lunedì 14 maggio 2018

SPECIALE: Festa della Mamma

Di nuovo buongiorno!
Ieri (come credo tutti sappiate) era la Festa della Mamma e avrei voluto pubblicare uno speciale di consigli letterari dedicato al tema, però, purtroppo, non ho fatto in tempo a preparare il post: i miei erano via con mia sorella per le finali regionali (che la squadra di Marta ha vinto, facciamole i complimenti :D) e io ho passato la giornata con il mio moroso, studiando e guardando Pulp Fiction XD

Perciò chiedo scusa per il ritardo e rimedio oggi alla mia mancanza.
Comincio col fare (di nuovo) gli auguri alla mia cara (e un po' svampita) mamma e a tutte le mamme del mondo <3 E ora proseguo consigliandovi qualche bel libro da regalare alle vostre mamme (o da autoregalarvi, se siete voi le mamme ahah).







Libri consigliati



LE MAMME RIBELLI NON HANNO PAURA di Giada Sundas 
Appena ha sentito un piccolo cuore battere dentro il suo, Giada ha cominciato a essere madre. Ma solo quando l’ha stretta tra le braccia quella vita è esistita davvero. Un attimo prima Giada era una persona, un attimo dopo un’altra e per sempre. Perché quando nasce un figlio si rinasce di nuovo. Si rinasce madri. Da quel giorno ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio e ha ascoltato ogni consiglio. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto le veniva come era scritto in quei libri o come le avevano detto di fare. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: che non esistono regole, leggi, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo tra una ninnananna ricca di parole dolci e un rigurgito che rimane su una maglia per giorni. Tra un abbraccio che arriva inaspettato e cambia la giornata e un cartone animato che si odia perché lo si conosce ormai a memoria. Non c’è una ricetta, nessuno la conosce. Le risposte sono dentro ogni madre, sono lì, nel profondo dove risiede l’istinto. Dove vive e cresce l’amore più incondizionato che si possa provare. Dove non c’è bisogno di consultare nessuna enciclopedia per sapere cosa è giusto fare. È l’imperfezione l’unica verità. La morbidezza di un bacio sbavato, la tenerezza di un gioco improvvisato con una mollica di pane, la bellezza di un codino che non riesce a star dritto. Sono queste le magie che scaldano il cuore e fanno un figlio felice. Perché sono loro a insegnare che anche sbagliando si può volare, anzi, si vola ancora più in alto.

Giada Sundas è la mamma più famosa del web. I suoi post sulla sua esperienza di madre hanno avuto migliaia di condivisioni. Le mamme ribelli non hanno paura è il suo primo romanzo. Un debutto che partendo dalla vita parla al cuore di tutti. Un piccolo regalo a una bimba di due anni perché possa scoprire un giorno come è venuta al mondo, da quale amore, da quali errori, da quali scelte. Una storia sulla maternità, quella vera che si fa passo dopo passo, fatica dopo fatica, felicità dopo felicità.


L'ARTE DI ESSERE FRAGILI di Alessandro D'Avenia 
Il libro Alessandro D'Avenia, ha come sottotitolo: come Leopardi può salvarti la vita. È un libro sull'arte della riparazione, attraverso la riscoperta di un autore che ricercava costantemente la ricerca del bello e dell'incanto. Anche -e soprattutto- l'incanto della fragilità: il darsi il permesso di non essere sempre vincenti e all'altezza e aprirsi alla vita. 

Tipologia di mamma: sensibile e lettrice indomita.



MAMME SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI (graphic novel)
La maternità si sa, coglie impreparata anche la più organizzata delle donne. Ci si ritrova a fare i conti con i ritmi sballati, la vita di coppia messa a dura prova e le difficoltà di conciliare tutto con il lavoro. Come se non bastasse, ci sono le aspettative del mondo a rincarare la dose. C'è sempre qualcuno che, qualunque cosa fai, ti lascia intendere che potevi farla meglio. Ci vuole davvero tanta pazienza. In realtà non esiste la mamma perfetta, l'unica è prendere le cose con ironia e trovare il lato divertente del tutto! Questa graphic novel a fumetti può decisamente aiutare. 

Tipologia di mamma: creativa, con figli piccoli.



IO TI SALVERÒ di Emilie Frèche 
Da quando non ha più notizie di sua figlia, Laurence tiene un diario. Solo la scrittura le impedisce di soccombere al dolore che la consuma, alla collera che prova verso se stessa per non aver capito niente, per non essersi accorta di quello che stava succedendo nella vita e nella mente di sua figlia Éléa, che a soli sedici anni è partita per la Siria, reclutata dall'Isis. Éléa non era un'adolescente problematica, non frequentava cattive compagnie, aveva un buon rapporto con i genitori, che l'hanno cresciuta nel nome della libertà e dell'apertura mentale. Mai si sarebbero immaginati che il fondamentalismo islamico fosse da includere nella lista dei pericoli da temere per i propri figli. Mai avrebbero pensato che il carattere idealista e sognatore di Éléa potesse renderla preda della rete insidiosa che l'Isis tesse su internet: con falsi profili Facebook inneggianti alla pace, o con video che ipnotizzano le menti tramite una retorica perversa e bugiarda.
Alle pagine dolenti e coraggiose di Laurence si alternano quelle del diario di Éléa, scritte un anno prima ma trovate dalla madre solo ora. Leggerle è scoprire come una ragazza così solare e «normale» abbia potuto barattare sogni, amicizie e amore con la manipolazione, la sottomissione, l'estremismo, fino a ripudiare - al limite dell'odio - la sua vita, il suo mondo, la sua famiglia.
Con una narrazione a più voci, intensa e travolgente, Émilie Frèche ci cala nel cuore di un tema drammaticamente attuale, e sempre più vicino a noi: la radicalizzazione islamica di giovani occidentali. Restituendoci il punto di vista solitamente trascurato dalla cronaca: il lato più intimo e toccante di questo dramma. Dove spicca, su tutto, l'amore inesauribile di una madre, disposta a qualunque cosa pur di salvare sua figlia.

 

MIO FIGLIO di Sue Klebold 
Molte di noi ricorderanno il massacro della Columbine High School, nel 1999, quando due studenti, Eric Harris e Dylan Klebold, entrarono nell’istituto armati e aprirono il fuoco su compagni e insegnanti. Dodici ragazzi morti e un docente oltre a 24 feriti e ai due assassini che morirono suicidi.
Sue Klebold, mamma di Dylan, non si dà pace, non riesce a capire che fine abbia fatto quel ragazzo che aveva cresciuto con tanto amore e dedizione. Devastata da dolore, incredulità, vergogna e senso di colpa, Sue ha letto a più riprese i suoi diari e quelli del figlio alla ricerca di ogni piccola sbavatura nel passato: cosa le era sfuggito? Cosa avrebbe dovuto notare che invece non aveva visto?

Da leggere per comprendere come a volte l’amore incondizionato per i figli non sia sufficiente a proteggerli da tutti, per capire che gli errori dei nostri ragazzi non sono per forza conseguenze delle colpe delle madri e per capire come una mamma abbia affrontato una vicenda tanto cruenta e distruttiva.



NONSOLOMAMMA di Claudia De Lillo
Un libro allegro e scoppiettante già dalla copertina, reso celebre dal blog Nonsolomamma che Claudia De Lillo ha tenuto per anni e ancora cura con maniacale regolarità. Da quel blog sono nati tre libri, uno dopo la nascita di ciascun figlio. Riflessioni, storie di vita quotidiana, aneddoti esilaranti di parole storpiate e figuracce tipiche dei bambini che crescono, che iniziano a guardare il mondo, che imparano a non essere soli e ad amare chi sta loro intorno, dai genitori ai fratellini.

Da leggere per gettare uno sguardo più leggero su una famiglia in cui certo non mancano le difficoltà che qui vengono raccontate nel modo più ironico possibile e per carpire qualche segreto da una madre che riesce a lavorare e a occuparsi di tre figli piccoli nonostante il marito sia spesso all’estero per lavoro.




LA MISURA DELLA FELICITA' di Gabrielle Zevin
Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che gli sono rimasti, capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di «abbassare i prezzi». Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all’infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata. Seppur riluttante (e spiazzando tutti i suoi conoscenti), A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l’esistenza. Perché Maya è animata da un’insaziabile curiosità e da un’attrazione istintiva per i libri – per il loro odore, per le copertine vivaci, per quell’affascinante mosaico di parole che riempie le pagine – e, grazie a lei, A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre, ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio, trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo, inatteso amore…

La misura della felicità è una dichiarazione d’amore per la vita e le sorprese che ci riserva, ma soprattutto per i libri e i lettori, perché, come ci insegna la storia di A.J. Fikry, condividere un libro è il modo migliore per aprire il nostro cuore e raccontare qualcosa di noi.




Cosa ne pensate? Quale romanzo vi ispira di più? 


Alex 



2 commenti:

  1. La misura della felicità so che è molto bello, gli altri mi sono nuovi, un motivo in più per darci uno sguardo :*

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  2. Che belle che siete!
    Complimenti per il post, hai avuto un'idea carinissima ed ho scoperto libri che non conoscevo.
    :)

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