un gruppo di opere, ovvero quello che IO definisco come fantasy classico (manie di protagonismo da parte del sottoscritto).
    Il genere fantasy nasce con il fantasy epico, da "libricini" quali, per esempio, l'Iliade e l'Odissea, crescendo nei secoli e aggiungendo alle sue fila le opere che compongono il Ciclo Bretone o l'Edda poetica. Il genere su cui voglio concentrarmi oggi è un discendente più o meno "purosangue" di questa produzione. Con fantasy classico, infatti, intendo la produzione letteraria che ha visto la luce a partire dalla prima metà del XX secolo, grazie ad autori del calibro di Howard e Tolkien.
    Gli ingredienti necessari per rientrare in questa categoria sono i seguenti: un mondo fantastico ispirato a quello reale o nato completamente dalla mente del suo autore, abitato da creature magiche (anche mitologiche) e caratterizzato da una presenza consistente della magia; questo mondo deve, poi, trovarsi in bilico in una situazione di lotta tra bene e male.
    I più conosciuti e apprezzati autori del genere (oltre al celeberrimo Tolkien) sono i seguenti: Howard con la saga di Conan il Barbaro; Lewis con Le Cronache di Narnia; Terry Brooks con la saga di Shannara. Tra le opere più recenti citiamo Le cronache del mondo emerso di Licia Troisi e Il ciclo dell'eredità di Paolini.

    domenica 2 settembre 2018

    NUOVA COLLABORAZIONE: Io leggo autori emergenti

    Buongiorno a tutti!
    Eccezionalmente questa settimana pubblico un post di domenica... perché ho una bella sorpresa per tutti i lettori curiosi :D (siete tutti lettori curiosi, vero?).
    Da domani questo blog parteciperà ufficialmente alla gestione del gruppo Facebook "Io leggo autori emergenti", una community che si pone l'obiettivo di far conoscere ai lettori le opere di tanti validi scrittori esordienti. Il gruppo è collegato alla pagina "Bookshop - letterature d'esordio", nel cui catalogo potete trovare un'infinità di libri di generi e stili diversi.

    Disegno realizzato da Alessio Gatto.

    Ora vorrei illustrarvi nei dettagli la programmazione del gruppo per i lettori, al quale vi invito a iscrivervi per non perdere gli aggiornamenti e le novità (che saranno tantissimi!).




    PROGRAMMA SETTIMANALE


    Lunedì
    - il primo lunedì di ogni mese condividiamo con voi una riflessione su un #temadelmese e vi segnaliamo tre romanzi legati al tema scelto;
    - i lunedì successivi potrete conoscere meglio gli autori dei libri segnalati con interviste ed estratti.

    RECENSIONE LIBRI E FILM: Tutte le volte che ho scritto ti amo (To all the boys I've loved before) di Jenny Han


    Breve storia del rapporto tra Alex e Tutte le volte che ho scritto ti amo:
    Alex ha scoperto l'autrice di questo libro, Jenny Han, diversi anni fa, leggendo la sua serie The Summer Trilogy in inglese. Lo stile non l'ha convinta molto e la storia del secondo e terzo volume l'ha delusa infinitamente (QUI la recensione). Negli scorsi mesi Alex ha visto moltissime recensioni positive di Tutte le volte che ho scritto ti amo e dei libri successivi. Non si è fidata e ha deciso di non leggerli. Il 17 agosto scorso Netflix ha rilasciato il film tratto da questo libro. Alex, che non ha Netflix ma che sfrutta l'account di Emme (il quale più nolente che volente le ha fornito i dati per l'accesso), ha guardato comunque il film. Alex si è innamorata. Alex ha guardato il film due volte in inglese, una volta in italiano, e poi ancora a pezzi in inglese. Alex il 27 agosto ha fatto l'esame di informatica alle nove del mattino. Alle undici era in Mondadori per comprare i libri della serie. In Mondadori avevano solo il terzo volume (che voi siate dannati!). Alex è tornata a casa e ha scaricato i primi due volumi in ebook (e Alex odia leggere in ebook). Alex ha iniziato il primo libro della serie alle ore 12.47. Alle ore 21.34 aveva terminato il terzo ed ultimo libro. Alex è pazza? Forse un pochino. 

    Ok, scusate, ma volevo proprio rendervi partecipi di questa mia piccola follia. Forse in questo momento sono un po' ossessionata da questa storia... però, ehi, capita ;)

    Adesso faccio la seria, giuro.



    RECENSIONE:

    Ho trovato i libri molto carini e ho adorato il film. A-D-O-R-A-T-O. Non posso usare un verbo diverso, mi spiace: l'ho proprio amato alla follia.
    Io ho una (forse un po' sciocca) passione per le commedie romantiche, soprattutto quelle con protagonisti adolescenti. Amo rivivere le avventure dei primi amori, dei primi baci, delle prime cotte e dei primi casini. E quest'anno, per fortuna, ho avuto il piacere di gustare ben tre film che hanno soddisfatto questa mia inclinazione (oltre a questo, The Kissing Booth e Tuo, Simon).
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