giovedì 25 gennaio 2018

SPECIALE: Virginia Woolf

Buonasera a tutti!
Oggi arrivo un po' in ritardo con questo post, ma nel pomeriggio mi sono dovuta subire la tortura di un esame massacrante... del quale preferisco non parlare: non credo che riuscirei a essere educata :@
Ora, perciò, per scacciare questi fastidi, immergiamoci nel nostro mondo di libri.

Da qualche tempo volevo preparare uno speciale su Virginia Woolf, perché è una scrittrice che mi ha sempre affascinata molto e di cui ho amato pazzamente Mrs Dalloway. Purtroppo l'anno scorso a scuola non siamo riusciti ad approfondirne lo studio... un peccato, visto che mi avrebbe certamente aiutata nel comprendere meglio i suoi lavori e la sua vita.

Per fortuna, però, stamattina Google mi ha dato la scusa perfetta per pubblicare un post su di lei: mi ha, infatti, ricordato che oggi cade il 136esimo anniversario dalla nascita della scrittrice. Quindi quale migliore occasione? Colgo la palla al balzo... e vi rendo partecipi di quali sue opere vorrei leggere nell'arco del prossimo anno.

Prima di tutto, vorrei rileggere Mrs Dalloway, questa volta con un piccolo saggio allegato, al fine di poter cogliere quell'infinità di dettagli e sottigliezze che sicuramente mi sono sfuggiti alla prima lettura. Questo anche perché ho letto Mrs Dalloway in inglese... e non è stata proprio una passeggiata.
Nonostante non sia facile ho comunque intenzione di leggere tutti questi libri in lingua originale, perciò meglio armarmi di copie con spiegazioni ;)

Per il resto, sono interessata a tre testi.




SAGGIO:  A Room of One's Own - Una stanza tutta per sé  (1929) 

Nell'ottobre del 1928 Virginia Woolf fu invitata a tenere due conferenze sul tema “Le donne e il romanzo”. È l'occasione per elaborare in maniera sistematica le sue molte riflessioni su universo femminile e creatività letteraria. Risultato è questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione attraverso la doppia lente del rigore storico e della passione per la letteratura. Come poteva una donna, si chiede la scrittrice inglese, dedicarsi alla letteratura se non possedeva "denaro e una stanza tutta per sé"? Si snoda così un percorso attraverso la letteratura degli ultimi secoli che, seguendo la simbolica giornata di una scrittrice del nostro tempo, si fa lucida e asciutta riflessione sulla condizione femminile. Un classico della scrittura e del pensiero sulla condizione femminile.



ROMANZO: Orlando: A Biography (1928)

L’autrice lo definì «libriccino» orchestrato «in uno stile burla». Nigel Nicholson «la più lunga e affascinante lettera d’amore» mai scritta, quella di Virginia Woolf all’eccentrica aristocratica Vita Sackville-West, alla quale la unì un complesso legame ventennale. È questo, in molteplici sensi, un libro di confine: tra la biografia romanzata, il poema e il saggio critico (che la Woolf mima con divertita disinvoltura secondo la tecnica proustiana del pastiche), ambientato tra l’epoca elisabettiana e quella contemporanea, che il libro attraversa con ironica incisività, giocato sull’intercambiabilità e l’interazione dei sessi del personaggio protagonista, incarnazione dell’androginia prediletta dalla Woolf, simbolo della libertà interiore e della completezza creativa propria dell’artista. «Orlando è un moderno mito, una metafora brillante e nostalgica del desiderio di fama e d’amore, delle illusioni, dell’immortalità e della caducità connaturate alla vita umana»  




RACCONTO: Una Società (1921)

Il racconto, ambientato a cavallo tra gli anni '10 e '20 del Novecento e le cui protagoniste sono un gruppo di giovani donne che decidono di formare una società, ha come oggetto una tematica molto cara alla Woolf: il rapporto tra il sesso femminile e quello maschile in un'epoca moderna che rivela progressivamente le storture accumulatesi nei secoli nella civiltà occidentale.
Nel breve racconto, le donne in questione si prefiggono infatti di rifiutare di sposarsi e di fare figli finché non si saranno convinte dell'esistenza di un effettivo vantaggio che tali pratiche dovrebbero recare: la ridondanza nella produzione letteraria del tempo, dominata dal sesso maschile e diventata banale e sterile, dà loro lo spunto per iniziare un complesso processo investigativo al quale ognuna di esse farà parte e che avrà come scopo di entrare nel mondo degli uomini ed annotare le loro opinioni, i loro comportamenti ed in generale qualsiasi cosa utile per persuadersi che procreare bambini, gli adulti di domani, non sia solo una perdita di tempo.



Avete letto qualcosa di quest'autrice? Cosa pensate delle sue opere? Cosa mi consigliereste? 


Alex



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