giovedì 8 febbraio 2018

RECENSIONE: Ho guardato un nazista negli occhi di Kacer e Lebowitz


Per non dimenticare. E, soprattutto, per comprendere.






TITOLO: Ho guardato un nazista negli occhi
AUTORI: Kathy Kacer e Jordana Lebowitz
EDITORE: Sonda 
PAGINE: 175

TRAMA:
Cresciuta in una famiglia ebrea, scampata alla persecuzione nazista rifugiandosi in Canada, Jordana Lebowitz resta profondamente colpita dalla sua prima visita ad Auschwitz, nel 2012. Questa esperienza la spinge, tre anni dopo, a volare in Germania per assistere al processo contro Oskar Gröning, ex membro delle SS conosciuto come il «contabile di Auschwitz». E a documentare l'incontro con i sopravvissuti, le loro testimonianze e la nascita della consapevolezza del proprio ruolo nel mondo: tramandare la storia della Shoah e alimentare il fuoco della Memoria.





RECENSIONE:

Il tema di quest'opera la rende delicata da trattare. Cercherò, però, di parlarvi prima del libro e poi del messaggio.

Ho guardato un nazista negli occhi si è rivelato diverso da come me lo aspettavo: credevo che sarebbe stato più simile a un diario, quindi con più elementi legati alle riflessioni e ai sentimenti della protagonista, mentre in realtà assomiglia di più a una cronaca degli eventi, in cui vengono inserite qua e là le emozioni di Jordana... che, presentate così, non risultano molo coinvolgenti.
Le sue riflessioni sul futuro e sul senso della vita avrebbero potuto essere rese in modo molto più intenso, anche al fine di spingere il lettore a porsi le stesse domande. Questo per quanto riguarda il personaggio Jordana.

Per quanto riguarda, invece, il processo e i sopravvissuti ... questo aspetto è stato intenso, emozionante, commuovente. Non forte come leggere di una storia ambientata in un lager, ma forte in un senso diverso: non sottolinea la tragedia del momento, bensì il dramma successivo (invita a pensare) e il modo in cui i sopravvissuti si approcciano al processo trasmette e insegna un gran senso di giustizia.

Questo libro si è rivelato essere un buono spunto per la commemorazione e mi ha incuriosita molto, spingendomi a cercare e scoprire dettagli storici mai conosciuti prima.
Consigliato, in qualunque periodo dell'anno: una lettura interessante, anche se, a mio parere, non un capolavoro stilistico.



VOTO:




Cosa ne pensate? Avete letto qualche libro sul tema?
Nel caso foste interessati ad altre novità letterarie pubblicate per il Giorno della Memoria, potete trovarle QUI.


Alex

2 commenti:

  1. Ciao bella, non ho mai letto libri sul nazzismo a parte il diario di anna Frank, ma ho visto solo film e tanti documentari, non so perchè ma è un argomento che mi attira.
    Non so se leggerei mai questo libro, non mi ha convinta molto dalla tua recensione. :)

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    Risposte
    1. Ciao! Questo libro è molto interessante come "documentario", ma come "libro" non è un capolavoro, diciamo che potevano fare di meglio.

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